martedì 6 aprile 2010
Il Papa: La Pasqua è la vera salvezza dell’umanità! (Sir)
Vedi anche:
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Il NYT e l'avvocato Anderson di nuovo all'attacco su un caso del 2005-2006. Ma qualcuno ha letto la "De delictis gravioribus"?
Benedetto XVI: «Tutti i cristiani devono essere angeli. Soprattutto i preti»
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Dalla Germania nuove accuse al card. Bertone ma i giornali tedeschi e Repubblica non hanno fatto i conti con "Il Foglio"
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Il Papa: La fede continuerà ad illuminare la Chiesa, anche nelle «difficoltà». Intervista di padre Lombardi alla stampa argentina (Conte)
Il "copia-incolla" dei giornali italiani che riportano gli articoli "di parte" della stampa estera
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Attenzione ai resoconti dei media italiani: non tutti i commenti della stampa straniera sono negativi
Pedofilia nella Chiesa, Denis Tillinac: certi media sono stati più indugenti con Polanski e Frédéric Mitterrand (France Soir)
Abusi nelle yeshivot. Scandalo in Israele (Di Marco per "Il Riformista")
Card. Saraiva Martins: Benedetto XVI è il primo a volere fare pulizia nella Chiesa (La Rocca)
Gli Angeli, i demoni ed il dolce Cristo in terra: il bellissimo commento di Salvatore Izzo con una lucida analisi sulle "fonti" degli attacchi al Papa
Esponenti di altre religioni si facciano gli affari propri e non diano consigli non richiesti sul celibato
Che ne abbiamo fatto dei nostri preti? Il commento di Michelangelo
Il Papa: tutti i cristiani sono chiamati a essere “angeli”, annunciatori del messaggio di Gesù (AsiaNews)
Attenzione alla nuova trappola dei media: stanno spacciando per nuova una notizia di settimane fa riguardante il Messale tridentino!
Weigel: gli abusi nella chiesa usa vennero affrontati nel 2002. L'attuale controversia ha a che vedere con la guerra culturale in Occidente (Molinari)
Affetto e solidarietà al Papa da tutto il mondo. Rapporto governativo Usa sugli abusi (Radio Vaticana)
Damian Thompson: è il momento per il Vaticano a mostrare la stessa "determinazione a sradicare gli abusi" che ha manifestato Papa Benedetto
Considerazioni giuridiche e morali sullo scandalo che ha colpito la Chiesa (Salvatore Gentile)
Il Papa: "Come Gesù è stato annunciatore dell’amore di Dio Padre, anche noi lo dobbiamo essere della carità di Cristo: siamo messaggeri della sua risurrezione, della sua vittoria sul male e sulla morte, portatori del suo amore divino" (Regina Coeli)
Jon Juaristi: ormai il bersaglio dei media non sono più i preti pedofili, ma Benedetto XVI! (ABC.es)
Padre Lombardi: sugli abusi notizie fuorvianti. La documentazione sul caso "Teta" parla chiaro (Cardinale)
Ottimo Gagliarducci: Ratzinger leggeva ogni rapporto e fece di tutto per contrastare il fenomeno (uno zelo che non tutti vedevano di buon occhio)
Pedofilia, card. Vingt-Trois: C'è una campagna di diffamazione e di calunnia il cui obiettivo è il Papa (Le Parisien)
Pedofilia, dai silenzi alla tolleranza zero di Benedetto XVI. Straordinario articolo di Franca Giansoldati. Ecco la ratio delle norme del 2001!
E' venuto il momento di denunciare le calunnie contro Papa Benedetto. L'inattendibile "scoop" del New York Times (Raymond J. De Souza)
Mons. Fisichella: il Papa vive la sesta stazione della Via Crucis, l’incoronazione di spine (Giansoldati). Monumentale
Intervista di Lucia Annunziata al card. Angelo Scola (video integrale)
Preti pedofili, la mano leggera di Wojtyla, il pugno duro di Ratzinger. Benedetto XVI rischia di pagare per colpe altrui. Durissimo speciale di Ingrao
L'IGNOBILE CAMPAGNA CONTRO BENEDETTO XVI, IL PAPA CHE PIU' DI OGNI ALTRO HA COMBATTUTO LA PEDOFILIA NELLA CHIESA: LO SPECIALE DEL BLOG
BENEDETTO XVI - Una vita liberata
Restituita alla verità, alla bellezza e alla bontà
“Con la sua morte e risurrezione, Gesù Cristo ha liberato l’uomo dalla schiavitù radicale, quella del peccato, e gli ha aperto la strada verso la vera Terra promessa, il Regno di Dio, Regno universale di giustizia, di amore e di pace”. Lo ha detto Benedetto XVI ieri, domenica di Pasqua, nel suo messaggio. Precedentemente il Santo Padre aveva presieduto, sul sagrato della basilica di San Pietro, la Messa del giorno, al cui inizio il card. Angelo Sodano, decano del Collegio cardinalizio, aveva rivolto al Papa gli auguri esprimendo parole di comunione e vicinanza: “È con lei il popolo di Dio, che non si lascia impressionare dal 'chiacchiericcio' del momento, dalle prove che talora vengono a colpire la comunità dei credenti”. In questa solennità pasquale, ha aggiunto il cardinale, “noi pregheremo per lei, perché il Signore, Buon Pastore, continui a sostenerla nella Sua missione a servizio della Chiesa e del mondo”.
