mercoledì 6 ottobre 2010

Esulta la Palermo antimafia. Dal Papa una "rovesciamento di approccio": non si è rivolto ai mafiosi ma ai siciliani onesti (Spinella)

Vedi anche:

Il Papa a Palermo, una grande festa (Savagnone)

I vertici della FSSPX "Rischio di compromessi nei colloqui dottrinali? Ubbie da sedevacantisti!" (Messainlatino)

Lo Ior chiude 120 conti "imbarazzanti". La linea voluta da Joseph Ratzinger è quella dell’intransigenza, dalla pedofilia agli scandali finanziari (Nuzzi)

Due bellissime foto del Papa con il gatto "inglese" Puskin :-)

Sinodo per il Medio Oriente: Gerusalemme a Roma. Intervista con Gregorios III Laham (Sir)

In piazza Politeama l’abbraccio del Papa con i ragazzi: «Vogliamo maestri e testimoni per il sogno di un domani migliore» (Turrisi)

Tradizione e credibilità: l'editoriale di Ettore Gotti Tedeschi (Osservatore Romano)

Il Papa a Palermo, evento di grazia (Tramontana)

"Attacco a Ratzinger" di Tornielli e Rodari: la recensione di Gianni Cardinale

L'avvocato dello Ior chiede il dissequestro. Lo stesso giorno anche Deutsche Bank Italia avrebbe fatto analogo giroconto senza che la Banca d'Italia adottasse alcun provvedimento

Perchè il discorso del Papa a Palermo segna una svolta nella lotta alla mafia (Accattoli)

Presentata la Gmg 2011: iscrizioni a migliaia, web e sobrietà per il raduno di Madrid, vero "laboratorio della fede" (Radio Vaticana)

Sinodo per il Medio Oriente: la grande attesa. Intervista a mons. Nikola Eterović (Sir)

Il grandissimo successo del Papa a Palermo e gli inaccettabili pregiudizi mediatici. Il "caso" Reuters (Leclerc Gerard)

Il Papa: «L'impegno di don Puglisi un modello da imitare» (Petta)

La sosta del Pontefice a Capaci dove fu ucciso il giudice Falcone (Fiasconaro)

CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DELLA GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTÙ DI MADRID 2011

Il Papa: «Sacerdoti, spalancate le porte ai giovani» «Imitate don Pino Puglisi» (Daniele Ditta)

Un libro affettuoso su Papa Benedetto presentato da Winters e preparato dalla Conferenza Episcopale Americana

Il commento di Armin Schwibach ai dati sulla Fraternità San Pietro: Cresce, cresce e cresce

Il Papa: «Popolo di Sicilia, guarda con speranza al tuo futuro!» (Lillo Miceli)

I giovani: «Il Papa ci ha spiegato che si può essere santi ora» (Giusy Ciavirella)

A Palermo un grosso cane elude gli sbarramenti Mons. Gaenswein lo conduce dal Papa che lo accarezza (Izzo)

A Palermo Benedetto XVI ha scritto una pagina nuova per la Chiesa e per la società siciliane (Di Fazio)

Il Papa: «Testimoniate i valori della terra di Sicilia» (Cardinale)

Le splendide immagini del Papa con il gatto soriano inglese :-)

Il Papa a Palermo: un viaggio che lascia il segno (e disattenzioni che colpiscono). Il commento di Paola Ricci Sindoni

La chiave del successo del Papa: dal viaggio nel Regno Unito a quello in Sicilia (Edward Pentin)

Il Papa a Palermo: due fotogallery di Repubblica

Il Papa in Sicilia: la fede come vittoria sul male (Rondoni)

Ratzinger spiazza tutti. Il Papa ha toccato il cuore dei siciliani. E, in particolare, dei giovani (Di Fazio)

Il Papa e gli amici a quattro zampe: dal gattone soriano di Birmingham al cane nero senza padrone di Palermo. Per entrambi le carezze di Benedetto :-)
________________________________

Esulta la Palermo antimafia

Repubblica — 05 ottobre 2010 pagina 4 sezione: PALERMO

CRISTOFORO SPINELLA

«È stato più esplicito di quanto ci aspettassimo».
Il giorno dopo la visita del Papa a Palermo, il mondo cattolico e le associazioni antimafia plaudono alle parole di Benedetto XVI.
Dalla tanto attesa citazione di don Pino Puglisi, per la cui beatificazione nei giorni scorsi era stato lanciato un appello, alla condanna della mafia come incompatibile con la fede cristiana, Ratzinger non li ha delusi: «Ogni Pontefice ha il suo modo di esprimersi. E Benedetto XVI, a modo suo, ha fatto un discorso forte».
Padre Antonio Garau, parroco della chiesa di Maria Santissima del Carmelo, in via Decollati, dice che le parole del Papa hanno sorpreso anche lui: «Nell'incontro con i giovani è stato fin troppo chiaro, spiegando che la fede deve concretizzarsi nelle scelte di vita. Anche il riferimento a padre Puglisi è un fatto importante per noi: ci dà il coraggio per cercare di cambiare la Sicilia». Sul piano teologico, dice don Garau, Benedetto XVI è stato «esplicito»: «Dicendo che non può esserci un cristiano che sia d'accordo con la mafia ha fatto un richiamo forte. Adesso l'appello del Papa deve essere rivolto ai vescovi, che devono diventare le nostre guide. La Chiesa potrà tornare ad attrarre i giovani solo se ci sarà una testimonianza di unità nella lotta alla mafia».
Soddisfatto padre Francesco Stabile, il parroco di Bagheria che aveva insistito per la beatificazione di don Puglisi: «Le parole del Papa sono una premessa importantissima per il riconoscimento del martirio cristiano. Ma definendo la mafia come strutturalmente contraria al cristianesimo lui è andato oltre». Don Maurizio Francoforte, che a Brancaccio occupa il ruolo di parroco che fu di padre Puglisi, plaude alle parole del Pontefice: «I tre interventi vanno letti nel loro complesso. Sottolineando l'incompatibilità tra Chiesa e mafia e indicandoci padre Puglisi come modello da imitare nella vita sacerdotale, ha detto tutto quello che potevamo sperare.
E l'allusione alla Sicilia come terra di santi è importante anche per il processo di beatificazione di don Pino». È entusiasta Maurizio Artale, presidente del centro Padre Nostro di Brancaccio: «Citando padre Puglisi per ben tre volte ha fatto più di quanto ci aspettassimo. Durante l'omelia della messa, in Cattedrale con il clero e poi con i giovani al Politeama, ne ha parlato in tutti i discorsi».
Anche l'antimafia laica mostra di apprezzare le parole di Benedetto XVI. Daniele Marannano, di Addiopizzo, sottolinea la forza del messaggio: «Non si potevano esprimere parole migliori per chiedere a tutti, cattolici e laici, un'assunzione di responsabilità. Chi non farà proprio questo appello, si renderà complice degli effetti della mafia». Per Marannano non è stato un passo indietro rispetto all'anatema di Giovanni Paolo II: «Ogni Pontefice ha il proprio carattere e il proprio stile. Ratzinger ha rovesciato l'approccio di Wojtyla, rivolgendosi ai siciliani onesti e non più ai mafiosi».
Maria Falcone, sorella del magistrato ucciso nel 1992, ha apprezzato il ricordo di Benedetto XVI davanti alla stele lungo l'autostrada che lo conduceva all'aeroporto: «Il gesto di lasciare la corona a Capaci è un riconoscimento delle vittime come eroi della lotta alla mafia. Il discorso di Wojtyla è stato lo spartiacque tra la Chiesa di prima e quella di dopo, e Ratzinger ha agito nel solco del suo predecessore».

© Copyright Repubblica (Palermo), 5 ottobre 2010 consultabile online anche qui.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Certo che sta gente è di una coerenza allucinante. C'è chi esulta, chi " si va bene però ...", chi con i media stranieri dice una cosa e con gli italiani un'altra. Ciliegina l'eterno solco del predecessone. Che palle!
Alessia

Anonimo ha detto...

Il testo dell'allocuzione di Mons. Vasa (Baker) sull'inesistenza di un'autorità propria delle Conf. episcopali.
Ampie le citazioni di Ratzinger.

http://www.insidecatholic.com/feature/the-bishop-and-the-conference.html

Alberto