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Roma, 22 apr (Il Velino)
Mentre in Irlanda continua il rinnovamento ai vertici della Chiesa, nella vicina Gran Bretagna, dove il Papa è atteso a settembre, i vescovi diffondono un documento pubblico in cui chiedono “perdono” per il “profondo scandalo” degli abusi, in modo “chiaro e senza ambiguità”.
Il Vaticano ha annunciato che il Papa ha accettato le dimissioni di monsignor James Moriarty, vescovo di Kildare e Leighlin, presentate in seguito alle accuse emerse dal Rapporto Murphy, inchiesta governativa sugli abusi all’interno delle istituzioni ecclesiastiche. È il terzo vescovo a “cadere” dopo Per lo stesso motivo si è dimesso il vescovo di, monsignor Donal Murray (Limerick), monsignor John Magee (Cloyne), mentre sono in attesa di analogo provvedimento monsignor Raymond Field e monsignor Eamonn Walsh (ausiliari di Dublino).
A carico di monsignor Moriarty, la mancanza di decisione nell’affrontare alcuni casi all’epoca in cui era ausiliare a Dublino. In una nota, il vescovo sottolinea che “accettare le responsabilità del passato” è il primo passo verso il rinnovamento, e che proprio “imparando dal passato la Chiesa irlandese è dotata oggi di procedure eccellenti per la salvaguardia dei giovani”. Norme applicate anche a Kildare e Leighlin: “Auspico - ha detto - che la diocesi continui su questa strada”.
Nello stesso giorno, la Chiesa di Inghilterra e Galles termina la plenaria con un documento in cui chiede perdono alle vittime, assicurando la continuità dell’impegno nella salvaguardia dei giovani e nella collaborazione con le autorità dello Stato, e invitando i fedeli cattolici a offrire speciali preghiere e penitenze nei quattro venerdì del mese di maggio.
I vescovi denunciano i “terribili crimini” e la “risposta inadeguata di alcuni responsabili ecclesiastici” che “ci addolora” e “copre di vergogna l’intera Chiesa”. Gli abusi sono “un grave peccato contro Dio” e anche se “commessi da pochi (...) toccano tutti noi”. Il pensiero si rivolge anzitutto alle vittime, specie “a coloro che si sono sentiti ignorati, non creduti e traditi”. E promettono una azione decisa della Chiesa inglese: “La piena cooperazione con gli organi competenti è essenziale”, in questo senso “continueremo a fare ogni sforzo, lavorando nelle nostre commissioni per la tutela dei giovani” con “apertura e trasparenza” e “in stretta collaborazione con le autorità preposte del nostro Paese”.
I vescovi inglesi propongono quindi di dedicare i venerdì del mese di maggio alla preghiera “per la guarigione, il perdono e un impegno rinnovato”, in particolare attraverso la pratica dell’adorazione eucaristica,, da tenersi in ogni parrocchia. Nelle chiese inglesi si pregherà “per coloro che hanno subito gli abusi, per coloro che hanno sottovalutato il problema” ma anche “per coloro che hanno commesso queste colpe” e per il Papa, “la cui guida saggia e coraggiosa è così importante per la Chiesa del nostro tempo”.
Tale iniziativa si pone in linea con quanto richiesto recentemente da Benedetto XVI nella Lettera ai cattolici d’Irlanda: “Invito voi tutti a dedicare le vostre penitenze del venerdì, per un intero anno, da ora fino alla Pasqua del 2011, per questa finalità. (...) Particolare attenzione dovrà anche essere riservata all’adorazione eucaristica (...). Con la preghiera fervorosa di fronte alla reale presenza del Signore, potete compiere la riparazione per i peccati di abuso (...) e implorare la grazia di una rinnovata forza (...)”.
(ban) 22 apr 2010 16:59
Il Velino
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