martedì 17 agosto 2010

La parrocchia di Castel Gandolfo accoglie Benedetto XVI (Osservatore Romano)


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La parrocchia di Castel Gandolfo accoglie Benedetto XVI

I bambini che sbucavano sotto le transenne nella piazza di Castel Gandolfo per cercare di sfiorare Benedetto XVI sono l'espressione più eloquente dell'atmosfera di familiarità vissuta domenica mattina 15 agosto, solennità dell'Assunzione della Beata Vergine Maria. Il Papa si è recato di buon mattino nella parrocchia pontificia di San Tommaso da Villanova per celebrare la messa, ma lungo il breve tragitto verso la chiesa più volte si è fermato a salutare e stringere la mano ai tanti fedeli che lo attendevano. Sulla facciata del Palazzo Pontificio il clima di festa -- quest'anno per la prima volta -- era sottolineato dall'esposizione degli artistici stendardi donati da Pio IX, che abitualmente vengono utilizzati nella tradizionale processione del Corpus Domini dalla basilica di San Giovanni in Laterano a quella di Santa Maria Maggiore.
Giunto in parrocchia, il Pontefice è stato accolto dal parroco, il salesiano don Waldemar Niedziolka, il quale gli ha rivolto un breve saluto. «La sua presenza qui nella nostra chiesa -- ha detto il religioso -- ci rende ancora più felici per festeggiare e celebrare insieme la nostra Madre celeste». Il parroco ha poi ricordato come durante la permanenza del Papa a Castel Gandolfo, «dalla nostra chiesa parrocchiale, attraverso l'emittente della Conferenza episcopale italiana, tv 2000, viene trasmessa ogni mattina la messa, che è uno dei segni che raduna insieme tutti i fedeli e offre la possibilità agli anziani, ai malati e a coloro impossibilitati a uscire di casa di partecipare al rito eucaristico».
Durante la preghiera dei fedeli si è pregato in particolare per il Pontefice, perché «sull'esempio della Vergine Maria sia sempre immerso nella Parola di Dio e totalmente familiare con la Parola di Dio e così riceva abbondantemente in dono la luce interiore della sapienza».
Il servizio liturgico è stato svolto dagli agostiniani padre Paolo Benedik e fra Einer Tocto, della Sagrestia Pontificia. I ministranti erano alcuni giovani novizi salesiani del noviziato internazionale San Luigi Versiglia di Genzano. Insieme con il Papa hanno concelebrato il cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato, monsignor Marcello Semeraro, vescovo di Albano, don Pascual Chávez Villanueva, rettore maggiore dei salesiani, don Waldemar Niedziolka e numerosi sacerdoti. Erano presenti, tra gli altri, l'arcivescovo James Michael Harvey, prefetto della Casa Pontificia, monsignor Georg Ratzinger, fratello del Pontefice, monsignor Alfred Xuereb, della segreteria particolare del Papa, padre Leonardo Sapienza, addetto per il Protocollo della Prefettura della Casa Pontificia, don Adriano Bregolin, vicario del rettor maggiore, don Alberto Lorenzelli, ispettore dell'ispettoria salesiana romana, Saverio Petrillo, direttore delle Ville Pontificie, Patrizio Polisca, medico personale di Benedetto XVI, il sindaco di Castel Gandolfo, autorità civili e militari. Successivamente, Benedetto XVI ha fatto ritorno al Palazzo Pontificio.

(©L'Osservatore Romano - 17-18 agosto 2010)

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