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Il Papa: "Se pensiamo ai due millenni di storia della Chiesa, possiamo osservare che – come aveva preannunciato il Signore Gesù – non sono mai mancate per i cristiani le prove, che in alcuni periodi e luoghi hanno assunto il carattere di vere e proprie persecuzioni. Queste, però, malgrado le sofferenze che provocano, non costituiscono il pericolo più grave per la Chiesa. Il danno maggiore, infatti, essa lo subisce da ciò che inquina la fede e la vita cristiana dei suoi membri e delle sue comunità, intaccando l’integrità del Corpo mistico, indebolendo la sua capacità di profezia e di testimonianza, appannando la bellezza del suo volto" (Monumentale omelia del Santo Padre)

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IL PAPA ANNUNCIA LA CREAZIONE DI UN NUOVO PONTIFICIO CONSIGLIO PER UNA RINNOVATA EVANGELIZZAZIONE

Il Papa: "La Chiesa è nel mondo un’immensa forza rinnovatrice, non certo per le sue forze, ma per la forza del Vangelo, in cui soffia lo Spirito Santo di Dio, il Dio creatore e redentore del mondo. Le sfide dell’epoca attuale sono certamente al di sopra delle capacità umane: lo sono le sfide storiche e sociali, e a maggior ragione quelle spirituali" (Omelia Vespri)

Intervista con Eric de Beukelaer, portavoce dei vescovi del Belgio:

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NOTA DELLA SALA STAMPA IN MERITO ALLA CONGREGAZIONE PER L’EVANGELIZZAZIONE DEI POPOLI ("PROPAGANDA FIDE")

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Da teologo a timoniere

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di Gian Guido Vecchi

Gli scandali, le polemiche, le divisioni. Ma anche, più oltre, l’«eclissi del senso di Dio» nelle società di più antica tradizione cristiana.
«Le sfide dell’epoca attuale sono certamente al di sopra delle capacità umane», mormora il Papa nella Basilica di San Paolo fuori le Mura.
Eppure, dice, agli apostoli che «sperimentavano la loro impotenza» Gesù «ha dimostrato che con la fede in Dio nulla è impossibile». È una giornata intensa, per Benedetto XVI.
La mattina ha convocato un «incontro chiarificatore» tra il cardinale Angelo Sodano e il cardinale di Vienna Christoph Schönborn, che aveva accusato l’ex segretario di Stato di aver offeso le vittime dei preti pedofili, con tanto di «dispiacere» espresso da Schönborn e comunicato della Santa Sede a far presente che «nella Chiesa, quando si tratta di accuse contro un cardinale, la competenza spetta unicamente al Papa».
Quindi ha fatto scrivere una nota «a tutela della buona fama» di Propaganda Fide dopo le inchieste. E ora, nella basilica, annunciando la nascita del pontificio consiglio per la «nuova evangelizzazione» dell’Occidente (domani sarà ufficiale la nomina a presidente dell’arcivescovo Rino Fisichella), Benedetto XVI ricorda «il programma di attuazione del Concilio» di Paolo VI, la spinta missionaria di Wojtyla e le parole che lui stesso disse all’inizio del suo pontificato, «la Chiesa è giovane, aperta al futuro».
Così aggiunge solenne: «Lo ripeto oggi, vicino al sepolcro di San Paolo, la Chiesa è nel mondo un’immensa forza rinnovatrice, non certo per le sue forze, ma per la forza del Vangelo».
Ai piani alti della Santa Sede, dopo la lettera del pontefice per «deplorare» le «modalità» del blitz contro i vescovi in Belgio e insieme confermare che la giustizia «deve fare il suo corso», l’avevano detto: il Papa si prepara a lanciare «messaggi molto forti».
A cominciare dal più evidente: con buona pace del cliché che vuole il Papa teologo chiuso nel suo appartamento, intento a suonare il pianoforte e lontano o scosso dai problemi, Benedetto XVI «ha preso più che mai in mano la situazione» e governa «sicuro e tranquillo»: vedi le nomine in Curia mercoledì (il cardinale Marc Ouellet presidente della congregazione per i vescovi, il vescovo Kurt Koch alla guida del consiglio per il dialogo con cristiani ed ebrei) e anche la missione della Segreteria di Stato a Cuba, i successi diplomatici con Russia e Vietnam e l’attenzione all’Oriente, proprio ieri sul sito vaticano sono stati pubblicati in cinese i documenti del Concilio dopo la Bibbia, il catechismo e il diritto canonico.
Del resto, basta considerare come ha affrontato la vicenda Schönborn, «un’affermazione forte del primato di Pietro», considerano Oltretevere.
Nel pieno delle polemiche sui preti pedofili, a Pasqua, il decano del collegio cardinalizio Angelo Sodano aveva rivolto un saluto pubblico e inusuale al Papa: «È con lei il popolo di Dio, che non si lascia impressionare dal chiacchiericcio». E il cardinale di Vienna l’aveva attaccato parlando ai giornalisti, «una pesante offesa alle vittime di abusi», alludendo «indirettamente» — riferì la stampa austriaca — al ruolo che l’ex segretario di Stato avrebbe avuto nell’insabbiare le inchieste sul cardinale Hans Hermann Groër, predecessore di Schönborn a Vienna.
Dopo voci mai confermate di una lettera del Papa a Schönborn, ieri il cardinale è stato ricevuto in udienza dal Papa: un incontro che è stato comunicato nei dettagli, cosa assai inconsueta. Il cardinale, si legge, «ha voluto chiarire il senso di sue recenti dichiarazioni circa alcuni aspetti dell’attuale disciplina ecclesiastica», cioè delle sue aperture sul celibato dei preti, più volte difeso ed elogiato dal Papa. Quindi ha «chiarito» anche il senso di «taluni giudizi» su Sodano e «il compianto cardinale Groer».
A quel punto sono arrivati anche Sodano e il Segretario di Stato Tarcisio Bertone, il famoso faccia a faccia voluto dal Papa per «chiarire e risolvere gli equivoci molto diffusi». E Schönborn ha espresso «il suo dispiacere» per «le interpretazioni date».
È a questo punto che la nota della Santa sede precisa due punti: primo, che «unicamente il Papa» ha la «competenza» in fatto di accuse a cardinali, «le altre istanze possono avere una funzione di consulenza, sempre con il dovuto rispetto per le persone»; e, secondo, che la parola «chiacchiericcio» è stata «interpretata erroneamente» e il cardinale Sodano nutre per le vittime «gli stessi sentimenti di compassione e condanna del male» espressi dal Papa.
Benedetto XVI, insomma, ha voluto che le due parti si chiarissero per chiudere la questione, sono tempi difficili e non è il momento di dividersi tra «linee»: l’unica linea è quella del Papa ed è lui, nel caso, a correggere.

© Copyright Corriere della sera, 29 giugno 2010 consultabile online anche qui.