giovedì 13 maggio 2010

Il Papa in Portogallo parla di castità e purificazione (Aldo Maria Valli)


Vedi anche:

Il Papa torna nella spianata gremita da 200mila fedeli. Benedetto XVI: Qui un mare di lice, ma la fiamma della fede rischia di spegnersi (Izzo)

La crisi è nella Chiesa. Implacabile, Benedetto XVI prosegue nella pubblica denuncia dei mali che affliggono l'orbe cattolico (Bertoncini)

Il Pontefice ai sacerdoti: siate fedeli alla vostra missione (Ansa)

Atto di consacrazione dei sacerdoti a Maria: Aiutaci a non cedere alle lusinghe del mondo e alle suggestioni del Maligno (Tornielli)

Il Papa: anche la pedofilia nel terzo segreto di Fatima (Carlo Marroni)

Un ex legionario denuncia il fatto che Maciel fosse intoccabile. L'allora cardinale Ratzinger si impegnò ad intervenire (El Prural)

Il Papa a Fatima: i sacerdoti non tradiscano la vocazione (Izzo)

Il Papa: «La Chiesa sia rinnovata da preti santi» (Vecchi)

Il Papa a Fatima: Non abbiate paura di parlare di Dio e di manifestare senza vergogna i segni della fede

Card. Seán O’Malley: "Senza Ratzinger la chiesa degli Usa non sarebbe mai stata recuperata" (Publico)

Il Papa: "Nel nostro tempo, in cui la fede in ampie regioni della terra, rischia di spegnersi come una fiamma che non viene più alimentata, la priorità al di sopra di tutte è rendere Dio presente in questo mondo ed aprire agli uomini l’accesso a Dio" (Discorso)

La preghiera del Papa alla Madonna di Fatima: il commento di Salvatore Izzo

Una riunione interna rivela le preoccupazioni dei Legionari di Cristo spagnoli dopo la condanna Maciel

Il Papa lascia Lisbona acclamato dalla folla. In elicottero sorvola la statua di Cristo Re, a Fatima campane a distesa (Izzo)

ATTO DI AFFIDAMENTO E CONSACRAZIONE DEI SACERDOTI AL CUORE IMMACOLATO DI MARIA: LA PREGHIERA DEL SANTO PADRE

Dunque il “quarto” segreto c’era...il commento di Antonio Socci

L'arcivescovo di Dublino stigmatizza l'eccessiva tolleranza della cultura ecclesiale degli ultimi decenni in materia di moralità sessuale (Cooney)

Il Papa: “La persecuzione per la Chiesa viene dall’interno, non da nemici fuori” (Galeazzi)

LA PREGHIERA DEL SANTO PADRE ALLA MADONNA DI FATIMA

Nella seconda giornata del viaggio in Portogallo il Papa ricorda che la missione dei cristiani è un servizio evangelico all'uomo e alla società (O.R.)

Scandali di pedofilia: Benedetto XVI denuncia “i peccati della Chiesa” (Stéphanie Le Bars)

"Il gladiatore solitario. In questi mesi il Papa ha dato il meglio di sé". Commento di Miguel Mora (El Pais)

Il Papa abbraccia il regista portoghese Manoel De Oliveira e la cultura aperta al Vangelo (Izzo)

Gli abusi dei sacerdoti come “frecce e pallottole”: il commento di Vittorio Messori

Scandalo pedofilia, Tornielli: È la prima volta che il Papa usa parole così forti e dirette per parlare di quanto sta accadendo

Ancora una volta, in questo tempo difficile per la Chiesa, sono le parole del Papa a dare respiro: il bellissimo commento di Lucio Brunelli

Pedofilia, stampa tedesca: dubbi della procura di Ingolstadt sulle accuse a Mons. Mixa

INTERVISTA RILASCIATA DAL SANTO PADRE AI GIORNALISTI SULL'AEREO DIRETTO A LISBONA: AUDIO INTEGRALE DI RADIO VATICANA

La terza parte del segreto di Fatima nell'articolato commento di Andrea Tornielli

Dall'Apocalisse alla speranza: così Benedetto XVI rilegge il Messaggio di Fatima (Zizola)

INTERVISTA CONCESSA DAL PAPA SUL VOLO PER LISBONA SU CHIESA IN PORTOGALLO, CRISI ECONOMICA, TERZO SEGRETO DI FATIMA E ABUSI SESSUALI NEL CLERO

Come seguire minuto per minuto la visita del Papa in Portogallo

Il Papa ai giovani: felice di unirmi alla moltitudine di pellegrini di Fatima. Poi scherza: adesso dovete lasciarmi andare a dormire (Izzo)

Le parole del Papa di ieri sulla pedofilia sono indice di un comportamento, se ci si passa il termine, «rivoluzionario» (Brambilla)

Fatima ed il mistero di Roma. Benedetto XVI evita ogni personalismo e invita a riflettere sul "mistero" (El Pais)

IL PAPA IN PORTOGALLO: I VIDEO, LE FOTO ED I PODCAST

VIAGGIO APOSTOLICO DEL SANTO PADRE IN PORTOGALLO (11-14 MAGGIO 2010): LO SPECIALE DEL BLOG

Viaggio - Il Papa in Portogallo parla di castità e purificazione

Benedetto alla battaglia di Fatima

Aldo Maria Valli

«Siamo liberi per essere santi; liberi per essere poveri, casti e obbedienti». Quando Benedetto XVI pronuncia queste parole, nell’enorme chiesa della Santissima Trinità, il silenzio è assoluto.
Il papa parla ai sacerdoti, ai religiosi e alle religiose, ai seminaristi, ai diaconi. È il suo primo discorso dopo l’arrivo a Fatima, e di nuovo, come sull’aereo in volo da Roma a Lisbona, torna sulla questione della fedeltà alla vocazione.
Una fedeltà, dice, che «esige coraggio e fiducia ». Joseph Ratzinger, il pastore che cinque anni fa denunciò la sporcizia esistente all’interno della Chiesa e che qui in Portogallo ha parlato di peccati terrificanti, ha ingaggiato una battaglia.
Intende combatterla con puntiglio e sa che pochi luoghi sono più idonei di Fatima per chiedere penitenza, purificazione, consapevolezza della missione, coerenza rispetto al messaggio evangelico.
Ai consacrati chiede anche di unire le forze e di essere solidali gli uni con gli altri, perché le lotte intestine, le rivalità, le invidie e le ripicche sono controtestimoniane devastanti.
E ai seminaristi raccomanda di verificare bene le proprie intenzioni e le motivazioni. Consacrare la propria persona al Signore richiede una maturità che non ammette leggerezze. La formazione, aggiunge, va curata con animo forte e spirito generoso. Potrebbe essere più chiaro di così il mite Benedetto? Chiede anche che l’eucaristia sia l’oggetto principale dell’amore dei consacrati, in quanto centro della vita del cristiano e scuola di umiltà e di servizio. E ricorda l’importanza dell’adorazione, il “metodo” più efficace per stare vicini al Signore. Quando, un anno fa, indisse l’anno sacerdotale, forse non immaginava con quali scandali avrebbe dovuto misurarsi, ma sicuramente Benedetto aveva presenti i problemi.
Ecco perché ha indicato a esempio l’umile curato d’Ars, non un grande pensatore né un oratore eccezionale, ma un santo prete che trascorreva ore nel confessionale e si rivolgeva al Signore con questa preghiera: «Concedimi la conversione della mia parrocchia, e io accetto di soffrire tutto ciò che tu vuoi per il resto della vita».
Nel caso del papa la “parrocchia” è l’intera comunità cattolica sparsa nel mondo, e Benedetto ha deciso: questo è il tempo di fare proprio come il curato d’Ars: «Guai al pastore – diceva – che resta zitto vedendo Dio oltraggiato e le anime perdersi».
Fatima, con un’aria gelida che la fa sembrare ancora immersa nell’inverno, accoglie i pellegrini che a frotte arrivano da ogni parte del Portogallo e dall’estero. Tanti si sono sistemati nelle tende piantate attorno all’area sacra, in quarantamila sono arrivati o stanno arrivando a piedi, armati solo di bastone e bisaccia, come pellegrini medievali. Anna Caterina, una ragazza di ventidue anni che fa la volontaria per la Croce rossa, riassume bene i sentimenti di tutti: «Si viene a Fatima per ringraziare, per stare vicini alla nostra Signora, per chiederle grazie e guarigioni, fisiche o interiori».
Numerosi sono i portoghesi immigrati, che tornano in patria per questa occasione. Una signora che porta tra le braccia un fascio di grosse candele incomincia a parlare in portoghese, poi prosegue in un fluente inglese: da anni vive a Toronto, in Canada, ma appena può torna qui, dove pulsa il cuore cattolico del Portogallo. L’altra faccia della medaglia è Ines, vent’anni, che a Fatima è nata ma dice di non essere credente. «Sono cresciuta qui, a due passi dal santuario, nella casa di mia nonna.
La mia famiglia è imparentata con quella di suor Lucia, una delle veggenti.
Fino a pochi anni fa le giornate erano scandite da preghiere e messe, poi ho avvertito che tutto questo mondo non mi diceva più niente». Però ricorda ancora bene la preghiera che da bambina recitava prima di andare a letto, dedicata all’angelo apparso ai pastorelli tra questi ulivi.
La fiaccolata notturna nella spianata davanti al santuario rappresenta uno dei momenti più attesi e più suggestivi del pellegrinaggio. Il papa recita il rosario con tutti i fedeli. Poco prima, affidando al cuore immacolato di Maria tutti i sacerdoti del mondo, ha pregato così: «Aiutaci a non venir mai meno alla nostra vocazione, a non cedere ai nostri egoismi, alle lusinghe del mondo e alle suggestioni del maligno».

© Copyright Europa, 13 maggio 2010 consultabile online anche qui.

Nessun commento: