Il Papa: un diritto emigrare e un dovere rispettare i migranti (Rainews24)

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Il Papa: un diritto emigrare e un dovere rispettare i migranti

Città del Vaticano.

“Una sola famiglia umana”, questo il tema scelto da Benedetto XVI per il Messaggio per la Giornata Mondiale delle Migrazioni. Il Pontefice ha scritto che i popoli formano “una sola famiglia di fratelli e sorelle in società che si fanno sempre più multietniche e interculturali, dove anche le persone di varie religioni sono spinte al dialogo, perché si possa trovare una serena e fruttuosa convivenza nel rispetto delle legittime differenze”.
Il diritto ad emigrare va considerato nel contesto del bene comune universale che abbraccia l’intera famiglia dei popoli "al di sopra di ogni egoismo nazionalista". La Chiesa, scrive Benedetto XVI, “lo riconosce ad ogni uomo, nel duplice aspetto di possibilità di uscire dal proprio Paese e possibilità di entrare in un altro alla ricerca di migliori condizioni di vita”.
La nota continua descrivendo i diritti degli Stati, che “hanno il diritto di regolare i flussi migratori e di difendere le proprie frontiere, sempre assicurando il rispetto dovuto alla dignità di ciascuna persona umana”.
E, se i migranti “hanno il dovere di integrarsi nel paese di accoglienza, rispettandone le leggi e l’identità nazionale”, continua Benedetto XVI, “tutti fanno parte di una sola famiglia, migranti e popolazioni locali che li accolgono, e tutti hanno lo stesso diritto ad usufruire dei beni della terra, la cui destinazione è universale, come insegna la dottrina sociale della Chiesa”.
Quanto ai rifugiati, essi sono “migranti forzati che fuggono da violenze e persecuzioni”. Per il Papa, “accogliere i rifugiati e dare loro ospitalità è per tutti un doveroso gesto di umana solidarietà, affinchè essi non si sentano isolati a causa dell'intolleranza e del disinteresse”.

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