domenica 3 ottobre 2010

Il Papa incoraggia la Sicilia ed ai giovani rammenta: non cedete alle suggestioni della mafia che è una strada di morte, incompatibile con il Vangelo (Izzo)

Vedi anche:

Parole del Papa concise e durissime contro la mafia (Matteo Orlando)

La prima volta di Papa Benedetto in Sicilia ma la seconda per Joseph Ratzinger

Sosta del Santo Padre a Capaci: comunicato della Sala Stampa della Santa Sede

La preghiera del Papa in ricordo delle vittime della strage mafiosa di Capaci

Il Papa indica ai giovani l'esempio del giudice Livatino ucciso dalla mafia nel 1990

Il Papa, diretto all'aeroporto di Palermo, depone fiori sul luogo della strage di Capaci dove persero la vita il giudice Falcone, la moglie e la scorta

Il Papa ai giovani siciliani: Non cedete alle suggestioni della mafia

Il Papa: "Cari giovani di Sicilia, siate alberi che affondano le loro radici nel “fiume” del bene! Non abbiate paura di contrastare il male! Insieme, sarete come una foresta che cresce, forse silenziosa, ma capace di dare frutto, di portare vita e di rinnovare in modo profondo la vostra terra! Non cedete alle suggestioni della mafia, che è una strada di morte, incompatibile con il Vangelo, come tante volte i vostri Vescovi hanno detto e dicono!" (Discorso)

Il Papa: la mafia è incompatibile con il Vangelo (Galeazzi)

Il Papa: Non cedete alle suggestioni della mafia, che è una strada di morte, incompatibile con il Vangelo, come tante volte i vostri Vescovi hanno detto!

Non abbiate timore di vivere e testimoniare la fede. Il commento di Michelangelo Nasca

Il Papa: don Pino Puglisi ucciso dalla mafia

Il Papa: "Il Sacerdote trova sempre, ed in maniera immutabile, la sorgente della propria identità in Cristo Sacerdote. Non è il mondo a fissare il nostro statuto, secondo i bisogni e le concezioni dei ruoli sociali. Il prete è segnato dal sigillo del Sacerdozio di Cristo, per partecipare alla sua funzione di unico Mediatore e Redentore" (Discorso)

Grandiosa precisazione di padre Lombardi sul numero di fedeli che hanno partecipato alla Messa del Papa

Il Papa teologo e la città martire (Antonella Folgheretti)

All'Angelus il Papa ricorda la beatificazione di Anna Maria Adorni, prima mamma e poi suora. Poi afferma: la Vergine protegga la Sicilia e la aiuti a rinnovarsi (Izzo)

Il popolo di Dio in Sicilia unito nel promuovere la rinascita dell'isola (Radio Vaticana)

L'omelia del Papa a Palermo nell'approfondito commento di Salvatore Izzo

Benedetto XVI: l'umiltà, chiave per ricevere le grazie di Dio. Omelia al Foro Italico Umberto I di Palermo (Zenit)

L'affetto dei 250mila di Palermo per il Pontefice. Benedetto XVI: "Non rassegnatevi al male" (Il Giornale)

Il Papa alla Sicilia: vivi con coraggio la speranza del Vangelo, soccombono coloro che confidano nel potere e nella violenza (Radio Vaticana)

Il Papa: "Maria è il modello della vita cristiana. A Lei chiedo soprattutto di farvi camminare spediti e gioiosi sulla via della santità, sulle orme di tanti luminosi testimoni di Cristo, figli della terra siciliana" (Angelus)

Il Papa ricorda don Puglisi: no alla tentazione dello scoraggiamento e della rassegnazione. I credenti siamo umili ma non timidi (Izzo)

Il Papa: "Sono qui per darvi coraggio" (Pizzo)

La partecipazione della gente alla Messa del Papa è stata massiccia, oltre le previsioni. Il dato si attesta sui 250mila fedeli. L'Ansa è pregata di rettificare il suo pezzo

Questura di Palermo: in 250 mila alla Messa al Foro Italico (Apcom)

IL PAPA A PALERMO: I VIDEO, LE FOTO ED I PODCAST

Il Papa: "Chi compie il male si vergogni" (La Stampa)

La Santa Messa del Papa a Palermo nel commento audio di Felice Cavallaro (Corriere)

Il Papa: A Palermo, come anche in tutta la Sicilia, non mancano difficoltà. Ci si deve vergognare del male compiuto. Il popolo siciliano guardi con speranza al futuro (Izzo)

Il Papa: Nel mese del Rosario, Maria è il modello della vita cristiana (AsiaNews)

Il Papa: Non vi scoraggiate per disoccupazione e criminalità organizzata

Il Papa a Palermo: "Quando incontrate l’opposizione del mondo, sentite le parole dell’Apostolo: «Non vergognarti dunque di dare testimonianza al Signore nostro». Ci si deve vergognare del male, di ciò che offende Dio, di ciò che offende l’uomo; ci si deve vergognare del male che si arreca alla Comunità civile e religiosa con azioni che non amano venire alla luce!" (Omelia)

Benedetto XVI a Palermo, oltre 100 mila fedeli alla messa (Lorello)

Mons. Romeo: Disoccupazione e crisi condizionano la Sicilia

Il benvenuto del sindaco di Palermo al Papa: La nostra città crede nella liberazione dalle piaghe moderne (Apcom)

Il Papa è arrivato a Palermo, messa mattutina e incontro con giovani

Il Papa per la prima volta a Palermo

Il Papa è arrivato a Palermo (Skytg24)

Battute e bestemmia: la condanna del mondo cattolico (Calabrò e Zizola). L'incomprensibile affermazione di Mons. Fisichella

Il Papa e la coesistenza tra fede e scienza (Adelfio Elio Cardinale)

Nel cuore della Chiesa in Sicilia (Savagnone)

Palermo attende il Papa. Dieci ore in città (Osservatore Romano)

«Palermo ha bisogno di essere redenta» (Primo Romeo)

Una speranza per Palermo. La città accoglie Benedetto XVI (Franco La Cecla)

Tensioni e polemiche in Italia. I video del presidente del Consiglio (Osservatore Romano)

Mons. Romeo: Palermo è un città che ha bisogno di essere redenta (Izzo)

Sulla Shoah l'ebrea Anna Foa boccia il dizionario di Alberto Melloni (Magister)

Concerto in Aula Paolo VI alla presenza del Papa: la musica, riflesso della grande armonia del cosmo

Viaggio del Papa nel Regno Unito: la rivincita di Pietro (Gianfranco Amato)

Mons. Boulanger autorizza la FSSPX a celebrare nella Cattedrale di Lisieux

Il trionfo del Papa schivo. Cinque anni di un successo di pubblico che ha stupito i critici. L'enigma di pochi gesti e molte parole (Rodari)
_______________________________________

PAPA: INCORAGGIA LA SICILIA, MAFIA E' STRADA DI MORTE

(AGI) - Palermo, 3 ott.

(di Salvatore Izzo)

