sabato 27 marzo 2010
Nessuno ha fatto quanto Benedetto XVI contro gli abusi sui minori (Vincent Nichols, Osservatore Romano)
Vedi anche:
Il Papa firma i decreti per una nuova santa e otto nuovi beati (Izzo)
L'insegnamento di Benedetto XVI sulla Domenica delle Palme: sale a Dio solo chi ha mani innocenti e cuore puro (Radio Vaticana)
Vorrei contribuire anche io alla ricostruzione del "caso" di Monaco: una rana mi ha detto che sul documento custodito in cassaforte c'e' una macchia
Grandissimo Tornielli che aiuta Repubblica nelle ricostruzioni: “Per caso” don Gänswein quel 15 gennaio 1980 era assente…
I “Legionari di Cristo” fanno il mea culpa dopo i quattro anni di indagine ordinata da Benedetto XVI (Giansoldati)
Nel frastuono di questi giorni è passato inosservato un anniversario importantissimo: il quinto, dalla Via Crucis del 2005
Pedofilia, «efficace» la linea Ratzinger. «Negli Usa accuse diminuite del 30%» (Corriere)
Pedofilia, padre Lombardi: "Cura Ratzinger funziona"
Offensiva contro la Chiesa perchè smetta di essere Chiesa (Zaccuri)
Se questo cardinale diventa papa… siamo nei guai!!! (Michelangelo)
Padre Lombardi: sulla pedofilia, la Chiesa è impegnata nel ristabilimento della giustizia e nella purificazione della memoria (Radio Vaticana)
John Allen: "Ratzinger è l’eroe della battaglia contro la pedofilia ma il metodo scelto dal Vaticano per difendersi è vecchio, superato ed inefficace"
Giovani e speranza: editoriale di padre Lombardi (Radio Vaticana)
Scoppia la guerra dei vaticanisti. Il quotidiano di Mauro cita il NYT per attaccare il Papa, ma confonde le biografie dei vescovi (Emilio Gioventù)
La corrente antipapista torna ad alzare la testa (Sergio Soave)
Incredibili e vergognose le accuse mosse da Repubblica a Benedetto XVI
Card. Kasper: «Vero, a volte si è taciuto, ma Ratzinger ha rotto il silenzio» (Vecchi)
Il paradosso di Benedetto XVI: attaccato dall'esterno per non avere agito e dall'interno per avere agito troppo. Il "caso" Maciel (Messori). Monumentale
Secondo il Times la Santa Sede vorrebbe che il card. Brady si dimettesse
Le speculazioni del NYT nel commento di Vecchi
«Contro Benedetto XVI mera speculazione» (Cardinale)
John Hooper (Guardian) ricostruisce le accuse del NYT e riporta una frase di Magister: da questa storia esce rafforzata l'autorità del Papa presso i vescovi ed i fedeli
Le accuse del NYT e la trasparenza di Papa Benedetto nel commento di Fr. Z
Pedofilia, nuovo attacco dagli Usa. Il mea culpa dei Legionari di Cristo (Tornielli)
La carne e padre Murphy. Il commento di Giuliano Ferrara
Come mai i media non ci parlano di Maciel e delle coperture (anche vaticane) di cui ha goduto?
Dagli Usa all'Irlanda, tentativo di assedio a Papa Ratzinger (Paradisi)
La fede più forte delle accuse mediatiche. I giovani con Papa Ratzinger (Lorenzoni)
Perseguitando il Papa si rischia di vanificare il suo duro lavoro contro i preti pedofili (Cristina Odone). Straordinario!
Il Papa e la lotta alla pedofilia: il commento di John Allen
Il punto sulla pedofilia nella Chiesa. Tutta la documentazione raccolta da Bruno Mastroianni
I giudici fermarono l’inchiesta. La Chiesa no. La ricostruzione di Riccardo Cascioli
Oggi si svegliano tutti? Politici, movimenti, partiti e vescovi. Tutti a correre in difesa del Papa. Troppo comodo! Troppo tardi!
Il Papa risponde "a braccio" ai giovani: "Sappiamo che la nostra vita non esiste per caso, non è un caso. La mia vita è voluta da Dio dall’eternità. Io sono amato, sono necessario. Dio ha un progetto con me nella totalità della storia; ha un progetto proprio per me. La mia vita è importante e anche necessaria" (Trascrizione)
I Legionari di Cristo chiedono perdono alle vittime degli abusi del loro fondatore (Radio Vaticana)
Vergogna al New York Times: il commento di Michael Sean Winters
TRADUZIONE UFFICIALE IN ITALIANO DEL MOTU PROPRIO "SACRAMENTORUM SANCTITATIS TUTELA" DI GIOVANNI PAOLO II
TRADUZIONE UFFICIALE IN ITALIANO DELL'EPISTOLA "DE DELICTIS GRAVIORIBUS" DELLA CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE
La via della prevenzione. Così fallì il Papa polacco (Galeazzi)
Pedofilia, comunicato di Don Flavio Peloso (Orionini): un'eresia comunicativa peggiore di quelle dottrinali
Il Papa nel mirino. Il commento di Francesco Peloso
L’attacco al Papa e i suoi mandanti (Giuseppe Reguzzoni)
La Passione di Benedetto XVI tra congiure, calunnie e ‘pallottole di carta’ (Barile)
Un attacco al Papa dietro le false accuse del New York Times. La dettagliata analisi storica di Andrea Tornielli
DICHIARAZIONE DI PADRE LOMBARDI A PROPOSITO DI UN ARTICOLO DEL "NEW YORK TIMES" E NOTA DELL'ARCIDIOCESI DI MONACO DI BAVIERA
Pedofilia, card. Vingt-Trois (Parigi): tutti conoscono il rigore del Papa contro la pedofilia
La "lezione americana": il cattivo giornalismo fa breccia in Italia: riflessione di Giovanni Tridente
Ora è compito dei media parlare di Maciel e delle protezioni di cui ha goduto
I legionari di Cristo riconoscono le gravi colpe di Maciel e accettano di non considerarlo più come modello. (Il merito è solo del Papa!)
La strenua lotta del card. Ratzinger e di Papa Benedetto alla pedofilia: il "caso" Burresi e i tentativi di insabbiamento...falliti!
La frenesia livida di sporcare piegare e colpire (Marina Corradi)
L'arcivescovo di Westminster, Nichols: le azioni del cardinale e del Papa Benedetto parlano quanto le sue parole (Times)
Il Papa messo in croce. Fin dal principio ho pensato che questa campagna globale contro la Chiesa ha un solo vero bersaglio: Joseph Ratzinger (Sechi)
È il silenzio del passato, rotto con encomiabile forza morale da Benedetto XVI, a generare e alimentare le campagne ostili di oggi (Battista)
C’è l’idea che Benedetto XVI disorienti e dia fastidio «a tutti coloro cui fa comodo dipingere la Chiesa come retrograda, omertosa e quant’altro: con il suo pontificato, Benedetto XVI sta smentendo nella realtà tutti questi cliché». Analisi di Gian Guido Vecchi
Caccia al Papa: il commento di Aldo Maria Valli (con un consiglio alla Santa Sede che personalmente approvo in pieno!)
La sofferenza per quanto si sta ingiustamente abbattendo su Benedetto XVI, proprio sull’uomo che ha più vibratamente stigmatizzato la sporcizia nella Chiesa, è diffusa e profonda nel popolo di Dio (Casavola)
Zizola riconosce a Benedetto XVI il merito di avere mantenuto le promesse della Via Crucis del 2005: la bonifica è in corso. Ma l'operazione verità potrebbe essere fruttuosa solo a patto di aprire ogni sipario sui gangli del sistema che l'hanno lungamente inibita. Ciò difficilmente lascerebbe indenne la responsabilità di Wojtyla
Prete pedofilo in Usa, ecco come è andata veramente: la ricostruzione dei fatti (da leggere e distribuire)
Pedofilia, un complotto contro il Papa. Il retroscena e la ricostruzione di Benedetta Sangirardi
Zio Pseudo Berlicche scrive al nipotino Malacoda: stavolta ti sei fumato l’idea di aver architettato un piano perfetto! Ratzinger capro espiatorio
L'IGNOBILE CAMPAGNA CONTRO BENEDETTO XVI, IL PAPA CHE PIU' DI OGNI ALTRO HA COMBATTUTO LA PEDOFILIA NELLA CHIESA: LO SPECIALE DEL BLOG
Contro gli abusi sui minori
Nessuno ha fatto quanto Benedetto XVI
Sul sito dell'arcidiocesi di Westminster è stato pubblicato un articolo dell'arcivescovo metropolita di cui diamo una nostra traduzione. Una versione leggermente ridotta è apparsa sul "Times" del 26 marzo.
di Vincent Nichols
Gli abusi su minori commessi nella Chiesa cattolica e i loro occultamenti colpiscono profondamente e sono del tutto inaccettabili.
Questa vergogna e questa rabbia sono incentrate sul danno provocato a ogni singolo bambino abusato. I danni da abuso, spesso irreparabili, provocano l'incapacità del minore di fidarsi, di costruire rapporti stabili, di avere autostima. Quando questi danni vengono provocati in un contesto religioso, allora inficiano anche il rapporto del bambino con Dio. Scatenano giustamente una profonda rabbia. Oggi, non per la prima volta, esprimo la mia vergogna e il mio dolore senza riserve per quanto è accaduto a molti nella Chiesa.
La mia vergogna, come la rabbia di tanti, è resa più profonda da giudizi errati nell'ambito della Chiesa: quel rassicurante pensiero sull'"incredibilità" delle accuse, il fatto che sia stata ritenuta più importante la reputazione della Chiesa rispetto alla tutela dei bambini. Queste reazioni sbagliate si scatenano ogni volta e ovunque vengano mosse accuse di abuso, sia in una famiglia sia in una Chiesa. Dobbiamo insistere sull'importanza del principio fondamentale: la sicurezza del bambino viene prima perché il bambino è indifeso.
Gravi errori sono stati commessi in seno alla Chiesa cattolica. E ci sono stati anche malintesi. In tutto il mondo esiste all'interno della Chiesa cattolica un ordinamento giuridico che è il Codice di diritto canonico. È dovere di ogni vescovo diocesano amministrarlo. Alcuni reati gravi che violano questo ordinamento devono essere riferiti alla Santa Sede per garantire che venga amministrata una giustizia appropriata. Ciò è stato nuovamente ribadito nel 2001. Alcuni di questi reati non sono tali nell'ordinamento giuridico dello Stato (per esempio la profanazione dei sacramenti) mentre altri lo sono (ad esempio i reati contro i bambini).
Il ruolo della Santa Sede consiste nell'offrire guida e consiglio per garantire l'osservanza delle apposite procedure, inclusa la riservatezza necessaria alla tutela del buon nome dei testimoni e delle vittime, e anche dell'accusato fino alla conclusione del processo. Questo fa parte di una procedura giuridica responsabile. Questa riservatezza non ha nulla a che fare con la confidenzialità, o "sigillo", del confessionale, che è protetto a motivo dei diritti di coscienza.
Il rapporto fra l'amministrazione del diritto della Chiesa e il diritto penale in qualsiasi Stato è un elemento di difficoltà e incomprensione. Nulla nel diritto canonico proibisce o impedisce di riferire i reati alla polizia. Dal 2001 la Santa Sede, attraverso la Congregazione per la Dottrina della Fede, ha incoraggiato questo tipo di azione nelle diocesi che hanno ricevuto le prove di reati di abuso su bambini, reati che le autorità diocesane hanno il dovere di perseguire. È una responsabilità delle diocesi. La procedura canonica dovrebbe attendere fino a quando non sia conclusa l'indagine penale, e sino a che questa non sia pervenuta a un risultato, qualunque esso sia. Di questo si ha bisogno. Il fatto che ciò non sia accaduto è profondamente riprovevole.
Dal 2001 in Inghilterra e nel Galles la politica comune seguita dai vescovi è stata di riferire tutte le accuse di abusi su bambini, indipendentemente dal tempo trascorso, alla polizia o ai servizi sociali. Così facendo e avendo chiare le procedure di tutela a disposizione in ogni parrocchia, nonché una supervisione indipendente ai livelli diocesano e nazionale, abbiamo instaurato buoni rapporti con le autorità civili in queste materie, inclusa, in alcune zone, una cooperazione nel controllo degli accusati all'interno della comunità.
Qual è il ruolo di Papa Benedetto? Quando era a capo della Congregazione per la Dottrina della Fede introdusse importanti cambiamenti nel diritto della Chiesa: l'inclusione nel diritto canonico dei reati contro i bambini commessi attraverso internet, l'estensione dei reati di abuso su bambini fino a includere l'abuso sessuale su tutti i minori di diciotto anni, la rinuncia caso per caso alla prescrizione e l'elaborazione di un sistema di rapida rimozione dallo stato clericale degli accusati. Il Papa non è un osservatore ozioso. Le sue azioni parlano quanto le sue parole.
Dal 2002, ogni anno, la Chiesa cattolica in Inghilterra e nel Galles ha reso pubblico il numero esatto di accuse mosse al suo interno, il numero di quelle riferite alla polizia, le azioni intraprese e gli esiti. Per quanto ne so, nessun altro organismo e nessun'altra organizzazione in questo Paese fa altrettanto. Questo non è coprire, ma una chiara e totale volontà di trasparenza. Lo scopo del nostro comportamento non è difendere la Chiesa, ma spiegare che nella Chiesa cattolica in Inghilterra non esiste un nascondiglio per quanti cercano di danneggiare i bambini. Su questo siamo determinati.
Negli ultimi quarant'anni, inoltre, meno dell'1 per cento dei sacerdoti cattolici in Inghilterra e nel Galles (lo 0,4 per cento) è stato accusato di abusi su minori. Ancora meno sono stati quelli giudicati colpevoli. Non si fraintenda. Uno è già troppo. Un bambino abusato è una tragedia e una disgrazia. Un solo caso è sufficiente per giustificare la rabbia e l'indignazione. L'opera di protezione, necessaria in qualsiasi organismo e in tutta la nostra società, è difficile ma assolutamente necessaria. La Chiesa cattolica è impegnata in quest'opera.
(©L'Osservatore Romano - 28 marzo 2010)
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento