sabato 12 dicembre 2009

Don Di Noto:"A questo Papa che sta facendo tanto per la lotta alla pedofilia nel clero e la difesa dei bambini,dico: siamo con Lei, Santità" (Maniaci)


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La ricetta di don Di Noto

«Ogni abuso sessuale perpetrato ai bambini è tragico, è un peccato enorme che chiede atti ferrei e duri. Anche e soprattutto se a colpire è un prete che non avrebbe mai dovuto essere tale». Lo dice don Fortunato Di Noto, sacerdote da oltre 20 anni impegnato contro la pedofilia e fondatore dell’associazione Meter.

L’intervento duro e chiaro del Papa, quindi, avrà la dovuta efficacia?

«Penso proprio che sia la strada giusta. A questo Papa che sta facendo tanto per la lotta alla pedofilia nel clero e la difesa dei bambini, dico: siamo con Lei, Santità. La lettera annunciata, poi, sarà di gran de conforto spirituale, non solo per i fedeli irlandesi, e indicherà anche le azioni decisive».

Quali potrebbero essere queste azioni decisive?

«I sacerdoti riconosciuti colpevoli dovranno essere ridotti allo stato laicale. Però, sia chiaro: si punta il dito contro i vescovi responsabili perché hanno “coperto” e non denunciato chi si è macchiato di simili delitti. Ma la vera colpa è sempre individuale».

Il rischio, infatti, è che la Chiesa intera venga travolta dallo scandalo, come è avvenuto negli Stati Uniti.

«Infatti. Accanto al volto macchiato della Chiesa coinvolta in questi orrori, c’è quello di una Chiesa sana e diversa, che si occupa degli ultimi, dei più indifesi, delle vittime di queste violenze. Ricordo che Meter, la mia associazione, è nata nell’ambito di una parrocchia e ha segnalato 175.000 siti pedofili, importanti inchieste internazionali, dando speranza a tanti piccoli e alle loro famiglie»

Come si può evitare tutto questo? E si possono “recuperare” i colpevoli?

«Siamo pronti ad aiutare i vescovi irlandesi, ma il “nodo” centrale del problema consiste nella formazione nei seminari. È di primaria importanza che vi si operi un discernimento vocazionale serio, spirituale, psicologico».

© Copyright Libero, 12 dicembre 2009 consultabile online anche qui.

5 commenti:

sonny ha detto...

Ciao a tutti. Leggere la frase - a questo Papa che sta facendo tanto per la lotta alla pedofilia.....- mi ha provocato un brivido nella schiena, perchè implica una domanda. " E gli altri?"
Comunque grazie Santità, che Dio l'aiuti in questo compito, leviamo via questa sporcizia.

laura ha detto...

siamo tutti con il Santo Padre preghiamo che il Signore Lo aiuti in questa lotta per la difesa dei più piccoli.

sergio alessandro ha detto...

Mi associo pienamente allo sdegno del SANTO PADRE per il terribile delitto della pedofilia perpetuatosi in Irlanda. Unisco la mia preghiera a quella del PAPA per le vittime degli abusi.Condivido pienamente il fatto che si debba vigilare sui seminari e sulle case di formazione religiosa.Spesso sono persone totalmente incopetenti e malate di carrierismo a guidare i nostri seminari.IL problema vero è che non si viene formati all'amore alla Verità e alla Chiesa, anzi si rema palesemente contro le direttive che vengono date da Roma.Questo crea un vuoto di identità lasciando campo libero al soggettivismo.Questo vuoto va colmato e c'è chi lo fa attraverso l'omossessualità, chi con la pedofilia,ecc. ecc..La pedofilia è gravissima, non c'è dubbio, ma credo sia un sintomo e non la patologia.Uniti sempre alla Chiesa nostra Madre, nella gioia e, come in questo caso, nel dolore.
Don Alessandro

Anonimo ha detto...

Sono convinto che con il Papa bisogna essere sempre, non solo con la lotta alla pedofilia. Anche Di Noto potrebbe esprimere più spesso la sua solidarietà al Santo Padre, non solo su temi a lui cari e che lo mettono in luce. Il Papa lo si segue sempre, non solo ora.

Anonimo ha detto...

don Di Noto segue sempre il Papa.