venerdì 6 agosto 2010

«Torniamo felici fra i nostri coetanei»: ministranti, voci dall’udienza (Badaracchi)


Vedi anche:

L'abate Wolf scopre l'acqua calda e in modo indelicato e su Radio Vaticana (sic!) afferma: aver fede non è credere in Mixa o nel Papa ma in Gesù

La Francia cattolica è viva nonostante la crisi. Realtà radicata nella società che resiste al calo di vocazioni e alle spinte anticlericali (Mucci)

Il peso delle parole. Lo strano caso delle traduzioni del messaggio ai Cavalieri di Colombo (Lorenzo Bertocchi)

Segnalazione blog "In te crediamo. Pensieri e testimonianze di fede"

Il quadro più bello del mondo. La "Trasfigurazione" è l'ultima opera dipinta da Raffaello prima di morire (Agostini)

Visita del Papa in GB: quei biglietti gestiti da parrocchie e diocesi deserte. Se l'accesso fosse libero parteciperebbero forse anche gli Anglicani?

Pupi Avati confessa di avere fatto il chierichetto fino ai dodici anni (Filippi)

Un invito di Domenico Delle Foglie alla Chiesa Cattolica: "Non si possono dare lezioni di moralità se si hanno scheletri ingombranti negli armadi"

Mons. Summersgill: nessun biglietto a pagamento per Ia visita del Papa in Gran Bretagna, ma un contributo di solidarietà (Radio Vaticana)

Pseudo Berlicche scrive al nipotino: consigli sulla migliore destinazione per le vacanze tralasciando Castelgandolfo :-)

La traduzione del messaggio ai Cavalieri di Colombo (L'Occidentale)

Due annotazioni di John Allen sull'incontro con i chierichetti

Roma invasa da decine di migliaia di chierichetti in preghiera (Filippi)

Volti dell’unità fra liturgia e vita. L'incontro del Papa con i chierichetti (Mastrofini)

Bertone, a nome del Pontefice, scrive ai Cavalieri di Colombo: l’impegno per la carità risposta ad accuse spesso infondate

Joseph Ratzinger, l'uomo che voleva diventare bibliotecario. Una straordinaria testimonianza del card. Farina (Angela Ambrogetti)

L'Arcivescovo di Colombo, Mons. Malcom Ranjith: aiutiamo i colpiti da guerra e tsunami nel nuovo Anno eucaristico (AsiaNews)

Mons. Tobin confida di risolvere positivamente entro il 2011 la difficile Visitazione Apostolica delle religiose americane (Allen)

I giornaloni tacciono sull'incontro del Papa con i chierichetti. Nessuna analisi, solo silenzio! Da segnalare l'ennesimo scivolone curiale

Il Papa e quel cappellino con visiera per proteggere gli occhi (Cardinale)

Il card. Bertone in un messaggio a nome del Papa: «attacchi spesso scorretti e infondati contro la Chiesa e i suoi vertici» (Fattori)

Il Papa: "Comunicate la fede ai vostri coetanei con gioia, con entusiasmo, senza paura. Aiutate i sacerdoti" (Izzo)

Il Papa «segreto» di Castel Gandolfo. L’estate del Santo Padre (Cardinale)

Un giorno con il Papa a Castel Gandolfo: video TV2000-Avvenire

Il buon esempio della Chiesa nella gestione delle crisi: decidere come fa il Papa (Iannuzzi)

PELLEGRINAGGIO INTERNAZIONALE DEI MINISTRANTI E UDIENZA CON PAPA BENEDETTO XVI (4 AGOSTO 2010): LO SPECIALE DEL BLOG
____________________________

«A Roma giorni di fede e di amicizia»

«Torniamo felici fra i nostri coetanei»: ministranti, voci dall’udienza

LAURA BADARACCHI

DA ROMA

I pullman li hanno riportati a casa, mentre ieri nel primo pomeriggio indugiavano per un ultimo giro sul Lungotevere o ai Giardini di Castel Sant’Angelo, a pochi metri da Piazza San Pietro, dove poco prima avevano ascoltato le parole di Benedetto XVI. Tra i partecipanti al decimo pellegrinaggio europeo per i ministranti, organizzato dal Coetus internationalis ministrantium, anche Patrik Tekei, quindicenne romeno della Transilvania, di lingua ungherese. «Grazie a questa esperienza, ho avuto la possibilità di visitare la città di Roma e di vedere il Santo Padre – racconta, occhi scuri e capelli arruffati –. Ma è stata anche un’occasione per mettere pace nella mia anima e fare nuove amicizie. La mia fede è stata rafforzata dopo questi giorni: le mie aspettative si sono avverate». E in patria l’adolescente riporta il desiderio di «poter contagiare con l’entusiasmo vissuto qui anche altri giovani».

Laura: l’esempio di Tarcisio Tim: esperienza di Chiesa

Anche per Laura Zept, quindicenne austriaca di Unterpremstätten, cittadina di 3.400 abitanti, il pellegrinaggio nella capitale è stata un’esperienza che lascerà il segno: «Il momento più emozionante e significativo?
L’udienza con il Papa, che ho visto da vicino; mi sono rimaste dentro le sue parole. In particolare, mi ha toccato il ricordo di san Tarcisio, il nostro patrono, pronto a dare la sua vita». Il suo gruppo, sbarcato nella Città eterna lunedì mattina, ha potuto visitare diverse chiese: «Mi è piaciuto poter constatare che in quegli edifici antichi ci fossero gruppi composti da molti giovani», commenta spigliata, giocherellando con i suoi lunghi capelli biondi e ammettendo: «Nella nostra parrocchia i ragazzi che svolgono il servizio di ministranti sono in minoranza: solo tre, mentre noi ragazze arriviamo a quota venti! Ho capito che quello che facciamo non è solo un servizio, ma che abbiamo un posto specifico e importante nella liturgia della Chiesa». Non solo: Laura ricorda la bellezza di appartenere a un gruppo: «Sentire e sapere di essere in tanti regala tanta gioia, rende felici». «Vengo da un piccolo paese, ma eravamo 550 nel mio gruppo», racconta Tim Fischer della diocesi tedesca di Osnabrück, suffraganea dell’arcidiocesi di Amburgo, dove i cattolici sono circa 580mila, poco più di un quarto degli abitanti. Durante il raduno, il sedicenne ha sperimentato «che la Chiesa è costruita da quello che noi siamo, dall’apporto di ciascuno. A casa cercheremo di portare nelle nostre liturgie quello che abbiamo imparato in questi giorni, per renderle più vivaci, trasmettendo agli altri che non sono venuti quello che abbiamo vissuto». E nel cuore Tim coltiva un sogno: «Mi piacerebbe che chi non ha una chiesa possa averla in futuro, e che si possano ricostruire le chiese distrutte».

Il vescovo Haßlberger: risorsa della pastorale giovanile

I pellegrini sono in maggioranza tedeschi. Fra loro, però, ci sono oltre un migliaio di ministranti italiani. Alcuni gruppi sono stati ospitati nelle parrocchie romane, come i ministranti in arrivo da Corato (Bari), accolti al Portuense dalla comunità dei Santi Aquila e Priscilla. Si tratta di gemellaggi che saranno sviluppati in vista di un possibile evento tutto italiano per i ministranti, che faccia da ponte verso il prossimo pellegrinaggio internazionale promosso dal Cim. Un bilancio positivo, dunque, confermato dal vescovo ausiliare di Monaco di Baviera, Bernhard Haßlberger, presidente ad interim della Commissione giovani della Conferenza episcopale tedesca: «Non si tratta di un fuoco di paglia, che a casa sarà già spento. Con incontri nelle comunità parrocchiali, il lavoro sociale e catechistico, gli stimoli per un’educazione liturgica – scandisce il presule – quella dei ministranti è diventata in Germania una delle colonne portanti della pastorale giovanile».

© Copyright Avvenire, 5 agosto 2010

Nessun commento: