Vedi anche:
A «Tg2 Dossier» la visita del Papa in Gran Bretagna: stasera, alle 23.30, su Raidue
Il Papa riceve il presidente Ivo Josipovic ed auspica l'ingresso della Croazia nell'Unione Europea. Il Papa ha anche incontrato i vertici della Chiesa Usa (Izzo)
L'integrazione nell'Ue e la situazione dei croati in Bosnia ed Erzegovina al centro dei colloqui tra Benedetto XVI e il presidente della Croazia
UDIENZA AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI CROAZIA: COMUNICATO DELLA SALA STAMPA DELLA SANTA SEDE
Il Papa invita le Chiese orientali cattoliche a promuovere l’identità del proprio rito in comunione con Roma (Radio Vaticana)
Il Papa: "Compito di tutte le Chiese orientali cattoliche è quello di conservare il comune patrimonio disciplinare e alimentare le tradizioni proprie, ricchezza per tutta la Chiesa" (Discorso)
La coscienza specchio della verità: la Chiesa celebra oggi il Beato John Henry Newman
Sinodo: seme di pace. L’editoriale di padre Lombardi (Radio Vaticana)
Incontro cordiale fra il Papa e Sarkozy ma resta il monito: agli immigrati ed ai perseguitati va data accoglienza (Vecchi)
Sarà reso noto lunedì, il nome del nuovo arcivescovo di Torino, successore del cardinale Poletto (Tornielli)
"Attacco a Ratzinger": la recensione di Sandro Bondi (Panorama)
Peter Seewald: Anche questa volta l'intervistato (Papa Benedetto) non si è sottratto ad alcuna domanda (Bevilacqua)
Sarkozy al Papa: "I francesi hanno un bel ricordo della Sua visita a Parigi. È stata un grande successo" (Tornielli)
Ettore Gotti Tedeschi, presidente dello Ior, discute della crisi con i grandi banchieri italiani (Gagliarducci)
Visita di Sarkozy in Vaticano. Il Papa chiede uno sviluppo economico pensato per l'uomo (Gagliarducci)
Udienza del Papa al presidente Sarkozy: incontro cordiale e grande intesa (Izzo)
Il Papa domani celebra la Messa in memoria del card. Newman (Bandini)
I ragazzi del comitato "Addiopizzo junior" scrivono al Papa per ringraziarlo delle sue parole contro la mafia
Il direttore dell'Osservatore Romano commenta la visita del Papa a Venezia ed Aquileia: "Rappresenta un segno di grande attenzione del Pontefice per l’intera regione" (Viafora)
Udienza del Papa al Presidente francese: video Repubblica
Annunciati a Francoforte il libro con l'intervista di Seewald a Benedetto XVI e il secondo volume del Papa su Gesù (Radio Vaticana)
Botta e risposta con Israele sulla fuga dei Cristiani (Izzo)
Pace sì, ma soprattutto fede per la Chiesa mediorientale (Bruno Mastroianni)
Equilibri vaticani (Angela Ambrogetti)
Due nomine vaticane in linea con la tradizione. L'elenco di chi ha maturato l'anzianità e sarà sostituito (Matteo Orlando)
Card. Tauran a Sarkozy: rispetto per la vita e per gli immigrati (Izzo)
Benedetto XVI ai giornalisti: non consumate gli eventi come fossero spettacoli (Frigerio)
Il Premio Nobel a Liu Xiaobo, un dono per la Cina e per l’occidente (Bernardo Cervellera)
33 minuti di colloquio fra il Papa e Sarkozy. Incontro cordiale sul Medio Oriente e pace. Ribadita la volontà di collaborazione (Izzo)
Il cardinale Tauran: un Sinodo per incoraggiare i cristiani a restare nella Terra della Rivelazione
Mons. Eterovic presenta il Sinodo dei Vescovi per il Medio Oriente (Radio Vaticana)
Il libro-intervista con Benedetto XVI esce il 24 novembre. Il secondo volume del libro su Gesù si intitolerà «Dall’ingresso a Gerusalemme alla Risurrezione»
Il Papa e la deriva dell'informazione-attrazione: ricercare la verità con passione e competenza (Folena)
Benedetto XVI riceve Sarkozy: Medio Oriente ed economia al centro dei colloqui in Vaticano (Radio Vaticana)
Al Pontefice in dono la Sicilia di Newman (Turrisi)
Il Papa a Venezia e Aquileia. L’annuncio di Scola: la visita il 7 e l’8 maggio 2011 (Del Mas)
Sull'Islamofobia sarà il sinodo a fare chiarezza? Il commento di Paolo D'Andrea
«Resistere e aiutare il Medio Oriente». Il Sinodo spiegato da padre Samir (Burini)
UDIENZA DEL PAPA AL PRESIDENTE FRANCESE SARKOZY (8 OTTOBRE 2010)
Mezzora di colloquio fra il Papa e Sarkozy
Chiesa e media, un nuovo orizzonte. Benedetto XVI alla stampa cattolica (Paolo Bustaffa)
Ecco il nuovo ministro del Papa per riformare il clero (Rodari)
William Doino: Papa Benedetto confonde i suoi critici. Commento al viaggio nel Regno Unito
I minatori cileni hanno inviato al Papa una bandiera firmata da tutti (Rome Reports)
Due bellissime foto del Papa con il gatto "inglese" Puskin :-)
_____________________________________________
La sfida del Sinodo: in Medio Oriente «artigiani di pace»
DA ROMA MIMMO MUOLO
È ormai tutto pronto per il Sinodo speciale sul Medio Oriente, che dopo oltre un anno e mezzo di preparazione giunge alla sua fase assembleare. Domani, infatti, con la Messa solenne presieduta da Benedetto XVI, si aprirà la più breve, in termini di tempo, ma anche una delle più significative «edizioni» di quello strumento che, nato dal Concilio Vaticano II, ha via via dispiegato negli anni le proprie potenzialità di lavoro collegiale su alcuni temi particolari.
In questo caso, più che un tema, a venire in primo piano sarà una regione del pianeta tra le più inquiete e martoriate. Quel Medio Oriente che ancora non riesce a trovare una pace stabile e in cui i cristiani vivono spesso in condizioni difficilissime, stretti come sono tra crisi, violenze, discriminazioni, minacce fondamentaliste e l’autoritarismo di molti regimi.
Ieri lo ha ricordato anche il segretario generale del Sinodo, l’arcivescovo Nikola Eterovic, presentando ai giornalisti l’ormai imminente assemblea. Si parlerà in sostanza di un’area di 7 milioni di chilometri quadrati, dove si trovano circa 356 milioni di persone: Arabia Saudita, Barhein, Cipro, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Giordania, Iran, Iraq, Israele, Kuwait, Libano, Oman, Qatar, Siria, Turchia, Territori palestinesi, Yemen. I cattolici sono quasi 6 milioni e rappresentano l’1,6% della popolazione. I cristiani nel loro insieme sono circa 20 milioni di persone, ovvero il 5,62%. Il timore è che un giorno questi territori, e in particolare la Terra Santa, possano restare senza una presenza cristiana. Anche se negli anni, ha spiegato Eterovic, il numero complessivo dei seguaci di Cristo non è cambiato. Si capisce però che è cambiata la loro composizione: sono emigrati i cristiani arabi, turchi, iraniani e al loro posto sono arrivati, specie nei Paesi del Golfo, immigrati filippini e indiani. Tuttavia il pericolo di una scomparsa del cristianesimo proprio dai luoghi dove è nato resta reale. Per questo, ha detto il presule, il Sinodo «si rivolge al mondo intero, in particolare ai cristiani, affinché sostengano sempre di più, sia spiritualmente che materialmente, i loro fratelli e sorelle nel Medio Oriente ». «I cristiani del Medio Oriente – ha aggiunto Eterovic – sono spesso artigiani della pace e fautori del perdono e della riconciliazione, così necessaria nella regione. Essi desiderano vivere in pace con i loro vicini ebrei e musulmani nel rispetto dei mutui diritti, incluso quello fondamentale della libertà di religione e di coscienza». Per questo il Vaticano è contrario a «Stati confessionali » o a «religioni di Stato», ha spiegato il presule.
Tuttavia l’assemblea avrà finalità soprattutto «pastorali», mira cioè a rafforzare la comunione tra le varie comunità cattoliche e dare loro sostegno, ha assicurato il segretario generale del Sinodo. Questa finalità emerge chiaramente anche dai Lineamenta del Sinodo pubblicati l’8 dicembre del 2009 e soprattutto dall’ Instrumentum Laboris , consegnato ai vescovi della regione da Benedetto XVI lo scorso 5 giugno, durante la sua visita a Cipro. Questo secondo testo, che costituisce una sorta di magna charta dei lavori assembleari aveva tuttavia anche contenuti riguardanti il contesto geopolitico.
Il documento, nella versione in italiano, definisce «ingiusta» l’occupazione israeliana dei territori e osserva che il conflitto israelo- palestinese è una delle principali cause di destabilizzazione della regione. Sostiene che il dialogo con i musulmani è spesso difficile, ma che da esso dipende «il futuro». Denuncia ogni forma di antisemitismo ed esorta cristiani, ebrei e musulmani a combattere insieme il fondamentalismo islamico. In sostanza tutto il documento invita alla speranza. «Anche se a volte, pastori e fedeli possono cedere allo sconforto – affermano le conclusioni –, dobbiamo ricordare che siamo discepoli del Cristo risorto, vincitore del peccato e della morte. Abbiamo quindi un avvenire e dobbiamo prenderlo in mano». Ciò che avverrà appunto a partire da domani.
© Copyright Avvenire, 9 ottobre 2010
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento