lunedì 19 luglio 2010

Il bene più grande nelle parole del Papa all'Angelus (Sir)


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Il Papa: "Senza amore, anche le attività più importanti perdono di valore, e non danno gioia. Senza un significato profondo, tutto il nostro fare si riduce ad attivismo sterile e disordinato. E chi ci dà l’Amore e la Verità, se non Gesù Cristo?" (Angelus)

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BENEDETTO XVI - La parte migliore

Il bene più grande nelle parole del Papa

L’estate è un momento propizio per dare il primo posto all’ascolto della Parola di Dio. È quanto ha affermato domenica 18 luglio Benedetto XVI, affacciandosi dal balcone del cortile del Palazzo apostolico di Castel Gandolfo, per recitare l’Angelus insieme con i fedeli e i pellegrini presenti. Il Santo Padre, trasferitosi nella residenza pontificia della cittadina laziale per un periodo di riposo e preghiera, ha sottolineato che l’uomo ha bisogno prima di tutto di Dio.

Il primato della Parola. “Siamo ormai nel cuore dell’estate, almeno nell’emisfero boreale. È questo il tempo in cui sono chiuse le scuole e si concentra la maggior parte delle ferie. Anche le attività pastorali delle parrocchie sono ridotte, e io stesso ho sospeso per un periodo le udienze. È dunque un momento favorevole per dare il primo posto a ciò che effettivamente è più importante nella vita, vale a dire l’ascolto della Parola del Signore”. Questa l’opinione espressa da Benedetto XVI. Il primato dell’ascolto della Parola di Dio è stato ricordato anche dal Vangelo della domenica, con “il celebre episodio della visita di Gesù a casa di Marta e Maria, narrato da san Luca”. Marta e Maria sono due sorelle. Gesù passa per il loro villaggio e Marta lo ospitò. Questo particolare, secondo il Papa, “lascia intendere che, delle due, Marta è la più anziana, quella che governa la casa. Infatti, dopo che Gesù si è accomodato, Maria si mette a sedere ai suoi piedi e lo ascolta, mentre Marta è tutta presa dai molti servizi, dovuti certamente all’ospite eccezionale. Ci sembra di vedere la scena: una sorella che si muove indaffarata, e l’altra come rapita dalla presenza del Maestro e dalle sue parole”. Dopo un po’ Marta, evidentemente risentita, non resiste più e protesta, sentendosi anche in diritto di criticare Gesù: “Signore, non t’importa nulla che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti”.

Scegliere la parte migliore. “Marta – ha sottolineato il Pontefice - vorrebbe addirittura insegnare al Maestro! Invece Gesù, con grande calma, risponde: ‘Marta, Marta – e questo nome ripetuto esprime l’affetto –, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola c’è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta’”. La parola di Cristo, ha evidenziato Benedetto XVI, “è chiarissima: nessun disprezzo per la vita attiva, né tanto meno per la generosa ospitalità; ma un richiamo netto al fatto che l’unica cosa veramente necessaria è un’altra: ascoltare la Parola del Signore; e il Signore in quel momento è lì, presente nella Persona di Gesù! Tutto il resto passerà e ci sarà tolto, ma la Parola di Dio è eterna e dà senso al nostro agire quotidiano”. Per il Papa, “questa pagina di Vangelo è quanto mai intonata al tempo delle ferie, perché richiama il fatto che la persona umana deve sì lavorare, impegnarsi nelle occupazioni domestiche e professionali, ma ha bisogno prima di tutto di Dio, che è luce interiore di Amore e di Verità. Senza amore, anche le attività più importanti perdono di valore, e non danno gioia. Senza un significato profondo, tutto il nostro fare si riduce ad attivismo sterile e disordinato. E chi ci dà l’Amore e la Verità, se non Gesù Cristo?”. “Impariamo dunque, fratelli, ad aiutarci gli uni gli altri, a collaborare, ma prima ancora a scegliere insieme la parte migliore, che è e sarà sempre il nostro bene più grande”, ha osservato.

Lasciarci trasformare da Dio. “La liturgia di oggi (18 luglio, ndr.) ci insegna che l’amicizia che la nostra amicizia con Cristo domanda un ascolto attento della Parola, che porta alla contemplazione del suo mistero e al servizio al prossimo”. Nei saluti in varie lingue ai pellegrini presenti a Castel Gandolfo per l’Angelus, dopo la recita della preghiera mariana, Benedetto XVI ha ricordato, in francese, inglese, spagnolo, l’importanza del primato della Parola di Dio, alla cui lettura possiamo dedicare più tempo durante le vacanze. Rivolgendosi ai fedeli di lingua tedesca il Papa sottolinea che “chi ospita Dio e lo farà entrare nella sua vita, riceverà ricchi doni”. “Il Signore vuole venire da noi ed offrirci la sua Parola viva, la sua presenza e la sua amicizia”. “Non chiudiamoci – è stato l’invito del Pontefice – all’offerta dell’amore di Dio, ma lasciamo che lui ci trasformi per poter collaborare al suo Regno della pace e della giustizia”. Nei saluti in polacco, il Santo Padre ha ricordato i partecipanti al Festival “Carosello della cultura” a Świnoujście. “Che la preghiera, gli incontri, i dibattiti sul tema ‘cosa è reale, cosa è virtuale?’ vi aiutino a scoprire Cristo che è la Via, la Verità e la Vita. Come Maria e Marta nel Vangelo di oggi apriamo a Gesù le nostre case, i nostri cuori, ascoltiamo le sue parole. Questa è ‘la parte migliore’, la quale dà il senso alla nostra vita”. In italiano un saluto agli Scout Agesci di Belcastro, ai giovani ugandesi dell’Opera Famiglia di Nazareth e a quelli provenienti da Cernobbio.

© Copyright Sir

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Prof. De Mattei: Prima Sedes a nemine iudicatur
http://www.corrispondenzaromana.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1330:-chiesa-cattolica-prima-sedes-a-nemine-iudicatur&catid=7:chiesa-cattolica&Itemid=61
Alberto

sonny ha detto...

Segnalazione OT. Lettura da ombrellone, da inserire in mezzo ai romanzi Harmony:


http://www.unita.it/news/italia/101395/il_vaticano_le_mafie_e_il_mistero_del_crocifisso_perduto

Anonimo ha detto...

Se proprio non avessi alternativa, sceglierei ad occhi chiusi un bel romanzo harmony ... almeno vediamo tutto rosa e diventiamo più romantici!!! ;) Maria Pia