mercoledì 30 giugno 2010

Il Papa scrive a Bertone: grazie per impegno e perizia. Intanto Benedetto XVI approva il vescovo cinese di Sanuyan (Izzo)


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In libreria "Il Vangelo e i Padri. Per un’esegesi teologica". Ratzinger: critica all'esegesi critica (Cardinale)

Il Papa: "Se pensiamo ai due millenni di storia della Chiesa, possiamo osservare che – come aveva preannunciato il Signore Gesù – non sono mai mancate per i cristiani le prove, che in alcuni periodi e luoghi hanno assunto il carattere di vere e proprie persecuzioni. Queste, però, malgrado le sofferenze che provocano, non costituiscono il pericolo più grave per la Chiesa. Il danno maggiore, infatti, essa lo subisce da ciò che inquina la fede e la vita cristiana dei suoi membri e delle sue comunità, intaccando l’integrità del Corpo mistico, indebolendo la sua capacità di profezia e di testimonianza, appannando la bellezza del suo volto" (Monumentale omelia del Santo Padre)

PAPA: SCRIVE A BERTONE, GRAZIE PER IMPEGNO E PERIZIA

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 30 giu.

Nello stesso giorno in cui ha rinnovato l'assetto della Curia Romana con l'inserimento di due capi dicastero fidatissimi (Marc Oullet e Rino Fisichella) e alla vigilia della nomina di un ratzingeriano di ferro come mons. Kurt Koch alla guida del Pontificio Consiglio per l'unita' dei cristiani, Benedetto XVI ha voluto che fosse pubblicata una sua lettera al segretario di Stato Tarcisio Bertone nella quale lo ringrazia perche'si sta "prodigando con grande impegno e perizia ad essere partecipe dei nostri progetti pastorali riguardo alla Chiesa universale, e delle nostre iniziative rivolte al mondo intero, perche' la famiglia di Dio si rafforzi ed il mondo diventi più armonioso".
"Ti abbiamo voluto vicino collaboratore, scegliendoti quale Segretario di Stato, con cui condividere decisioni e compiti", scrive il Papa a Bertone sottolinenando "la reciproca ed assidua familiarita'", che lega Benedetto XVI al suo primo collaboratore e che "deriva dal fatto di trovarci quasi quotidianamente insieme".
La lettera, che formula a Bertone gli auguri per il 50esimo di sacerdozio, fa cenno ai "tempi difficili" che attraversa la Chiesa rinnova la piena fiducia del Pontefice sottolineando che fa seguito a quella che a Bertone aveva dato anche Giovanni Paolo II concedendogli "un'importante posizione e stima" che lo aveva chiamato prima ad essere vescovo di Vercelli e poi gli aveva conferito "l'incarico di segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede, stabilendo con noi - ricorda Ratzinger - una felice familiarita' nel comune lavoro".
"Anche nella Chiesa di Genova, alla quale dedicasti il tuo zelo e le tue fatiche apostoliche, si riscontrano in piu' parti - conclude la lettera del Pontefice a Bertone - le testimonianze del tuo ministero pastorale, da cui riconosciamo il giovamento che venne a quella comunita' ecclesiale e dove conseguisti un titolo maggiormente illustre mediante la tua aggregazione al Collegio dei Padri Cardinali".

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VATICANO-CINA: PAPA APPROVA VESCOVO DI SANUYAN

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 30 giu.

Benedetto XVI ha approvato la nomina a nuovo vescovo di Sanuyan di mons. Giuseppe Han Yingjin, del clero diocesano, 51 anni d’eta' e 17 di sacerdozio. Lo riferisce l'agenzia vaticana Fides sottolinenando che le e autorita' cinesi hanno a loro volta approvato la sua ordinazione giovedi' scorso nella Cattedrale del Sacro Cuore a Yuanmenxiang, dove la solenne liturgia e' stata presieduta da mons. Giuseppe Zong Huaide, ottantottenne vescovo emerito di Sanyuan. I vescovi mons. Antonio Dang Mingyan di Xian e mons. Luigi Yu Runchen di Hanzhong sono stati i co-consacranti. Hanno concelebrato anche mons. Giuseppe Tong Chanping di Weinan, mons. Giuseppe Li Jing di Yinchuan e mons. Nicola Han Jide di Pingliang. Tutti i suddetti presuli sono in comunione con il Papa e riconosciuti dal governo. La partecipazione di un migliaio di fedeli alla cerimonia religiosa e la presenza di una ottantina di sacerdoti, che hanno concelebrato l’Eucaristia, sono espressione della gioia della comunita' diocesana per il dono di un nuovo pastore. Mons. Han e' nato il 20 novembre 1958 in una famiglia di lunga tradizione cattolica della contea di Dingxiang, nella provincia dell’Hebei. Ha lavorato per cinque anni come ingegnere nel dipartimento di ingegneria delle ferrovie. Negli anni 1980 ha studiato nel seminario diocesano del Sacro Cuore ed e' stato ordinato sacerdote l’8 novembre 1992 dallo stesso mons. Zong, che ora lo ha consacrato vescovo. Dopo l’ordinazione sacerdotale, e' stato preside degli studi in seminario e parroco di Guolucun. La diocesi di Sanyuan e' la più antica dello Shaanxi e si trova nella parte centrale della Provincia. Attualmente conta piu' di 40.000 fedeli, in prevalenza contadini od operai. Vi sono 35 sacerdoti, 100 religiose e una decina di seminaristi che studiano nel seminario regionale di Xian. La diocesi ha alcuni dispensari, asili e una casa per anziani. Mons. Han ha affermato che una delle sue priorita' sara' quella di migliorare i rapporti personali e la comunione con i sacerdoti e di prendersi cura dei sacerdoti anziani. Per il clero, per le religiose e per i fedeli laici, il novello Pastore pensa di organizzare corsi di formazione attraverso lo studio della Bibbia, per rendere più efficace l’opera di evangelizzazione.

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1 commento:

sam ha detto...

Scrive Izzo: "Benedetto XVI ha voluto che fosse pubblicata.."

Scrive il Papa: "..affinché la Nostra considerazione nei Tuoi confronti risulti più manifesta."

La lettera ho voluto leggerla rileggerla e meditarci.
Vedo che anche sul blog non è stata commentata e quindi penso che ci abbia fatti meditare tutti.
Ora metto le mie osservazioni.

Mi pare evidente che il Papa voglia che chi sta con lui dia la massima fiducia anche a Bertone.
Di più, mi pare che con la sottolineatura del fatto che si vedono quasi ogni giorno ed altre espressioni, faccia capire che Bertone non muove foglia che il Papa non voglia.
Anzi il nostro Papa - e anche qui manifesta sempre la sua meravigliosa umiltà - ha voluto farci sapere che persino per le sue decisioni si consulta a fondo con Bertone
"...con cui condividere decisioni e compiti".

Ora, per quanto la cosa possa apparire sorprendente, perchè l'immagine che abbiamo tutti di Benedetto è sovrumana, sul piano intellettivo e spirituale, mentre Bertone appare, per così dire, più terreno ;-), noi tutti siamo chiamati ad ascoltare fino in fondo cosa il nostro Papa ci sta dicendo in forma tanto solenne.

Due messaggi plateali di stima e fiducia in metà anno sono un messaggio chiarissimo e secondo me indica che anche all'interno della Curia c'è chi cerca di far passare una sorta di dicotomia Benedetto/Bertone che Benedetto vuole smentire proprio a tutti i costi.
Anche l'uso del plurale maiestatis (ma è un ritorno o non è mai stato abbandonato?), che sembra voler rimarcare fortemente l'autorità papale dello scritto, che fa contrasto con quel Tu familiare e un sacco di espressioni fraterne e affettuose, è un segno chiarissimo di Benedetto che dice a tutti: Bertone è mio amico, è il mio uomo di fiducia ed è l'uomo di fiducia del Papa, punto e basta, prendetene atto.

Infine vorrei rimarcare che il Papa scrive in forma solennissima e ineccepibile, ma anche qui viene fuori la sua essenza di uomo dolcissimo e tenerissimo. Tutta la lettera sembra voler dire a Bertone: grazie che mi sei vicino, ti voglio bene.

Io amo il Papa e sono contenta se ha qualcuno vicino che lo fa sentire, umanamente parlando, meno solo sotto la sua pesante croce.

"tempi difficili..."