venerdì 8 ottobre 2010

Botta e risposta con Israele sulla fuga dei Cristiani (Izzo)

Vedi anche:

Pace sì, ma soprattutto fede per la Chiesa mediorientale (Bruno Mastroianni)

Sarkozy in udienza in Vaticano dopo le polemiche sui rom (Sole 24 Ore)

Il Pm sul mistero di Emanuela Orlandi: "La banda della Magliana sa tutto". Intanto su De Pedis intervengono anche Sarubbi e Di Biagio

Equilibri vaticani (Angela Ambrogetti)

Due nomine vaticane in linea con la tradizione. L'elenco di chi ha maturato l'anzianità e sarà sostituito (Matteo Orlando)

Card. Tauran a Sarkozy: rispetto per la vita e per gli immigrati (Izzo)

Benedetto XVI ai giornalisti: non consumate gli eventi come fossero spettacoli (Frigerio)

Il Premio Nobel a Liu Xiaobo, un dono per la Cina e per l’occidente (Bernardo Cervellera)

33 minuti di colloquio fra il Papa e Sarkozy. Incontro cordiale sul Medio Oriente e pace. Ribadita la volontà di collaborazione (Izzo)

Il cardinale Tauran: un Sinodo per incoraggiare i cristiani a restare nella Terra della Rivelazione

Mons. Eterovic presenta il Sinodo dei Vescovi per il Medio Oriente (Radio Vaticana)

Udienza del Papa al Presidente Sarkozy: foto Repubblica

Anche Alemanno dice la sua: la tomba di De Pedis fuori da Sant'Apollinare. Peccato che il sindaco di Roma ignori il nulla osta del Vicariato e soprattutto le parole di Benedetto XVI!

Il libro-intervista con Benedetto XVI esce il 24 novembre. Il secondo volume del libro su Gesù si intitolerà «Dall’ingresso a Gerusalemme alla Risurrezione»

Il Papa e la deriva dell'informazione-attrazione: ricercare la verità con passione e competenza (Folena)

Benedetto XVI riceve Sarkozy: Medio Oriente ed economia al centro dei colloqui in Vaticano (Radio Vaticana)

UDIENZA AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA FRANCESE SARKOZY: COMUNICATO DELLA SALA STAMPA DELLA SANTA SEDE

Sarkozy ricevuto dal Papa (Bandini)

Al Pontefice in dono la Sicilia di Newman (Turrisi)

Il Papa a Venezia e Aquileia. L’annuncio di Scola: la visita il 7 e l’8 maggio 2011 (Del Mas)

Sull'Islamofobia sarà il sinodo a fare chiarezza? Il commento di Paolo D'Andrea

«Resistere e aiutare il Medio Oriente». Il Sinodo spiegato da padre Samir (Burini)

UDIENZA DEL PAPA AL PRESIDENTE FRANCESE SARKOZY (8 OTTOBRE 2010)

Mezzora di colloquio fra il Papa e Sarkozy

Chiesa e media, un nuovo orizzonte. Benedetto XVI alla stampa cattolica (Paolo Bustaffa)

Il Presidente francese Sarkozy giunto in Vaticano per l'udienza con il Papa

Ecco il nuovo ministro del Papa per riformare il clero (Rodari)

Media cattolici, fedeltà al Vangelo e all'uomo (Gianni Santamaria)

William Doino: Papa Benedetto confonde i suoi critici. Commento al viaggio nel Regno Unito

ll Papa a Venezia il 7 e l'8 maggio, ecco le tappe (Artico)

Mons. Piacenza e mons. Sarah nominati alla guida della Congregazione per il Clero e di Cor Unum (Radio Vaticana)

L'audio dell'intervista di Seewald alla Munchner Kirchenradio (solo per chi conosce il tedesco)

Sepoltura del boss della Magliana in chiesa, il Vicariato risponde a Veltroni: "Spostare la salma? Il nostro nulla osta l'abbiamo dato mesi fa"

Da cattolici nel mondo virtuale. L'arcivescovo Celli illustra al Papa le conclusioni dei lavori (Osservatore Romano)

La Chiesa è con la scienza. Inizia la produzione di cellule staminali cerebrali per la sperimentazione umana (Angelo Vescovi)

Oggi il Papa incontra il Presidente francese Sarkozy

Mons. Fellay fa il punto della situazione con Roma (Messainlatino)

Quella di Mons. Piacenza è una nomina cruciale per il pontificato di Papa Ratzinger (Tornielli)

Peter Seewald: «Tutti resteranno sorpresi di incontrare un Ratzinger così disponibile e così aperto»

Che cosa vede la Chiesa quando guarda verso il Medio Oriente (Crippa)

Guerra santa a Medjugorje. L'apparizione che divide la chiesa. Schönborn ci crede ma Roma è prudente. L'indagine di Ruini (Rodari)

Il Papa in Friuli

Il presidente francese Nicolas Sarkozy sarà ricevuto domani dal Papa in Vaticano. La visita conferma l'intesa sulla laicità positiva (Izzo)

Incontro sulla "Caritas in veritate". La buona economia che contrasta la crisi (Osservatore Romano)

Incontro in Vaticano con i visitatori apostolici per l'Irlanda (Osservatore Romano)

La Santa Sede stabilisce le direttrici della visita apostolica in Irlanda (Zenit)

Esce il 24 novembre libro-intervista a Papa Ratzinger, "Luce del mondo". Peter Seewald: "Sono rimasto sconvolto dalla bontà e dalla disponibilità del Papa" (O.R.)

Mons. Vasil': Gli immigrati di fede cattolica ma di rito orientale debbono poter mantenere le loro tradizioni e seguire i riti bizantini nei Paesi di accoglienza (Izzo)

Il Papa: non dimentico i minatori cileni ed i loro cari per i quali prego con fervore

I minatori cileni hanno inviato al Papa una bandiera firmata da tutti (Rome Reports)

Due bellissime foto del Papa con il gatto "inglese" Puskin :-)
_____________________________________________

SINODO M.O.: BOTTA E RISPOSTA CON ISRAELE SU FUGA CRISTIANI

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 8 ott.

Una solenne ceelbrazione di Papa Ratzinger con 185 tra cardinali e vescovi aprira' domenica mattina l'Assemblea Speciale per il Medio Oriente che si prefigge di contribuire all'affermarsi della pace nella regione, con l'auspicio, ha spiegato oggi in una conferenza stampa mons. Nikola Eterovic, segretario generale del Sinodo, che "il diritto alla liberta' religiosa sia garantito per tutte le minoranze, a partire da quella cristiana", e non ci sia piu' nessuna forma di intolleranza a mettere in fuga le popolazioni ciristiane come invece avviene in tutta l'area ed e' stato denunciato martedi' scorso al Parlamento Europeo dalla Commissione delle Conferenze Episcopali.
Ma proprio mentre il presule parlava nella Sala Stampa della Santa Sede, l'ambasciata di Israele diffondeva una nota contro le "ripetute insinuazioni che sottintendono che il numero dei cristiani presenti nello stato d'Israele sia in diminuzione".
"I dati elaborati dall'Israeli Central Bureau of Statistics che - afferma la nota - provano "il contrario: il tasso d'incremento della popolazione tra gli israeliani cristiani e' piu' o meno pari a quello degli israeliani ebrei, con i quali condividono caratteristiche socio-economiche".
Gia' ieri un lungo articolo del Jerusalem post puntualizzava, attraverso le parole proprio dell'ambasciatore d'Israele presso la Santa Sede, Mordechay Lewy, che la terminologia Terra Santa per indicare l'area dalla quale erano in fuga i cristiani, risultava troppo generica e finiva con il coinvolgere Paesi come Israele e la Giordania che invece erano fra i piu' accoglienti con le popolazioni di fede cristiana.
Altro discorso, si leggeva ancora sul Jerusalem post, andava fatto per Paesi come Turchia, Iraq, Libano e Siria. La statistica citata dall'ambasciata mostra comunque che dal 1949 al 2007 i cristiani presenti nello Stato di Israele sono passati da 34 mila a 151,6 mila, gli ebrei da 1.013.900 a 5.478.00. Il numero piu' alto di presenza cristiana si registra nel nord del Paese (91 mila), seguito da Haifa (21,6 mila) e Gerusalemme (15mila).
Insomma "differenze in rapporto alla popolazione ebraica - secondo Israele - si possono riscontrare nei primi anni '50, con l'arrivo in massa e l'assorbimento di rifugiati provenienti dai paesi arabi e dall'Europa in seguito alla Guerra d'Indipendenza.
Un'altra disuguaglianza si e' verificata dopo la Guerra dei Sei Giorni, con l'aumento e gli spostamenti delle popolazioni musulmane e cristiane in Israele".
"Bisogna soddisfare le condizioni fondamentali della pace, politiche, sociali, economiche, a partire dal primo, indispensabile: il riconoscimento di uno Stato autonomo", replica il sociologo palestinese Bernard Sabella, docente all'Universita' di Betlemme, tra i relatori al workshop degli intellettuali cattolici di Pax Romana-Miic e Meic, che ha promosso un incontro di tre giorni a Roma, in preparazione al Sinodo dei vescovi. La Palestina e' un Paese piccolissimo, con oltre 11 milioni di abitanti.
La disoccupazione e' altissima. "Non puo' esserci stabilita' e sviluppo senza la pace".
I cristiani sono circa il 7 per cento della popolazione palestinese, di cui il 70 per cento cattolici.
"Le istituzioni cristiane sono di grande aiuto per noi, nell'educazione, nella sanita', per la costruzione di uno spirito di comunione e di pace", ha detto il sociologo. "La Chiesa e' parte integrante della societa' e collabora allo sviluppo, con una responsabilita' speciale proprio in
quanto Chiesa", ha aggiunto. In una situazione in cui "i giovani sembrano vecchi, perche' senza speranza", "serve un progetto per il futuro", che affronti le "questioni aperte": "Le frontiere, le risorse, i palestinesi in ostaggio".
La comunita' internazionale, i media, devono "comprendere e far capire all'opinione pubblica che il popolo palestinese vuole soltanto un proprio territorio, dove vivere in pace, tra ebrei, musulmani e cristiani".
"Non credo nel motivo religioso come causa di conflitti e non ho fiducia in uno Stato religioso", ha detto Sabella. "Il problema non viene dalle religioni, ma dall'uso politico che se ne fa. Palestinesi e israeliani siamo cosi' vicini da non poter vivere separati: abbiamo in comune l'acqua e perfino le fogne.
Bisogna porre fine all'occupazione, per vivere insieme in pace".
Numeri certi riguardano i partecipanti al Sinodo che si apre domenica: 185 padri sinodali, tra i quali 9 Patriarchi, 19 Cardinali, 65 Arcivescovi, 10 Arcivescovi titolari, in rappresentanza di 5.707.000 cattolici, che rappresentano l'l,6 per cento della popolazione totale (356.174.000) dei seguenti Paesi: Arabia Saudita, Bahrein, Cipro, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Giordania, Iran, Iraq, Israele, Kuwait, Libano, Oman, Qatar, Siria, Turchia, Territori Palestinesi e Yemen. A questi vanno aggiunti i capi di 14 Dicasteri della Curia Romana e altri di 19 Vescovi dai Paesi limitrofi dell'Africa del Nord e dell'Est, come pure dei Paesi con consistenti comunita' cristiane provenienti dal Medio Oriente, in particolare nell'Europa e nel continente americano.
All'Assemblea sinodale parteciperanno come Delegati fraterni, rappresentanti di 13 Chiese e comunita' ecclesiali, storicamente ben radicati nel Medio Oriente.
"La loro presenza - ha detto mons. Eterovic - e' un segno eloquente della volonta' di proseguire il dialogo ecumenico che ha gia' dato tanti risultati positivi soprattutto nella regione".
"Il Medio Oriente e' casa anche dei nostri fratelli e sorelle ebrei e musulmani" , ha aggiunto l'arcivescovo croato annunciando la presenza di rappresentanti ebrei e dell'Islam sunnita e sciita come il rabbino David Rosen, direttore del Dipartimento per gli Affari Interreligiosi dell'American Jewish Committee, del sunnita Muhammad al-Sammak, Consigliere politico del Gran Mufti del Libano e dello sciita Ayatollah Seyed Mostafa Mohaghegh Ahmadabadi, Membro dell'Accademia Iraniana delle Scienze.
L'Assise sinodale sara' la piu' breve finora celebrata, 14 giorni e "il breve tempo della celebrazione non risulta solamente dal numero relativamente ridotto dei partecipanti che nelle Assemblee Generali Ordinarie raggiunge circa 250 Padri sinodali ma si inserisce nella riforma della metodologia sinodale voluta da Benedetto XVI che comporta una procedura piu' snella. Inoltre ha concluso Eterovic, "considerata la situazione assai complessa nei Paesi del Medio Oriente, non si e' voluto trattenere per molto tempo i Pastori lontano dal loro gregge. Per tale ragione, i lavori saranno concentrati nell'arco di 14 giorni".
Tra le lingue ufficiali dell'Assise sinodale sara' anche l'arabo, parlato dalle 6 Chiese Orientali Cattoliche, la Chiesa Copta, Sira, Greco-Melchita, Maronita, Caldea e Armena.

© Copyright (AGI)

Nessun commento: