venerdì 24 settembre 2010

Banca di Dio e scelte morali. Il commento di Filippo Di Giacomo

Vedi anche:

Il Papa a Milano il 2 e 3 giugno 2012 per l'Incontro Mondiale delle Famiglie. La lettera di Benedetto XVI e la conferenza del card. Antonelli (Izzo)

Il Papa con i bambini della scuola elementare di Castel Gandolfo: il video di Rome Reports

Il Papa ai bambini: anche Dio si è servito di un Libro (Muolo)

Il Papa: ho imparato l'essenziale 77 anni fa, alle elementari (Izzo)

L'arcivescovo di Santiago de Compostela propone il digiuno per preparare la visita del Papa (Radio Vaticana)

Il Papa: "Cari bambini, voi andate a scuola, imparate naturalmente, ed ho pensato che sono 77 anni da quando io ho cominciato ad andare a scuola. Era in un piccolo paese di 300 anime, un po’ "dietro la luna", si direbbe; tuttavia, abbiamo imparato l’essenziale" (Discorso)

Il Papa a Milano nel 2012 per l'incontro mondiale delle famiglie (Ansa)

Il Capitolo della Cattedrale Anglicana dell'Incarnazione di Orlando delibera di chiedere l'applicazione della Anglicanorum Coetibus

La Santa Sede ha pubblicato questa mattina il programma ufficiale del Viaggio Apostolico in Spagna (Sir)

La CDF nomina l'Arciv. di Washington Wuerl delegato per l'applicazione della Anglicanorum Coetibus negli Usa (Rodari)

VIAGGIO APOSTOLICO DI SUA SANTITÀ BENEDETTO XVI A SANTIAGO DE COMPOSTELA E BARCELONA (6 - 7 NOVEMBRE 2010) - PROGRAMMA

Gioioso incontro del Papa con 400 alunni di Castel Gandolfo

Il Papa: Famiglie cristiane e comunità ecclesiali di tutto il mondo si sentano perciò interpellate e coinvolte e si pongano sollecitamente in cammino verso "Milano 2012" (Lettera)

CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DELLA LETTERA DEL SANTO PADRE PER IL VII INCONTRO MONDIALE DELLE FAMIGLIE , 24.09.2010

Berretta rossa a Torino. Summit e dubbi amletici sul nome del nuovo arcivescovo (Rodari)

Il banchiere del Papa resiste alla bufera (Magister)

La visita del Papa nel Regno Unito. Benedetto XVI è un Pontefice che fa la storia (Bordero)

Iniziative a Roma in occasione del Sinodo per il Medio Oriente (Osservatore Romano)

Lettera di padre Lombardi al Financial Times sulla vicenda Ior: semplice malinteso, il Vaticano rispetta le regole della trasparenza finanziaria

Il Vaticano pronto a ristrutturare lo Ior (Tosatti)

Il Papa ai giovani inglesi: «Non accontentatevi, Dio desidera il massimo per voi» (Frigerio)

Gli atei inglesi hanno qualche ripensamento e forse cominiciano a capire di avere fatto male i calcoli

Imparare a leggere e scrivere per conoscere il messaggio di Dio. Così il Papa a piccoli alunni di Castelgandolfo (Radio Vaticana)

Ma il Papa non doveva essere freddo e privo di carisma? Oltremanica tutti a bocca aperta (Bruno Mastroianni)

Il direttore de "La Vie": c'è bisogno che emerga una società civile cristiana (Le Monde)

Il Papa ha posto una nuova "agenda" per la Chiesa nel Regno Unito. Il dolore per le vittime degli abusi (Apcom)

Il successo del viaggio di Benedetto XVI: un'agenda per la Chiesa del Regno Unito (Mons. Vincent Nichols)

Lezioni di inglese. I media britanici hanno seguito il viaggio del Papa con curiosità sincera (Colagrande per "Vino Nuovo")

Il vostro parroco segue gli insegnamenti di Papa Benedetto? Controllate che il Crocifisso sia al centro dell'altare (Thompson)

Il Papa a Palermo nel nome di quelli come don Puglisi (Paolo D'Andrea)

Il Vescovo di Baker: La Conferenza Episcopale Usa non ha una sua propria autorità. L'unica autorità nelle diocesi è il Vescovo in comunione con il Papa

Dichiarazioni dei vescovi di Inghilterra, Galles e Scozia sul successo della visita del Pontefice

Dall’intimità con Cristo alla compassione per l’altro: il messaggio di Benedetto XVI nel Regno Unito (Radio Vaticana)

I "due pesi e due misure" della Santa Sede: non risulta sia mai stata scritta una lettera al New York Times a difesa del Papa!

Visita del Papa in GB, il "grazie" dei vescovi scozzesi alla Nazione (Sir)

Padre Lombardi difende Gotti Tedeschi in una lettera al Financial Times

Il Papa che ha conquistato l'Inghilterra (Fabio Zavattaro)

Da oggi in libreria "La verità del Papa. Perché lo attaccano, perché va ascoltato" di Aldo Maria Valli. La recensione di Marco Roncalli

"La verità del Papa. Perché lo attaccano, perché va ascoltato" di Aldo Maria Valli. La recensione de "Il Foglio"

La verità del Papa. Perché lo attaccano, perché va ascoltato" di Aldo Maria Valli. Commenti, recensioni ed articoli

Dio salvi Papa Ratzinger. Ha guarito gli inglesi dall'ateismo (Socci)

Marco Tarquinio: «A Londra tanti cercano Dio». Il Papa lo sapeva, ora pure noi

Statera descrive lo Ior come l'anticamera dell'inferno ma ammette che è iniziata una grande opera di pulizia e purificazione

Sospetti su Bankitalia per l’«attacco mirato» (Tornielli)

La missione di Benedetto XVI in Gran Bretagna vince l'indifferenza british (Bobbio)

Ior, il mistero di una riunione tra i vertici degli istituti di credito (Sarzanini)

Bando alle ciance! Allo Ior qualcuno ha commesso un errore di procedura. Faccia un passo avanti e si assuma le proprie responsabilità!

Indagine allo Ior: rassegna stampa (aggiornato)

Gotti Tedeschi: "Siamo sotto attacco per un errore" (Marroni)

Un banchiere per bene ed il pasticcio dello Ior (Riformista)

Il pasticcio brutto targato Ior si poteva evitare se solo si fosse prestata maggiore attenzione. Il commento di Galeazzi e Spini

Inchiesta sullo Ior. Ipotesi "motu proprio" del Papa? (Apcom)

Rientro amaro dalla Gran Bretagna. Arriva il contro allo Ior? Il commento di Salvatore Izzo

La trasparenza dello Ior (Osservatore Romano)

VIAGGIO APOSTOLICO DEL SANTO PADRE NEL REGNO UNITO (16 - 19 SETTEMBRE 2010): LO SPECIALE DEL BLOG (Articoli, notizie, interviste)
_________________________________

Su segnalazione di Alessia ed Eufemia leggiamo:

Banca di Dio e scelte morali

Don Filippo Di Giacomo

Solita giostra, solito giro?
Lo Ior, la cosiddetta “banca vaticana”, è di nuovo sotto la lente di una procura della repubblica italiana. La notizia, in verità, non colpisce nessuno perché ormai era chiaro a tutti che i “gentiluomini” della curia pre-ratzingeraiana, di “gentile” avevano poco o niente. Per rimettere in ordine la disinvolta brigata che aveva approfittato del carisma (e del disinteresse di Giovanni Paolo II per le cose amministrative) del grande papa polacco, l’attuale Pontefice aveva fatto ricorso all’esperienza dell’attuale presidente dello Ior, Ettore Gotti Tedeschi sul quale, finora, e nonostante una lunghissima carriera nel top management finanziario, nulla aveva mai fatto ricadere sulla sua persona e sul suo operato la più piccola ombra di sospetto. Chi dice Vaticano, dice Ior.
In realtà, la banca ufficiale dello stato papale si chiama Apsa, amministrazione patrimonio sede apostolica, è considerata dall’ordinamento internazionale un investitore istituzionale e, pertanto, la Banca Mondiale gli riserva parte delle emissioni destinate alle banche nazionali. Sul suo territorio, il Vaticano non riscuote imposte, si accontenta di offerte volontarie e dei benefici delle attività commerciali che il Governatorato gestisce in sistema di monopolio. In un certo senso la Chiesa, sui quarantasei ettari del suo dominio temporale applica il sistema che era in vigore nei kolkoz dell'URSS durante i suoi cinquant' anni di vita. Il risultato, annotato dal vaticanista John Allen, è che il bilancio annuale dello stato vaticano è inferiore a quello dell’Università di Harvard (tre volte superiore) ed il suo portafoglio titoli, secondo le stime di Forbes, è due volte e mezzo più povero di quello di Oprah Winfrey. I grandiosi tesori artistici del Vaticano sono inestimabili anche sulla carta e pertanto elencati nei libri contabili con un valore di un euro ciascuno.

Pio XII si inventò lo Ior, istituto opere di religione nel 1942, proprio quando maggiori erano gli sforzi del pontefice a favore delle popolazioni colpite dalla seconda guerra mondiale. Come dice il nome, lo Ior da bambino non sognava di diventare un banchiere. Nella sua struttura originaria era piuttosto una sorta di “economato generale” destinato a trovare mezzi per aiutare il Pontefice a svolgere il suo ruolo di pastore universale. L’idea non era nuova: si rifaceva alle procure dei gesuiti del Seicento dove, dotati di una solida proprietà immobiliare, amministratori efficienti e accorti, onesti e fidati, i seguaci di Sant’Ignazio godevano di un credito immenso e le loro case funzionavano anche come casse di risparmio in cui, specie in Spagna e in Italia, la gente depositava con fiducia i propri liquidi ricevendone puntualmente il 2% d’interesse.
Nel 1756, la procura dei gesuiti di Parigi fallì per un incidente finanziario accaduto in Martinica. E l’affaire fu abilmente sfruttato per codificare il brutale intervento statale contro la libertà della Chiesa che, come ricordato da Benedetto XVI durante la sua recente visita a Praga, non ha ancora spento i suoi echi neppure nell’Europa liberata del terzo millennio. In sessantasette anni di vita, l’Istituto per le opere di religione, di bene ne avrà fatto, ma ha anche collezionato una serie impressionante di scandali, sospetti, connivenze e malversazioni che ripropongono ciclicamente, anche nella Chiesa domande importanti. La prima, è quella delle scelte morali che soggiacciono alle vicende che, inevitabilmente, questo o quell’incidente finanziario fa rimbalzare sull’opinione pubblica internazionale. Come se una volta pronunciate, le parole auliche delle grandi dichiarazioni venissero dimenticate quando si tratta di soldi, legittimando anche in Vaticano, aspirazioni all’arricchimento indiscriminato e (dimostrato anche dalla cronaca recente) oggettivamente irresponsabili.
La seconda domanda riguarda il management, la compromissione di ecclesiastici in ruoli per i quali non sono preparati e dei quali, in caso di malversazioni, non sono chiamati a rispondere. E in ultimo: quanta complicità implica, a livello politico, la comprensione degli organi statali davanti a comportamenti che, se si verificassero fuori dalle mura leonine, sarebbero perseguibili per legge? Il comunicato della segreteria di stato, dopo le notizie di ieri, elenca una serie di misure prese dalle autorità vaticane per assicurare la massima trasparenza delle operazioni finanziarie della Santa Sede e, nel caso specifico, assicura che «i dati informativi necessari sono già disponibili presso l’ufficio competente della banca d’Italia».
Speriamo che sia vero. Altrimenti, sarebbe veramente buffo constatare che mentre Benedetto XVI riesce persino a farsi ascoltare dagli anticlericali inglesi, per i clericali di casa le sue parole restano vaganti per aria.

© Copyright L'Unità, 22 settembre 2010 consultabile online anche qui.

Nessun commento: