giovedì 25 marzo 2010

Papa Ratzinger è il capro espiatorio per tutto il male: la commente testimonianza di Salvatore Izzo, vaticanista dell'Agi che ringraziamo di cuore!


Vedi anche:

Allora? Dov'é la traduzione in italiano? Stiamo perdendo la poca pazienza che ci è rimasta! Siamo ancora in attesa!

Pedofilia, genesi di un delitto. La rivoluzione degli anni '60 (Magister)

Comunicato ufficiale di Padre Lombardi. Sia tradotto immediatamente in tutte le lingue!

La risposta di Lombardi (in inglese)

In vista nuove dimissioni di prelati irlandesi (Vecchi)

Il Papa unito a chi difende la vita (Gasparroni)

In attesa della risposta del Vaticano, andiamo avanti per il Papa (e solo per il Papa!) con la lettura degli articoli

Il Vaticano guardi il titolo di Repubblica online e capisca dove ha portato il silenzio di questi giorni!

La notizia è giunta in Italia. New York Times: il Vaticano non allontanò un prete molestatore

Pubblicata appena quattro giorni fa, la lettera del Papa ai fedeli d'Irlanda comincia a mostrare i suoi effetti (Conte)

Mentre aspettiamo il nostro "fango quotidiano", chiediamoci se ai media interessino più le vittime dei pedofili o il gusto di attaccare il Papa...

Dopo la lettera del Papa all'Irlanda si dimette il vescovo John Magee (Izzo)

L'identità viene prima della funzione. I perché del sacerdozio ministeriale (Paul Josef Cordes)

Importantissime iniziative di sostegno a Benedetto XVI. Grazie in particolare a Béatrice :-)

Il Papa: il vero amore è fedele. Benedetto XVI invia alla popolazione cilena una statua della Vergine (Izzo)

Il clamoroso autogol di Kung colpito anche da un boomerang :-) Il Vaticano si decida a rispondere!

Di fronte all’ennesima tempesta mediatica, Benedetto XVI mostra di essere il Papa giusto al posto giusto (Bruno Mastroianni)

Il card. Wetter si assume la responsabilità di avere trasferito "H" dopo la condanna del 1986. Finalmente chiarezza sulle date relative al 1982!

Pedofilia, la guerra solitaria del Papa. La denuncia di Benedetto, attaccato da dentro e la fuori la Chiesa (Accattoli). Monumentale

Il Papa: "Sant’Alberto mostra che tra fede e scienza non vi è opposizione, nonostante alcuni episodi di incomprensione che si sono registrati nella storia" (Catechesi)

Pedofilia, si "dimette" vescovo irlandese, segretario di Paolo VI e Giovanni Paolo II (Repubblica)

La diocesi di Monaco rende noto che è emersa una nuova accusa nei confronti del famoso "padre H". L'anno? 1998! Con chi se la prenderanno i media?

Preti pedofili in Irlanda, il Papa accetta le "dimissioni" di John Magee segretario di tre Pontefici

Lettera del Papa agli Irlandesi, l'elogio del filosofo ateo Gabriel Albiac (ABC)

Il clima postconciliare e la pedofilia. La traduzione del commento di Gerald Wagner, editorialista del britannico Telegraph (Messainlatino)

Il clima postconciliare e la pedofilia. Il commento di Francesco Agnoli (Messainlatino)

Il clima postconciliare e la pedofilia. I commenti di Fides et Forma e di Massimo Introvigne (Messainlatino)

Pedofilia: dal Papa un mea culpa senza reticenze (Francesco Antonio Grana)

TRADUZIONE IN ITALIANO DELLA LETTERA "DE DELICTIS GRAVIORIBUS" DELLA CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE

TRADUZIONE IN ITALIANO DEL MOTU PROPRIO "SACRAMENTORUM SANCTITATIS TUTELA" DI GIOVANNI PAOLO II (LA LOTTA ALLA PEDOFILIA DI DUE GRANDI UOMINI!)

LETTERA PASTORALE DEL SANTO PADRE AI CATTOLICI D'IRLANDA: LO SPECIALE DEL BLOG

PAPA RATZINGER E' IL CAPRO ESPIATORIO PER TUTTO IL MALE

Salvatore Izzo

Come vaticanista dell'Agenzia Italia, mio malgrado mi sono dovuto occupare in modo ricorrente del tema degli abusi sessuali compiuti sui minori, cioe' di orrendi reati (per di piu' commessi in ambienti religiosi nati per la proteggere l'infanzia). Preferisco non utilizzare la parola pedofilia - se possibile - nei miei lanci perche' e' di per se' ambigua: la sua radice infatti e' la stessa di zoofilia o cinefilia, che descrivono invece attitudini positive.
Gli abusi sono invece veri e propri stupri e sarebbe piu' coerente parlare di pedofobia.
E da questa considerazione vorrei partire per richiamare l'attenzione su un primo aspetto che personalmente considero assai inquietante: la cultura classica e quella moderna hanno in qualche modo giustificato questa perversione sessuale che - se realizzata - sfocia invece necessariamente in comportamenti criminali.
Faccio due esempi addirittura banali: i filosofi greci e il romanzo Lolita. Ma recentemente ha fatto scalpore anche Melissa P, un vero caso ''letterario''. Altre perversioni sessuali non hanno goduto di simili testimonial.
Ancora: potenti ''alleate'' di questa perversione sono alcune battaglie politiche considerate di civilta': leggi e sentenze che dichiarano lecito il fatto che una minorenne possa abortire o utilizzare contraccettivi senza il permesso dei genitori che tipo di messaggio danno?
E i distributori di preservativi nei licei, dove i ragazzi del primo anno spesso non hanno nemmeno compiuto i fatidici 14 anni?
Doloroso - per me - e' poi il capitolo dei media, dove ci sono altri alleati inconsapevoli della pedofilia: i pubblicitari che utilizzano i bambini per far loro scimmiottare i grandi, ma anche le tv che al posto del pomeridiano Zecchino d'oro e dei suoi proverbiali ''44 gatti'' programmano show serali con piccoli divi imbellettati e impegnati in brani seduttivi se non addirittura trasgressivi.
Un capitolo a parte meriterebbero i programmi tv che hanno sostituito nella fascia pomeridiana la benemerita tv dei ragazzi e che sono fatti e pensati per adulti (anagrafici) ma consumati anche dai bambini, che possono cosi' assorbire messaggi non proprio adatti alla loro eta' dai 'naufraghi' dell'Isola o dai 'reclusi' della casa del GF - curiosamente per i reality si utilizzano termini etimologicamente evocatori di disgrazie - commentati da un piccolo esercito di opinionisti al quale non manca mai la foglia di fico di qualche prete un po' vanesio. E c'e' internet, dove la pedopornografia e' solo la punta di un iceberg, perche' in rete i bambini sono vittime potenziali anche di altri abusi, basta pensare alle chat che li mettono in contatto con chiunque voglia celarsi dietro un accattivante nikname.
Quanti nemici inconsapevoli dei bambini sono nascosti nei media! Il fatto che siano ''inconsapevoli'' li scusa? Anche le agenzie viaggi che programmano i viaggi in Thailandia rischiano di essere complici ''inconsapevoli'' di crimini gravissimi commessi dai turisti sessuali, e nessuno ovviamente dice niente. Pero' se quando vado a fare un biglietto aereo mi accorgo che pubblicizzano questa ''merce'' magari cambio fornitore.
Tutto questo solo per sottolineare che c'e' un'ambiguita' di fondo sul tema della pedofilia e che sarebbe necessario, per combattere piu' seriamente e radicalmente il fenomeno, prendere coscienza anche di questi altri aspetti.
E veniamo al tema degli abusi nella Chiesa.
Le statistiche parlano di una tendenza alla pedofilia diffusa nello 0,3 per cento della popolazione, questo non vuol dire, grazie a Dio, che poi in Italia ci siano 3 pedofili abusatori - cioe' stupratori e dunque pericolosi criminali - ogni mille abitanti: semplicemente ci da' le dimensioni potenziali del rischio che corrono i bambini nelle loro case, a scuola, nelle palestre. Nelle parrocchie il rischio e' inferiore, se ci fermiamo al dato statistico dell'associazione Meter che parla di 80 sacerdoti italiani inquisiti per abusi sessuali su minorenni, per la maggior parte adolescenti, contro (parola finalmente appropriata) circa 40 mila tra secolari e religiosi.
Dato che peraltro e' abbastanza omogeneo con le statistiche dei vescovi americani. Ma certo l'esiguita' di queste percentuali non puo' tranquillizzarci. Ed e' evidente che il crimine degli abusi risulta ancora piu' intollerabile se a commetterlo e' un religioso. Ma dobbiamo anche essere consapvoli del rischio che quegli stessi ''nemici'' dei bambini che sono annidati nei nostri media e nel mondo politico possano cadere - diciamo in buona fede - in quella trappola che genericamente e' chiamata ricerca di un capro espiatorio.
Per questo dobbiamo chiederci cosa ha fatto la Chiesa nel tempo contro questa piaga e cosa sta facendo adesso, sotto l'impulso del Papa.
Mentre nell'antica Grecia e non solo, la pedofilia era più' che tollerata, Gesu' Cristo si e' scagliato con le parole piu' dure del Vangelo contro chi ''scandalizza'' i piccoli. Parole inascoltate, ci dice la storia dello schiavismo che si e' protratto nel civilissimo Belgio - e non solo - fino agli inizi del secolo scorso, grazie ai possedimenti africani di re Leopoldo (e non possiamo non piangere i bambini seviziati nei campi di concentramento nazisti). Ma chi ricorda queste violenze? La Chiesa ha parlato con voce alta a difesa dei bambini, non da oggi: san Marcellino Champagnat, fondatore dei fratelli maristi, dedico' tutti i suoi sforzi nella Francia post-napoleonica alla protezione dell'infanzia anche dagli abusi sessuali. Lo stesso ha fatto da noi Don Bosco.
E nel mondo di oggi nessun uomo ha fatto e sta facendo quanto Joseph Ratzinger. La Lettera Pastorale ai cattolici dell'Irlanda - che qualifica come peccati di cui rendere conto a Dio e alla societa' sia gli abusi che le coperture - e' stata salutata come un fatto nuovo e certamente lo e'.
Ma e' anche e soprattutto uno sviluppo conseguente del coraggioso Magistero di Benedetto XVI che gia' da cardinale era in prima nel denunciare e combattere la ''sporcizia'' nella Chiesa.
Ho seguito il Papa negli Stati Uniti nel 2008 e ogni tappa fu una stazione di Via Crucis, di questo Calvario impervio che a 82 anni compiuti il Pontefice sta ancora salendo caricandosi sulle spalle una croce davvero pesante
.
E invece e' proprio su di lui che si materializza nei media la ricerca del capro espiatorio.
E cosi' mentre veniva presentata la Lettera le agenzie alternavano alle frasi del Papa le anticipazioni di un giornale tedesco che - nonostante l'estraneita' di Ratzinger alla vicenda sia gia' stata acclarata - ritirava fuori la vicenda dell'abate H arrivato da Essen a Monaco. E nei servizi sugli abusi sui ragazzi del coro di Ratisbona, casi che risalgono a oltre 50 anni fa, si continua a tirare in ballo l'anziano mons. George Ratzinger che non c'entra per nulla.
Tutto questo segue un copione gia' sperimentato dopo la lectio di Ratisbona, l'invito alla Sapienza, la rimozione delle scomuniche ai lefebvriani e la risposta in aereo sull'Aids.
Polemiche feroci che hanno in comune il fatto di essere del tutto sganciate dalla realta', basate cioe' su speculazioni e non su quello che il Papa ha effettivamene detto o ha fatto.
Il mondo sarebbe un po' migliore, se noi media provassimo onestamente a diffondere il suo Magistero a difesa dei bambini e degli ultimi della Terra.


Sono commossa...grazie di cuore a Salvatore Izzo!
R.

9 commenti:

Ex-Guardia svizzera ha detto...

Un vero giornalista. Merce rara...
Grazie mille!

Anonimo ha detto...

E uomo libero che non teme di esprimere il proprio pensiero, merce ancora più rara.
Alessia

sonny ha detto...

Grazie grazie grazie!

euge ha detto...

GRAZIE SALVATORE IZZO GRAZIE DI CUORE!

Maria R. ha detto...

Mi associo ai ringraziamenti. L'analisi dell' "uso" distorto dei bambini in tv è pienamente rispondente a verità, anche se fa male constatarlo.

laura ha detto...

Mi associo alla gratitudine di Raffaella

sam ha detto...

Ma non è arrivato il mio post?

Miserere ha detto...

Complimenti! Un giornalista che parla liberamente senza guardare in faccia nessuno!
Grazie, Salvatore, avanti con coraggio!

Anonimo ha detto...

Grazie anche di aver ricordato un protettore e benfattore dei bambini come san Marcellino. Massimo, fratello marista