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PAPA: A MILANO 2 E 3 GIUGNO 2012 PER INCONTRO FAMIGLIE
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 24 set.
Benedetto XVI sara' a Milano il 2 e 3 giugno del 2012 per concludere il VII Incontro Mondiale delle Famiglie, che iniziera’ il 30 maggio.
Il tema sara’ "La Famiglia: il lavoro e la festa", come annunciato nel precedente incontro tenutosi a Citta’ del Messico nel gennaio 2009.
Ad indicare le date del megaraduno (parteciperanno oltre 500 mila fedeli di tutto il mondo) e’ lo stesso Papa Ratzinger in una Lettera al card. Ennio Antonelli, presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia. "Il VII Incontro Mondiale avra’ - scrive il Pontefice - una durata di cinque giorni e culminera’ il sabato sera con la ’festa delle testimonianze’ e domenica mattina con la messa solenne. Queste due celebrazioni, da me presiedute, ci vedranno tutti riuniti come ’famiglia di famiglie’".
"Lo svolgimento complessivo dell’evento - spiega il testo - sara’ curato in modo da armonizzare compiutamente le varie dimensioni: preghiera comunitaria, riflessione teologica e pastorale, momenti di fraternita’ e di scambio fra le famiglie ospiti con quelle del territorio, risonanza mediatica".
© Copyright (AGI)
PAPA: FAMIGLIA NON PUO' RINUNCIARE A SACRALITA' DOMENICA
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 24 set.
"Il lavoro e la festa sono intimamente collegati con la vita delle famiglie: ne condizionano le scelte, influenzano le relazioni tra i coniugi e tra i genitori e i figli, incidono sul rapporto della famiglia con la societa’ e con la Chiesa".
Lo sottolinea il Papa nella Lettera di indizione dell’Incontro Mondiale delle Famiglie che ripropone la sacralita’ della domenica, "pasqua settimanale, giorno del Signore e giorno dell’uomo, giorno della famiglia, della comunita’ e della solidarieta’".
"La Sacra Scrittura - ricorda - ci dice che famiglia, lavoro e giorno festivo sono doni e benedizioni di Dio per aiutarci a vivere un’esistenza
pienamente umana. L’esperienza quotidiana attesta che lo sviluppo autentico della persona comprende sia la dimensione individuale, familiare e comunitaria, sia le attivita’ e le relazioni funzionali, come pure l’apertura alla speranza e al Bene senza limiti".
"Il prossimo Incontro Mondiale delle Famiglie - afferma il Pontefice - costituisce un’occasione privilegiata per ripensare il lavoro e la festa nella prospettiva di una famiglia unita e aperta alla vita, ben inserita nella societa’ e nella Chiesa, attenta alla qualita’ delle relazioni oltre che all’economia dello stesso nucleo familiare".
Secondo Ratinger, "l’evento, per riuscire davvero fruttuoso, non dovrebbe pero’ rimanere isolato, ma collocarsi entro un adeguato percorso di
preparazione ecclesiale e culturale".
"Auspico pertanto - scrive - che gia’ nel corso dell’anno 2011, XXX anniversario dell’Esortazione apostolica Familiaris consortio, ’magna charta’ della pastorale familiare, possa essere intrapreso un valido itinerario con iniziative a livello parrocchiale, diocesano e nazionale, mirate a mettere in luce esperienze di lavoro e di festa nei loro aspetti piu’ veri e positivi, con particolare riguardo all’incidenza sul vissuto concreto delle famiglie".
"Famiglie cristiane e comunita’ ecclesiali di tutto il mondo - chiede Benedetto XVI - si sentano percio’ interpellate e coinvolte e si pongano sollecitamente in cammino verso ’Milano 2012’". "Il Signore - conclude - ricompensi fin d’ora, con abbondanti favori celesti, l’Arcidiocesi ambrosiana per la generosa disponibilita’ e l’impegno organizzativo messo al servizio della Chiesa Universale e delle famiglie appartenenti a tante nazioni".
© Copyright (AGI)
PAPA: NEO CAPITALISMO CONTRIBUISCE A DISGREGARE FAMIGLIA
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 24 set.
"Ai nostri giorni, purtroppo, l'organizzazione del lavoro, pensata e attuata in funzione della concorrenza di mercato e del massimo profitto, e la concezione della festa come occasione di evasione e di consumo, contribuiscono a disgregare la famiglia e la comunita’ e a diffondere uno stile di vita individualistico".
Lo denuncia Benedetto XVI nella Lettera nella quale precisa tema e modalita’ organizzative dell’Incontro Mondiale delle famiglie che si terra’ a Milano dal 30 maggio al 3 giugno.
"Occorre percio’ promuovere - spiega il Papa - una riflessione e un impegno rivolti a conciliare le esigenze e i tempi del lavoro con quelli della famiglia e a ricuperare il senso vero della festa, specialmente della domenica, pasqua settimanale, giorno del Signore e giorno dell’uomo, giorno della famiglia, della comunita’ e della solidarieta’".
© Copyright (AGI)
PAPA: CARD. ANTONELLI, CI CHIEDE NUOVI STILI DI VITA
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 24 set.
Seguendo gli orientamenti della Lettera del Papa pubblicata oggi, l’Incontro Mondiale delle famiglie che si terra’ a Milano nel 2012 "puo’ diventare un importante contributo alla difesa e promozione dell’umano autentico nel mondo di oggi, a cominciare da nuovi stili di vita familiare".
Lo afferma il presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, card. Ennio Antonelli.
"Gli elementi, che ci offre - spiega - sono preziosi per orientare la riflessione sia nelle Chiese locali durante il percorso preparatorio sia a Milano nello svolgimento dell’evento ecclesiale. Il lavoro e la festa sono da considerare non come problematiche a se stanti e in tutta la loro ampiezza, ma solo in relazione alla famiglia, in quanto influiscono fortemente sulla vita di essa. La lettera con un rapido accenno all’antropologia biblica dei primi capitoli del Genesi presenta la famiglia, il lavoro e la festa come benedizioni e doni di Dio, intimamente collegati tra loro e necessari allo sviluppo umano integrale".
"L’uomo - ricorda il porporato commentando la Lettera di Benedetto XVI che mette in guardia dal rischio che consumismo e neo capitalismo snaturino l’istituzione famiglia sottraendole la possibilita’ di ritrovare se’ stessa ognio domenica - per vivere e svilupparsi, ha bisognosia dei beni strumentali, che sono voluti in vista di qualcos’altro, sia dei beni gratuiti, che sono voluti per se stessi. Appartengono alla prima categoria il lavoro, la tecnica, il mercato, il denaro; appartengono alla seconda categoria la famiglia, l’amicizia, la solidarieta’, la poesia, la musica, l’arte, la spiritualita’, la festa. La compresenza dell’utile e del gratuito, come felicemente ha sottolineato la recente enciclica Caritas in
Veritate, e’ indispensabile per le persone, per la societa’ e per la stessa efficienza economica. Purtroppo la logica del massimo profitto tende a gonfiare la produzione e i consumi a danno delle relazioni umane e dei valori spirituali. Il giorno festivo - rileva Antonelli - risulta compromesso dal lavoro no-stop oppure diventa il fine settimana dedicato all’evasione mediante i cosiddetti riti di massa in discoteca, allo stadio,
al mare, o dedicato ai consumi mediante l’affollata frequentazione dei supermercati, le nuove cattedrali delle citta’mercato".
© Copyright (AGI)
PAPA: CARD. ANTONELLI, E' SBAGLIATO PRIVILEGIARE I SINGLE
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 24 set.
La politica e l’economia sembrano oggi privilegiare la categoria dei single e non si pongono nessun interrogativo sul futuro desolante che in questo modo contribuiscono a costruire. La Chiesa invece se ne preoccupa.
"L’individuo (single) - denuncia da parte sua il presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, card. Ennio Antonelli - e’ considerato piu’ funzionale della famiglia alle esigenze dell’economia, in quanto e’ piu’ disponibile alla mobilita’, piu’ disposto a dare tempo ed energie, piu’ propenso ai consumi". "La famiglia - lamenta ancora il cardinale commentando la Lettera del Papa che indice l’Incontro Mondiale
della famiglie a Milano nel 2102 - a sua volta e’ privatizzata e ridotta a luogo di affetti e di gratificazione individuale; non riceve adeguato sostegno culturale, giuridico, economico, politico; subisce il pesante condizionamento di complesse dinamiche disgregatrici, tra le quali hanno un’incidenza, tutt’altro che trascurabile, l’organizzazione del lavoro e lo scadimento della festa a "tempo libero".
© Copyright (AGI)
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