domenica 4 luglio 2010

Per i cristiani è l'ora dell'umiliazione: il commento di Enzo Bianchi


Vedi anche:

IL PAPA A SULMONA: LO SPECIALE DE "IL CENTRO"

Domenica Benedetto XVI in visita a Sulmona per l'anno giubilare dedicato a Celestino V: Sulla via evangelica del perdono e del servizio (Angelo Spina)

Nel Getzemani, casa della chiesa, mi sento come Pietro con la spada di Padre Aldo Trento

La visita del Papa a Sulmona in diretta anche sul sito internet del Commissario per la ricostruzione

Lo storico gesto di Papa Benedetto: il dono del Pallio a Celestino V (Giustino Parisse)

Quando Papa Montini onorò Celestino V e Bonifacio VIII: Rinnovamento e tradizione (Osservatore Romano)

Il Papa a Sulmona per Celestino V e le vittime del nazismo del 1943 (Izzo)

Il ritorno di Mons. Georg Ratzinger a Sulmona

Centinaia di medici belgi contestano la perquizione presso la Commissione Adriaenssens: "Le vittime di abusi sessuali hanno diritto alla riservatezza"

Perquisizioni, il ministro della giustizia del Belgio, Stefaan De Clerck, deplora i metodi brutali della polizia

L’omaggio di Benedetto XVI a Celestino V nella cripta

Sulmona e l'attesa di Benedetto XVI: domani la visita del Papa nella città abruzzese (Radio Vaticana)

Benedetto XVI domani a Sulmona. Il legame del Papa con Celestino V (Giansoldati)

Mixa descrive come "franco ed allegro" il colloquio con il Papa. Intanto impazza il toto-successore (Die Welt)

La nomina di Mons. Koch ottiene l'approvazione (non richiesta nè necessaria) dell'American Jewish Committee

In libreria "Opera Omnia (Vol. XI) - Teologia della Liturgia" di Joseph Ratzinger (in promozione!)

Le solite dal New York Times (Joseph Lawler)

Il Papa e la comunione della Chiesa: una riflessione di padre Federico Lombardi (Radio Vaticana)

Un altro brutale, superficiale e contraddittorio attacco del New York Times a Papa Benedetto (Phil Lawler)

La Catholic League schiaffeggia sonoramente il NYT evidenziando le contraddizioni dell'articolo

Il Papa all'ambasciatore dell'Iraq: la pace è favorita dal dialogo fra Cristiani e Musulmani (Izzo)

I vescovi del Belgio difendono il lavoro della commissione sugli abusi (Osservatore Vaticano)

Quali sono le colpe del Papa? L'aver difeso la Chiesa mettendoci la faccia e prendendosi accuse per colpe mai commesse (Iannuzzi). Stupendo!

Molto deludente l'articolo di Marroni che è un vaticanista e dovrebbe conoscere Benedetto XVI

La Santa Sede prepara nuove regole per fermare gli abusi dei sacerdoti. La verità sul ruolo del card. Ratzinger (Galeazzi). Monumentale

Il NYT e oggi la stampa italiana attaccano ingiustamente il Papa. Le "fonti vaticane" a favore valgono meno di zero se sono anonime e ufficiose

"Repubblica" e "Stampa" copiano il NYT e sferrano un attacco inaccettabile a Benedetto XVI. Si accodano anche altri quotidiani italiani. La Santa Sede si svegli e risponda

Il Papa cambia la squadra (Bobbio)

Mancuso contro Benedetto XVI: il commento straordinario di Francesco Agnoli

Intervista di Kathnet a una vittima di abusi di 40 anni fa che ha presentato a Roma un ricorso contro Zollitsch accusandolo di "gravi negligenze"

Caso Groer, la puntuale e documentata ricostruzione del vaticanista dell'Agi, Salvatore Izzo (aggiornato)

Auf wiedersehen, Kardinal Kasper (Messainlatino)

Nella Cattedrale di Sulmona, Benedetto XVI sulla nave della Chiesa (Zenit)

Prima conferenza stampa del card. Marc Ouellet (La Buhardilla de Jerónimo)

Mons. Padovese, Osservatore Romano: prima dell'assassinio battezzò alcuni musulmani (Izzo)

Le conformistiche opinioni di un vescovo portoghese (Messainlatino)

Intervista inedita del 2009 a monsignor Padovese ucciso un mese fa: La missione è la presenza (O.R.)

