venerdì 7 maggio 2010
Le due vite di padre Maciel: il commento di Franca Giansoldati
Vedi anche:
Come trasformare il Vaticano. L'infaticabile lavoro di Joseph Ratzinger (Lo Svizzero)
Slitta a domani l'incontro del Papa con vescovi belgi
La Procura di Ingolstadt ha avviato un'indagine preliminare nei confronti di Mons. Walter Mixa per sospetti abusi sessuali su minori
Ogni tipo di stereotipo contro il Papa raccolto in un articolo di Haaretz. Rispunta Politi. Come mai non ci parla di Maciel?
L'ecumenismo del card. Kasper e quello di Benedetto XVI (Campbell)
Il Papa alle nuove Guardie Svizzere: il vostro servizio vi darà un senso vivo della cattolicità. La cerimonia di giuramento di 30 alabardieri
CONCERTO OFFERTO A SUA SANTITÀ BENEDETTO XVI DA SUA SANTITÀ KIRILL I (20 MAGGIO)
Il Papa potrebbe decidere di ridurre i cardinali italiani per garantire che il Sacro Collegio sia una fotografia più fedele del XXI secolo (Galeazzi)
La Conferenza Episcopale Messicana sul caso dei Legionari di Cristo: "Il polso del Papa"
Il Papa sarebbe intenzionato a "ridimensionare" i cardinali italiani per favorire quelli stranieri (Nuzzi)
Il Papa ed i Legionari (Héctor Figueroa)
L'attesa per la visita di Benedetto XVI in Portogallo (Sir)
Insabbiato lo scottante caso Maciel, i media "ricicciano" lo scandalo degli appalti coinvolgendo un dicastero vaticano ed un cerimoniere pontificio
Il Papa in Portogallo, padre Duarte da Cunha: "attese parole di speranza" (Sir)
Maciel aveva creato un ordine religioso femminile senza il consenso di Roma (Mora, El Pais)
Preti pedofili, il Primate del Belgio: necessario ricorrere alla giustizia civile (Izzo)
La presidente della Confederazione Elvetica, Doris Leuthard emozionata dopo l'incontro con il Papa: Benedetto XVI ed è molto sensibile al dramma delle vittime degli abusi
Le 900 "schiave virtuali". Intanto lascia il quarto vescovo irlandese e il Papa potrebbe incontrare le vittime di Maciel (Miguel Mora per "El Pais")
Tonini, il cardinale più anziano del mondo: "Ho quasi un secolo, ma guardo avanti (Santoro)
Abusi, la presidente della Confederazione elvetica: "Mi ha colpito positivamente il fatto che la Chiesa abbia scelto una certa pubblicità"
Circolare interna riservata ed "autoassolutoria" degli attuali vertici dei Legionari di Cristo
Uno dei "visitatori" dei Legionari afferma che il Papa forse incontrerà le vittime di Maciel e nessuno riprende la notizia...a pensare male...
Il Papa riceve Doris Leuthard: discussi abusi, burqa e minareti
Sul futuro commissario della Legione. E intanto i suoi capi si autoassolvono (Magister)
Primate belga: Accuse contro di me subito sgonfiate. La stampa vallona non ha seguito quella fiamminga (al contrario di quella italiana!)
A colloquio con l'arcivescovo Léonard, presidente della Conferenza episcopale del Belgio: La rinascita di una comunità radicata in una fede antica
Kung riflette anche in Australia mettendo in guardia contro gli attacchi generalizzati alla Chiesa
"Stucchevole" intervista di Kung in tedesco: "Provo simpatia per l'uomo Joseph Ratzinger" (The European)
Padre Patrick O’Connell (Legionari): dobbiamo ammettere che siamo stati formati da un uomo malato
Il Papa in Portogallo, Mons. Azevedo: "Già si raccolgono i frutti"
Campbell (Anglocatholic) accusa: La visita dei tre Vescovi doveva rimanere riservata. La Anglicanorum Coetibus ha potenti avversari nella Curia
Mons. Ricardo Watty non esclude un incontro del Papa con le vittime di Maciel e parla di “involucro cattivo” di cui liberare i Legionari (Televisa)
Uno dei cinque visitatori dei Legionari, Mons. Watty: il Papa potrebbe incontrare alcune vittime degli abusi compiuti da Maciel
Il card. Sandoval: Maciel era uno psicopatico ed un criminale (El Milenio)
La vera conta da fare non è quella dei preti pedofili (Bruno Mastroianni)
«Diritti delle vittime violati». Il card. Schoenborn attacca Sodano e "apre" anche alle coppie gay e ai divorziati (Peloso)
Santa eppure mescolata ai peccatori: la Chiesa del Papa teologo (Magister)
Il furore ingiusto contro la Chiesa (Magris)
Il card. Pell, critico verso i vescovi inglesi ed il Tablet, si prenderà finalmente cura dei vescovi del mondo (Thompson)
Pur di non dare ragione al Papa sul "caso" Maciel, il NYT scrive che si sarebbe dovuto agire prima. Davvero? E i media dov'erano?
I Legionari traditi: il puntualissimo e documentato dossier di Alberto Bobbio per Famiglia Cristiana
Il Papa impone la "legge marziale" ai Legionari di Cristo. Il commento di Thomas J. Reese per il Washington Post
La decisione del Papa sui Legionari di Cristo nel commento di Miguel Mora (El Pais)
La battaglia del Papa contro la pedofilia nella Chiesa: il "caso" Maciel Degollado e la "visitazione apostolica" ordinata dal Papa nei confronti dei Legionari di Cristo
Su segnalazione di Eufemia leggiamo il seguente articolo.
Bene la Giansoldati che rompe il muro di silenzio.
R.
Le due vite di padre Maciel, maestro di fede e stupratore
In un suo libro castità, fede e l’educazione dei bambini
di FRANCA GIANSOLDATI
CITTA’ DEL VATICANO
«Il celibato non si improvvisa il giorno dell’ordinazione. E’ importante che, sin dall’inizio della formazione, il seminarista vada formando il suo cuore, orientandolo verso la castità e l’amore di Cristo (...) Occorre una visione retta ed equilibrata del corpo umano, perchè il corpo è opera di Dio, tempio dello Spirito Santo, dunque va circondato dal pudore e dalla modestia». Così scriveva padre Marcial Maciel Degollado, defunto fondatore dei Legionari di Cristo, in un libro pubblicato a Madrid nel 1990, tradotto in varie lingue dal titolo: ”La formazione integrale del sacerdote”. Il testo in questione, una sorta di summa filosofica della congregazione fondata negli anni quaranta, è ovviamente introvabile dopo che la condotta del religioso messicano è stata smascherata dalle indagini condotte dal Vaticano in questi ultimi anni. Sono venuti a galla aspetti della sua vita a dir poco inquietanti. Da una parte stupratore seriale, morfinomane, bugiardo patentato, imbroglione dall’altra un padre spirituale per decine di migliaia di giovani in tutto il mondo. Ai suoi preti richiedeva santità, coerenza, bontà, purezza, disciplina ferrea, povertà, umiltà, predicava la mitezza di cuore. Scriveva che «si deve maturare un amore profondo nei confronti della Chiesa, un amore reale che veglia, prega, soffre, palpita, perdona, esalta la fede, la accoglie in obbedienza, la sviluppa nell’apostolato e la santifica nella vita». Frasi profonde e appassionate che probabilmente i Legionari avevano imparato a memoria e che si sentivano ripetere come un mantra. «I seminaristi vanno aiutati a meditare nella fede la realtà globale della Chiesa di Dio». Grazie al carisma di Degollado sono fiorite vocazioni in tutto il mondo. Ma chi era in realtà questo prete nato nel 1920 e scomparso nel 2008, talmente potente e ricco da riuscire a far insabbiare per ben due volte le inchieste vaticane sulla sua omosessualità e gli abusi commessi impedendo persino a Papa Ratzinger di ridurlo allo stato laicale? Una personalità disturbata e multipla, un caso da manuale di schizofrenia o, come si sussurra man mano che il marcio viene fuori, l’incarnazione del Male? A leggere ciò che dava alle stampe viene quasi spontaneo propendere per quest’ultima ipotesi, perchè solo una mente diabolica poteva riuscire a sviluppare un comportamento tale, avere contemporaneamente tre vite, tre diverse identità, vestire i panni di personalità diametralmente opposte. Una finzione che si sarebbe protratta per quasi quarant’anni. Come poteva insegnare nei seminari insistendo su un punto: «Un sacerdote è un maestro della fede, che non può predicare il Vangelo in maniera efficace se non ne ha assimilato profondamente il messaggio», e poi, subito dopo, calarsi nei panni dell’orco e abusare di adolescenti, come se niente fosse, per ritornare nuovamente alla vita pubblica, coltivando la fitta rete di amicizie influenti tanto in Europa che in America Latina. Persino il dittatore Franco lo ammirava. Una vita sotto i riflettori benchè solo dopo la sua morte si è saputo che avrebbe violentato persino suo figlio, un bambino che, dalle indagini vaticane, è risultato essere il frutto di una delle sue lunghe relazioni. Noncurante dei lati oscuri e dei crimini commessi Marcial Maciel ribadiva costantemente che se ai «bambini si insegna a vedere tutto con gli occhi della fede, per l’avvenire sarà più facile che possa maturare in loco lo spirito soprannaturale», solo così potranno nascere vocazioni e maestri di fede. Insomma, è ai bambini che «bisogna insegnare a fare i primi passi nel cammino della vera preghiera personale e intima con Dio». Padre Maciel ha mantenuto due nuclei familiari, ignari di avere a che fare con un prete; una famiglia viveva in Messico e l’altra in Spagna. Pare che motivasse i suoi lunghi periodi di assenza dicendo di essere un manager di una compagnia petrolifera, costretto a restare all’estero per mesi e un agente segreto che agiva sotto copertura.
Sicuramente si sentiva un prescelto e forse è per questo che si comportava extra legem. Scriveva: «La scelta divina non obbedisce a un capriccio. Quando Dio chiama un uomo, lo fa per affidargli una missione specifica, per chiedere una collaborazione particolare in ordine ai suoi disegni di salvezza». C’è un interrogativo inquietante che arrovella l’opinione pubblica. Chi in Vaticano lo ha aiutato? Chi pur sapendo ha preferito volgere lo sguardo dall’altra parte, magari per interesse, ignorando le voci terribili che da anni circolavano su lui?
© Copyright Il Messaggero, 7 maggio 2010
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
4 commenti:
Domanda aperta per una discussione:
si potrebbe definire Maciel come il capo di un sistema totalitario?
Ovviamente sì.
Mi spiace scriverlo, perché ci sono sicuramente persone di fede e d'amore, ma tutto il cosidetto "carisma" dei Legionari di Cristo è intriso di totalitarismo.
Cioè non è cristiano.
E questo ad iniziare dall'amore per la Chiesa che prevale sull'amore per Cristo vivo solamente nelle opere verso i poveri, per finire con l'obbedienza spinta fino alla delazione anonima ed alla rinuncia ad ogni discernimento sul peccato e sul proprio male.
Chiaramente Degollado si sentiva investito di un compito. E come tutti quelli "investiti di un compito" era al di sopra dei doveri che proponeva.
Esattamente il contrario di Ignazio di Loyola, che è un maestro di libertà.
Un frutto totalitario della guerra fredda e della paura del comunismo.
ciao
r
Una discussione del genere, per essere veramente fruttuosa, presupporrebbe una conoscenza approfondita della struttura dei legionari, come minimo una piccola riflessione per quanto riguarda i loro statuti ( per molto tempo "segreti"):
cfr. http://www.unitypublishing.com/NewReligiousMovements/Constitution%20--%20LegionariesofChrist.htm
Detto brevemente: si, direi che stiamo di fronte ad una struttura totalitaria, con un grande problema per quanto riguarda il rispetto della dignità umana. Una struttura che sostituisce "sostanza" con "apparenza". Una struttura che scambia "autorità" con "controllo" ecc. ecc., con tutti gli annessi e connessi che un tale sistema comporta (censura, limitato accesso all'informazione, controllo dell'insieme fin dentro i minimi dettagli ecc.).
Si', anche per me e' totalitarismo.
Il cosiddetto carisma e' un dono "aperto" dello Spirito Santo.
Chi ha ricevuto questo regalo (ciascuno di noi, credo, a suo modo) non puo' e non deve tenerlo per se' ma condividerlo con gli altri.
Come dice il Papa, chi ama Cristo non puo' tenere per se', gelosamente, il dono ma ha il compito di rendere partecipi gli altri della sua gioia.
Chi usa un dono dello Spirito per fare risplendere se stesso e non Cristo non ha un carisma, ma solo un ego smodato. Se poi questo ego e' anche criminale...
R.
Posta un commento