mercoledì 15 settembre 2010

Gli inglesi a sorpresa scommettono sul Papa (Mazza)


Vedi anche:

Una cattolica londinese denuncia un reportage mistificatorio della BBC realizzato infiltrando in parrocchia e intervistando un'attivista del movimento dissidente "Catholic Voices for Reform"

Mons. Léonard: «Vogliamo e dobbiamo riconciliarci con il passato» (Marconi)

Il Papa in Gran Bretagna, una visita dai due volti. Entusiasmo in Scozia e problemi a Londra (Gaspari)

Lefebvriani, Mons. Koch: auspico che il dialogo dia i risultati sperati (Izzo)

Ortodossi ed Anglicani. La minaccia della fine del dialogo prospettata da Hilarion (Tosatti)

È partito lunedì il palinsesto critico delle tv britanniche sulla visita di Benedetto XVI (Gagliarducci)

Domani il Papa nel Regno Unito. Il commento di Fausto Gasparroni

Tutti i "cattolici" che lavorano contro la visita di Benedetto in Gran Bretagna (Gianfranco Amato). Da leggere e meditare!

Altro che Vaticano, il Regno Unito è l’ultima teocrazia dell’Occidente (William Ward)

Wi-Fi e microchip, è la nuova biblioteca del Papa (Vecchi)

Il postulatore Ambrosi svela le indagini su un nuovo miracolo attribuito al card. Newman: la guarigione di un feto deformato nato sano

In GB il Papa avrà un caldo benvenuto, ingiuste le accuse sugli abusi. Il programma: dall'incontro con la Regina alla beatificazione di Newman (Izzo)

Domani i Bersaglieri dal Papa, suonano Inno pontificio

Viaggio del Santo Padre nel Regno Unito: le dirette televisive

Il "caloroso" benvenuto ufficiale di Cameron al Papa appena pubblicato sul sito di Downing Street

La centralità della consacrazione eucaristica (Don Enrico Finotti)

Blair: il Papa come Newman, coraggio intellettuale e lotta a relativismo (Bandini)

Mons. Koch: Amore e verità sono i due grandi verbi del Papa. Se amore e verità non vanno a braccetto il dialogo ecumenico si blocca (O.R.)

Alla vigilia della beatificazione. Il Papa e Newman (Tony Blair)

Tradizionalisti e conservatori a tre anni dal motu proprio Summorum Pontificum (Messainlatino)

Video-biografia sul card. Newman: servizio di Rome Reports

Londra accoglie il Papa di Roma. Il testo integrale dell'intervista di Alberto Bobbio all'ambasciatore Francis Campbell (Famiglia Cristiana)

Peschereccio mazarese mitragliato da una motovedetta libica: intervista a Mons. Mogavero (Radio Vaticana)

Glossario del novus ordo secondo i vescovi inglesi (Colafemmina)

Nel corso dello spettacolo il Papa e gli altri attori sul palcoscenico preparereranno pane e vino, da servire al pubblico munito di biglietto (Messainlatino)

Il glossario demenziale dei vescovi inglesi sulla messa: “E’ uno show” (Rodari)

Lewis, l'anglicano scomodo. Lo scrittore convertito che piace al Papa ed imbarazza gli inglesi (Rialti)

Il Papa nel Regno Unito nel nome di Newman: il commento di Francesco Antonio Grana

Col nuovo ambasciatore tedesco Ratzinger corre a briglia sciolta (Magister)

Come minare la strada prima che il Papa atterri in Gran Bretagna. L'importante è lanciare accuse e diffamazioni, qualcosa resterà (Cantuale Antonianum)

Padre Lombardi: Il Papa nel Regno Unito parlerà degli abusi e delle colpe dei preti. Allo studio ipotesi di incontro con i vescovi belgi o lettera aperta ai cattolici (Adnkronos)

Attacco al Papa, penne incrociate. Su «Vino Nuovo» Valli recensice Tornielli e Tornielli recensice Valli

Proposta di preghiera in occasione della visita del Papa nel Regno Unito

VIAGGIO APOSTOLICO DEL SANTO PADRE NEL REGNO UNITO (16 - 19 SETTEMBRE 2010): LO SPECIALE DEL BLOG
_________________________________

Gli inglesi a sorpresa scommettono sul Papa

Salvatore Mazza

Pioggia sottile e continua. Freddo. E un vento teso che dispensa tenaci emicranie. Londra ha messo il suo vestito più caratteristico, in questa vigilia dell’arrivo del Papa. Che, nonostante il celebre aplomb dei britannici, sembra farsi sempre più calda. Già a guardare, ieri pomeriggio, le squadre impegnate a piazzare le transenne attorno a Westminster, si intuisce che ci si aspetta più gente del previsto. Ma i bookmakers, che nella patria delle scommesse accettano puntate anche sul fatto che il Papa possa essere sorpreso in un pub a ordinare una birra (persa in partenza, beve solo aranciata...), non accettano scommesse su quante persone, alla fine, faranno a gara per vederlo anche solo passare: «It will be terribly crowded for sure», rispondono se chiedi loro perché. Più o meno: «Sarà sicuramente una folla enorme».
Se lo dicono loro, che avevano dato per certa l’elezione del cardinal Ratzinger a Papa dal giorno numero 1 di sede vacante, c’è da crederci. Capaci di cogliere la "temperatura" dei fatti prima, e meglio, dei tanti opinionisti che, lasciati al loro destino i gruppetti di contestatori ai quali per mesi avevano riservato uno spazio quanto meno esagerato, si sforzano oggi di entrare nel merito di una visita che, da qualunque parte la si guardi, è una delle più attese e importanti tra quelle compiute da Benedetto XVI. Importante per i cattolici, certo, come anche per le relazioni con gli anglicani. Ma importante, anche, per il poco visibile, ma solidissimo filo che lega le due diplomazie più antiche del mondo. Se, in sei anni, per cinque volte un primo ministro britannico è stato ricevuto in Vaticano, una ragione ci sarà pure.
Nessuno stupore dunque se l’attuale inquilino del numero 10 di Downing Street parla della visita di Benedetto XVI in Gran Bretagna come di «un grande onore per il nostro Paese», dandogli il proprio «caloroso benvenuto» da un video-messaggio pubblicato sul sito internet del Primo Ministro. Sarà, afferma Cameron, «un viaggio storico e incredibilmente importante», e se «certo non tutti concordano con tutto ciò che il Papa afferma», questo «non deve impedirci di riconoscere che il suo messaggio aiuta a metterci alla prova, a porci delle domande sulla nostra società e su come ci comportiamo con noi stessi e con gli altri».
Boris Johnson, sindaco di Londra, si dice «sicuro» che «i londinesi, senza distinzione di fede, daranno un caldo benvenuto a Benedetto XVI», e lo scrittore Peter Jennings è pronto a scommettere che «le critiche rivolte dai media sono destinate a svanire una volta che il Papa arriverà nel Regno Unito». Certo oggi la Gran Bretagna «è molto cambiata rispetto a 28 anni fa», spiega il cardinale Cormac Murphy-O’Connor, arcivescovo emerito di Westminster, che nel 1982 accolse nel Regno Unito Giovanni Paolo II. «La nostra società – ha scritto in un articolo sull’"Osservatore Romano" – è divenuta molto laica e per i cristiani di varie denominazioni è divenuto sempre più difficile avere un posto centrale e autorevole nella cultura del nostro Paese. Ciononostante, la Chiesa Cattolica ha una voce molto influente nel testimoniare l’insegnamento e i valori cristiani».
Un atteggiamento, questo esplicitato dal porporato, che accomuna tutte le Chiese cristiane d’Inghilterra, che in una dichiarazione comune concordano nell’auspicio che il Pontefice «dia più coraggio alla testimonianza comune di fronte a una società sempre più secolarizzata». Al riguardo, un’inchiesta della Bbc ha rilevato che il 60% dei cattolici pensa che la società britannica non dà valore alla loro fede; e se il 52% di essi si è sentito "scosso" dallo scandalo sugli abusi sessuali, il 70% è convinto che la visita del Papa gioverà comunque alla Chiesa nel Regno Unito.
Quel che è certo, è che – come sempre – Benedetto XVI non si tirerà indietro rispetto anche alle questioni più "delicate" come gli scandali sugli abusi sui minori: «Credo che il Papa – diceva ieri il portavoce vaticano padre Federico Lombardi – avrà modo, nel corso del prossimo viaggio nel Regno Unito, di parlare di questo problema rinnovando la propria partecipazione alla sofferenza delle vittime e confermando la condanna dei crimini che sono stati commessi».

© Copyright Avvenire, 15 settembre 2010 consultabile online anche qui.

Nessun commento: