domenica 24 ottobre 2010

La giornata conclusiva del Sinodo Speciale per il Medio Oriente nell'articolato commento di Salvatore Izzo

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Nel «Messaggio al Popolo di Dio» e nelle 44 «Proposizioni» i temi cruciali del Sinodo (Muolo)

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Sinodo, padre Samir Khalil Samir: «È stata un’esperienza di autentica fraternità»

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La fede è stata la nostra forza: la testimonianza del capo dei minatori salvati in Cile

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Benedetto XVI ha deciso di dedicare la prossima Assemblea Generale Ordinaria, nel 2012, al tema "La nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana" (Izzo)

Padre Pizzaballa: dal Sinodo un nuovo modo di sentirsi Chiesa (R.V.)

Nella messa di chiusura del sinodo sul Medio Oriente il Papa ha sottolineato l'urgenza di raggiungere la pace e di promuovere un'autentica libertà religiosa (Repubblica)

Pace e libertà religiosa in Medio Oriente: così il Papa al termine del Sinodo. La nuova evangelizzazione tema dell'assemblea sinodale nel 2012 (Radio Vaticana)

Il Papa: Una più piena comunione all'interno della Chiesa Cattolica favorisce anche il dialogo ecumenico con le altre Chiese e Comunità ecclesiali (Izzo)

Il Papa: in Medio Oriente la pace è possibile, urgente, condizione indispensabile per una vita degna (AsiaNews)

Il Papa: "Il compito missionario non è rivoluzionare il mondo, ma trasfigurarlo, attingendo la forza da Gesù Cristo" (Angelus)

Il Papa: E' necessaria "una più piena comunione all'interno della Chiesa Cattolica"

Il Papa: «La pace in Medio Oriente è urgente, la giustizia vincerà. Cristiani facciano loro parte» (Corriere)

Il Papa: La pace in Medio Oriente è "urgente" ed è la condizione "indispensabile per una vita degna della persona umana e della società" (Ansa)

Appello del Papa per il Medio Oriente: tutti aiutino la pace. Benedetto XVI: la libertà religiosa non è solo libertà di culto (Izzo)

Il Papa: E' necessario "allargare" lo spazio della libertà religiosa, che "in numerosi Paesi del Medio Oriente" è "non poche volte è assai limitato"

Il Papa: La pace è possibile. La pace è urgente (Apcom)

Il Papa chiude il Sinodo sul Medio Oriente: "Non bisogna mai rassegnarsi alla mancanza della pace. La pace è possibile. La pace è urgente. La pace è la condizione indispensabile per una vita degna della persona umana e della società. La pace è anche il miglior rimedio per evitare l’emigrazione dal Medio Oriente" (Omelia)

Il Papa ai Padri sinodali: la Chiesa cattolica riunisce la diversità nella polifonia dell’unica fede, la Verità non pone confini (Radio Vaticana)

L'annuncio del Papa: sarà dedicato al tema della nuova evangelizzazione la prossima assemblea generale del sinodo dei vescovi

Gotti Tedeschi: “Nessuna divisione nella gestione Ior” (Galeazzi)

Il Papa ai Padri Sinodali: "E’ bello vedere questa vera cattolicità, che è così ricca di diversità, così ricca di possibilità, di culture diverse; e, tuttavia, proprio così cresce la polifonia di un’unica fede, di una vera comunione dei cuori, che solo il Signore può dare" (Discorso)

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La polifonia dell'unica fede. È ricorso a una metafora musicale Benedetto XVI per descrivere le due settimane di lavori sinodali vissuti con i vescovi del Medio Oriente (O.R.)

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PAPA: NON RIVOLUZIONE MA LIBERTA' E DIRITTI

(AGI) - CdV, 24 ott.

(di Salvatore Izzo)

Il compito della Chiesa "non e' rivoluzionare il mondo, ma trasfigurarlo".
Benedetto XVI ha voluto ricordarlo nella giornata conclusiva del Sinodo Speciale per il Medio Oriente, un momento di comunione ecclesiale che e' stato presentato dai media come un evento soprattutto politico.
E - dopo la solenne celebrazione in San Pietro - affacciato su una piazza San Pietro gremita da 60 mila fedeli, ha ricordato la "Lettera A Diogneto" sottolineando che "anche i cristiani di oggi mostrano come sia meravigliosa e straordinaria la loro vita associata.
Trascorrono l'esistenza sulla terra, ma sono cittadini del cielo.
Obbediscono alle leggi stabilite, ma con il loro modo di vivere oltrepassano le leggi. Sono condannati a morte, e da essa traggono vita.
Pur facendo il bene, sono perseguitati e crescono di numero ogni giorno". Parole che vanno lette insieme a quelle promunciate nell'omelia, nella quale Ratzinger ha denunciato che "da troppo tempo nel Medio Oriente perdurano i conflitti, le guerre, la violenza, il terrorismo", e ha ricordato al mondo che "la pace, che e' dono di Dio, e' anche il risultato degli sforzi degli uomini di buona volonta, delle istituzioni nazionali ed internazionali, in particolare degli Stati piu' coinvolti nella ricerca della soluzione dei conflitti".
"Non bisogna mai rassegnarsi - ha scandito con voce ferma - alla mancanza della pace. La pace e' possibile. La pace e' urgente. La pace e' la condizione indispensabile per una vita degna della persona umana e della societa'".
Secondo Benedetto XVI "la pace anche il miglior rimedio per evitare l'emigrazione dal Medio Oriente".
Dunque, ha raccomandato, "preghiamo per la pace nel Medio Oriente, impegnandoci affinche' tale dono di Dio offerto agli uomini di buona volonta' si diffonda nel mondo intero". "Il pensiero - ha affermato - va a tanti fratelli e sorelle che vivono nella regione mediorientale e che si trovano in situazioni difficili, a volte molto pesanti, sia per i disagi materiali, sia per lo scoraggiamento, lo stato di tensione e talvolta di paura.
La Parola di Dio oggi ci offre anche una luce di speranza consolante, la' dove presenta la preghiera, personificata, che non desiste finche' l'Altissimo non sia intervenuto e abbia reso soddisfazione ai giusti e ristabilito l'equita'. E ci fa pensare a tante situazioni nel mondo, in particolare nel Medio Oriente". Per il Papa, "il grido del povero e dell'oppresso trova un'eco immediata in Dio, che vuole intervenire per aprire una via di uscita, per restituire un futuro di liberta' un orizzonte di speranza".
Nella sua omelia Benedetto XVI ha cosi' rivolto il suo appello alla solidarieta' prima di tutto all'interno della Chiesa.
"Abbiamo bisogno di umilta' - ha detto - per riconoscere i nostri limiti, i nostri errori ed omissioni, per poter veramente formare un cuore solo e un'anima sola".
E ricordando che sono ben 7 i riti cattolici del Medio Oriente, ha esortato a valorizzare "la ricchezza liturgica, spirituale e teologica delle Chiese Orientali Cattoliche, oltre che della Chiesa Latina, favorendo la partecipazione dei fedeli alle celebrazioni liturgiche degli altri riti cattolici e quindi ad aprirsi alle dimensioni della Chiesa universale".
Ma il problema della liberta' religiosa e' certamente piu' drammatico rispetto alle incomprensioni - che pure esistono - tra i riti cattolici. "In numerosi Paesi del Medio Oriente esiste la liberta' diculto, mentre lo spazio della liberta' religiosa non poche volte e' assai limitato", ha lamentato Ratzinger sostenendo che "allargare questo spazio di liberta' diventa un'esigenza per garantire a tutti gli appartenenti alle varie comunita' religiose la vera liberta' di vivere e professare la propria fede".
Secondo il Pontefice "un contributo che i cristiani possono apportare alla societa' e' la promozione di un'autentica liberta' religiosa e di coscienza, uno dei diritti fondamentali della persona umana che ogni Stato dovrebbe sempre rispettare".
"Tale argomento - propone Ratzinger - potrebbe diventare oggetto di dialogo tra i cristiani e i musulmani". "Un dialogo - conclude - la cui urgenza ed utilita' e' stata ribadita dai Padri sinodali".
Il Sinodo Speciale e la commuovente liturgia di oggi - concelebrata dal Papa con tutti i patriarchi orientali cattolici e 180 vescovi - si sono poi conclusi con un annuncio solenne: "dopo aver consultato l'Episcopato del mondo intero e dopo aver sentito il Consiglio Ordinario della Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi ho deciso - sono state le parole di Ratzinger - di dedicare la prossima Assemblea Generale Ordinaria, nel 2012, al tema "La nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana".
"Durante i lavori dell'Assemblea - ha spiegato in proposito - e' stata spesso sottolineata la necessita' di riproporre il Vangelo alle persone che lo conoscono poco, o che addirittura si sono allontanate dalla Chiesa.
Spesso e' stato evocato l'urgente bisogno di una nuova evangelizzazione anche per il Medio Oriente. Si tratta di un tema assai diffuso, soprattutto nei Paesi di antica cristianizzazione. Anche la recente creazione del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione risponde a questa profonda esigenza".

© Copyright (AGI)

5 commenti:

Anonimo ha detto...

avete visto il sondaggio del corriere? talmente fazioso da essere demente? "siete d'accordo che il sinodo si occupi di politica?"
ciònonostante i voti a favore sono il 55% , poveri mentecatti...quando si tocca israele via solferino risente delle sue quote d'azioni sioniste

Max

Anonimo ha detto...

Se tanto mi da tanto i prossimi giorni saranno di polemica:
http://www.repubblica.it/esteri/2010/10/24/news/papa_libert_religiosa_non_solo_libert_di_culto_cristiani_possono_contribuire_a_promozione_di_dialogo-8381638/
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/Appello-del-Pontefice-per-la-pace-in-Medio-Oriente-E-urgente-e-indispensabile_311152573894.html
e vari altri.
Particolarmente inaccettabili le accuse contenute qui:
http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=999920&sez=120&id=36978
Alessia

Anonimo ha detto...

Vedi anche qui
http://www.corriere.it/esteri/10_ottobre_24/papa-angelus-conclusioni-sinodo_2130a5e8-df4b-11df-ae0f-00144f02aabc.sh
Vedi anche qui:
Alessia

Anonimo ha detto...

Tornielli riporta questa incredibile recensione al libro-intervista di Mons. Marchetto. Ovviamente, monsignore non ha colpa alcuna e come scrive Tornielli sarà il primo a sentirsene imbarazzato.
http://blog.ilgiornale.it/tornielli/2010/10/24/mons-marchetto-come-romero-e-don-milani/comment-page-1/
Alessia

Anonimo ha detto...

Se questa frase fosse stata pronunciata dai papi cinquant'anni fa... forse i disastri del Vaticano II non ci sarebbero stati.