martedì 22 dicembre 2009

Il card. Cottier commenta il discorso del Papa alla curia romana: «Aprire un cortile dei gentili: bella sfida» (Cardinale)


Vedi anche:

Gesù il Salvatore - nuovo libro e rubrica radiofonica di Don Bux (Francesco Colafemmina)

Gran Bretagna, L'ultima follia: per Natale regaliamoci il divorzio (Gianfranco Amato)

Dossier segreti di Hitler che riabilitano Pio XII dalle calunnie comuniste (Marco Ansaldo per Repubblica del 29 marzo 2007)

Pacelli e Wojtyla: la ricchezza insondabile della Chiesa (José Luis Restán)

Il riconoscimento delle “virtù eroiche” di Pacelli e Wojtyla (Accattoli)

Pio XII? “Il Papa ha deciso dopo aver studiato a fondo i documenti”. Malumori , ma la sinagoga lo aspetta (Rodari)

Dall'Algeria alla Cina. Se il Vangelo fa paura. Rapporto del Vaticano sullo stato delle Chiese nel mondo (Galeazzi)

Un invito a percorrere un cammino di verità: il commento di mons. Bruno Forte al discorso del Papa alla Curia Romana (Radio Vaticana)

Il Papa: «La pace può realizzarsi solo se c’è riconciliazione» (Mazza)

Pio XII oltre i dubbi. Le analisi e le riflessioni di padre Gumpel e di padre Eszer raccolte da Filippo Rizzi

Per il Papa, il 2009 è stato un anno “nel segno dell’Africa” (Zenit)

Alessandro Gnocchi e Mario Palmaro: Gli attacchi a Pio XII nascono nella Chiesa (Il Foglio). Da incorniciare!

Discorso del Papa alla curia romana: il commento di Andrea Tornielli (Il Giornale)

Prof. Israel: Chi usa Papa Pacelli per fare litigare gli ebrei e Benedetto XVI

Card. Ruini: la politica non sia nè clericale nè laicista (Vecchi)

Papa Benedetto e il “cortile dei gentili” (Aldo Maria Valli)

Notizie di prima mano sui colloqui con la Fraternità S. Pio X (Messainlatino)

Intervista a tutto campo al cardinale Bagnasco (Calabresi e Mastrolilli)

C'è una frase nel discorso del Papa alla curia non abbastanza evidenziata dai media: si tratta del rapporto fra i vescovi ed il Successore di Pietro

Il Papa: «Shoah, crudeltà dell'uomo» (Gagliarducci)

Il Papa: «Restituiamo senso al Natale, non è una favola per bimbi» (Bartoloni)

Il Papa: il Natale non è una fiaba, poi lo “spot” per i bimbi africani (Giansoldati)

Gli ebrei italiani non dimenticano l'aiuto della Chiesa Cattolica (Tornielli)

Il Papa tende la mano «alle altre religioni ad atei e agnostici» (Conte)

Fonti vaticane e ebraiche confermano la visita del Papa alla Sinagoga di Roma (Pinna)

Massimo Faggioli: I papi santi di Benedetto (e l'ermeneutica della rottura)

I cambiamenti nella liturgia pontificia introdotti da Benedetto XVI. Intervista a don Mauro Gagliardi (Zenit)

Liturgia: Il rito del silenzio secondo Papa Ratzinger (Accattoli)

Discorso del Papa alla curia romana: il commento di Giovanni Maria Vian

Facciamo tesoro delle parole del Papa sul perdono e la riconciliazione e del ricordo della visita allo Yad Vashem

Il Papa ancora commosso per la sua visita allo Yad Vashem (Zenit)

La leggenda nera di Pio XII l’ha inventata un cattolico: Mounier (Magister)

I "silenzi" di Pio XII: un'utile opera di approfondimento di Mons. Marchetto

Il Papa: l'umanità ferita ha sete di riconciliazione (Izzo)

Il Papa ha ragione: il Natale non è una favola (Luca Volontè)

Pio XII, il Papa che si oppose a Hitler (Piero Gheddo)

«Africa, scuola di liturgia» (Giorgio Bernardelli)

Il Papa: Al dialogo con le religioni deve oggi aggiungersi soprattutto il dialogo con coloro per i quali la religione è una cosa estranea (Corriere)

Il Papa: la Chiesa non deve cedere alla tentazione di fare politica (Izzo)

intervista/Cottier

«Aprire un cortile dei gentili: bella sfida»

DA ROMA GIANNI CARDINALE

«Un discorso bello e denso di contenuti, un discorso, co­me di consueto, assoluta­mente non di circostanza». Il cardinale George Marie Cottier, pro-teologo emeri­to della Casa Pontificia, ha meditato sul te­sto pronunciato ieri mattina da Benedet­to XVI alla Curia Romana in occasione del­la presentazione degli auguri natalizi. Ed affida ad Avvenire le sue riflessioni.

«Il Pa­pa – ci dice – ha fatto una sintesi del lavo­ro apostolico svolto nel corso dell’anno con uno sguardo di prospettiva per l’avvenire. Particolarmente suggestivi sono stati i pa­ragrafi dedicati al tema della riconciliazio­ne, come anche la felice intuizione della necessità per la Chiesa di immaginare un 'cortile dei gentili' per accogliere gli atei e gli agnostici del nostro tempo».

Eminenza, qual è stato il primo elemento del discorso del Papa che l’ha colpita?

Innanzitutto il fatto della centralità dell’A­frica. Il Papa ha dedicato larga parte del suo discorso al viaggio in quel continente e al successivo Sinodo africano. Il lavoro dell’episcopato africano con il Papa quin­di è diventato, per così dire, esemplare per tutta la vita della Chiesa.

A cominciare dalla liturgia...

Infatti il Papa, che a volte è stato ingiusta­mente criticato su questo campo, ha riba­dito ieri la bontà del rinno­vamento liturgico voluto dal Vaticano II, quando ri­mane fedele alle intuizioni della Costituzione Sacro­sanctum Concilium. E lo ha fatto con parole e im­magini belle, come quando ha evocato la 'sobria e­brietas' delle gioiose litur­gie da lui presiedute du­rante il viaggio in Camerun e Angola.

Come diceva prima il cen­tro del discorso del Papa è costituito da una riflessio­ne sul tema della riconci­liazione.

Una riflessione densa e bella. Il Papa ci ha ricordato la riconciliazione come compi­to per la Chiesa di oggi. Ma ha situato que­sto compito nel campo pre-politico e non in quello politico. I pastori della Chiesa in­fatti devono impegnarsi per aiutarci nella purificazione interiore che costituisce la condizione preliminare, il presupposto fondamentale e vitale per l’edificazione della giustizia e della pace tra gli uomini. E non devono assolutamente trasformar­si in guide politiche. Questo è molto im­portante. Ed è nel cuore del messaggio del Papa.

Il pontefice ha ricordato anche il viaggio in Terra Santa...

Sono stato impressionato dalle parole for­ti usate dal Papa per definire le sensazioni provate durante la visita a Yad Vashem. Qualcuno all’epoca aveva insinuato che Benedetto XVI si fosse mostrato piuttosto freddo e distaccato in quella visita. Niente di più falso. Basta rileggersi le parole pro­nunciate ieri. Parole forti, molto forti. Al­tro che fredde e distaccate!

Ricordando gli incontri a Nazaret, a Be­tlemme e negli altri Luoghi santi il Papa ha riaffermato che la «fede non è un mi­to », «è storia reale»...

Benedetto XVI così ha ribadito quale deve essere una corretta esegesi, che non può essere fatta di costru­zioni intellettuali. La salvezza è davvero un fatto storico, non è un mito. E le tracce di que­sta storia sono ancora visibili nei luoghi dove Gesù e vissuto.

Il Papa poi ha dedica­to spazio al viaggio nella Repubblica ceca.

Era un viaggio difficile, si sapeva. Ma Bene­detto XVI è rimasto piacevolmente sorpreso dalla rispettosa ac­coglienza ricevuta. Questa circostanza ha suscitato nel Papa una felice intuizione. Quella della necessità una nuova evange­lizzazione verso le persone che si ritengo­no agnostiche o atee. Anche nel dopo Con­cilio ci fu un impulso nella Chiesa per dia­logare con gli atei. Ma all’epoca i nostri in­terlocutori erano quasi esclusivamente i marxisti. Oggi la realtà è diversa. Il Papa l’ha capito.

E per questo ha lanciato l’idea che la Chie­sa dovrebbe aprire una sorta di «cortile dei gentili» per questi nuovi atei e agno­stici.

Che bella immagine questa usata dal Pa­pa! E che bella sfida per la Chiesa di oggi! Speriamo davvero di essere tutti all’altez­za di questa sfida!

© Copyright Avvenire, 22 dicembre 2009

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ottimo commento. Avete notato che il discorso alla curia sul sito internet del Vaticano è indicato in un mondo nu poco strano
DISCORSO DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI
AI CARDINALI, ARCIVESCOVI, VESCOVI
E DIRETTORI DEL GOVERNATORATO SCV,
PER LA PRESENTAZIONE DEGLI AUGURI NATALIZI.