mercoledì 14 aprile 2010

Nikolaus Lobkowicz: Se un padre è colpevole aboliamo la famiglia? (Arezzo). Non voglio più sentire parlare del carisma di Wojtyla!


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Gli studiosi sono divisi sull'ipotesi che ci sia relazione tra omosessualita' e pedofilia evocata dal card. Tarcisio Bertone (Izzo)

Il Vaticano non esclude la possibilità di un incontro del Papa con alcune vittime maltesi (Conte)

Ora dalla curia romana solo silenzio e preghiera. Chi non sa comunicare eviti i media! Intanto nessuno si indigna per le offese al Papa

La durissima bacchettata di un lettore al direttore del Mattino che però evita di rispondere...

Un ingombrante professore. I cinque anni di Pontificato di Papa Benedetto raccontati da Aldo Maria Valli

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I Vescovi cileni: Il Santo Padre non accetta alcuna scusa o giustificazione per gli abusi sessuali

Con decisione inappellabile il Papa può ridurre allo stato laicale il prete pedofilo (Galeazzi)

Che cosa ha fatto la Chiesa cattolica per rispondere efficacemente agli abusi sessuali da parte di personale della Chiesa?

Il cardinale Bertone incontra giornalisti, imprenditori e salesiani cileni alla vigilia della conclusione del suo viaggio (Osservatore Romano)

Pubblicate sul sito del Vaticano le nuove linee guida. Apprezzamento per il Papa anche da un editorialista del NYT (Giansoldati)

Nel sito internet vaticano le linee guida: "Indagare su ogni sospetto" (Scaramuzzi)

Pedofilia, card. Schoenborn: nel 1995 Ratzinger fu fermato da insabbiatori Curia

Corriere della Sera: Da Benedetto XVI linea dura contro i Legionari di Cristo, dopo il dossier sugli abusi sessuali del fondatore (Sussidiario)

La solidarietà dei vescovi brasiliani al Papa. Intervista con mons. Giovenale, minacciato per la lotta alla pedofilia (Radio Vaticana)

Abbiamo davanti agli occhi l’esempio infinitamente coraggioso di un Papa che conduce per mano la Chiesa a non aver paura di fare i conti con lo "sporco" al suo interno – in quei pochi angoli dove s’è insediato e nascosto –proprio perché ora c’è più luce per vederlo (Ognibene)

Benedetto XVI a Malta nel segno di San Paolo e delle tradizioni cristiane: briefing di padre Lombardi (Radio Vaticana)

Padre Lombardi: è possibile attendersi novità in almeno tre direzioni sul problema degli abusi (Adnkronos)

L'Osservatore riabilita i Beatles. Ringo Star: "E chi se ne importa. Credo che la Santa Sede abbia altre cose di cui parlare". Concordo pienamente!

Padre Lombardi: il Papa incontrerà le vittime di abusi ma lontano dai media

La curia romana serve a dare collaborazione al Papa o a mettergli i bastoni fra le ruote? Il Segretario di Stato eviti certe uscite!

Il primo lustro del pontificato di Benedetto XVI: un bilancio nel segno della fede (Bruno Mastroianni)

Intervista a tutto campo a Mons. Georg Gänswein: il Papa ha una fede inflessibile, una forza umile ed una disarmante mitezza (Bild)

Pedofilia, 32 anni di condanna a rabbino Usa

I vescovi italiani invitano a un giorno di preghiera per il Papa nel 5° anniversario della sua elezione (Radio Vaticana)

Nel 2002 il NYT riportava la protesta di alcune associazioni a tutela dei diritti circa l'estensione dell'obbligo di denunciare gli abusi

L'arcivescovo di Atlanta: il cardinale Ratzinger incoraggiò i presuli Usa a un'azione forte nella lotta agli abusi e a sostegno delle vittime

Spuntano anche le linee guida contro i pedofili: “Merito di Ratzinger” (Rodari)

Pedofilia, la Chiesa è ancora più trasparente (Gianni Cardinale)

Vian: E’ in atto un’imponente campagna mediatica mentre ci sono problemi a far conoscere tutto ciò che la Chiesa fa contro gli abusi (Galeazzi)

La traduzione che Associated Press ha fatto della lettera latina di Ratzinger contiene un errore molto grave: la spiegazione del Prof. Marco V. Fabbri

La Conferenza Episcopale Usa fornisce 10 nuove indicazioni pratiche per prevenire e curare gli abusi, basate sull'esperienza

Vaticano alla sbarra? Il diritto dice di no (Franco Grande Stevens)

Socrate e Ratzinger: riflessione di Ferdinando Camon che riconosce al Papa di avere compiuto una "svolta"

George Neumayr: durante la Settimana Santa abbiamo assistito allo spettacolo di Barabba che dà lezioni di morale al Vicario di Cristo

On line le linee guida della Chiesa per affrontare i casi di abusi sessuali (Gagliarducci)

L'associazione laica spagnola HazteOir ha raccolto più di 33.000 firme in una settimana a sostegno del Papa. Gliele invia tramite il Nunzio

Chiesa, la "guida" antipedofilia. Tempi rapidi per la riduzione allo stato laicale. Bertone: presto altre iniziative (Vecchi)

Il Papa ed i Legionari di Cristo: un piano per commissariarli. Il dossier consegnato in Vaticano (Calabrò)

Card. Schönborn: Il Santo Padre è sempre stato di una chiarezza senza nessun dubbio. Lo testimonia il suo comportamento nel caso del card. Groer

Persino il New York Times "costretto" ad ammettere i passi avanti ed i meriti di Benedetto XVI

Il cardinal Bertone: Papa Ratzinger prenderà iniziative che ci sorprenderanno

Vaticano, l'operazione trasparenza inizia dal web (Pinna)

Ma che strano! Oggi si parla in chiave positiva delle norme antiabusi del Vaticano ed ecco che rispunta il motu proprio del 2001! Oplà...parbleu!

Online per la prima volta le linee guida contro la pedofilia. In arrivo altre iniziative (Tornielli)

Chiarimento vaticano sul caso Maciel: fu proprio il card. Ratzinger a promuovere l'inchiesta canonica contro il fondatore dei Legionari di Cristo

Abusi di Maciel coperti dalla Curia. Nuovo dossier del NCR. Dal Vaticano nessun commento, in corso l'inchiesta della Santa Sede (Galeazzi)

Come Maciel ha costruito il suo impero (Jason Berry)

Prof. Reale: Il pensiero teologico e filosofico del Papa è forte e aperto. E questo è considerato molto pericoloso dai suoi avversari (Mecucci)

Il canale di GenerationBenedikt (YouTube)

L'IGNOBILE CAMPAGNA CONTRO BENEDETTO XVI, IL PAPA CHE PIU' DI OGNI ALTRO HA COMBATTUTO LA PEDOFILIA NELLA CHIESA: LO SPECIALE DEL BLOG

Leggiamo e poi commentiamo:

Se un padre è colpevole aboliamo la famiglia?

di Luisa Arezzo

[14 aprile 2010]

Nikolaus Lobkowicz è una delle personalità di spicco del mondo intellettuale mitteleuropeo, e soprattutto una delle figure più appassionate a rendere presente la Chiesa nel mondo della cultura e della politica. Proprio per questo, gli abbiamo chiesto di commentare l'attuale attacco mass mediologico (e non solo) perpretrato contro Papa Benedetto XVI e il Vaticano. La gravità dello scandalo della pedofilia tra le fila del clero cattolico è fuori discussione ed è stata riconosciuta in più occasioni da Benedetto XVI, che ha parlato di «vergogna» e ha invitato alla «penitenza». Altrettanto chiara è però la strumentalità di una campagna mediatica di dimensioni planetarie senza precedenti. Qual è il suo fine? Come giustamente sottolinea, è necessario distinguere tra gli eventi scandalosi e l'eccitazione dei mass media. Inoltre, è più giusto parlare di abusi sessuali sui giovani piuttosto che di pedofilia. Quest'ultima è un'aberrazione sessuale, mentre i casi in questione hanno molte forme diverse e probabilmente anche molte cause diverse. L'agitazione su questi atti esecrabili non è del pubblico in generale,ma è principalmente indotta da due caratteristiche dell'informazione: in primo luogo i mass media, che per loro stessa natura sono molto interessati a vendere notizie; e in secondo luogo molti giornalisti si considerano critici eletti dal Weltgeist per giudicare qualsiasi cosa succeda nel mondo. A volte sono tentato di domandare a quelli che si stanno occupando dei casi in questione: «Ora, per favore, ditemi quando è stata l'ultima volta che Voi vi siete comportati come porci?». Non avendo il timore di poter essere contraddetti pubblicamente, è facile immaginare che cederanno alla tentazione di fare di un'inezia una montagna.Ovviamente i casi in questione non sono inezie, ma se si considera il numero di episodi simili collegati a parenti stretti - genitori, zii, amici di famiglia - l'attuale cronaca dei mass media dell'intera vicenda è completamente sproporzionata. Gli attacchi di cui è fatto oggetto il Papa sulla pedofilia sono simili a quelli che la Chiesa ha ricevuto in altri momenti: prima ci sono state le battaglie del modernismo contro Pio X, poi l'offensiva contro Pio XII per il suo comportamento durante l'ultimo conflitto mondiale e infine quella contro Paolo VI per l'Humanae vitae. La Chiesa deve ciclicamente attraversare un periodo di Passione, come Cristo? Io posso rispondere solo in merito alla situazione tedesca. Da un lato, in quanto cristiani, dobbiamo essere sempre pronti a rispondere alle calunnie e alle persecuzioni; dopo tutto Cristo lo ha predicato e certamente non pensava soltanto al periodo dei martiri prima della svolta costantiniana. Dall'altro lato, i tedeschi erano così entusiasti che il Papa fosse uno di loro che dall'elezione del cardinale Joseph Ratzinger sono sempre rimasto in attesa di un contraccolpo.
Il fatto che questo non sia avvenuto con Giovanni Paolo II è abbastanza insolito, probabilmente dovuto allo straordinario carisma dello scomparso Karol Wojtyla. Il carisma di Benedetto XVI è diverso: prima di tutto è uno dei maggiori teologi cattolici del nostro tempo - un carisma che, in quest'epoca così superficiale - non è certo facilmente apprezzabile. Dietro gli attacchi al pontefice ci sono visioni della famiglia e della vita contrarie al Vangelo? Certamente, anche questo. Viviamo in un'epoca in cui le persone odiano che gli venga ricordato quanto vivano nel peccato. Nel caso di Giovanni Paolo II si tendeva a guardare oltre e perdonarglielo, alla stregua di un piccolo capriccio di un uomo molto carismatico. Ieri il Vaticano ha pubblicato sul suo sito internet che, con decisione inappellabile, il Papa può ridurre allo stato laicale il prete pedofilo,mentre un vescovo ha l'obbligo di denuncia alla magistratura solo se previsto dalle leggi dello Stato. Si tratta di linee guida già introdotte nel 2003, ma rese pubbliche per la prima volta. Un passo nella giusta direzione? È senza dubbio un'adeguata risposta in caso di abuso sui minori e i più giovani.A me però sembra importante rimarcare che il compito del vescovo di informare le autorità secolari rimanga ben circoscritto solo ad alcuni casi. Se si creasse la condi- zione in cui un vescovo dovesse denunciare per forza alla magistratura ogni atto commesso da un suo sacerdote contrario alle leggi di un determinato paese, si potrebbero creare situazioni molto problematiche. Immaginate laddove è considerato un crimine opporsi al governo o, come in Cina, avere più di due figli. Non ci vuole molto per comprendere la delicatezza di simili situazioni. E ancora, cosa dire riguardo al dovere di un sacerdote di osservare il segreto della confessione? Il padre confessore dovrebbe negare l'assoluzione fino al momento in cui il peccatore non si fosse auto denunciato? Ma anche il quel caso il confessore sarebbe legato al segreto. Questo Papa può essere avvertito come un capro espiatorio? Come capro espiatorio di cosa? Sì, forse un capro espiatorio per il messaggio scomodo della Chiesa. Ogni volta sono sorpreso dell'odio con cui questa viene attaccata. Molti pensano: «non vogliamo che ci siano ricordate le parti scomode del messaggio cristiano. Amiamo quelli che lo diluiscono ». La grande caratura culturale e filosofica di Benedetto XVI può cambiare - così come il papato di Giovanni Paolo II - la natura della Chiesa. Può essere questa la motivazione dell'attacco nei suoi confronti? No, io non credo che l'elevata qualità intellettuale di Benedetto XVI sia la ragione di questi attacchi. Per quanto questo sia un attacco e non primariamente una conseguenza della cultura dei nostri mass media, è un attacco diretto alla Chiesa nel suo complesso. C'è un numero di persone che sarebbero felici di sopprimerla così come fecero i regimi comunisti. Come ho già detto, Cristo ci ha avvisato... Fin dalla sua elezione, si è intentato un processo all'ultraconservatorismo di Benedetto XVI, ripreso di continuo dai mass media. Ma un Papa può essere altra cosa che conservatore?. Credo che sia assolutamente insensato descrivere Benedetto XVI come un conservatore. È da etichettare come tale colui che si oppone alle pericolose derive - per l'intera umanità! - del nostro tempo? L'opposizione progressista/conservatore si applica alla politica, certamente non alla Chiesa. C'è cristianofobia nel Sud del mondo - dove i cristiani vengono anche bruciati e crocifissi - e c'è un crescente atteggiamento anticattolico nel Nord del mondo. Gli uomini di Chiesa ne sono spaventati, ma la comunità cristiana in questa precisa fase storica sembra incapace di reagire con la forza e lucidità necessaria. A cosa vuole alludere dicendo questo? Io non vedo in Europa una crescita della cristianofobia, ma solo l'ossessivo atteggiamento di un gruppo ristretto. E la potenza dei mass media che li seguono - obbedendo al loro, sfortunato,"dovere di informazione". Detto questo, non mi pare che la comunità cristiana sia spaventata. Piuttosto, visto che parliamo di pedofilia, direi che è imbarazzata.Per carità, a ragion veduta, visto che per un considerevole arco di tempo non è stata capace di gestire il caso dei preti pedofili nella giusta maniera. Non vi è dubbio che alcune persone si stiano oggi allontanando dalla Chiesa, ma sono gli stessi che già da tempo erano, per qualche ragione, propensi ad abbandonarla. In Germania, c'è una crescente attenzione ai casi di pedofilia perpetrati nelle scuole private: che nulla hanno a che fare con la Chiesa. Recentemente, ho pensato di scrivere un articolo su un quotidiano a favore dell'abolizione di tutti i padri, gli zii e gli amici di famiglia, visto che una piccola parte di questi si sono macchiati di violenze e seduzioni sui bambini. Il modo in cui i mass media affrontano l'argomento è assurdo: la Chiesa ha ignorato poche dozzine di casi, mentre vengono tenuti segreti la maggior parte dei casi che quasi quotidianamente si discutono in tribunale. Sottolineare questo non significa sottostimare lo scandalo che colpisce la Chiesa; piuttosto tendere a ricordare alle persone le reali proporzioni della vicenda. In Germania c'è una crescente attenzione al fatto che il problema non è il prete pedofilo, bensì il modo in cui le autorità ecclesiastiche hanno gestito la situazione. Quest'ultimi hanno trasferito dei sacerdoti in altri luoghi invece di - da un lato - prevenire ogni possibile altro contatto con i bambini, e dall'altro, informare le autorità competenti. Per come la vedo io la vera natura del problema è che il Vaticano ha cercato di affrontare la situazione secondo la legge canonica e non secondo quella dello Stato. L'abuso sessuale di un ragazzino è un crimine, non soltanto un peccato. Per essere chiari: è un peccato molto grave secondo l'ordine secolare. Se un prete si macchiasse di omicidio, le autorità ecclesiastiche certamente non tenterebbero di prevenire la sua condanna al carcere. Almeno lo spero... Un alto prelato italiano mi raccontava di recente che alcuni sacerdoti sono stati insultati mentre camminavano per strada; che altri - specie in Nord Europa - sono visti con sospetto e ci pensano due volte prima di accostarsi a un bambino, anche solo per dire una parola, perché bloccati dagli sguardi delle madri. Come potrà un giovane superare tutti questi ostacoli e decidere di dedicarsi alla vita attiva in seno alla Chiesa? Quest'ultima, teme un'ulteriore emorragia delle vocazioni. Soprattutto in Occidente. Come arginare e ridare fiducia? Il caso di cui mi parla può accadere, certo, così come accade che qualcuno sputi a degli immigrati di colore solo perché alcuni di loro hanno rubato qualcosa. In Germania, comunque, ci sono molte manifestazioni di solidarietà verso quegli istituti cattolici dove sono accaduti gli abusi. Alcuni ex allievi di una di queste scuole hanno pubblicato un discorso nel quale si dicevano felici sia dei loro convitti che dei loro insegnanti cattolici, e che mai avevano notato nulla di tutto quello che veniva descritto dai media. Il mio figliolo più grande ha passato un certo numero di anni in un convitto benedettino che oggi è sospettato di due o tre casi di pedofilia. Ebbene, lui adorava quella scuola e non si è mai accorto di nulla di tutto ciò che è stato descritto dai giornali. Questa campagna è nata all'estero ed è tuttora combattuta soprattutto all'estero. L'epicentro sono gli Usa, con un'appendice importante in Germania,Gran Bretagna,Austria. Il Washington Post ha chiesto le dimissioni del pontefice. Der Spiegel scrive di lui come della «fallita missione di Jospeh Ratzinger». Fatta eccezione per gli ambienti strettamente eccelsiastici, fra i laici solo in Francia si è creato un movimento di intellettuali in difesa del Papa. Nel resto di Europa solo qualche voce isolata. Come giudica questo silenzio? È noto che giornali e settimanali come Der Spiegel e il Washington Post esagerino le notizie per stimolare le vendite. Fanno soldi rimestando nel torbido e creando notizie sensazionali. Altri quotidiani sono stati molto più cauti sulla vicenda, soprattutto dopo che è emerso che in molte scuole affatto cattoliche succedeva la stessa cosa.Accuse del tenore «È fallita la missione di Joseph Ratzinger» sono semplicemente ridicole. È come se un presidente fosse invitato a dimettersi perché il numero degli omicidi nel proprio paese fosse passato dall'1 al 2 percento. Mi ripeto: il problema non sono gli abusi sessuali ma il modo in cui l'autorità ecclesiastica ha gestito l'intera vicenda. Hanno capito certamente troppo tardi che certi crimini non possono essere affrontati e risolti solo in camera caritatis, ma devono essere perseguiti anche secondo le leggi dello Stato. Molto interessante sarà capire come e in che modo l'agitazione presente inciderà sul Codex iuris canonici. In alcuni casi, la Chiesa - che è comunque parte del mondo secolare - non potrà e non vorrà evitare di consegnare i suoi peccatori alle autorità civili. Dopo tutto, i sacerdoti non sono solo membri della Chiesa, ma anche cittadini o quantomeno abitanti dello stato secolare.

© Copyright Liberal, 14 aprile 2010 consultabile online anche qui.

Sto veramente perdendo la pazienza!
In questo articolo si ammette tranquillamente che la mediaticita' (il carisma e' un'altra cosa!) di Papa Wojtyla gli avrebbe garantito una certa "immunità" dagli attacchi di giornali e televisioni. Ma ci si rende conto di che cosa significhi una simile affermazione per quanto riguarda la professionalita' dei commentatori e dei giornalisti?
Sono stanca dei continui confronti sempre e comunque a sfavore di Benedetto XVI
.
R.

6 commenti:

mariateresa ha detto...

cara non ti fare sangue cattivo. All'estero vedo che i soliti confronti tra papi continuano, ma francamente per quello che ho letto non è GPII a uscirne vincente.
Iniziative laiche a sostegno di Benedetto ci sono sulla rete non solo dalla Francia, non è ben informato il giornalista, sono sicura di averne viste anche in Spagna per esempio.certo è più facile che intervistino Noi siamo chiesa piuttosto che vengano pubblicizzate, ma ci sono.
ieri il cardinal Bertone ha dato aria alla bocca, sono d'accordo ma francamente non ne farei una tragedia. E' un'illusione credere che questa ondata si ritiri e che si ritiri meglio se si sta accorti nel parlare (che pure sarebbe meglio, secondo il principio elementare che è meglio non smartellarceli da soli).
Tutto il macchinone di questi giorni è troppo oleato e potente per pensare che si depotenzi così da solo, e magari se si sta attenti si parlerà d'altro.
Io non lo credo.
Lo si vede molto bene dalle agenzie AP che a ogni lancio fanno il riassunto della telenovela ogni volta ripetendo fino allo sfinimento anche quello che è stato spiegato e smentito più volte, come se niente fosse.
Gioventù, non si è sollevato tutto questo solo per vendere di più i giornali.
E cardinale Bertone, mi facci (con la i) il piacere: un'altra volta magari racconti una barzelletta o parli d'altro che è meglio.
Quanta pazienza che ci vuole.
Invce io mi preoccupo di più che Sodano dica qualcosa perchè mi sembra fuori dal mondo che riceva accuse così (e non del tutto inedite) e faccia finta di niente.
Qui sì che sarebbe il caso di parlare.

mariateresa ha detto...

volevo aggiungere che della solidarietà dei politici , di cui si è parlato in altri post, non saprei che farmene.Solo la Merkel , finora, è intervenuta e ha parlato a puntino. Degli altri, soprattutto dei nostri, io non sento il bisogno. E dubito che la solidarietà di Berlusconi o di Bersani(?) aiuterebbero Benedetto.
Eppoi, insomma, sinceramente chissenefrega.

sonny ha detto...

Straquoto il chissenefrega di Mariateresa!

sonny ha detto...

Posso farmi una sonora risata?
Leggo:
"Dall'altro lato, i tedeschi erano così entusiasti che il Papa fosse uno di loro che dall'elezione del cardinale Joseph Ratzinger sono sempre rimasto in attesa di un contraccolpo".

Questa è bella. Di entusiastico mi ricordo solo del titolo del Bild, il quotidiano più venduto. Ricordate " Noi siamo Papa"
La realtà è che il proverbio - nessuno è profeta in patria- è assai pertinente!

sonny ha detto...

Ribadisco il concetto, segnalandovi questo articolo:

http://www.ilgiornale.it/interni/la_germania_cattolica_crisi_ora_rinnega_suo_pontefice/14-04-2010/articolo-id=437336-page=0-comments=1

Domanda. Come si fa a rinnegare chi non hai mai amato veramente?

DANTE PASTORELLI ha detto...

Ma qual carisma di Woytila! Ha lasciato per quasi 30 anni la Chiesa senza governo!