venerdì 16 luglio 2010

Nuove norme antiabusi: le reazioni degli episcopati nel mondo (Asca)


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Pubblicate le modifiche alle "Norme sui delitti più gravi": nota di padre Lombardi (Radio Vaticana)
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PEDOFILIA: NUOVE NORME VATICANE. LE REAZIONI DEGLI EPISCOPATI NEL MONDO

(ASCA) - Citta' del Vaticano, 15 lug

Accoglienza universalmente positiva da parte delle conferenze episcopali del mondo alle nuove norme vaticane sulla pedofilia, anche se dagli Stati Uniti non si nasconde la preoccupazione per il 'corto circuito' che potrebbe provocare la presenza, tra i 'delicta graviora' puniti insieme alla pedofilia, anche dell'ordinazione delle donne al sacerdozio. Il presidente della Commissione dei vescovi Usa sulla protezione dei bambini e dei giovani, mons. Blase Cupich, vescovo di Spokane, sottolinea infatti che le nuove norme sono ''un positivo passo in avanti''.
''E' impossibile - ha aggiunto - sottovalutare la serieta' con cui la Chiesa considera gli abusi sessuali su un minore da parte di un prete. Mettendo la pedofilia da parte di un prete nello stesso contesto della protezione dei sacramenti, la Chiesa rende che tale comportamento viola i valori fondamentali della nostra fede e del nostro culto''.
In un secondo comunicato, mons. Donald W. Wuerl, arcivescovo di Washington e presidente della Comissione per la dottrina dei vescovi Usa, in un secondo comunicato, accoglie favorevolmente la ''chiarificazione odierna del Vaticano della serieta' con cui valuta le offese contro il sacramento dell'ordine'' ma sottolinea l'importanza del lavoro delle donne nella Chiesa che, ricorda, ricoprono circa un quarto delle posizioni amministrative di vertice nelle diocesi degli Stati Uniti. Mons. Robert Zollitsch, presidente della Conferenza episcopale tedesca, si e' invece detto ''riconoscente'' per le modifiche apportate al Documento ''Delicta graviora'' pubblicate oggi dalla Congregazione per la dottrina della fede.
Le procedure piu' rapide, i termini di prescrizione per i reati di pedofilia aumentati a 20 anni, l'introduzione del delitto di pedopornografia, sono i punti salienti delle modifiche al documento approvato dalla Congregazione nel 2001. ''In particolare'', ha osservato Zollitsch, ''condivido il fatto che, sullo sfondo dei casi di abuso sessuale nei confronti di bambini e giovani, con cui anche la Chiesa in Germania si trova a confrontarsi, la Congregazione dia un segnale chiaro per un'informazione senza riserve e la punizione di simili delitti''.
''Il nuovo documento della Congregazione rappresenta una testimonianza univoca a favore delle vittime di mancanze e crimini in ambito ecclesiastico. Proprio per questo sono riconoscente alla Congregazione. Una volta di piu' si dimostra che la Chiesa tedesca e la Chiesa universale vanno verso la stessa direzione. L'ingiustizia del passato viene elaborata, traendo le conseguenze per il presente e per il futuro'', ha concluso Zollitsch.
Sulle nuove norme e' intervenuto anche mons. Felix Gmur, segretario generale della Conferenza episcopale svizzera, che ha diffuso oggi un comunicato in cui si esprime soddisfazione per i provvedimenti adottati.
''Nel comportamento coerente del Vaticano, la Conferenza episcopale svizzera si vede sostenuta nei propri sforzi per combattere in modo deciso tutte le forme di aggressione sessuale'', si legge nel documento. ''In particolare, i vescovi svizzeri valutano positivamente la proroga dei termini di prescrizione da dieci a venti anni in caso di violenza sessuale nei confronti di bambini e la condanna coerente della pedopornografia. Le procedure vengono inoltre rese piu' rapide ed efficienti. ''La violenza sessuale e' un delitto e la violenza sessuale contro i bambini e' un delitto particolarmente esecrabile. Nella Chiesa non puo' esserci posto per queste cose'', conclude il documento.

© Copyright Asca

Il presidente dei vescovi tedeschi:

"Una volta di piu' si dimostra che la Chiesa tedesca e la Chiesa universale vanno verso la stessa direzione..."

Ci vuole un bel coraggio :-)
R.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

ciò che è aberrante è la mentalità che sottostà alla frase detta dal vescovo tedesco: due chiese (quella tedesca e quella universale) che oggi vanno nella stessa direzione.
Due chiese?
stessa direzione?
oggi?
e domani?

Questa frammentazione della Chiesa cattolica, UNA, SANTA, avrà effetti devastanti.Oggi i vescovi tedeschi (o di qualsiasi altra nazione) son d'accordo, approvano e vanno nella stessa direzione.
E domani, se non dovessero esser d'accordo?

Andrebbero per un'altra direzione?

La collegialità episcopale nei decenni a venire e nei secoli a venire sarà l'elemento che potrebbe frantumare la Chiesa cattolica.
oggi siamo solo all'inizio.

Per oggi la chiesa tedesca e quella universale vanno nella stessa direzione. domani, si vedrà!

miserere nostri, Domine, miserere nostri.

Raffaella ha detto...

Appunto :-)
Ancora una volta il Papa e' lungimirante ed ha capito tutto prima degli altri.
R.

Anonimo ha detto...

Mgr Scicluna sottolinea che "è Una delle novità che ha suscitato più interesse tra i giornalisti è “il diritto, previo mandato del Romano Pontefice, di giudicare i Padri Cardinali, i Patriarchi, i Legati della Sede Apostolica, i Vescovi e altre persone fisiche”."

Imploro il Santo Padre di mandare la CDF di giudicare immediatamente Mgr Zoellitsch.

SdC