lunedì 13 settembre 2010
Il Papa: solo la fede può trasformare l'egoismo in gioia
Vedi anche:
Londra, il Papa incontrerà le vittime dei preti pedofili (Franceschini)
La riflessione del Papa all'Angelus e l'accenno al viaggio apostolico nel Regno Unito (Sir)
La visita del Papa nel Regno Unito, un’occasione preziosa di riflessione (Edward Chaplin)
Attacco al Papa, penne incrociate. Su «Vino Nuovo» Valli recensice Tornielli e Tornielli recensice Valli
L'11 settembre, Obama, l'islam, i Cristiani uccisi, le Bibbie bruciate ed il politicamente corretto nel commento di De Carlo (da leggere e meditare!)
Monsignori ma non troppi. La singolare protesta dei preti di Chicago mentre cresce la nuova generazione di vescovi fedele al Papa (Rodari)
Ecco i "difensori dei diritti umani" che vogliono arrestare il Papa in Gran Bretagna (Gianfranco Amato)
"Attacco a Ratzinger": la recensione de "Il Sole 24 Ore"
12 settembre 2006: discorso di Ratisbona. 12 settembre 2008: discorso al mondo della cultura francese
Il Papa: dai vescovi un servizio d’amore a Dio e all’umanità (Cardinale)
La scelta educativa: conferenza del card. Carlo Caffarra
Dal Papa gli auguri per il nuovo Anno Accademico (Izzo)
Benedetto XVI chiede preghiere per il suo viaggio nel Regno Unito (Zenit)
Proclamato Beato il Cappuccino Leopoldo da Alpandeire, il frate “delle piccole cose”
Il Papa chiede di pregare per il suo viaggio nel Regno Unito e ricorda che solo la fede trasforma l’egoismo in gioia (Radio Vaticana)
Il Papa: giovedì partirò per la Gran Bretagna (Izzo)
Nella Cattedrale di Parigi non è previsto che i fedeli si inginocchino, se non sul pavimento della chiesa, durante la messa (Tosatti)
Il Papa: Dio ci viene incontro, la fede trasforma l'egoismo
Peter Popham scrive banalità e stereotipi contro Benedetto XVI ma ha il merito di sottolineare certe verità che in troppi tendono a nascondere
Il Papa: Dio ci ama anche se siamo peccatori (Izzo)
Il Papa: Pregate per il mio viaggio apostolico nel Regno Unito (AsiaNews)
Il Papa: "Cari amici, come non aprire il nostro cuore alla certezza che, pur essendo peccatori, siamo amati da Dio? Egli non si stanca mai di venirci incontro, percorre sempre per primo la strada che ci separa da Lui" (Angelus)
La coscienza non morde più. Dal Medioevo al Vaticano II passando per Newman, storia di un concetto cristiano entrato in crisi (Burini)
Newman il cercatore di verità (Tempi)
Attesa per il viaggio del Papa in Gran Bretagna (Marroni)
Doppiopesismi occidentali. A Londra maltrattare il Papa si può, il Corano assolutamente no!
Per la Gran Bretagna con la puzza sotto il naso meglio l'islam del Papa (Farrell)
I musulmani in Gb pronti ad "abbracciare" il Papa
Il Papa chiede di commutare la pena di morte per Gregory Wilson
Proposta di preghiera in occasione della visita del Papa nel Regno Unito
_________________________________
BENEDETTO XVI: ANGELUS, “SOLO LA FEDE PUÒ TRASFORMARE L’EGOISMO IN GIOIA”
Quando Gesù “parla del pastore che va dietro alla pecorella smarrita, della donna che cerca la dracma, del padre che va incontro al figliol prodigo e lo abbraccia, queste non sono soltanto parole, ma costituiscono la spiegazione del suo stesso essere ed operare”.
Lo ha detto, ieri mattina, Benedetto XVI, prima di guidare la recita dell’Angelus da Castel Gandolfo, commentando le tre “parabole della misericordia”, presentate dal Vangelo della domenica. “Il pastore che ritrova la pecora perduta – ha spiegato il Papa - è il Signore stesso che prende su di sé, con la Croce, l’umanità peccatrice per redimerla”. Parlando, poi, del figlio prodigo, il Pontefice ha ricordato come il giovane, dopo aver sperperato il suo patrimonio vivendo in modo dissoluto, “fu costretto a lavorare come uno schiavo, accettando persino di sfamarsi con cibo destinato agli animali”. Allora – dice il Vangelo – ritornò in sé. Le parole che il giovane “si prepara per il ritorno ci permettono di conoscere la portata del pellegrinaggio interiore che egli ora compie, ritorna ‘a casa’, a se stesso e al padre”. A proposito il Santo Padre ha ricordato le parole di Sant’Agostino: “È il Verbo stesso che ti grida di tornare; il luogo della quiete imperturbabile è dove l’amore non conosce abbandoni”. Quando il figlio giunge il padre lo accoglie con amore e con gioia.
Perciò, “come non aprire il nostro cuore alla certezza che, pur essendo peccatori, siamo amati da Dio – si è chiesto Benedetto XVI -? Egli non si stanca mai di venirci incontro, percorre sempre per primo la strada che ci separa da Lui. Il libro dell’Esodo ci mostra come Mosè, con fiduciosa e audace supplica, riuscì, per così dire, a spostare Dio dal trono del giudizio al trono della misericordia. Il pentimento è la misura della fede e grazie ad esso si ritorna alla Verità”. Ritornando alla parabola del figlio prodigo, il Papa ha sottolineato che “quando compare il figlio maggiore indignato per l’accoglienza festosa riservata al fratello, è sempre il padre che gli va incontro ed esce a supplicarlo: ‘Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo’”. In realtà, ha osservato il Pontefice, “solo la fede può trasformare l’egoismo in gioia e riannodare giusti rapporti con il prossimo e con Dio”. Infine, prima di recitare l’Angelus, il Santo Padre ha ricordato che giovedì prossimo si recherà nel Regno Unito, dove proclamerà beato il cardinale John Henry Newman. “Chiedo a tutti di accompagnarmi con la preghiera in questo viaggio apostolico. Alla Vergine Maria, il cui Nome santissimo è oggi celebrato nella Chiesa, affidiamo il nostro cammino di conversione a Dio”, ha concluso.
© Copyright Sir
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento