martedì 5 gennaio 2010

Importante dichiarazione del vescovo di Mostar, Ratko Perić, in occasione della visita del card. Schönborn a Medjugorje


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Su segnalazione del nostro amico Peter leggiamo la seguente dichiarazione che fa alcune precisazioni di fondamentale importanza:

In occasione della visita del card. Schönborn a Medjugorje

Vescovo, 2010-01-02

Dichiarazione

Siccome i mass media hanno annunciato ed accompagnato il soggiorno e la pubblica comparsa del card. Christoph Schönborn, arcivescovo di Vienna, a Medjugorje, il che ha suscitato un'impressione errata che il Cardinale con la sua presenza abbia riconosciuto l'autenticità delle „apparizioni“ di Medjugorje, ritengo mio dovere, in qualità di vescovo diocesano, di fornire alcune informazioni ai fedeli, con l'osservazione che ho già inviato al Cardinale una lettera personale dal contenuto simile.

1 - Innanzi tutto alcuni mass-media hanno diffuso la notizia che il 15 settembre 2009 nel duomo di S. Stefano a Vienna, alla presenza di Sua Em.za il card. Schönborn, ha avuto luogo un incontro a cui ha partecipato anche Marija Pavlović-Lunetti, “veggente” quotidiana, che, con la consueta “apparizione” ha testimoniato come le “apparizioni” giornaliere dal giugno 1981 hanno influito sul cambiamento della sua vita. In tale occasione il Cardinale in un discorso ha ribadito: “E’ un grande dono che la Madre di Dio vuole essere così vicina ai suoi figli! Questo lei l’ha mostrato in tanti luoghi del mondo. E già da anni e anni lo dimostra in una maniera del tutto speciale vicina a Medjugorje”.

2 - Poi il Kath. net. di Vienna, del 13 novembre 2009, ha annunciato: “L’Arcivescovo di Vienna alla fine dell’anno visiterà il noto santuario mariano – Visita alla parrocchia e alla comunità Cenacolo. Ci dovrebbe essere anche un incontro col vescovo del luogo e i critici di Medjugorje”. Questa Curia diocesana non ne era informata né dall’ufficio dell’Arcivescovo né dall’ufficio parrocchiale di Medjugorje.

3 - La Catholic news agency ha pubblicato il 16 novembre la notizia: il card. Christoph Schönborn visiterà Medjugorje, un piccolo luogo nella Bosnia ed Erzegovina, dove sei giovani erano testimoni delle presunte apparizioni della Vergine Maria. Ma secondo l’Arcidiocesi di Vienna, la visita è del “tutto privata” e non implica la dichiarazione del Cardinale sulla veridicità delle apparizioni. Si è supposto che questa sarebbe stata una visita completamente privata, non si è supposto che si sarebbe pubblicato “su internet”, ha spiegato p. Johannes Fürnkranz, segretario del Cardinale.

4 - Il 29 dicembre il card. Schönborn è arrivato a Medjugorje. I mass media lo accompagnano anche il giorno dopo e così alcuni giorni. Le notizie affermano che egli ha tenuto un discorso nella chiesa di S. Giacomo apostolo e, rilevando la misericordia del Padre, ha detto: „Chi potrebbe mettere in moto queste cose? Chi potrebbe inventarlo? Un uomo? No, questo non è un'opera umana“.
I giornalisti trasmettono il 31 dicembre: „Mentre alcuni si aspettavano che la visita del Cardinale a Medjugorje sarebbe stata privata, egli però ha sorpreso il luogo mostrandosi molto visibile. Ha passato il tempo celebrando la Messa nella chiesa di San Giacomo, salendo al colle delle apparizioni con la veggente Marija Lunetti, pregando nel silenzio nell’adorazione, e forse la cosa più significativa, tenendo il suo discorso nella chiesa parrocchiale accompagnato dai francescani.“

5 - In tutto questo, devo riconoscere di essere rimasto personalmente, come vescovo diocesano della Diocesi di Mostar-Duvno, non poco sorpreso. Comprendo che il Cardinale della Santa Chiesa Romana gode della facoltà di confessare e di predicare il Vangelo in tutta la Chiesa Cattolica. Ma riguardo alle pubbliche comparse fuori della propria Diocesi esiste anche tra noi vescovi un certo galateo ecclesiastico: il vescovo o il cardinale che intende venire in un’altra Diocesi e comparire pubblicamente, si annuncia in primo luogo al vescovo locale, fatto suggerito anche dalla prudenza ecclesiale. Ritengo che tale prudenza ecclesiale e tale regola solita dovevano essere applicati specialmente in questo caso.

6 - Sono sorpreso perché dall’ufficio del card.Schönborn fino alla pubblicazione di questa dichiarazione non si è annunciato nessuno e suppongo che al Cardinale sia noto l'atteggiamento della Chiesa su Medjugorje, atteggiamento basato sulle indagini commissionali e sulle conclusioni che non si può affermare che si tratti di „apparizioni o rivelazioni soprannaturali“. La sua visita al Cenacolo cioè a suor Elvira, la quale, obiter dicendo, come religiosa non ha il permesso di dimorare ed operare nel territorio di questa Diocesi, si potrebbe interpretare anche come appoggio a lei. E non solo a lei, ma anche ad un cospicuo numero di nuove comunità e associazioni di fedeli disobbedienti, dimoranti a Medjugorje, che nella visita del Cardinale possono leggere un incoraggiamento per la loro disobbedienza ecclesiastica.

7 - In qualità di vescovo diocesano adduco, e ripeto, alcuni fatti dolorosi:

- Innanzi tutto rilevo l’increscioso „caso erzegovinese“ sulle parrocchie il quale si lega al “fenomeno di Medjugorje“: sin dall’inizio l'apparsa figura di Medjugorje si è schierata decisamente dalla parte di alcuni francescani allora disobbedienti - uno di loro ha lasciato più tardi sia l'Ordine che il sacerdozio - accusando il vescovo diocesano d'allora per il disordine.

- Abbiamo ora nel territorio della Diocesi nove ex-francescani, dimessi dai loro superiori dall'Ordine dei frati minori, e la Santa Sede ne ha confermato la dimissione. Sebbene sospesi a divinis, essi si comportano nelle parrocchie usurpate come sacerdoti legali. Mentre la presunta figura di Medjugorje dà risposte alle domande più banali dei curiosi, non se ne sente mai una parola contro i gravi abusi che colpiscono l'unità di questa Chiesa locale.

- Abbiamo avuto un’esperienza tragica, nel 2001: certi francescani, allora alcuni già dimessi dall'Ordine ed altri non ancora dimessi, hanno invitato un diacono veterocattolico che si presentava come „Arcivescovo“ e nelle parrocchie usurpate ha „cresimato“ oltre 700 giovani. Tutto invalidamente e sacrilegamente, celebrando anche invalidamente, come diacono, la messa in alcune parrocchie. L'apparsa di Medjugorje non menziona nemmeno tale abuso del sacramento dello Spirito Santo e dell’Eucaristia!

- Abbiamo avuto un altro fatto triste: due di tali sacerdoti sono andati da un vescovo veterocattolico in Svizzera con la richiesta di essere ordinati vescovi, per separarsi sia da Mostar che da Roma, per fare uno scisma formale, il che il vescovo veterocattolico ha declinato.

- Abbiamo avuto due speciali carismatici promotori ed ideatori del „fenomeno di Medjugorje“, disobbedienti di spicco, Tomislav Vlašić, il quale è stato dimesso dall’OFM l'anno scorso e la Santa Sede l'ha sciolto, su sua richiesta, da ogni ufficio ed obbligo sacerdotale; e fra Jozo Zovko, privo di ogni esercizio sacerdotale nel territorio di questa Diocesi dal 2004, il quale, secondo le notizie dei giornali, è stato ritirato dai suoi superiori religiosi dal territorio dell'Erzegovina, e al quale è stato vietato ogni contatto con Medjugorje.

8 - Il Cardinale rimane entusiasmato dalle tante confessioni a Medjugorje, dove si manifesta la misericordia del Padre. Noi crediamo che la misericordia del Padre celeste ugualmente si manifesta sia a Medjugorje che e in ogni parrocchia di questa Diocesi, sia prima che dopo il fenomeno di Medjugorje. Basta vedere le lunghe file di fedeli davanti ai confessionali in tutte le parrocchie, specialmente per il Natale, per la Pasqua, per le Feste o per le Cresime. Molti dicono che tali confessioni a Medjugorje siano una forte prova che la Gospa „appare“. Secondo tale conclusione sulle numerose confessioni, la Gospa apparirebbe in tutte le nostre parrocchie e non solo a quelle tre persone alle quali appare una volta all'anno a Medjugorje e alle altre tre ogni giorno, del resto per lo più fuori Medjugorje, ed anche nel duomo di Vienna, come dicono.
In totale finora: circa 40.000 “apparizioni”! Anzi, si ha l’impressione che alcuni “veggenti” determinano dove e quando la Gospa “apparirà”, poiché appare dove e quando loro vogliono. Non è questa una inammissibile manipolazione con la Gospa e con il Sacro in genere?

Come vescovo diocesano con la presente dichiarazione voglio informare i fedeli che la visita del card. Christoph Schönborn non significa alcun riconoscimento dell’autenticità delle “apparizioni” legate a Medjugorje. Mi rincresce che il Cardinale con la sua visita, comparsa e dichiarazioni abbia aggiunto alle presenti sofferenze della Chiesa locale ancor altre nuove che non contribuiscono alla sua pace ed unità tanto necessaria.

http://www.cbismo.com/index.php?mod=vijest&vijest=483

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Su tutta la questione, ormai incancrenita dagli anni, sarebbe stata opportuna una pronuncia solenne ed inequivocabile della Santa Sede, molto tempo fa. In realtà, le autorità religiose hanno sempre preferito decidere "di non decidere", cioè emettere di volta in volta comunicati sibillini, prudenziali, debolmente negazionisti, che solo in apparenza fissavano alcuni paletti, ma che in realtà rappresentavano pronunciamenti velati da un sottofondo di dubbio, il dubbio che le apparizioni giudicate "non consta....." potessero anche essere vere. Quindi da quasi 30 anni si prosegue sulla linea dello "stop and go", in attesa della misericordia di Dio. Il punto della questione mi sembra, tutto sommato semplice: o i veggenti raccontano balle ed in tal caso vanno condannati senza appello, senza ulteriori verifiche, o i fatti hanno elevate possibilità di essere veri ed in tal caso la Chiesa lo dichiari pubblicamente.
La Chiesa è assistita dallo Spirito Santo. Se i fatti sono falsi, lo Spirito Santo impedirà di giudicarli per veri.

mariateresa ha detto...

è una questione delicatissima. Conosco molte persone che sono andate a Medjugorie e ne hanno tratto un'ottima impressione (il che, per queste persone è stata una conferma di quello che sentivano già). Non so onestamente cosa dire. I frutti ci sono e sono numerosi. Ma il problema dell'atteggiamento della chiesa locale è anche questo, a suo modo, un frutto. E non è buono.
Bisognerebbe avere la pazienza di aspettare. Ma vedo già che si stanno formando delle tifoserie e quindi mi cascano le braccia.
La situazione
ormai effettivamente puzza.
GPII era assai favorevole ma non si è esposto oltre perchè dentro alla Chiesa non tutti erano del suo parere. Cosa volete che vi dica. Ho fiducia in papa Benedetto.

Giovanni ha detto...

Sono piuttosto scettico sul fenomeno Medjugorje, ma è giusto che la Chiesa ci vada con i piedi di piombo.
E' vero che la Chiesa è assistita dallo Spirito ma questo soffia dove vuole. La Chiesa non può permettersi di condannare senza la certezza che i fatti siano falsi nè può approvare senza la provata veridicità.
Sull'episodio specifico c'è da notare l'ennesimo passo falso del card. di Vienna.

Antonio ha detto...

Questo comunicato è illuminante, grazie per averlo pubblicato! Non ho mai seguito molto le vicende di queste apparizioni, ma la storia dei francescani disobbedienti della quale apprendo ora per la prima volta mi turba molto. Come è possibile che la Madre Celeste abbia avvallato questi comportamenti? Ricordiamoci di Padre Pio e di tanti altri santi, obbedienti anche nel dolorosissimo momento della persecuzione ecclesiastica. Anche per questa via passa il cammino della santità, non certo per quello di una ribellione al vescovo ordinario! Mi turba anche il comportamento del cardinale: perché non si è annunciato?

Anonimo ha detto...

Schonborn, che proviene da un'illustre famiglia, mi sembra poco accorto. Prima, su suo sito, era diventato autopapabile, poi è uscita la polemica sul creazionismo, poi quella di Wagner, adesso Medjugorie, nonostante il caso Vlasic. Ma il suo antico Maestro lo manda solo? Eufemia

Anonimo ha detto...

Il Cardinale Sconborn andrà a Medjugorie probabilmente invitato da Suor Elvira e dalla comunità fondata dalla religiosa. Da anni sostengo la serietà dei veggenti, la fecondità di grazie per i tanti pellegrini, soprattutto spirituali sono verificabili ogni giorno.
Medjugorie, ad esempio, ha risvegliato l'amore e l'obbedienza per il Vicario di Cristo, per l'Eucarestia, per il Rosario, per la Confessione sacramentale. Certi fedeli dell'europa del nord a Medjugorie hanno scoperto la bellezza di essere cattolici autentici e tornando nei loro paesi si prodigano nel buon apostolato e nella testimonianza.
Ora, bisogna riconoscere che la lunghissima latitanza di Roma, ha per così dire permesso la nascita in detto luogo santo, di gruppetti di approfittatori, ma i veggenti nulla hanno a che vedere con questi gruppi.
E' anche vero che occorre quanto prima "aiutare" alcune comunità presenti a Medjugorie, nel vivere la liturgia così come Benedetto XVI ci esorta a fare, quindi occorrerebbe ridimensionare certe chiassose eucarestie alle quali il Cardinale Sconborn è MOOOOLTO abituato nella sua diletta Austria, ne vero eminenza? Ma Ella, quando metterà in pratica l'insegnamento di Benedetto XVI?
fr gioovanni

Fabio ha detto...

Anche il Vescovo di Mostar - così sicuro che il fenomeno Medjugorje sia tutto falso - dovrebbe essere più prudente nelle sue affermazioni. Per certi monsignori le apparizioni vere sono sempre quelle di 200, 300, 400 anni fa. Possibile che Dio non possa intervenire anche oggi?
Errori e debolezze fanno parte della natura umana. Anche tanti Vescovi hanno sbagliato e continuano a sbagliare ancora oggi. Basta vedere il declino della Chiesa in tante nazioni europee!!!

Michele ha detto...

Ho seguito personalmente la visita del Cardinale a Medjugorje e ne sono stato tanto edificato per il suo comportamento e per il contenuto della sua catechesi tenuta nella Chiesa di San Giacomo come anche per l'omelia della notte del 31 dicembre. Che dire poi della omelia tenuta al Cenacolo di suor Elvira, già visitare quel luogo si rileva e si viene a contatto con una realtà che ha del miracoloso per i risultati ormai di dominio pubblico.
Dovere attendere timbri e riconoscimenti, ammesso che non siano stati già acquisiti da organi diversi della Diocesi di Mostar, credo possa servire solo ad intralciare il fluire della Grazia di Dio su tanti giovani e tanto loro familiari provati.
La Gospa è una realtà positiva che da lustro alla Diocesi di Mostar non altrettanto penso si possa dire di qualche altra Autorià.
Michele

Anonimo ha detto...

Che acidita' di stomaco!
Non sono addentro al "burocratese" ecclesiastico. Prendo solo atto che una delle realta' cattoliche piu' in voca - Radio Maria - e' partita e va avanti, sulle apparizioni di Mediugorie.
Chiedo agli eminenti liturgisti, ermeneuti, cardinali, vescovi di Mostar ecc, dato che ormai anche tra "conservatori" regna la confusione, dobbiamo mettere all'indice anche Radio Maria?
Alberto

sam ha detto...

Tornata ieri l'altro da Medjugorje, non posso che accodarmi a Michele.

Ricordo che per i casi controversi la Chiesa ha istituito la Congregazione per la Dottrina della Fede, già Sant'Uffizio, e questa Congregazione, allora Prefetto il Card. Joseph Ratzinger e Segretario il Card.Bertone, ha dichiarato in via ufficialissima:

" Quello che Mons. Peric ha affermato in una lettera al Segretario Generale di "Famille Chrètienne", cioè che "La mia convinzione e posizione non è solo Non consta della soprannaturalità ma ugualmente quella di consta della non soprannaturalità delle apparizioni o rivelazioni di Medjugorje" deve essere considerata espressione di una convinzione personale del Vescovo di Mostar, il quale, in quanto ordinario del luogo, ha tutti i diritti di esprimere ciò che è e rimane un suo parere personale.
In fine, per quanto concerne i pellegrinaggi a Medjugorje che si svolgono in maniera privata, questa Congregazione ritiene che sono permessi a condizione che non siano considerati come una autenticazione degli avvenimenti in corso e che richiedono ancora un esame da parte della Chiesa."

CONGREGATIO PRO DOCTRINA FIDEI
Città del Vaticano, Palazzo del S. Uffizio
Pr. N. 154/81.06419
26 maggio 1998
A Sua Eccellenza Mons. Gilbert Aubry vescovo di Saint-Denis de la Rèunion

Di nuovo Bertone ha affermato in una recente pubblicazione, con la prefazione del Santo Padre Benedetto XVI:
"Le dichiarazioni del vescovo di Mostar riflettono un'opinione personale, non sono un giudizio definitivo e ufficiale della Chiesa".

Al proposito Padre Livio sul Sito di Radio Maria dichiara:
"Questa dichiarazione taglia le gambe a tutti coloro che si avvalgono delle dichiarazione del Vescovo di Mostar per attaccare Medjugorje in nome della Chiesa."

Tra un Vescovo e il Papa io continuo a fidarmi del Papa.

Anonimo ha detto...

sono tanti anni che VADO A MEDJUGORJE , LI HO RITROVATO LA FEDE PERSA X VARI PROBLEMI DI FAMIGLIA E DEVO DIRE CHE OGNI VOLTA CHE VADO MI SEMBRA LA PRIMA. RINGRAZIO DI CUORE LA GOSPA CHE SENTO SEMPRE VICINA IN OGNI MOMENTO DELLA MIA GIORNATA E IL SIGNORE GESU CHE E ANCHE LUI OGNI GIORNO CON ME. PATRIZIA