Cambiamenti profondi.
“La Pasqua – ha sostenuto il Pontefice nel messaggio pasquale - è la vera salvezza dell’umanità!”. Se Cristo “non avesse versato il suo Sangue per noi, non avremmo alcuna speranza, il destino nostro e del mondo intero sarebbe inevitabilmente la morte”, ma “la Pasqua ha invertito la tendenza: la Risurrezione di Cristo è una nuova creazione, come un innesto che può rigenerare tutta la pianta. È un avvenimento che ha modificato l’orientamento profondo della storia, sbilanciandola una volta per tutte dalla parte del bene, della vita, del perdono. Siamo liberi, siamo salvi!”. Il popolo cristiano “è inviato in tutto il mondo a testimoniare questa salvezza, a portare a tutti il frutto della Pasqua, che consiste in una vita nuova, liberata dal peccato e restituita alla sua bellezza originaria, alla sua bontà e verità”. Continuamente, ha rimarcato Benedetto XVI, “nel corso di duemila anni, i cristiani. specialmente i santi, hanno fecondato la storia con l’esperienza viva della Pasqua. La Chiesa è il popolo dell’esodo, perché costantemente vive il mistero pasquale e diffonde la sua forza rinnovatrice in ogni tempo e in ogni luogo”. Anche oggi, ha sottolineato il Papa, “l’umanità ha bisogno di un 'esodo', non di aggiustamenti superficiali, ma di una conversione spirituale e morale. Ha bisogno della salvezza del Vangelo, per uscire da una crisi che è profonda e come tale richiede cambiamenti profondi, a partire dalle coscienze”.
Superare la cultura di morte.
Nel cuore del Pontefice tutti i popoli del mondo: “Al Signore Gesù chiedo che in Medio Oriente, ed in particolare nella Terra santificata dalla sua morte e risurrezione, i popoli compiano un 'esodo' vero e definitivo dalla guerra e dalla violenza alla pace ed alla concordia. Alle comunità cristiane, che, specialmente in Iraq, conoscono prove e sofferenze, il Risorto ripeta la parola carica di consolazione e di incoraggiamento che rivolse agli apostoli nel cenacolo: 'Pace a voi!'”. Per quei Paesi latino-americani e dei Caraibi che sperimentano “una pericolosa recrudescenza dei crimini legati al narcotraffico”, la Pasqua di Cristo “segni la vittoria della convivenza pacifica e del rispetto per il bene comune”. La popolazione di Haiti, devastata “dall’immane tragedia del terremoto”, compia “il suo 'esodo' dal lutto e dalla disperazione ad una nuova speranza, sostenuta dalla solidarietà internazionale”. I cittadini cileni, “prostrati da un’altra grave catastrofe, ma sorretti dalla fede”, affrontino “con tenacia l’opera di ricostruzione”. Nella forza di Gesù risorto, “in Africa si ponga fine ai conflitti che continuano a provocare distruzione e sofferenze e si raggiunga quella pace e quella riconciliazione che sono garanzie di sviluppo. Una preghiera particolare per “il futuro della Repubblica Democratica del Congo, della Guinea e della Nigeria”. Il Risorto sostenga “i cristiani che, per la loro fede, soffrono la persecuzione e persino la morte, come in Pakistan”. Ai Paesi afflitti dal terrorismo e dalle discriminazioni sociali o religiose, “Egli conceda la forza di intraprendere percorsi di dialogo e di convivenza serena”. Ai responsabili di tutte le Nazioni, “la Pasqua di Cristo rechi luce e forza, perché l’attività economica e finanziaria sia finalmente impostata secondo criteri di verità, di giustizia e di aiuto fraterno. La potenza salvifica della risurrezione di Cristo investa tutta l’umanità, affinché essa superi le molteplici e tragiche espressioni di una 'cultura di morte' che tende a diffondersi, per edificare un futuro di amore e di verità, in cui ogni vita umana sia rispettata ed accolta”.
Gioie e dolori.
“La Pasqua – ha concluso Benedetto XVI - non opera alcuna magia. Come al di là del Mar Rosso gli ebrei trovarono il deserto, così la Chiesa, dopo la risurrezione, trova sempre la storia con le sue gioie e le sue speranze, i suoi dolori e le sue angosce. E tuttavia, questa storia è cambiata, è segnata da un’alleanza nuova ed eterna, è realmente aperta al futuro. Per questo, salvati nella speranza, proseguiamo il nostro pellegrinaggio, portando nel cuore il canto antico e sempre nuovo: 'Cantiamo al Signore: è veramente glorioso!'”. Al termine del messaggio pasquale e prima di impartire la benedizione Urbi et Orbi, il Santo Padre ha pronunciato l’augurio di Pasqua in 65 lingue.
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