sabato 16 ottobre 2010

Legionari, il delegato chiede obbedienza (Tornielli)

Vedi anche:

La battaglia di Benedetto XVI contro la pedofilia nella Chiesa: il "caso" Maciel Degollado, la "visitazione apostolica" ordinata dal Papa nei confronti dei Legionari di Cristo e la nomina del "Delegato pontificio"

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Il Patriarca Kyrill al Presidente della Germania: La religione nell'attuale Europa occidentale è trattata come la Chiesa russa sotto l'Unione Sovietica (straordinario!)

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Il Sinodo dice no a cristianofobia e islamofobia. Parlano due esponenti musulmani

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La Chiesa d’Inghilterra e Galles invita i fedeli a dare una testimonianza visibile della propria fede

Scuola, sanità, carità: così le opere dei cattolici nel Medio Oriente diventano spazi fecondi per il «dialogo della vita» con musulmani ed ebrei (Bernardelli)

Medio Oriente, le ferite e il dialogo. Al Sinodo la denuncia a più voci delle sofferenze di tante comunità cristiane (Mastrofini)

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Al Sinodo si parla anche di riforma liturgica (Francesco Colafemmina)

L'accorato intervento del vicario di Smirne Franceschini: insopportabili calunnie su Padovese. E Roma non indugi sul nuovo pastore (Bernardelli)

Santa Messa in Rito Ambrosiano antico a Induno Olona (Varese) dal 17 ottobre 2010
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Su segnalazione di Gustavo leggiamo il post di Andrea Tornielli sul suo blog:

Legionari, il delegato chiede obbedienza

Si rincorrono le voci sulle possibili dimissioni del vicario generale dei Legionari di Cristo, Luis Garza Medina.
Ne parla diffusamente il blog Sacro&Profano, dell’amico e collega Andrés Beltramo Alvarez. Come si ricorderà, il delegato-commissario designato dal Papa, l’arcivescovo Velasio De Paolis (futuro cardinale), sta cominciando a esaminare la situazione della Legione, pesantemente segnata dal gravissimo scandalo che ha coinvolto il fondatore, padre Marcial Maciel Degollado, riconosciuto colpevole di abusi sessuali su seminaristi e di una doppia vita durata fino all’ultimo, al momento della morte, avvenuta due anni fa.
Durante la settimana padre Maciel era l’irreprensibile e carismatica guida dei Legionari, nel fine settimana, dismessi gli abiti clericali e indossati quelli civili, il fondatore faceva il padre di famiglia con la sua compagna e i suoi figli.
In molti si chiedono come i suoi più stretti collaboratori, attuali dirigenti della Legione, potessero essere all’0scuro della doppia e scandalosa vita della loro guida. A metà settembre, apprende il Giornale, monsignor De Paolis, nel corso di una riunione, ha chiesto al vicario generale Garza Medina – che attualmente assomma su di sé una serie di importanti incarichi, vale a dire, oltre a quello di vicario per tutta la Legione, anche quello di direttore territoriale per l’Italia, delegato per il movimento Regnum Christi, coordinatore del Grupo Integer, la holding economica che controlla tutte le attività dei Legionari – di lasciare almeno la responsabilità sulla Legione in Italia. Ma non avrebbe ottenuto l’immediata disponibilità dell’interessato, anche se non si esclude che qualche notizia in questo senso possa essere pubblicata entro breve. L’impressione prevalente nei sacri palazzi vaticani è che alcuni responsabili dei Legionari intendano relegare il ruolo del delegato papale soltanto alla revisione degli statuti, senza voler cedere l’effettivo controllo della loro attività, come invece chiede la Santa Sede, che vuole salvare la Legione e non scioglierla, come ipotizzato invece da qualcuno, ma per farlo deve riformarla e rinnovarne la dirigenza.

http://blog.ilgiornale.it/tornielli/2010/10/15/legionari-il-delegato-chiede-obbedienza/

1 commento:

A.R. ha detto...

Vien proprio da chiedersi: come mai sono ancora saldamente al loro posto tutti i capi della legione, nonostante l'effettivo ruolo di guida sia del Delegato? E' ovvio che fino a che Corcuera e Medina Garza continuano a essere al loro posto, continueranno ad agire come superiori e ad essere visti dai legionari come guide della congregazione.
L'errore è nel temporeggiamento. Capisco che il buon Mons. De Paolis si stia preparando alla Porpora e non voglia nell'imminenza delle polemiche che potrebbero infastidire il bel momento. Ma speriamo che con le sue doti sappia convincere chi di dovere a fare il fatidico "passo indietro".