sabato 20 marzo 2010
Lefebvriani ed Irlandesi, il Vaticano tira le somme (Bevilacqua)
Vedi anche:
Il siluro di Pacomio su Benedetto XVI: accuse così gravi non si erano mai lette da parte di un vescovo italiano nei confronti di un Papa (Bertoncini)
Ragazzi di Chiesa (Umberto Silva)
La "chiesa" progressista usa i pedofili contro il Papa. Le bugie di Kung ed il no al celibato (Socci)
Kung, il teologo inquirente di Repubblica (De Marco)
I cattolici irlandesi sotto shock per le continue rivelazioni attendono l’intervento del Papa (Stupino)
Cosa si aspettano gli Usa da Benedetto XVI (Rodari)
Il Papa: l'arte sa comunicare un bene che è la Verità (Izzo)
Il Papa firma la lettera per gli Irlandesi: mai più silenzi. Ribadirà linea trasparenza e fermezza, volontà di rinnovamento (Gasparroni)
BUON ONOMASTICO, SANTO PADRE!
Per l'arcidiocesi di Monaco ed il Vaticano: seguire il consiglio di John Allen
Firmata la lettera ai Cattolici irlandesi. Il testo tradotto anche in tedesco (Izzo). Monumentale
Un video promuove la preghiera per le vittime degli abusi. Trasmesso da televisioni cattoliche e pagine web (Zenit)
Politi, "sospeso" fra l'elogio e la denigrazione del Papa, dimentica gli articoli scritti in passato e l'anno di elezione di Benedetto XVI
Mentre in Vaticano si continua a tacere, l'ufficio stampa del vescovo di Ratisbona risponde per le rime a chi attacca impunemente il Papa
Domani terzo incontro fra la Santa Sede e la Fraternità Sacerdotale San Pio X
Il Papa e i congiurati. Chi trama contro Benedetto XVI. Le dodici croci di Ratzinger (Ingrao). "Illuminante"
L'ex passerotto Tobias Weber: "Sono stato vicino a Georg Ratzinger per 33 anni. Le insinuazioni su di lui sono assurde"
Il vescovo Pacomio tenta in tutti i modo di giustificarsi: "Fraintese le mie parole". Si rende conto del danno arrecato al Papa?
Brutto clima ad arte contro il Papa (Lucio Brunelli). Da incorniciare!
Lettera agli Irlandesi, ecco che che cosa scriverà il Papa (Aldo Maria Valli)
Il New York Times cerca di gettare fango addosso all'allora vescovo Ratzinger ma conferma in pieno quanto affermato dall'arcidiocesi di Monaco
Vian ci spiega perché Küng è fa "errori madornali" su celibato e pedofilia: "Modesto esercizio antipapista" (Rodari)
Pedofilia, il mea culpa e la stretta del Papa (Domenico Rosati)
Mons. Marx (Monaco): Ringrazio Benedetto XVI che sottolinea instancabilmente e da anni che non vi dovrebbe essere alcuna tolleranza verso la pedofilia
Lefebvriani e irlandesi il Vaticano tira le somme
PRIMO PIANO
Di Andrea Bevilacqua
VATICANEIDE - Due casi scottanti risolti Oltretevere
Oggi è il giorno in cui il Vaticano pubblica la lettera alla chiesa d'Irlanda sugli abusi su minori commessi da preti. Ma la giornata di oggi oltre il Tevere è importante anche per un altro motivo. Si riuniscono in Vaticano, come sempre a porte chiuse, gli esperti della Santa Sede e della lefebvriana Fraternità sacerdotale San Pio X per la terza sessione dei «colloqui dottrinali» che dovrebbero portare al ritorno della comunità tradizionalista fondata da monsignior Marcel Lefebvre alla «piena comunione» con la chiesa cattolica. L'incontro cade in un momento particolare. Perché è in queste settimane che i tradizionalisti stanno moltiplicando i gesti «provocatori» nei confronti della gerarchia cattolica, soprattutto in Francia, e stanno diventando più evidenti le divisioni all'interno della stessa Fraternità nei confronti dei dialoghi con il Vaticano.
È stato il superiore francese dei lefebvriani, l'abate Regis de Cacqueray, a lanciare ai primi di marzo un durissimo attacco contro la Conferenza episcopale francese per il suo impegno nel dialogo interreligioso e nei rapporti con gli ebrei, accusando i vescovi d'Oltralpe di essere diventati «protettori proseliti di altri culti» e di praticare una «carità traballante» che «accorda concessioni a dei sistemi religiosi la cui caratteristica principale e l'allontanamento da Gesù Cristo e dalla sua chiesa». Pochi giorni dopo, uno dei «negoziatori» lefebvriani con il Vaticano, l'abate Patryk de La Roque, sollevava «gravi dubbi» sulla possibile beatificazione di Giovanni Paolo II dopo la firma di papa Benedetto XVI del decreto che ne riconosce le «virtù eroiche»: si «denuncia», scrive l'abate tradizionalista, la supposta indifferenza di Pio XII di fronte alla «sorte drammatica» degli ebrei ma “sembra che si trovi naturale che Giovanni Paolo II, con le parole così come con il suo bacio, consideri il Corano Parola di Dio, o implori San Giovanni Battista per la protezione dell'Islam, o partecipi attivamente a dei culti animisti nelle foreste sacre del Togo».
I lefebvriani chiedono anche ai vescovi francesi di scendere in campo contro l'elezione alla Academie Française della sopravvissuta di Auschwitz Simone Veil perché pro-aborto e, sul sito ufficiale della Fraternità, criticano la visita del pontefice alla chiesa luterana di Roma. Papa Ratzinger, si legge sul sito dici.org, non ha ricordato in quell'occasione «tutto quello che Lutero, separandosi da Roma, aveva esplicitamente rifiutato del dogma cattolico». «La pratica costante della Chiesa – rincara l'organo lefebvriano – prima dell'ecumenismo promosso dal Concilio Vaticano II, era di non dare approvazione esteriore a delle credenze sbagliate partecipando a culti dissidenti, al fine di non coltivare nello spirito dei fedeli l'indifferentismo o il relativismo dottrinale».
Si sa, comunque, che all'interno della Fraternità San Pio X vi sono due fazioni divise. Da un parte l'ala dura» dei tradizionalisti, decisa a chiudere subito le porte del dialogo con Roma per evitare ogni «compromesso», dall'altra l'ala più morbida con il superiore della stessa Fraternità Bernard Fellay e il responsabile dei colloqui con il Vaticano Alfonso de Galarreta. Questi ultimi sembrano voler mantenere aperto il canale di comunicazione con papa Ratzinger, anche se non nascondono le difficoltà. In una recente intervista, Fellay ha ribadito che il «dibattito» sul «problema» del Concilio Vaticano II «è inevitabile» e di andare a Roma «per testimoniare la fede».
© Copyright Italia Oggi, 20 marzo 2010 consultabile online anche qui.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento