martedì 12 ottobre 2010

La visita del Papa in Calabria. A Benedetto XVI vengono riconosciute alcune doti che erano proprie di San Bruno: dolcezza di carattere, semplicità e mitezza d'animo (Onda)

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Saluto al Papa del Presidente delegato del Sinodo, card. Sandri (Radio Vaticana)

Il Papa: la droga, questo potere che come una bestia vorace mette le grinfie sul mondo intero e lo distrugge (Apcom)

Le parole, fortissime, pronunciate dal Papa "a braccio" nel servizio di Rome Reports

In Israele germogliano i giudeocristiani (Magister)

Il Papa: un'altra "divinità" è il potere delle ideologie terroristiche che dicono di agire a nome di Dio (Tgcom)

Mons. Cesare Nosiglia è il nuovo arcivescovo di Torino

Il Papa contro i capitali anonimi: "Sono una minaccia per l'uomo e per il mondo" (Adnkronos)

Il Papa e le false divinità (Tosatti)

Il Papa "a braccio" al Sinodo: Dai «capitali anonimi» che «schiavizzano» gli uomini ad un modo di vivere immorale, dal terrorismo ideologico alla droga che divora la terra: anche oggi ci sono «false divinità che distruggono il mondo»

Il Pontefice mette in guardia contro il potere finanziario irresponsabile che pone l'uomo in schiavitù (Corriere)

Il bicchiere mezzo pieno della chiesa in medio oriente (Rodari)

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Sinodo, Mons. Eterovic: i Cristiani possono rompere la violenza (Sir)

Il Papa: i Cristiani hanno diritto di vivere in Medio Oriente (Ansaldo)

Il Papa e la "laicità positiva" per i Cristiani in Medio Oriente (Vecchi)

Il Papa: La culla della Chiesa. Aperto il Sinodo per il Medio Oriente (Sir)

Che cosa vede la Chiesa quando guarda verso il Medio Oriente (Maurizio Crippa)

Al via il primo sinodo per il Medio Oriente (Rsi)

Lamezia Terme si prepara ad accogliere il Papa. Il presidente del consiglio regionale: evento storico per la Calabria
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Pronti a riabbracciare il Papa

Il priore: con Ratzinger ci raduneremo nella dimensione della preghiera

Maurizio Onda

SERRA SAN BRUNO

Il 9 ottobre dell'anno prossimo il Papa, Benedetto XVI, verrà in visita pastorale a Serra San Bruno. La notizia è arrivata inaspettata e ha colto di sorpresa l'intera cittadina nel cui territorio è ospitata la certosa di San Bruno. L'annuncio ufficiale è stato dato dall'Osservatore Romano che ha precisato che il viaggio del Pontefice in Calabria durerà solo una giornata con tappa in due soli centri calabresi: Lamezia Terme, nel corso della mattinata, e Serra San Bruno, nel pomeriggio, con visita alla certosa. È questo il programma ufficiale ancora molto striminzito i cui dettagli saranno definiti nei prossimi mesi e sicuramente saranno densi di incontri e di lavoro pastorale.
L'ultima volta che un Papa è stato a Serra San Bruno risale all'ottobre del 1984, quando a visitare la certosa è stato, per sua espressa volontà, Giovanni Paolo II. Dopo la visita alla cittadina di San Bruno, il Papa aveva manifestato l'intenzione di tornare a Serra San Bruno, ma la morte lo ha colto prima che potesse realizzare questo suo desiderio. Ora, il suo successore, all'insegna della continuità pastorale, torna a Serra, mantenendo l'impegno assunto da papa Giovanni Paolo II e portando ai serresi e alla loro certosa un segno di riconoscenza per la perseveranza nella fede e nella fedeltà alla Chiesa di Roma. Così, infatti, si era espresso papa Wojtyla nel 1984 nel discorso rivolto ai Serresi, rammentando la missione cristiana di San Bruno e quella perpetrata nei secoli da tutto l'ordine dei certosini.
A Serra, dunque, Benedetto XVI, di nazionalità tedesca, renderà omaggio a un suo connazionale, San Bruno, un santo venuto da Colonia e radicatosi in Calabria dove per volontà di un altro grande papa, Urbano II, ha fondato la sua certosa.
Il significato della visita di Benedetto XVI a Serra San Bruno è stato commentato dal priore della Certosa, il francese dom Jacques Dupont, il quale, avuta notizia della venuta del papa, così si è espresso: «Con Ratzinger, i monaci si raduneranno nella dimensione della preghiera nello sguardo umile sull'essenziale, sulle cose semplici della vita».
Come Giovanni Paolo II, anche papa Ratzinger vorrà trascorrere un pomeriggio tra i certosini, da certosino. Con loro vorrà condividere, sebbene solo per poche ore, il fascino della vita solitaria e il trasporto mistico del silenzio e dell'unione intima con Dio. Sarà un monaco tra i monaci e si troverà sicuramente a suo agio in quanto chi quotidianamente gli sta vicino riferisce che il papa trascorre in Vaticano una vita da monaco, chiudendosi per molte ore al giorno in solitudine e pregando nel silenzio. Inoltre a papa Benedetto XVI vengono riconosciute alcune doti che erano proprie di San Bruno: dolcezza di carattere, semplicità e mitezza d'animo.
Resta da definire se nel corso della sua breve visita il Papa, oltre la certosa, visiterà anche il centro cittadino. Nel 1984, per motivi di sicurezza, Giovanni Paolo II non visitò il centro abitato, ma si diresse direttamente all'eremo di San Bruno e, poi, alla certosa.
Oggi i timori per l'incolumità del Pontefice sembrano non esserci più, per cui si può prevedere una maggiore elasticità nei movimenti. Nella cittadina, Benedetto XVI potrà visitare le famose chiese barocche, ricche di elementi pregiati e di opere d'arte, molte delle quali figurano elencate negli inventari degli archivi vaticani. Inoltre, il Papa non potrà non ammirare le facciate degli edifici ottocenteschi che fanno ala al centralissimo corso Umberto I e i luoghi sacri dove San Bruno si ritirò in solitudine e dove trascorse gli ultimi anni della sua vita.

© Copyright Gazzetta del sud, 12 ottobre 2010

10 commenti:

Maria R. ha detto...

Si si....petizione per la visita in centro, le Chiese sono belle e il Papa potrebbe gustare quei capolavori dell'arte calabrese :)

Buona giornata a tutti^___^

(forse si nota che sono felice :D)

mariateresa ha detto...

scusate l'OT ma non so se mettermi a ridere o se andare a farmi una camomilla. Il corriere di oggi dedica quasi un'intera pagina alle misure disciplinari contro Guido Viale sul cui destino ogni italiano si interroga angosciato e ben un trafiletto stile annuncio funebre (come dimensione) sul sinodo del Medio Oriente e sul discorso del nostro Papa. E' fantastico.
Questa gerarchia delle notizie è grandiosa e si rimane ammirati.
Del resto chissenefrega del Medio Oriente?Anzi chissenefrega di tutto il resto tranne della cronaca pelosa e analitica delle vicende politiche di casa nostra, scandali compresi?
ma vergognatevi.

Anonimo ha detto...

Provincialotti i nostri giornaloni che per scelta o imposizione non sanno guardare oltre le tristi vicende dell'italietta. L'infelice sorte delle popolazioni del MO è del tutto marginale, visti gli interessi occidentali.
Rep vi dedica un quadratino, molto più succoso per loro è l'inizio del processo UE (leggi Alminia) contro l'Italia per lo sconto ICI alla Chiesa.
Alessia

Raffaella ha detto...

Ciao Maria, si vede che sei contenta :-))

Scandaloso il comportamento dei giornaloni che non ritengono interessante ne' il discorso del Papa ne', piu' in generale, il Sinodo.
Quando alla procedura sull'ici, sarebbe il caso di imparare a distinguere fra Vaticano e Cei.
In ogni caso decida pure l'Europa.
Se, pero', l'esenzione dall'ici verra' considerata illecita, propongo la chiusura simultanea ed immediata di tutte le mense per i poveri, i dormitori, i centri di accoglienza e le comunita' di recupero.
A ciascuno degli assistiti potrebbe essere fornito l'indirizzo dei giornali giubilanti e di qualche politico.
R.

Anonimo ha detto...

Caspita, dovrebbe intervenire lo Stato con l'esercito per sfamare e alloggiare i più svantaggiati. I nostri militari sarebbero più contenti e eviterebbero di essere mandati a morire inutilmente. Parte del costo dell'operazione potrebbe essere ricavato per esempio dai finanziamenti che vengono elargiti a partiti e giormaloni.
Alessia

Raffaella ha detto...

Esatto, Alessia!
E forse, finalmente, i nostri preti tornerebbero nelle chiese.
R.

mariateresa ha detto...

sono d'accordo con Raffaella.
Aggiungici altri stabili e locali che fanno capo a sindacati, associazioni sportive et similia. Poi vediamo chi ride bene.
L'iniziativa UE è radicale e in specifico di Maurizio Turco , uno che quando parla sibila e non sto scherzando: gli si catarrizza le voce mentre snocciola il suo odio atavico per la Chiesa esposto con lingua bifurcuta (almeno si intuisce che ci sia) , ascoltarlo per credere su radio radicale. nemmeno dei lupi mannari si parla con lo stesso odio che usa Turco.
Stanno messi così.
La recente votazione del CDE sull'obiezione di coscienza poi deve avere alzato il colesterolo a tutti.

Raffaella ha detto...

eehhehehehheehhe
Un brutto colpo quello sull'obiezione di coscienza!
Davvero questi signori pensano di potere tirare troppo la corda?
I locali commerciali pagano l'ici ma siamo noi acquirenti che contribuiamo al mantenimento ed al pagamento di merci e strutture.
Forse non tutto il male viene per nuocere :-)
R.

Maria R. ha detto...

Il problema è che lo Stato ha un concetto di "volontariato" alquanto strano e così pure molte organizzazioni che di esso si dovrebbero occupare.
Non si sa perché, ma se non ci sono introiti, in qualche maniera, non è più volontariato....

L'UE ormai sappiamo con quali piedi ragioni, abbiamo capito tutti da che parte stia...io non mi meraviglio.
Perchè non si interviene seriamente sul problema dell'evasione fiscali dei "PAperon de Paperoni" d'Italia e d'Europa, a cominciare dai politici?
Forse risolveremmo il problema economico, senza scomodare le mense dei poveri.

Anonimo ha detto...

Già, Maurizio Turco è animato da un odio così viscerale da apparire patologico. A lui fra l'altro si debbono varie interrogazioni sul Crimen sollicitationis e almeno un video velenoso e menzognero sull'argomento. Chissà se il suo seggio all'UE è il 666?
Alessia