lunedì 19 luglio 2010

I due pesi e due misure della "cara" Europa che si intromette quando si tratta del Crocifisso, ma "se ne lava le mani" con il velo integrale (Ansa)


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Il Papa: Le ferie tempo favorevole per dare il primo posto a Dio (Apcom)

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MODIFICHE INTRODOTTE NELLE NORMAE DE GRAVIORIBUS DELICTIS (2010): LO SPECIALE DEL BLOG
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Su segnalazione di Stefano leggiamo questa incredibile notizia.
Mi chiedo se valga davvero la pena rimanere in questo gigante (si fa per dire...) dai piedi d'argilla. Sara' che io sono sempre stata sostanzialmente euroscettica ma devo ammettere che questa Europa non mi "delude" mai...
L'UE afferma che spetta ai Paesi membri decidere cosa fare con il velo integrale? Bene...allora eviti di ficcare il naso quando si tratta del Crocifisso.

R.

Velo integrale: l'Ue non dara' risposte

Barroso e Van Rompuy, spetta ai Paesi membri decidere cosa fare

(ANSA) - BRUXELLES, 19 LUG

L'Unione europea non intende esprimersi e neppure assumere iniziative sulla questione del divieto dell'uso del velo integrale.
''Non e' di competenza europea e non ho intenzione di prendere posizione'', ha chiarito il presidente della Commissione Ue, Barroso, interpellato durante un incontro con venti rappresentanti delle religioni cristiana, ebraica e islamica e delle comunita' Sikh e Indu'.
''Da parte mia, c'e' la stessa risposta'', ha detto il presidente dell'Ue, Van Rompuy.

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21 commenti:

sonny ha detto...

Cara Raffa, ti definisci euroscettica. Personalmente comincio a pensare che la UE sia un ente inutile ( e non parlo solo di cose concernenti la religione....)

Raffaella ha detto...

:-))

Anonimo ha detto...

vi ricordate cos'era l'europa solo 60 anni fa?
voi denigrate l'UE solo perchè non gratifica alcune vostre aspettative, ma i benefici che l'unione ha portato ve li godete voi come tutti gli altri.

Anonimo ha detto...

Comunque la Corte di Strasburgo non è l'Unione europea. Non saprei quale delle due è peggio. ma la Corte non ha nemmeno una funzione qualsiasi se non sia quella di vessare e costare. E per il ricorso sul Crocifisso Frattini è riuscito solo ad avere l'appoggio di qualche paese dell'est e della Santa Russia. Eufemia

Anonimo ha detto...

Trovo almeno in parte corretto il paragone fra le due imposizioni religiose. In quanto tali, infatti, entrambe dovrebbero essere adottate a seguito di una libera scelta e non di un'imposizione (e se si tratta di bambini e giovani dovrebbe sempre considerarsi un'imposizione). Tuttavia, mi pare ovvia la constatazione che è più difficile determinare (legalmente almeno) quando il velo non sia usato per libera scelta, mentre il Crocefisso che marchia ogni aula di una scuola è evidentemente una scelta a priori, che travalica la libertà di educare i propri figli con serenità. Ad ogni modo, come si insegna ai bambini, non è guardare chi eventualmente "non è stato punito", ma riflettere sulle ragioni per cui "noi siamo stati puniti", il modo giusto di comportarsi.

Raffaella ha detto...

Il Crocifisso non "marchia" proprio nulla.
R.

medievale ha detto...

la questione non è sindacare se il velo integrale, perché di questo si tratta, venga indossato per libera scelta piuttosto che per imposizione da una o da tal altra persona. Si tratta di stabilire, semplicemente, che confligge con i principi di riconoscibilità, di responsabilià personale e di riferibilità immediata delle azioni alla persona, principi laici, che sono alla base della nostra società da secoli e che ora vengono scavalcati e ignorati solo per la paura europea di perdere ricchi contratti con gli affaristi islamici. Ma si sa che da sempre, pecunia non olet.

euge ha detto...

Accidenti che terminologia "marchia" solo le bestie ancora purtroppo vengono marchiate e credo che qui non si parli di loro. Ci si da tanto da fare per dare la caccia al Crocefisso e questa caccia la si fa solo nell'unico scopo di gettare fango ed irridere la religione cristiana; del resto, solo per il credente il crocefisso ha un significato profondo che è la base della sua fede per un ateo, è solo un pezzo di legno ed allora che fastidio da? Per quanto riguarda l'educazione dei figli ognuno è libera di darla come vuole non è certo la presenza del Crocefisso a determinarla!

Anonimo ha detto...

ma se qualcuno si sente a disagio col crociffisso al muro, è proprio giusto infischiarsene?

Raffaella ha detto...

E che dire di chi si sente a disagio studiando Dante? Manzoni? Agostino? Tommaso? Francesco d'Assisi? Michelangelo? Raffaello? Caravaggio?
R.

Anonimo ha detto...

il crocifisso non è nei programmi di studio!
non facciamo trucchetti retorici!

Raffaella ha detto...

Ah no?
Tutta la cultura occidentale e' intrisa di Cristianesimo, piaccia oppure no.
R.

Anonimo ha detto...

li conoscete bene i trucchetti retorici dei politici...

Raffaella ha detto...

Non accusare invano.
La liberta' di chi non vuole il Crocifisso e' piu' importante della mia che lo voglio?
E chi lo decide?
R.

Anonimo ha detto...

la cultura non è un monolite immutabile.
il cricifisso sui muri è una conseguenza dell'influenza cristiana, non la causa.
il cristianesimo resisterà anche senza il crocifisso nelle scuole.

Anonimo ha detto...

se le due libertà pari valgono allora qualcuno deve decidere. le istituzioni sono li apposta e qualcuno si lamenterà sempre.

Raffaella ha detto...

Infatti le istituzioni italiane hanno gia' deciso...
R.

Anonimo ha detto...

avrebbero deciso anche quelle europee, ma siccome il verdetto non ci piace....
siamo tutti partigiani.

Anonimo ha detto...

ps
è sempre un piacere litigare con te.

Raffaella ha detto...

Infatti facciamo appello :-))
Anche per me e' un piacere litigare con te...
Fra poco devo andare per cui potremo continuare la litigata domani :-)
R.

medievale ha detto...

come diceva anche il cardinale Ratzinger, il Crocifisso non lo si può imporre, e se oggi il comune sentire, compreso quello cattolico, va nella direzione di non volerlo nei luoghi pubblici, è inevitabile che prima o poi verrà rimosso. Ho i miei dubbi, comunque, che togliere il Crocifisso rappresenti quella panacea che tanti invocano per risolvere i mali dell'Italia e dell'Europa, se la vita pubblica "smarcata" dal Crocifisso sarà davvero migliore. Chi vivrà vedrà...