sabato 20 marzo 2010

Documentazione multimediale su internet sulla Lettera del Papa (Radio Vaticana)


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Pubblicata la Lettera del Papa ai cattolici d’Irlanda sulla questione degli abusi (Radio Vaticana)

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Documentazione multimediale su internet sulla Lettera del Papa

La pubblicazione della Lettera del Papa ai cattolici irlandesi sugli abusi sessuali è accompagnata da due nuovi servizi vaticani su internet.

Si tratta di un nuovo sito www.resources.va e sei canali Twitter multilingue, di cui quello italiano è news_va_it.

Attraverso questi canali Twitter, la Radio Vaticana e gli altri media vaticani informeranno della pubblicazione di notizie e contenuti multimediali particolarmente rilevanti per la vita della Chiesa.

Oggi, in occasione della Lettera, saranno pubblicati in forma integrata testi, video e audio riferiti alla Lettera del Papa ai cattolici irlandesi sugli abusi sessuali, usando www.radiovaticana.org, www.resources.va , i quattro canali TheVatican su YouTube e i sei canali di Twitter.

© Copyright Radio Vaticana

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Come orologi svizzeri. E poi qualcuno ha ancora il coraggio di dire che non c'è premeditazione nei media occidentali.
Ore 12.56 Agenzia AGI rilanciata da Repubblica e non so chi altri:
Il Der Spiegel accusa il Papa di aver saputo del prete pedofilo.
http://www.agi.it/rubriche/ultime-notizie-page/201003201256-est-rom0053-pedofilia_spiegel_ratzinger_sapeva_del_prete_pedofilo

E' il ritrito caso del sacerdote H. in relazione al quale è ufficialmente provato da una settimana che Ratzinger non ha responsabilità alcuna

Alberto

Raffaella ha detto...

Ma che notizia e'?
E' ovvio che la diocesi di Essen aveva scritto a quella di Monaco per chiederle di ospitare il tipo.
E' risaputo che l'allora cardinale aveva accettato di ospitarlo per farlo curare con l'obbligo di non destinarlo alla cura pastorale dei fedeli, prescrizione poi disattesa.
Ripeto: che notizia e'?
R.

Anonimo ha detto...

Non è una notizia. Hanno aspettato il momento della pubblicazione della Lettera per far riuscire la solita storia. O ci rendiamo conto che siamo ad una battagia epocale contro la Chiesa e il suo Pontefice o non capiremo mai quello che sta succedendo.
Vuoi leggerti i due titoli dello Spiegel in questo momento(la rivista su cui ci sono le voci del milione di euro)??
Io non me la sento neanche di tradurli, tanto mi fanno ribrezzo

http://www.spiegel.de/
http://www.spiegel.de/panorama/gesellschaft/0,1518,684720,00.html
Alberto

gemma ha detto...

dai che non siamo scemi, lo abbiamo capito che il bersaglio non sono i pedofili, altrimenti il problema verrebbe affrontato in maniera più ampia, cercandone le cause e i rimedi anche nella società tutta. Il bersaglio è la Chiesa, e papa Benedetto in modo particolare.
Si ha sempre bisogno oggi di avere un nemico, un uomo nero da disprezzare e attaccare in tutti i modi. Sono abbastanza poco ingenua da accorgermi che esistono toccabili (anche fin troppo) e intoccabili. A me non sta bene, perchè al di là di responsabilità personali, che a ciascun essere umano può capitare di avere, non ritengo giusto che si debba pagare per quelle di tutti. I casi cercati e trovati sono stranamente ad orologeria ma penso che cercandoli si troverebbero ovunque.
L'importante ora sarebbe adoperarsi per costruire bene, non per consumare vendette distruttive, mentre questa assomiglia sempre di più ad una santa inquisizione al contrario, con a breve il rogo dei preti anche solo sospettati nelle piazze antistanti le redazioni dei giornali

Raffaella ha detto...

Posso dirlo? Che schifo!
R.

Raffaella ha detto...

Gemma ha colto l'essenza del problema! Qui non si hanno a cuore le vittime dei pedofili, ma l'annientamento del Papa.
E' cosi' facile da capire...
Questi casi sono noti da tempo e si riferiscono a decenni fa.
Come mai la stampa non ha indagato prima?
R.

Anonimo ha detto...

Raffa:
CdV, 13:36

S.SEDE: MAI NEGATO CHE IL PAPA SAPESSE DEL PRETE PEDOFILO
Alle 'rivelazioni' lanciate oggi da Spiegel il Vaticano ha gia' risposto e non ha mai negato che Ratzinger sapesse del sacerdote pedofilo proveniente da Essen, tanto che lo autorizzo' a curarsi ma gli proibi' qualunque attivita' pastorale. 'I fatti - ha spiegato in proposito il direttore dell'Osservatore Romano Giovanni Maria Vian - non sono andati come certa stampa li ha raccontati. Ratzinger, quando era arcivescovo di Monaco, accolse nella propria diocesi un prete accusato di pedofilia. Venne mandato a Monaco per curarsi. Ratzinger chiese che non venisse impiegato pastoralmente ma qualcuno disobbedi''. E Ratzinger ormai trasferito a Roma non pote' accorgersi della disobbedienza .
(fonte rep)
Alessia