E' assurdo che blog, siti internet ed il NCR facciano il lavoro che compete alla Santa Sede ed in particolare alla sala stampa vaticana!

Il National Catholic Reporter (l'NCR!) bacchetta sonoramente il NYT e spiega finalmente che la Santa Sede è competente per la pedofilia solo dal 2001!

Il Papa a Castel Gandolfo, Mons. Semeraro: “Gratitudine” a Benedetto XVI e “gioia” per “la sua presenza” (Sir)

Mercoledì ultima udienza generale per il Papa, poi riposo a Castelgandolfo (Izzo)

La Madre di Dio e il Palio di Siena: il commento di Antonio Socci

Approfondita analisi della crisi tedesca da parte della Comunità di Azione cattolica di Treviri (membro del Forum Deutscher Katholiken): persino il caporedattore del Welt ha fatto autocritica. I rappresentanti degli episcopati non ancora. Il calunniato e calpestato Vescovo Mixa con la sua umile lettera ha dimostrato di essere un vero successore degli Apostoli

Il Papa: i giovani hanno già lo sguardo rivolto alla GMG di Madrid (Izzo)

Dopodomani la visita del Papa a Sulmona. Tra gli appuntamenti, l'incontro con i detenuti. Intervista con il cappellano del carcere, padre Messori

Autogol del NYT nella porta del Papa. Ecco come dà la notizia l'Asca, agenzia di stampa cattolica esaltata dal card. Bertone pochi giorni fa

La diocesi di Augsburg e la conferenza episcopale tedesca ignorano completamente il comunicato della Santa Sede su Mixa

Politi critica l'idea del nuovo dicastero affidato a Mons. Fisichella perchè la "missione pastorale" spetta ai vescovi del luogo

La lettera del Papa al card. Bertone: il commento di Vecchi ed il commento al commento di Rodari

La deputata belga Alexandra Colen in un articolo esplosivo accusa sia Daneels e Vangheluwe che alcuni professori di aver favorito la pedofilia con la diffusione per 15 anni di un libro di "catechismo" per le scuole

Lo "strano ribaltone con autogol" del NYT: prima accusava il Vaticano di insabbiare, ora di non avere tolto i processi alle diocesi

Il NYT torna ad attaccare il Papa usando i soliti argomenti. La Santa Sede indica conferenza stampa per spiegare che la CDF è competente dal 2001

Mentre Roma è sotto assedio, i cardinali litigano. Benedetto XVI castiga, pacifica e guarda lontano. Anche con tre nomine (Magister)

La rivoluzione della curia di Papa Benedetto nel commento di Mora (El Pais)

Benedetto XVI all'offensiva contro l'indebolimento della Chiesa in Europa (Stéphanie Le Bars)

Il peggio deve ancora venire? Il Papa fermo come roccia (Domenico Delle Foglie)

L'Occidente di Fisichella. La sfida è titanica, ma è unanime il consenso sul fatto che Papa Benedetto XVI abbia scelto l'uomo giusto (Baldacci)

L’arcivescovo di Palermo ha presentato la visita del Papa alla città del 3 ottobre

Koch: premiato all’ecumenismo un coraggioso controcanto svizzero (Rinascimento Sacro)

VISITA PASTORALE DEL SANTO PADRE A SULMONA (4 LUGLIO 2010): LO SPECIALE DEL BLOG
__________________

Per i cristiani è l'ora dell'umiliazione

ENZO BIANCHI

Per i cattolici e per la loro Chiesa questa è un’ora segnata da fatica e sofferenza. Se negli anni del postconcilio era sembrato che tra Chiesa e mondo non cristiano - nella sua pluralità di espressioni religiose, filosofiche, ideologiche ed etiche - fosse finalmente sbocciato il dialogo e fosse possibile un ascolto reciproco nel rispetto e nell’accoglienza, ora invece dobbiamo costatare la contrapposizione, spesso la sordità e a volte l'inimicizia.
Molti non credenti, che sembravano aver accettato un dialogo franco con i cattolici, ora delegittimano la Chiesa non riconoscendole neppure la capacità di stare nello spazio democratico delle nostre società. Ormai nelle librerie non è raro incontrare un'apposita sezione dedicata a libri anticlericali e più spesso anticristiani: testi dove viene negata e a volte ridicolizzata la vicenda storica di Gesù di Nazareth, in cui il cristianesimo viene letto storicamente come una presenza intollerante e aggressiva in Occidente e invasiva nelle altre terre. È in questo clima di «attacco» e di «polemica» che la vicenda degli scandali di pedofilia ha ulteriormente aggravato la situazione, giungendo a una «umiliazione» della Chiesa.
Basterebbe l'immagine della polizia che presidia la sede dell'arcivescovado di Malines-Bruxelles tenendo in situazione di fermo per una giornata l'intera conferenza episcopale belga per chiedersi con sgomento come questo sia stato possibile, in particolare in una nazione come il Belgio. Sì, com'è possibile che in Belgio - una nazione che fino a quarant'anni fa ha dato alla Chiesa universale il maggior numero di missionari, monaci e religiose; una nazione dove la Chiesa ha avuto una forte connessione con la corona regale e ha accompagnato tutta la storia coloniale del Paese - venga misconosciuta la funzione educativa, caritativa e culturale svolta dalla Chiesa e questa sia trattata come una qualsiasi associazione per delinquere, senza che questo desti reazioni nell'opinione pubblica? Una Chiesa, quella belga, che è stata tra le protagoniste della stagione di dialogo e di apertura conciliare e che ora vede le tombe dei suoi primati trattate alla stregua di nascondigli per corpi di reato...
Bisogna riconoscere che in Occidente la Chiesa è diventata una minoranza, davvero esigua in alcuni Paesi: la Chiesa è diventata debole perché ha perduto - anzi, a volte ha liberamente rinunciato - la posizione che occupava nell'epoca della cristianità. Non solo, ha anche mostrato di non essere irreprensibile, come molti si erano illusi che fosse, ha mostrato che il male, il peccato la abita come abita il mondo. E tuttavia si deve constatare che c'è a volte anche cattiveria nel dare notizia delle colpe, quasi una rivalsa che si nutre di accuse enfatizzate e che giunge fino alla delegittimazione della Chiesa in quanto tale. Del resto le polemiche sono anche state stimolate da quanti, senza l'esercizio di una prudenza minima, hanno esternato accuse o sono intervenuti con poco buon senso, ottenendo l'effetto di scatenare altre polemiche. Né ci dobbiamo stupire se molti di quelli che erano soliti osannare Giovanni Paolo II ora lo contrappongono a Benedetto XVI, giungendo fino a denigrarlo: uno spettacolo davvero poco cristiano e poco umano!
Ma quale atteggiamento possono assumere i cristiani in questa situazione? Quanti tentano seriamente di essere cristiani non dovrebbero meravigliarsi di questo «incendio» che si è manifestato in mezzo a loro e tra loro e il mondo. È l'apostolo Pietro a scrivere così ai primi cristiani in diaspora: «Non siate sorpresi dell'ostilità, della persecuzione... non avete ancora subito persecuzioni fino al sangue!». Il cristiano sa, deve sapere, che la sua missione e il suo messaggio non sono facilmente riconosciuti: in un mondo «ingiusto», qualunque messaggio sulla «giustizia», qualunque iniziativa di giustizia desta reazioni anche violente. È una necessitas umana, storica, che il vangelo cerca di raccontare nella vicenda di Gesù di Nazareth: una vicenda innanzitutto umana.
Quindi il cristiano deve accettare in questo momento l'umiliazione, sapendo che solo quando si è umiliati si inizia a conoscere l'autentica umiltà, che altrimenti resterebbe una virtù troppo soggetta all'astrazione e all'ipocrisia. Questa è un'ora di purificazione per la Chiesa: non solo purificazione della memoria come volle profeticamente Giovanni Paolo II con la confessione dei peccati dei cristiani in occasione del Giubileo, ma anche purificazione nel presente, nel qui e ora della storia. Da questa contrizione, da questa sofferenza può scaturire una «riforma» della Chiesa, perché questa è semper reformanda, non è infatti il regno dei cieli stabilito sulla terra, ma ne è solo segno e inizio.
Occorre inoltre reagire a questo «incendio» rinunciando ad assumere posizioni di arroccamento in una cittadella che recrimina e risponde attaccando, per l'angoscia e l'ansia incombenti. Le ostilità che vengono dall'esterno sono solo occasioni perché i cristiani siano più obbedienti al vangelo, occasioni per realizzare a caro prezzo l'insegnamento di Gesù. Ciò che come cristiani dobbiamo temere non viene da eventuali nemici esterni: l'attentato più forte al vangelo può venire invece da noi cristiani, dall'interno della comunità dei credenti. Benedetto XVI lo ribadisce con regolare frequenza, indicando così la lettura più decisiva per la vita ecclesiale oggi.
Infine è necessario riconoscere che forse dobbiamo cercare anche nuovi modi di essere Chiesa e di fare Chiesa: meno conflittuali all'interno, più sinodali nel discernere i cammini percorsi e quelli da intraprendere, più sapienti e nutriti di buon senso umano ed evangelico nel dirimere le questioni e i problemi. Oggi vi sono persone tentate di lasciare la Chiesa, di proseguire per la propria strada, ma questa non è una via praticabile per chi è veramente discepolo di Gesù e sa di vivere in una solidarietà di peccatori chiamata nella conversione e divenire una comunione autentica. Sì, è l'ora di scegliere il silenzio per discernere la parola, è ora di ricominciare con la grammatica della pazienza, è l'ora di accettare offese e tradimenti senza cessare di credere agli uomini, è l'ora di temere senza avere paura...

© Copyright La Stampa, 4 luglio 2010 consultabile online anche qui.

Leggo:

Una Chiesa, quella belga, che è stata tra le protagoniste della stagione di dialogo e di apertura conciliare e che ora vede le tombe dei suoi primati trattate alla stregua di nascondigli per corpi di reato...

Eh si'...si vedono i risultati di questo dialogo e apertura infatti!
R.

Infine è necessario riconoscere che forse dobbiamo cercare anche nuovi modi di essere Chiesa e di fare Chiesa: meno conflittuali all'interno, più sinodali nel discernere i cammini percorsi e quelli da intraprendere, più sapienti e nutriti di buon senso umano ed evangelico nel dirimere le questioni e i problemi.

Si', e' visto che cosa accade quando si ripone fiducia nei vescovi che credono di potere essere "piccoli papi" nelle proprie diocesi.
R.

Sì, è l'ora di scegliere il silenzio per discernere la parola, è ora di ricominciare con la grammatica della pazienza, è l'ora di accettare offese e tradimenti...

Quando le accuse sono false, e' necessario controbattere e dimostrarne l'assurdita', documenti e fatti alla mano, altrimenti tali accuse "sedimentano" ed entrano nell'immaginario collettivo.
R.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Il Bianchi ha finalmente capito che proprio le sue posizioni e quelle come la sua hanno portato dove siamo arrivati, sia all'interno che all'esterno della Chiesa...
Ha capito ma fa finta di non capire proponendo i soliti ritriti e fallimentari rimedi: sinodalità, dialogo con il mondo, ecc. ecc. Per salvare se stesso e i suoi accoliti si rivela autorefernziale!
Deludente per un 'maitre à penser' come lui (autentico o no)! Davvero una tristezza!
Sacerdote cattolico

medievale ha detto...

il caldo mi rende talmente suscettibile che è bastata quell'espressione "fare Chiesa" a squalificarmi tutto il commento del priore

Anonimo ha detto...

questo Enzo Bianchi che sembra cadere letteralmene dal pero dopo essersi bevuto per decenni l'immagine dei trionfi della Chiesa del post-Concilio mi fa un po' sorridere... ma ben sveglio!