"Cari giovani di Sicilia, non cedete alle suggestioni della mafia, che e' una strada di morte, incompatibile con il Vangelo, come tante volte i vostri vescovi hanno detto".
E' questo il messaggio che Benedetto XVI ha voluto affidare questa sera ai 15 mila ragazzi delle diocesi siciliane radunati a piazza Politeama, ai quali ha indicato un modello: Rosario Livatino, l'eroico giudice antimafia caduto il 21 settembre 1990.
Vincere la mafia e' possibile, ha spiegato: "siate alberi - ha chiesto ai giovani - che affondano le loro radici nel fiume del bene. Non abbiate paura di contrastare il male.
Conosco l'impegno con cui voi cercate di reagire e di affrontare questi problemi, affiancati dai vostri sacerdoti, che sono per voi autentici padri e fratelli nella fede, come e' stato - ha detto - don Pino Puglisi".
Al sacerdote ucciso davanti alla sua parrocchia di Brancaccio 17 anni fa, il Papa ha dedicato il discorso ai sacerdoti radunati in Cattedrale affermando che "la Chiesa di Palermo deve conservare la viva memoria della feconda testimonianza sacerdotale di don Giuseppe Puglisi, imitandone l'eroico esempio".
"Un appartenente a questo presbiterio - ha scandito - e' stato ucciso dalla mafia, aveva un cuore che ardeva di autentica carita' pastorale; nel suo zelante ministero ha dato largo spazio all'educazione dei ragazzi e dei giovani, ed insieme si e' adoperato perche' ogni famiglia cristiana vivesse la fondamentale vocazione di prima educatrice della fede dei figli".
"Lo stesso popolo affidato alle sue cure pastorali - ha voluto rimarcare ancora il Pontefice ricordando Puglisi - ha potuto abbeverarsi alla ricchezza spirituale di questo buon pastore, del quale e' in corso la causa di Beatificazione".
E, prima di partire, il Papa ha reso omaggio anche al sacrificio del giudice Giovanni Falcone, della moglie Francesca Morvillo e degli uomini della scorta, saltati in aria a Capaci, dove e' stato fatto fermare il corteo che accompagnava Ratzinger: "il Papa e' sceso dalla sua macchina - ha spiegato ai giornalisti il portavoce padre Federico Lombardi - per deporre un mazzo di fiori presso una delle stele erette in ricordo delle vittime, e ha sostato in preghiera silenziosa, ricordando tutte le vittime della mafia e delle altre forme di criminalita' organizzata. Poi ha ripreso la strada verso l'Aeroporto per rientrare a Roma".
"Ci si deve vergognare del male, di cio' che offende Dio, di cio' che offende l'uomo; ci si deve vergognare del male che si arreca alla Comunita' civile e religiosa con azioni che non amano venire alla luce", ha detto nell'omelia della grande messa celebrata al Foro Italico di Palermo, facendo suo con queste parole il grido accorato di Giovanni Paolo II che ad Agrigento il 9 maggio 1993 si rivolse agli uomini della mafia: "nel nome di Cristo, crocifisso e risorto, che e' Via, Verita' e Vita convertitevi, un giorno arrivera' il giudizio di Dio".
La Bibbia ci mostra, ha ricordato il Papa teologo davanti a una folla immensa e alle autorita' il presidente del Senato Renato Schifani, il ministro della Giustizia Angelino Alfano, il governatore della Sicilia Raffaele Lombardo e il sindaco di Palermo Diego Cammarata), "l'empio, colui che non agisce secondo Dio, confida nel proprio potere, ma si appoggia su una realta' fragile e inconsistente", che "percio' si pieghera' ed e' destinato a cadere; il giusto, invece, confida in una realta' nascosta ma solida, confida in Dio e per questo avra' la vita".
"A Palermo, come anche in tutta la Sicilia, non mancano - rileva il Pontefice - difficolta', problemi e preoccupazioni: penso, in particolare, a quanti vivono concretamente la loro esistenza in condizioni di precarieta', a causa della mancanza del lavoro, dell'incertezza per il futuro, della sofferenza fisica e morale ed a causa della criminalita' organizzata".
Per Ratzinger, davanti a questa situazione umanamente disperante, non ci si deve far vincere dal peso dei problemi. "La tentazione dello scoraggiamento, della rassegnazione, viene - ha denunciato - a chi e' debole nella fede, a chi confonde il male con il bene, a chi pensa che davanti al male, spesso profondo, non ci sia nulla da fare. Invece, chi e' saldamente fondato sulla fede, chi ha piena fiducia in Dio e vive nella Chiesa, e' capace di portare la forza dirompente del Vangelo".
"Gesu' - ha spiegato Benedetto XVI - ci invita ad essere umili", ma non ci ha chiesto di essere timidi: "Dio infatti non ci ha dato uno spirito di timidezza, ma di forza, di carita' e di prudenza". Osiamo, dunque, ha incoraggiato il Papa tedesco rivolto ai cattolici siciliani.
Per il Papa la scommessa che in Sicilia si deve giocare e' quella della formazione dei giovani. Per questo Chiesa e autorita' devono sostenere la famiglia. "Ognuno di noi ha bisogno di un terreno fertile in cui affondare le proprie radici, un terreno ricco di sostanze nutritive che fanno crescere la persona: sono i valori, ma sono soprattutto l'amore e la fede, la conoscenza del vero volto di Dio, la consapevolezza che Lui ci ama infinitamente, fedelmente, pazientemente, fino a dare la vita per noi", ha detto. Parole che sono state accolte con grande attenzione da una folla mai vista in questa città.
Oltre 200 mila alla messa al Foro Italico, e migliaia anche lungo le strade.
Padre Lombardi, il portavoce vaticano, ha espresso perplessita' perche' alcuni media hanno insistito per tutto il giorno con una stima assolutamente incongrua delle presenze.

© Copyright (AGI)

Nessun commento: