lunedì 28 giugno 2010

Perquisizioni in Belgio: nota Sir


Vedi anche:

Belgio, si dimette Peter Adriaenssens, presidente della commissione sugli abusi: "Siamo stati utilizzati come esca" (Apcom)

Santa Inquisizione? Esiste ancora, ma oggi è laica. Perché certi furori politico-mediatico-giudiziari si siano scatenati proprio adesso? (Festa)

Il Papa: «momento è triste» per la Chiesa cattolica in Belgio

Un grazie sincero e di cuore a Gianluigi Nuzzi per la chiarezza e l'obiettività dimostrate anche stamattina

Nel messaggio ai vescovi belgi il Papa ha tenuto a puntualizzare che non si tratta di nessuna marcia indietro rispetto alla linea della trasparenza (Pinna)

Indifferenti davanti ai nostri martiri. Essere perseguitati oggi non è politicamente corretto (Di Giacomo)

La Chiesa di Benedetto XVI assediata, umiliata ed intimorita (Giannino)

Violate le tombe, "sdegno" della Santa Sede (Cardinale)

Chiesa, sventramenti in corso. La "trasparenza" in Belgio: caccia ai pedofili nelle tombe dei vescovi (Il Foglio)

Il Papa: l'amore porta libertà, l'egoismo solo rivalità e conflitti (Izzo)

La vera ermeneutica della continuità nell'importante intervento di Mons. Charles J. Chaput: l'evangelizzazione ed il rinnovamento della liturgia

Card. Bertone sulle perquisizioni in Belgio: Non ci sono precedenti nemmeno nei regimi comunisti di antica esperienza (Galeazzi)

Il prete belga Rik Devillé dispensa consigli non richiesti ed accusa il card. Danneels (Zatterin)

L’orrore giustizialista: criminalizzare la Chiesa (Luca Doninelli)

Salvatore Izzo: L'odierna lettera del Pontefice rafforza la posizione coraggiosa assunta dal neo Primate del Belgio

Belgio, il Papa: sorprendenti e deplorevoli modalità con cui sono state condotte le perquisizioni (Adnkronos)

La stampa belga usa toni accesi (Avvenire)

Crisi, card. Bertone: Paesi ricchi condividano l'abbondanza (Izzo)

Il Papa: auspico che la giustizia faccia il suo corso,a garanzia dei diritti fondamentali delle persone e delle istituzioni,nel rispetto delle vittime

Attenzione ai titoli delle agenzie di stampa che non colgono la notizia: il Papa riconosce il diritto della giustizia civile ad indagare. Ad essere deplorevoli sono le modalita' non le perquisizioni!

Il Papa: deploro le perquisizioni del Belgio ma la giustizia faccia il suo corso (Izzo)

Messaggio del Papa al presidente della Conferenza episcopale del Belgio sulle modalità delle perquisizioni nella cattedrale di Malines

Il Papa: "Più volte io stesso ho ribadito che tali gravi fatti (gli abusi sui minori) vanno trattati dall’ordinamento civile e da quello canonico, nel rispetto della reciproca specificità e autonomia. In tal senso, auspico che la giustizia faccia il suo corso, a garanzia dei diritti fondamentali delle persone e delle istituzioni, nel rispetto delle vittime, nel riconoscimento senza pregiudiziali di quanti si impegnano a collaborare con essa e nel rifiuto di tutto quanto oscura i nobili compiti ad essa assegnati" (Messaggio al Primate del Belgio)

Le pie illusioni di Filippo Gentiloni

Il Papa: l'amore libera, l'egoismo conduce a rivalità e conflitti (Apcom)

Il Papa: Seguire Gesù, dove libertà e amore coincidono (AsiaNews)

Il Papa all'Angelus: l'egoismo porta a conflitti e rivalità, chi segue Gesù entra in una nuova dimensione della libertà (Radio Vaticana)

Il Papa ringrazia i fedeli che contribuiscono all'Obolo di San Pietro (Izzo)

Il Papa: "Libertà e amore coincidono! Al contrario, obbedire al proprio egoismo conduce a rivalità e conflitti" (Angelus)

La progressista Chiesa belga riceve la sua ricompensa (Messainlatino)

Cripte, sepolcri e attacchi dalla Chiesa. Se i magistrati copiano Dan Brown (Messori)

Vaticano-Belgio, parole forti ma niente rottura (Zizola)

In questione non è il diritto degli inquirenti di far luce sui vecchi casi di abusi, ma il modo con cui tutto è stato gestito (Tornielli)

Il solito prete "in" sostiene che i preti pedofili sono vittime. Di chi? Ovvio! Della Chiesa gerarchica che fa subire angherie ai seminaristi

Inspiegabile articolo de "Le Soir"! Nessuno ha mai vietato alle vittime di denunciare i preti direttamente alla polizia

Sembrano ormai in arrivo per la prossima settimana una serie di nomine importanti nella curia romana

Il Belgio quasi non esiste più ma è abilissimo nella caccia ai preti (Il Foglio)

La Chiesa è disposta a collaborare con la magistratura. Vale anche il contrario? Il commento di Vecchi

L'inchiesta della procura belga nel commento di Jean-Pierre Stroobants (Le Monde)

C'è una "cura BXVI" per tornare al sano realismo (Bruno Mastroianni)

Il Vaticano protesta con il Belgio: “Profanazione inutile” (Galeazzi)

Si dimette responsabile anti-abusi della diocesi di Cloyne (Irlanda)

I ratzingeriani Mixa e Léonard non rimarcano le colpe dei predecessori e colleghi iperprogressisti ma si sacrificano per la Chiesa!

PERQUISIZIONI IN BELGIO: NOTA SIR

Pubblichiamo la nota SIR di questa settimana.

La vicenda è gravissima e ha dell’incredibile: immediata è stata la protesta diplomatica della Santa Sede, cui è seguito un fermo messaggio del Papa al presidente della Conferenza episcopale belga, mons. André-Joseph Léonard. Di fronte al “sequestro” dei vescovi riuniti in assemblea plenaria, alla perquisizione con conseguente confisca dei computer e addirittura alla profanazione delle tombe, ordinata dalla procura e realizzata dalla polizia belga nei confronti dell’episcopato, a caldo, giustamente, il segretario di Stato, card. Tarcisio Bertone, non aveva usato mezzi termini: “Non vi sono precedenti – aveva detto ai giornalisti – nemmeno nei regimi comunisti di antica esperienza”.
È lecito dubitare dell’efficacia nel merito, cioè a tutela degli abusati, delle iniziative così clamorose messe in atto contro i vertici della Chiesa in Belgio, che invece hanno un’indubbia portata propagandistica. L’occasione dell’emergere di abusi, infatti, è troppo ghiotta perché non sia colta da quelle forze che da sempre combattono la Chiesa, con una pervicacia che appunto viene da prima dell’affermazione del comunismo reale, e dalle sue iniziative di persecuzione delle Chiese cristiane. Il passaggio è delicato: la Chiesa non vuole né richiede privilegi, ha imboccato con grande chiarezza la linea della purificazione ma, nello stesso tempo, non si possono tollerare strumentalizzazioni né scorciatoie ideologiche o propagandistiche, come pure generalizzazioni arbitrarie. Proprio in questo quadro il Papa è intervenuto con un messaggio di grande sostanza. Non è in discussione, ha ribadito Benedetto XVI, l’impegno della Chiesa nella lotta contro gli abusi di minori da parte di sacerdoti e vescovi: “Tali gravi fatti – ribadisce il Papa – vanno trattati dall’ordinamento civile e da quello canonico, nel rispetto della reciproca specificità e autonomia”.
È quindi confermato l’indirizzo che con chiarezza era stato formulato dallo stesso Benedetto XVI, a partire dalla vicenda irlandese. La giustizia con tutta evidenza deve fare il suo corso, “a garanzia dei diritti fondamentali delle persone e delle istituzioni, nel rispetto delle vittime, nel riconoscimento senza pregiudiziali di quanti si impegnano a collaborare con essa”. Ma senza strumentalizzazioni o forzature, cioè, come dice il Papa, “nel rifiuto di tutto quanto oscura i nobili compiti ad essa assegnati”: non si può confondere la giustizia con la politica o l’ideologia. La posizione della Chiesa insomma è ferma in tutte le direzioni. Serve coraggio, serve equilibrio, serve un convergente impegno. Stigmatizzando “le sorprendenti e deplorevoli modalità” dell’iniziativa giudiziaria nella cattedrale di Malines e più in generale nei confronti dell’episcopato belga, Benedetto XVI chiede rispetto, ribadendo la piena disponibilità a rendere giustizia. È la strada di una rinnovata testimonianza di bene, che sta cominciando a dare nuovi frutti.

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