martedì 13 aprile 2010

Con decisione inappellabile il Papa può ridurre allo stato laicale il prete pedofilo (Galeazzi)


Vedi anche:

Che cosa ha fatto la Chiesa cattolica per rispondere efficacemente agli abusi sessuali da parte di personale della Chiesa?

Il cardinale Bertone incontra giornalisti, imprenditori e salesiani cileni alla vigilia della conclusione del suo viaggio (Osservatore Romano)

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Nel sito internet vaticano le linee guida: "Indagare su ogni sospetto" (Scaramuzzi)

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Corriere della Sera: Da Benedetto XVI linea dura contro i Legionari di Cristo, dopo il dossier sugli abusi sessuali del fondatore (Sussidiario)

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Abbiamo davanti agli occhi l’esempio infinitamente coraggioso di un Papa che conduce per mano la Chiesa a non aver paura di fare i conti con lo "sporco" al suo interno – in quei pochi angoli dove s’è insediato e nascosto –proprio perché ora c’è più luce per vederlo (Ognibene)

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Pedofilia, 32 anni di condanna a rabbino Usa

I vescovi italiani invitano a un giorno di preghiera per il Papa nel 5° anniversario della sua elezione (Radio Vaticana)

Nel 2002 il NYT riportava la protesta di alcune associazioni a tutela dei diritti circa l'estensione dell'obbligo di denunciare gli abusi

L'arcivescovo di Atlanta: il cardinale Ratzinger incoraggiò i presuli Usa a un'azione forte nella lotta agli abusi e a sostegno delle vittime

Spuntano anche le linee guida contro i pedofili: “Merito di Ratzinger” (Rodari)

Pedofilia, la Chiesa è ancora più trasparente (Gianni Cardinale)

Vian: E’ in atto un’imponente campagna mediatica mentre ci sono problemi a far conoscere tutto ciò che la Chiesa fa contro gli abusi (Galeazzi)

La traduzione che Associated Press ha fatto della lettera latina di Ratzinger contiene un errore molto grave: la spiegazione del Prof. Marco V. Fabbri

La Conferenza Episcopale Usa fornisce 10 nuove indicazioni pratiche per prevenire e curare gli abusi, basate sull'esperienza

Vaticano alla sbarra? Il diritto dice di no (Franco Grande Stevens)

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George Neumayr: durante la Settimana Santa abbiamo assistito allo spettacolo di Barabba che dà lezioni di morale al Vicario di Cristo

On line le linee guida della Chiesa per affrontare i casi di abusi sessuali (Gagliarducci)

L'associazione laica spagnola HazteOir ha raccolto più di 33.000 firme in una settimana a sostegno del Papa. Gliele invia tramite il Nunzio

Chiesa, la "guida" antipedofilia. Tempi rapidi per la riduzione allo stato laicale. Bertone: presto altre iniziative (Vecchi)

Il Papa ed i Legionari di Cristo: un piano per commissariarli. Il dossier consegnato in Vaticano (Calabrò)

Card. Schönborn: Il Santo Padre è sempre stato di una chiarezza senza nessun dubbio. Lo testimonia il suo comportamento nel caso del card. Groer

Persino il New York Times "costretto" ad ammettere i passi avanti ed i meriti di Benedetto XVI

Il cardinal Bertone: Papa Ratzinger prenderà iniziative che ci sorprenderanno

Vaticano, l'operazione trasparenza inizia dal web (Pinna)

SCANDALO PEDOFILIA, OGGI GALEAZZI IN VIDEOCHAT (La Stampa)

Ma che strano! Oggi si parla in chiave positiva delle norme antiabusi del Vaticano ed ecco che rispunta il motu proprio del 2001! Oplà...parbleu!

Online per la prima volta le linee guida contro la pedofilia. In arrivo altre iniziative (Tornielli)

Chiarimento vaticano sul caso Maciel: fu proprio il card. Ratzinger a promuovere l'inchiesta canonica contro il fondatore dei Legionari di Cristo

Abusi di Maciel coperti dalla Curia. Nuovo dossier del NCR. Dal Vaticano nessun commento, in corso l'inchiesta della Santa Sede (Galeazzi)

Come Maciel ha costruito il suo impero (Jason Berry)

Prof. Reale: Il pensiero teologico e filosofico del Papa è forte e aperto. E questo è considerato molto pericoloso dai suoi avversari (Mecucci)

Il canale di GenerationBenedikt (YouTube)

Don Di Noto: il Papa sta dalla parte dei bambini e delle vittime (Sir)

Norme antipedofilia: servizio di Stefano Maria Paci

Le linee guida del Papa sulla pedofilia: l'esempio che altri devono seguire (Jose Luis Restan)

Pedofilia: ecco perchè a tanti laici conviene tacere (Giuliano Guzzo)

Vaticano, ecco la guida sulla pedofilia: "Si denunci sempre ad autorità civili" (Repubblica)

Caso Claps, molti cittadini lucani si appellano al Santo Padre

Le associazioni anti-pedofilia promuovono le linee-guida di Joseph Ratzinger (Galeazzi)

Preti pedofili: ecco le linee guida per i processi (Izzo)

George Weigel: la figura determinante nel ribaltare l'atteggiamento della curia nei confronti degli abusi è stato J. Ratzinger, Benedetto XVI

La Cei invita a stringersi in preghiera intorno al Papa nel quinto anniversario dell’elezione

La copertura mediatica dello scandalo degli abusi sessuali svela il meccanismo del "capro espiatorio" (Austen Ivereigh)

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Dopo una denuncia, in Vaticano procedono così (Magister)

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Wojtyla, 25 anni fa la rivolta dei media per il "caso Del Rio" (Izzo). Per riflettere...

Scandalo abusi, dal Vaticano una guida sulle procedure per prevenire e punire (Sir)

Pochissima copertura mediatica per le norme del 2003 pubblicate oggi...

Procedura per i preti pedofili, Santa Sede: denuncia obbligatoria dal 2001. Allo studio norme ancora più severe (Izzo)

Abusi su minori: sul sito vaticano la Guida alla comprensione delle procedure della Congregazione per la Dottrina della Fede (Radio Vaticana)

Il documento pubblicato oggi conferma la linea dura, di trasparenza e rigore, imposta e rivendicata da Joseph Ratzinger, quando era prefetto della CDF

Le linee guida del Vaticano per i casi di pedofilia: scheda riassuntiva (Repubblica)

Pedofilia, le linee guida del Vaticano. Risalgono al 2003 e vengono messe online in nome dell'assoluta trasparenza imposta dal Papa (Tgcom)

Le linee guida del Vaticano sui casi di pedofilia nel clero (risalgono al 2003!). La traduzione di Marco Tosatti

Pedofilia, nei casi più gravi il Papa potrà "spretare" i colpevoli senza processo canonico (Ansa)

Linee guida: denuncia alle autorità civili. Nei casi più gravi il Papa potrà ridurre il reo allo stato laicale senza processo canonico

Cambiare agenda attraverso un nuovo e vero "scandalo mediatico", quello della carità (Giovanni Tridente)

Sintesi degli interventi nel nel mondo anglosassone nella rubrica di Luke Coppen del Catholic Herald

L'azione dura del Papa trova insidiose resistenze negli episcopati nazionali e nei settori della Curia contrari alla «tolleranza zero» (Galeazzi)

Benedetto XVI ha iniziato una radicale opera di pulizia, di rinnovamento della Chiesa. Per questo i suoi nemici,anche in curia,devono fermarlo (Nuzzi)

La testimonianza di Gianni Gennari: anche a me fu chiesto di aspettare. Solo un intervento diretto del card. Ratzinger sbloccò la prassi (Galeazzi)

L'IGNOBILE CAMPAGNA CONTRO BENEDETTO XVI, IL PAPA CHE PIU' DI OGNI ALTRO HA COMBATTUTO LA PEDOFILIA NELLA CHIESA: LO SPECIALE DEL BLOG

LE REGOLE DEL PAPA

Soprattutto misure cautelative per impedire che si commettano nuove violenze

Subito spretati i pedofili

GIACOMO GALEAZZI

CITTA’ DEL VATICANO

Con decisione inappellabile il Papa può ridurre allo stato laicale il prete pedofilo, mentre c’è l’obbligo di denuncia alla magistratura solo se previsto dalle leggi dello Stato.
Il Vaticano ha pubblicato ieri sul suo sito Internet le linee guida introdotte nel 2003 sugli abusi sessuali del clero. In pratica, ieri sono state rese note al pubblico quelle che da sette anni sono le regole in vigore all’interno della Chiesa cattolica, ma che spesso non sono state rispettate, come più volte stigmatizzato da Benedetto XVI.
Non si tratta della «tolleranza zero» attualmente in preparazione all’ex Sant’Uffizio, bensì di un’opera di informazione sulle modalità d’azione indicate nel 2003 alle gerarchie ecclesiastiche e rimaste confinate nei Sacri Palazzi. Sono in arrivo nuove «iniziative» contro la pedofilia nel clero sulle quali vige ancora il più stretto riserbo ma che «ci sorprenderanno», annuncia il segretario di Stato Bertone. E aggiunge: «Sociologi e psichiatri hanno dimostrato che non c’è relazione tra celibato e pedofilia, bensì tra omosessualità e pedofilia».
Le norme messe ora a disposizione di ogni utente della rete sul sito www.vatican.va non sono, dunque, gli attesi «aggiornamenti», ma costituiscono un contributo «alla chiarezza e all’informazione che la Santa Sede ha voluto dare su questa materia», precisano in Curia. In sostanza, è la fotografia di come da sette anni le diocesi sarebbero tenute ad operare. L’obbligo di denuncia ai magistrati vale solo nei Paesi (soprattutto quelli anglosassoni) nei quali è previsto dalla legislazione. In tutti gli altri (nei quali la pedofilia è punita ma non esiste l’obbligo di denuncia) il vescovo può decidere se denunciare o no il prete pedofilo. I laici non entrano a far parte dei tribunali diocesani né la denuncia civile e il processo canonico procedono parallelamente. Insomma, laddove il sistema giudiziario prevede l’obbligo di denuncia alle autorità civili, i vescovi sono chiamati a ottemperare alla legge come tutti gli altri cittadini. Altrimenti denunciare è una loro scelta opzionale.
Spiega il pubblico ministero del Vaticano Charles Scicluna: «Nei casi in cui i vescovi non hanno questo obbligo per legge, il Vaticano non impone loro di denunciare i propri sacerdoti, ma li incoraggia a rivolgersi alle vittime per invitarle a denunciare quei sacerdoti di cui sono state vittime». Inoltre, «la diocesi locale indaga ogni accusa di abuso sessuale su un minore da parte di un chierico».
Quindi, «se l’accusa ha una parvenza di verità», il caso è rinviato all’ex Sant’Uffizio. Il vescovo trasmette tutte le necessarie informazioni in Vaticano ed «esprime il suo parere sulle procedure da seguire e le misure da adottare nel breve e lungo termine». Durante la fase preliminare e fino a quando il caso è concluso, «il vescovo può imporre misure cautelative per salvaguardare la comunità, comprese le vittime», in quanto «conserva sempre il potere di proteggere i bambini limitando le attività di un sacerdote nella sua diocesi». Ciò fa parte dell’autorità ordinaria che il vescovo «è incoraggiato ad esercitare in qualunque misura necessaria per assicurare che i bambini non subiscano danno». Tale potere «può essere esercitato a discrezione del vescovo, prima, durante e dopo ogni procedimento canonico». L’ex Sant’Uffizio può o «condurre un processo penale giudiziario dinanzi a un tribunale della Chiesa locale» oppure «può autorizzare il vescovo locale a procedere a un processo penale amministrativo».
I casi più gravi arrivano direttamente al Papa, che può emanare «un decreto di dimissione dallo stato clericale» contro cui «non vi è alcun rimedio canonico». Riguardo ai provvedimenti disciplinari, «nei casi in cui il sacerdote accusato ha ammesso i suoi crimini e ha accettato di vivere una vita di preghiera e di penitenza», l’ex Sant’Uffizio autorizza il vescovo «a emettere un decreto che vieti o limiti il ministero pubblico di un tale sacerdote».
Tali decreti sono imposti con un precetto penale che comporta una pena canonica per la violazione delle condizioni del decreto, non esclusa la dimissione dallo stato clericale. L’ex Sant’Uffizio sta studiando l’aggiornamento di queste norme che «non è previsto intacchino la sostanza delle attuali procedure». Nel diritto canonico si allungheranno i tempi di prescrizione per i reati sui minori.

© Copyright La Stampa, 13 aprile 2010

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