sabato 23 gennaio 2010

Il Papa: Preti usino sempre più internet per annunciare il Vangelo (Apcom)


Vedi anche:

Il Papa: "Ai Presbiteri è richiesta la capacità di essere presenti nel mondo digitale nella costante fedeltà al messaggio evangelico, per esercitare il proprio ruolo di animatori di comunità che si esprimono ormai, sempre più spesso, attraverso le tante "voci" scaturite dal mondo digitale, ed annunciare il Vangelo avvalendosi, accanto agli strumenti tradizionali, dell'apporto di quella nuova generazione di audiovisivi (foto, video, animazioni, blog, siti web), che rappresentano inedite occasioni di dialogo e utili mezzi anche per l'evangelizzazione e la catechesi" (Messaggio)

Padre Lombardi: ebrei e cristiani concordi nel servizio della creazione e dell'umanità (Radio Vaticana)

La presentazione del libro «I viaggi di Benedetto XVI in Italia». Confermati dal carisma petrino (Bagnasco e Filoni)

Benedetto XVI conferma il card. Bertone Segretario di Stato (Corriere)

Pio XII, un Pontefice tanto denigrato (Dimitri Cavalli per Haaretz)

Il 14 marzo il Papa visiterà la chiesa luterana di Roma (Bandini)

Intervista al direttore del Jerusalem Center for Jewish-Christian Relations: Se ebrei e cristiani si conoscessero meglio (Fornari)

Il Papa riunisce i capi dicastero della curia romana. Intanto lunedì il card. Bagnasco aprirà il Consiglio Permanente della Cei (Izzo)

Una donna nel governo del Papa (Galeazzi)

Bocca della Verità, celebrata la prima messa in arabo (Ester Palma)

Benedetto XVI in sinagoga come Gesù nel tempio. Qualunque cosa faccia il Papa non è mai abbastanza per certi commentatori (Vespa)

La Sapienza rilancia l’invito a Papa Ratzinger (Muolo). L'università di Roma ha già sprecato la sua occasione (R.)

Il rabbino Neusner: il Papa? Un amico benefico e benedetto (Giulio Meotti)

Il Papa respinge le dimissioni di Bertone e nomina dirigente una donna laica (Tornielli)

Ebrei e Cattolici ora sono più vicini (Francesco Antonio Grana)

Card. Bagnasco: Benedetto XVI ama l'Italia con affetto di padre e l'italia lo ricambia con affetto filiale" (Izzo)

In libreria "I viaggi di Benedetto XVI in Italia": presentazione del cardinale Angelo Bagnasco

Ebrei e Cattolici sono più vicini di come li dipingono. Ecco perché (Bruno Mastroianni)

Il dopoguerra nel ricordo del Papa. Consapevoli dell’essenziale (Marina Corradi)

Benedetto XVI e quella serenità che cambia il mondo. Lo speciale di Renato Farina

Se anche Benedetto XVI e Pio XII diventano vittime del pregiudizio: monumentale commento di Bernard-Henri Levy

Papa: Preti usino sempre più internet per annunciare il Vangelo

Messaggio per Giornata comunicazioni: Aiutare relazioni intense

Città del Vaticano, 23 gen. (Apcom)

E' "sempre più importante ed utile" l'uso dei "moderni mezzi di comunicazione" nel "ministero sacerdotale", secondo il Papa, che dedica al tema il messaggio per la 44esima Giornata mondiale delle comunicazioni sociali (16 maggio). "Con la loro diffusione - scrive Benedetto XVI nel messaggio presentato oggi in sala stampa vaticana - la responsabilità dell'annuncio non solo aumenta, ma si fa più impellente e reclama un impegno più motivato ed efficace. Al riguardo, il Sacerdote viene a trovarsi come all'inizio di una 'storia nuova', perché, quanto più le moderne tecnologie creeranno relazioni sempre più intense e il mondo digitale amplierà i suoi confini, tanto più egli sarà chiamato a occuparsene pastoralmente, moltiplicando il proprio impegno, per porre i media al servizio della Parola".
Certo, il Papa ammette "il rischio di un'utilizzazione dettata principalmente dalla mera esigenza di rendersi presente, e di considerare erroneamente il web solo come uno spazio da occupare", e sottolinea che "ai presbiteri , invece, è richiesta la capacità di essere presenti nel mondo digitale nella costante fedeltà al messaggio evangelico", avvalendosi, "accanto agli strumenti tradizionali, dell'apporto di quella nuova generazione di audiovisivi (foto, video, animazioni, blog, siti web), che rappresentano inedite occasioni di dialogo e utili mezzi anche per l'evangelizzazione e la catechesi". In questo senso, i preti devono coniugare "l'uso opportuno e competente di tali strumenti, acquisito anche nel periodo di formazione, con una solida preparazione teologica e una spiccata spiritualità sacerdotale, alimentata dal continuo colloquio con il Signore".
Più specificamente, per Ratzinger "compito di chi, da consacrato, opera nei media è quello di spianare la strada a nuovi incontri, assicurando sempre la qualità del contatto umano e l'attenzione alle persone e ai loro veri bisogni spirituali; offrendo agli uomini che vivono questo nostro tempo 'digitale' i segni necessari per riconoscere il Signore; donando l'opportunità di educarsi all'attesa e alla speranza e di accostarsi alla Parola di Dio, che salva e favorisce lo sviluppo umano integrale".

© Copyright Apcom

Nessun commento: