domenica 28 marzo 2010

Il Papa: non sprofondare nella palude della menzogna (Izzo)


Vedi anche:

Mons. Nichols: Nessuno ha fatto quanto Benedetto XVI contro gli abusi sui minori (Radio Vaticana)

Ecco le faziosità del «New Yok Times» (Cardinale)

Nella Domenica delle Palme,l’appello del Papa per la pace a Gerusalemme. Il Papa esorta i fedeli a seguire Cristo senza temere offese e incomprensioni

Il Papa: in Medio Oriente costruire la pace con ebrei e musulmani (Izzo)

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Bagno di folla per il Papa nella Domenica delle Palme

Scenario da linguaccia biforcuta...forse le azioni legali americane contro il Vaticano colpiranno per prime le rane dalla bocca larga

La giustizia degli Stati, la missione della Chiesa (Dalla Torre)

Il Papa: Domenica delle Palme, Gesù è il re che porta la pace del cielo sulla terra (AsiaNews)

Il Papa: "Cari amici, non temete quando il seguire Cristo comporta incomprensioni e offese" (Angelus)

Benedetto XVI alla messa di San Pietro: "Siamo tutti in una cordata, occorre umiltà"

Benedetto XVI: Umiltà essenziale, forze umane non bastano

San Pietro, processione di Domenica delle Palme

Il Papa: "L’uomo può scegliere una via comoda e scansare ogni fatica. Può anche scendere verso il basso, il volgare. Può sprofondare nella palude della menzogna e della disonestà. Gesù cammina avanti a noi, e va verso l’alto. Egli ci conduce verso ciò che è grande, puro, ci conduce verso l’aria salubre delle altezze: verso la vita secondo verità; verso il coraggio che non si lascia intimidire dal chiacchiericcio delle opinioni dominanti; verso la pazienza che sopporta e sostiene l’altro" (Omelia)

Il card. Tonini: "Al Papa direi che anche questi attacchi confermano che questo è un momento straordinario nella storia della Chiesa" (Corradi)

Euge e Gemma ci salutano da Piazza San Pietro :-)

Ecco dove nasce crisi di rigetto verso la Chiesa nell’epoca di Benedetto XVI (Eugenio Capozzi)

Chiesa e pedofilia: il commento di Francesco Agnoli

Preti pedofili e attacco al Papa. La Madonna lo aveva previsto? Riflessione di Massimo Introvigne

La mistificazione della lobby laicista (Iannuzzi)

Padre Lombardi: «Gli attacchi non indeboliscono il Papa ma lo confermano nel combattere ed estirpare la piaga degli abusi» (Tornielli)

Secondo De Robertis un Papa "simpatico" è meno attaccabile dai media. Chissà quanto dovevano essere antipatici San Pietro, San Paolo...

“La palma del perdono e del martirio della Chiesa Cattolica”. Padre Antonio Rungi sugli attacchi al Papa

Ottima ed incisiva la risposta della Santa Sede degli ultimi due giorni...avanti così!

Benedetto, cinque anni sotto attacco (Rodari). Il magnifico primo lustro del Santo Padre :-)

La lotta del Papa contro i pedofili non è indebolita dagli attacchi dei media (Izzo). Da incorniciare

Papa Ratzinger. Grazie a Dio! Un bellissimo articolo di Sara Fumagalli all'indomani dell'elezione di Benedetto XVI

Nessuno ha fatto quanto Benedetto XVI contro gli abusi sui minori (Vincent Nichols, Osservatore Romano)

Il paradosso di Benedetto XVI: attaccato dall'esterno per non avere agito e dall'interno per avere agito troppo. Il "caso" Maciel (Messori). Monumentale

Vorrei contribuire anche io alla ricostruzione del "caso" di Monaco: una rana mi ha detto che sul documento custodito in cassaforte c'e' una macchia

Grandissimo Tornielli che aiuta Repubblica nelle ricostruzioni: “Per caso” don Gänswein quel 15 gennaio 1980 era assente…

I “Legionari di Cristo” fanno il mea culpa dopo i quattro anni di indagine ordinata da Benedetto XVI (Giansoldati)

Nel frastuono di questi giorni è passato inosservato un anniversario importantissimo: il quinto, dalla Via Crucis del 2005

Pedofilia, «efficace» la linea Ratzinger. «Negli Usa accuse diminuite del 30%» (Corriere)

Se questo cardinale diventa papa… siamo nei guai!!! (Michelangelo)

Padre Lombardi: sulla pedofilia, la Chiesa è impegnata nel ristabilimento della giustizia e nella purificazione della memoria (Radio Vaticana)

John Allen: "Ratzinger è l’eroe della battaglia contro la pedofilia ma il metodo scelto dal Vaticano per difendersi è vecchio, superato ed inefficace"

La corrente antipapista torna ad alzare la testa (Sergio Soave)

Card. Kasper: «Vero, a volte si è taciuto, ma Ratzinger ha rotto il silenzio» (Vecchi)

La carne e padre Murphy. Il commento di Giuliano Ferrara

Come mai i media non ci parlano di Maciel e delle coperture (anche vaticane) di cui ha goduto?

Perseguitando il Papa si rischia di vanificare il suo duro lavoro contro i preti pedofili (Cristina Odone). Straordinario!

Il punto sulla pedofilia nella Chiesa. Tutta la documentazione raccolta da Bruno Mastroianni

La "lezione americana": il cattivo giornalismo fa breccia in Italia: riflessione di Giovanni Tridente

L'IGNOBILE CAMPAGNA CONTRO BENEDETTO XVI, IL PAPA CHE PIU' DI OGNI ALTRO HA COMBATTUTO LA PEDOFILIA NELLA CHIESA: LO SPECIALE DEL BLOG

Riceviamo e con grandissimo piacere e gratitudine pubblichiamo:

PAPA: NON SPROFONDARE NELLA PALUDE DELLA MENZOGNA

(AGI) - CdV, 28 mar.

(di Salvatore Izzo)

Rifiutando la verita' del Vangelo, "l'uomo puo' anche scendere verso il basso, il volgare. Puo' sprofondare nella palude della menzogna e della disonesta'". Lo ha detto Benedetto XVI nell'omelia della Domenica delle Palme celebrata davanti a 50 mila fedeli.
A questo atteggiamento il Papa ha contrapposto "il coraggio che non si lascia intimidire dal chiacchiericcio delle opinioni dominanti". Ma ha anche ammonito a "non comportarsi da padroni della Parola di Dio", ed a "non correre dietro un'idea sbagliata di emancipazione".
Infatti "le sole forze umane non bastano a seguire Gesu'". "L'umilta' e' essenziale per l'ascesa: cosi' ci lasciamo sempre di nuovo prendere per mano e accettiamo la disciplina anche se siamo stanchi", ha spiegato.
Fa parte di essa, ha aggiunto Ratzinger, "l'entrare nel 'noi' della Chiesa; l'aggrapparsi alla cordata, la responsabilita' della comunione il non strappare la corda con la caparbieta' e la saccenteria". "L'umile credere con la Chiesa, come essere saldati nella cordata dell'ascesa verso Dio, e' una condizione essenziale - ha scandito - della sequela".
Il Papa ha poi ricordato che venticinque anni Giovanni Paolo II "invito' i giovani a professare la loro fede in Cristo che 'ha preso su di se' la causa dell'uomo'.
Oggi - ha detto - io rinnovo questo appello alla nuova generazione, a dare testimonianza con la forza mite e luminosa della verita'".
"Mentre ci avviamo a concludere questa celebrazione, il pensiero - ha scandito al termine della messa, introducendo la preghiera mariana dell'Angelus - non puo' non andare alla Domenica delle Palme di 25 anni fa. Da allora la Domenica delle Palme ha acquisito questa caratteristica, che ogni due o tre anni si manifesta anche nei grandi incontri mondiali, tracciando una sorta di pellegrinaggio giovanile attraverso l'intero pianeta". Non e' mancato infine un pensiero ai piu' sfortunati: Benedetto XVI ha voluto infatti "assicurare anche una speciale preghiera per la Giornata mondiale dei portatori di autismo, promossa dall'ONU, che ricorrera' il prossimo 2 aprile". Lo ha fatto al termine della messa della Domenica delle Palme salutando "con affetto i pellegrini di lingua italiana, in particolare i giovani venuti da varie citta' e diocesi". "Cari amici - ha esortato i giovani che gremivano i diversi settori - non temete quando il seguire Cristo comporta incomprensioni e offese. Servitelo nelle persone piu' fragili e svantaggiate, in particolare nei vostri coetanei in difficolta'".
In piazza San Pietro, era stato rievocato prima della messa l'ingresso trionfale di Gesu' a Gerusalemme, quando fu acclamato nelle stesse strade che di li' a poco lo videro portare la Croce fino al Calvario. All'inizio del rito, la "Papamobile" si e' dunque posta alla testa della tradizionale processione delle Palme dall'obelisco al sagrato della Basilica Vaticana. "La scelta di Benedetto XVI di restare sulla 'Papamobile' durante la processione della Domenica delle Palme in piazza San Pietro e' stata fatta per consentire a un maggior numero di fedeli di vederlo: il Pontefice, altrimenti, sarebbe stato visibile solo dalle prime file", ha subito chiarito padre Federico Lombardi, interrogato in proposito dai giornalisti. Il portavoce vaticano ha anche ricordato i numerosi impegni della Settimana Santa che vedranno il Papa celebrare sia domani in San Pietro in memoria di Giovanni Paolo II che due messe giovedi', la mattina in San Pietro con il clero di Roma e la sera in San Giovanni in Laterano dove avra' luogo anche il copmmovente rito della Lavanda dei Piedi, venerdi' poi presiedere il rito della Passione in San Pietro, con l'adorazione della Croce, e in serata la Via Crucis al Colosseo, sabato notte la Veglia di Pasqua, la liturgia piu' importante e lunga dell'anno, e il giorno dopo, festa di Pasqua, la grande messa in piazza San Pietro, la lettura del tradizionale e impegnativo Messaggio e infine la successiva Benedizione "Urbi et Orbi".
Al termine della messa di oggi, comunque, l'anziano Papa ha compiuto un lungo giro in jeep tra i settori gremiti dai giovani in piazza San Pietro.
Nonostante la lunghezza del rito, appariva sorridente e sereno, non risparmiandosi nel rispondere con sorrisi, gesti e ripetute benedizioni all'entusiasmo incontenibile dei ragazzi che hanno celebrato oggi il 25esimo della prima Giornata Mondiale della Gioventu'.

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