domenica 18 luglio 2010
Anche i cardinali potranno essere indagati dalla Congregazione per la Dottrina della fede (Diotallevi)
Vedi anche:
Norme antipedofili: la stretta di Papa Ratzinger (Marroni)
Il cardinale Danneels ed il secolo malvagio (Burini)
Dossier - Castelgandolfo e i Papi (Bobbio)
ESCLUSIVO Le foto mai viste di Benedetto XVI (Famiglia Cristiana)
Digitando Vatican su Google esce sito pedofilo (Agi)
Papa Ratzinger non fa sconti ai pedofili (Vonzun)
Un nuovo Caravaggio. Scoperto nel quarto centenario della morte. Si tratta del "Martirio di san Lorenzo" (Osservatore Romano)
Libertà religiosa sinonimo di convivenza? Il commento di Angela Ambrogetti
Il commento favorevole di un vescovo irlandese alle “Norme sui delitti più gravi” (Radio Vaticana)
Osservatore Romano: "Un nuovo Caravaggio". Il quadro tra le opere della Compagnia di Gesù (Repubblica)
Norme antiabusi: Allen risponde al NYT
Vicariato, stretta sui preti forestieri a Roma: per restare serve anche la buona condotta (Repubblica)
Gli insegnamenti di Benedetto XVI sulla riconciliazione: chi si riavvicina a Dio trova la pace (Radio Vaticana)
L'arcivescovo indiano, Francis Assisi Chullikatt, è il nuovo osservatore della Santa Sede all'Onu di New York
Padre Lombardi sulle nuove "Norme per i delitti più gravi": risposta efficace e durevole della Chiesa (Radio Vaticana)
La frutta dei giornaloni: prima si invocano norme severissime. Ora che ci sono si afferma che non sono sufficienti...
La tolleranza zero del Papa espressa nelle norme più severe (Dergani)
La migliore dote del Papa? L'intervento a sorpresa e l'imprevedibilità (Santambrogio)
Se la “Papessa” diventa ambasciatrice in Vaticano (Rodari)
Secondo Taino (Corriere) mettersi alla guida ubriachi è meno grave che coprire un abuso sessuale!
Finalmente una decisione sensata: sospeso il parroco olandese che aveva celebrato la Messa per la vittoria ai Mondiali
Ecco cosa non va giù ai supermoralisti (Bruno Mastroianni)
Germania, si dimette la "vescova" luterana Jepsen, accusata di aver insabbiato le accuse di pedofilia a un pastore protestante
Mons. Scicluna: le facoltà sono effimere perchè dipendono dalla volontà dei singoli Pontefici. Con Benedetto XVI esse diventano norme canoniche (Vecchi)
Si nota una certa preoccupazione in Zizola per la trasformazione della CDF in un "megapotere giudiziario"
Torneremo a chiamarlo Sant’Uffizio? (Biondi). Magari!
La Santa Sede sarà tribunale competente nei delitti contro la fede (Zenit)
La Conferenza Episcopale USA smentisce totalmente il NYT: la Santa Sede ci diede il suo supporto già per le linee guida del 2002. Porre l'abuso nello stesso contesto della violazione dei sacramenti dimostra che tale comportamento lede i valori fondamentali della nostra fede
Abusi sui minori, rigore e trasparenza: dalla CDF le nuove norme sui «delitti più gravi» (Cardinale)
Il Vaticano modifica le norme antiabusi (Lami)
Per Jean-Louis Bruguès la chiesa è sotto attacco ma B-XVI è il Papa giusto (Rodari)
Soddisfazione nella Chiesa per le modifiche alle "Norme sui delitti più gravi" (Radio Vaticana)
L'analisi del teologo Gurtner: Per recuperare la fede in Europa è necessaria una maggiore unità con la Sede Apostolica, non un maggior decentramento
Quando si parla di «delicta graviora». Condotte di gravità eccezionale contro la fede, la morale e nella celebrazione dei sacramenti (Cardinale)
Nuove norme? OK. Il commento di Padre Scalese
Vaticano: nuove norme sugli abusi. Maggiore potere alla Dottrina della fede (Bobbio)
Casi e procedure: le novità del documento che aggiorna le «Norme sui delitti più gravi». Padre Lombardi: «Per tempo le denunce all’autorità civile»
«Così procedimenti più efficaci e celeri». Il canonista Sabbarese: «Curare anche la formazione dei candidati al sacerdozio» (Mazza)
Il Papa donerà 250mila dollari per la ricostruzione di una scuola cattolica distrutta dal sisma di Haiti (Apcom)
Politi apprezza il Papa ma accusa la "macchina curiale" di opporsi all'operazione trasparenza
Norme sui delitti più gravi: Fermezza e coerenza. La Chiesa conferma e rafforza la sua posizione (Marco Doldi)
Vatican.va vs Pedofilo.com (Rodari). La Santa Sede si dia una mossa
Propaganda Fide, il Papa chiude la cassaforte (La Rocca)
Mons. Fisichella: "Sono certo che la Chiesa uscirà più forte e anche più credibile da questo momento di difficoltà. Proprio perché sa riconoscere gli sbagli"
Abusi, limpido segnale della Santa Sede ma il rigoroso codice della Chiesa mai si ridurrà a «sharia» (Anzani)
Già nel 2005, appena eletto, Benedetto XVI aveva espresso il desiderio di arrivare ad una normativa organica sugli abusi (La Rocca)
MODIFICHE INTRODOTTE NELLE NORMAE DE GRAVIORIBUS DELICTIS (2010): LO SPECIALE DEL BLOG
________________
Vaticano, stretta su pedofilia Il nuovo codice mette fine all’impunità per i cardinali
di Felice Diotallevi
Anche i cardinali potranno essere indagati dalla Congregazione per la Dottrina della fede. Il nuovo codice pubblicato ieri dal Vaticano ha aggiornato il documento del 2001 sui delicta graviora, ampliando i compiti dell’organismo che andranno ben oltre la vigilanza della purezza della dottrina della Chiesa cattolica. L’ex Sant’Uffizio, tra l’altro, potrà giudicare sull’«attentata ordinazione delle donne» e sulle fughe di notizie dai confessionali. E, nel caso lo ritenga opportuno, potrà avviare indagini preliminari su vescovi e porporati che si macchiano di delitti «eccezionalmente gravi». È proprio l’estensione dei delitti considerati dalla Curia romana più gravi a rafforzare il ruolo della Congregazione, i cui poteri erano stati peraltro già estesi nel 2001 dal motu proprio inviato a tutti i vescovi cattolici da Joseph Ratzinger.
Nel nuovo “codice” vaticano, il dicastero presieduto dal 2005 dal cardinale statunitense William Levada ha un maggiore potere sanzionatorio in più ambiti a partire da quello centrale della pedofilia. Nei reati per abusi sessuali, infatti, la Congregazione avrà la facoltà di procedere per direttissima, saltando quindi la fase dei tribunali ecclesiastici e intervenendo con una decisione extra-giudiziale. Oppure, nei casi più gravi, potrà rivolgersi direttamente al papa chiedendo l’immediata riduzione allo stato laicale del sacerdote colpevole. Ma la crisi della pedofilia non è la sola origine del mutamento di equilibri di potere all’interno della Curia Romana. L’ex Sant’Uffizio, creato per giudicare sui delitti contro la fede e i sacramenti, fungerà, da oggi, da tribunale supremo anche su delitti contro la morale per cui prima non era prevista la sua giurisdizione. Tra questi, l’attentata ordinazione sacerdotale femminile, inserita nei delitti più gravi anche se con «un’accezione diversa» alla pedofilia, ha precisato il promotore di giustizia della Congregazione, mons. Charles Scicluna. Nel corso della conferenza stampa, ha anche evidenziato come l’articolo 1 del documento di aggiornamento, riservando al dicastero il diritto di giudicare i Padri Cardinali, i Patriarchi, i Legati della Sede Apostolica, i Vescovi «dia il segnale che la Congregazione può fare le investigazioni e poi andare dal Papa e chiedergli mandato» per perseguire chi si macchia di un reato. Nei delitti contro la «Santità dei sacramenti» assegnati alla Congregazione che fu guidata proprio dall’attuale pontefice, il Vaticano ha inserito anche le intercettazioni nei confessionali, ovvero la «registrazione e la divulgazione svolta con malizia delle cose che vengono dette dal confessore o dal penitente nella confessione sacramentale». Reato in base a cui i “giudici” d’Oltretevere potranno optare anche per «la dimissione o la deposizione» del chierico. Infine, si collocano nello spettro dei compiti assegnati al dicastero i delitti di eresia, apostasia e scisma, per cui la Congregazione sarà competente in seconda istanza. Il documento pubblicato ieri ha precisato mons. Scicluna, «è un semplice strumento, non risolve i problemi».
© Copyright L'Unità, 16 luglio 2010 consultabile online anche qui.
Leggo:
È proprio l’estensione dei delitti considerati dalla Curia romana più gravi a rafforzare il ruolo della Congregazione, i cui poteri erano stati peraltro già estesi nel 2001 dal motu proprio inviato a tutti i vescovi cattolici da Joseph Ratzinger.
Errore grave di concetto! Solo il Papa puo' emanare un motu proprio e nel 2001 Joseph Ratzinger era ancora cardinale.
R.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
3 commenti:
quando mai l'Unità sta attenta a questi "particolari".... il suo pubblico non se ne accorgerebbe comunque!!!
L'Unità ha ancora un pubblico?
L'Unità ha ancora un pubblico e, purtroppo, non è la sola testata a commettere simili errori
Posta un commento