martedì 5 ottobre 2010

Il Papa: «L'impegno di don Puglisi un modello da imitare» (Petta)

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CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DELLA GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTÙ DI MADRID 2011

Il Papa: «Sacerdoti, spalancate le porte ai giovani» «Imitate don Pino Puglisi» (Daniele Ditta)

Un libro affettuoso su Papa Benedetto presentato da Winters e preparato dalla Conferenza Episcopale Americana

Il commento di Armin Schwibach ai dati sulla Fraternità San Pietro: Cresce, cresce e cresce

Il Papa: «Popolo di Sicilia, guarda con speranza al tuo futuro!» (Lillo Miceli)

I giovani: «Il Papa ci ha spiegato che si può essere santi ora» (Giusy Ciavirella)

A Palermo un grosso cane elude gli sbarramenti Mons. Gaenswein lo conduce dal Papa che lo accarezza (Izzo)

A Palermo Benedetto XVI ha scritto una pagina nuova per la Chiesa e per la società siciliane (Di Fazio)

Il Papa: «Testimoniate i valori della terra di Sicilia» (Cardinale)

Le splendide immagini del Papa con il gatto soriano inglese :-)

Il Papa a Palermo: un viaggio che lascia il segno (e disattenzioni che colpiscono). Il commento di Paola Ricci Sindoni

La chiave del successo del Papa: dal viaggio nel Regno Unito a quello in Sicilia (Edward Pentin)

Il Papa a Palermo: due fotogallery di Repubblica

Il Papa in Sicilia: la fede come vittoria sul male (Rondoni)

Ratzinger spiazza tutti. Il Papa ha toccato il cuore dei siciliani. E, in particolare, dei giovani (Di Fazio)

Il Papa e gli amici a quattro zampe: dal gattone soriano di Birmingham al cane nero senza padrone di Palermo. Per entrambi le carezze di Benedetto :-)

Sottovalutato dai grandi media il messaggio di Papa Ratzinger in Sicilia

I Lefebvriani accolti nella cattedrale di Lisieux (Messainlatino)

Il no alla mafia di Benedetto XVI è stato preciso, senza possibilità di equivoci (Monteforte)

Il successore di don Puglisi "bacchetta" Addiopizzo Iunior per la polemica, poi ritirata, contro il Papa

Domenica il Vaticano conquistava la prima pagina dei giornaloni con la polemica per la bestemmia del premier, oggi stesso copione per il Nobel britannico. Manca lunedì...ah già! C'era solo il Papa in Sicilia!

Dichiarazione di mons. Ignazio Carrasco de Paula, Presidente della Pontificia Accademia per la Vita sulla polemica per la concessione del Nobel al Prof. Edwards

Il Papa: il Vangelo non si impone ma non si rinunci all'annuncio (Izzo)

Una domenica nel segno del ricordo del parroco di Brancaccio e di tutte le altre vittime della mafia (Ponzi)

Il Papa a Palermo: «Combattere la mafia con la fede e l'umiltà verso Dio» (Tempi)

Visita del Papa in Sicilia: il servizio di Rome Reports

Mons. Celli: specifica missione della stampa cattolica è quella di dare una rigorosa e corretta informazione religiosa soprattutto quando quella offerta dalla stampa laica è poco oggettiva e fuorviante (Izzo)

Il Papa: «La mafia è solo una strada di morte» (Quotidiano.net)

I siti dei giornaloni inzuppano il pane nella polemica sul Nobel della provetta. Nessuna attenzione per la visita del Papa a Palermo e per il trapianto rivoluzionario nell'ospedale Bambino Gesù?

Vian: la maggioranza dei media italiani sembra non avere valutato la visita del Papa a Palermo per quello che veramente si è dimostrata (Izzo)

La visita del Papa in Sicilia e la "disattenzione" dei media nell'editoriale di Giovanni Maria Vian

La preghiera del Papa a Capaci: una sosta che ha commosso e incoraggiato (Francesco Fiorino)

I giovani palermitani ringraziano il Papa per il motu proprio "Summorum Pontificum"

Il Santo Padre visiterà la Diocesi di San Marino-Montefeltro: l'annuncio del vescovo, Mons. Luigi Negri

I commenti di mons. Paolo Romeo e don Giuseppe Livatino, cugino del magistrato ucciso dalla mafia: le parole del Papa incideranno nelle coscienze

Sette opere d'arte sull'altare allestito al Foro Italico di Palermo per la Santa Messa e l'Angelus di Benedetto XVI (Adnkronos)

Il coraggio di sognare assieme al Santo Padre (Roberto Sauerborn)

Il Papa i presuli del Brasile: la Chiesa non è in competizione con altre esperienze religiose, il suo unico dovere è annunciare il Vangelo

Il dolore del Papa per Ivan, il bimbo palermitano morto nel rogo della sua abitazione

L'Independent mente affermando che il Papa non ha pronunciato la parola "mafia"

I dati dell'inarrestabile crescita della Fraternità San Pietro

Il sindaco di Palermo sulla visita di Benedetto XVI: “Giornata indimenticabile” (BlogSicilia)

Nelle dichiarazioni, poi ritrattate, di Anna Santoro (Addiopizzo junior) il marchio dello stereotipo e del pregiudizio contro Benedetto XVI

La visita del Papa a Palermo nel commento di Ansaldo (Repubblica)

La visita del Papa a Palermo nel commento di Vecchi (Corriere)

Il Papa: la mafia è strada di morte. Sosta a Capaci per ricordare Falcone (Asca)

Folla mai vista a Palermo. La giornata del Papa in Sicilia nel bel commento di Giacomo Galeazzi

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La lezione del prof Ratzinger: il commento di Live Sicilia

Il Papa ai giovani: Non abbiate paura di contrastare il male! Insieme, sarete come una foresta che cresce, forse silenziosa, ma capace di dare frutto (Tornielli)

Il Papa incoraggia la Sicilia ed ai giovani rammenta: non cedete alle suggestioni della mafia che è una strada di morte, incompatibile con il Vangelo (Izzo)
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«L'impegno di don Puglisi un modello da imitare»

Giorgio Petta

Palermo.

Rosario Livatino e Don Pino Puglisi, il primo giudice a latere del Tribunale di Agrigento, il secondo parroco del popolare quartiere palermitano di Brancaccio, entrambi assassinati dalla mafia, proclamati Servi di Dio e al centro di una causa di beatificazione. Ecco i martiri dei sicari di Cosa nostra indicati come esempi da imitare da Benedetto XV ai giovani e ai sacerdoti siciliani.
Rosario Livatino, che come pm della Procura di Agrigento si occupò delle indagini antimafia più delicate prima di approdare in Tribunale, fu ucciso la mattina del 21 settembre 1990 mentre alla guida della sua auto si recava al lavoro percorrendo la statale 640. Il suo impegno, la sua Fede sono stati citati dal Papa, proponendo il magistrato come punto di riferimento agli oltre 35 mila giovani provenienti da ogni parte dell'Isola nell'happening di piazza Politeama.
Padre Puglisi fu assassinato la sera del 15 settembre 1993. Agli oltre tremila sacerdoti siciliani riuniti nella Cattedrale di Palermo, Benedetto XV, lo raccomanda perché «egli aveva un cuore che ardeva di autentica carità pastorale» mentre «nel suo zelante ministero ha dato largo spazio all'educazione dei ragazzi e dei giovani, ed insieme si è adoperato perché ogni famiglia cristiana vivesse la fondamentale vocazione di prima educatrice della fede dei figli. Lo stesso popolo affidato alle sue cure pastorali - ha aggiunto il Pontefice - ha potuto abbeverarsi alla ricchezza spirituale di questo buon pastore, del quale è in corso la causa di Beatificazione. Vi esorto - ha detto ancora Benedetto XVI, che in mattinata aveva solo citato il nome di don Puglisi nell'omelia della Santa Messa al Foro Italico - a conservare viva memoria della sua feconda testimonianza sacerdotale imitandone l'eroico esempio».
Prima del Papa, è stato l'arcivescovo metropolita di Palermo Paolo Romeo a richiamare, sempre in Cattedrale, «il fulgido esempio del Servo di Dio don Pino Puglisi, che nel suo sacerdozio ha incarnato i tratti di Cristo Buon Pastore. Quel tragico 15 settembre 1993, giorno della sua barbara uccisione per mano mafiosa - ha continuato mons. Romeo - egli rese l'ultima testimonianza a Cristo fino ad offrire la vita per le sue pecorelle e concluse così la sua vicenda che, recentemente, i Vescovi italiani non hanno esitato a definire "eucaristica". Siamo convinti, Santità - ha aggiunto rivolgendosi al Papa - che, come già tanti altri testimoni preziosi, don Pino ci ha insegnato ad amare la Chiesa e ad edificarla ciascuno per la parte che gli è propria, fino a farsi, appunto, "eucaristia", quell'unica trasformazione necessaria perché il dono di sé sia totale e generoso, nella fedeltà di ogni giorno. Il suo esempio rappresenta un'eredità posta come tesoro prezioso nelle nostre mani».
Il giorno in cui fu ucciso con un colpo di pistola sparato alla nuca mentre apriva la porta di casa, don Puglisi compiva 56 anni. «Me l'aspettavo», furono le sue ultime parole. Salvatore Grigoli, l'assassino, ne restò sconvolto. Catturato il 19 giugno 1997, si pentì poco dopo, confessando 46 omicidi tra cui quello del parroco della chiesa di San Gaetano.
Don Pino Puglisi era consapevole dei rischi che correva. Da tre anni era impegnato in un'opera di evangelizzazione a Brancaccio, quartiere dominato dai fratelli Filippo e Giuseppe Graviano, entrambi condannati all'ergastolo quali mandanti dell'omicidio, insieme agli esecutori Gaspare Spatuzza, oggi pentito, Nino Mangano, Cosimo Lo Nigro e Luigi Giacalone. Un impegno forte quello del parroco di San Gaetano che si occupava del recupero dei giovani alla legalità e della cura delle loro anime. Un lavoro quotidiano, silenzioso e discreto, lontano dai giornali e dalle televisioni, ma così efficace da decretare la condanna a morte di don Pino, divenuto punto di riferimento per i giovani e le famiglie del quartiere e al contempo simbolo dell'impegno sociale della Chiesa palermitana in un territorio controllato dalla mafia.

© Copyright La Sicilia, 4 ottobre 2010

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