mercoledì 27 gennaio 2010

Il Papa ricorda le vittime della Shoah e quanti protessero i perseguitati a rischio della propria vita (Radio Vaticana)


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Il Papa ricorda le vittime della Shoah e quanti protessero i perseguitati a rischio della propria vita

Il Papa stamani, al termine dell’udienza generale nell’Aula Paolo VI Vaticano, ha ricordato con commozione le vittime della Shoah in occasione del Giorno della Memoria, celebrato oggi dall’Onu e in vari Paesi nel mondo, tra cui l’Italia. Ce ne parla Sergio Centofanti.

Sono passati 65 anni da quel 27 gennaio 1945, quando le truppe sovietiche aprirono i cancelli del campo di concentramento nazista di Auschwitz, in Polonia, liberando i pochi superstiti. Il Papa, che ad Auschwitz ha compiuto una storica visita nel maggio del 2006, ricorda così quella tragica vicenda:

“Tale evento e le testimonianze dei sopravvissuti rivelarono al mondo l'orrore di crimini di inaudita efferatezza, commessi nei campi di sterminio creati dalla Germania nazista”.

Il “Giorno della memoria” – sottolinea il Papa – viene celebrato, proprio il 27 gennaio, “in ricordo di tutte le vittime di quei crimini, specialmente dell’annientamento pianificato degli Ebrei, e in onore di quanti, a rischio della propria vita, hanno protetto i perseguitati, opponendosi alla follia omicida”:

“Con animo commosso pensiamo alle innumerevoli vittime di un cieco odio razziale e religioso, che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte in quei luoghi aberranti e disumani. La memoria di tali fatti, in particolare del dramma della Shoah che ha colpito il popolo ebraico, susciti un sempre più convinto rispetto della dignità di ogni persona, perché tutti gli uomini si percepiscano una sola grande famiglia. Dio onnipotente illumini i cuori e le menti, affinché non si ripetano più tali tragedie!”

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