sabato 13 febbraio 2010

Bioetica, il Papa: non ripetere gli orrori della storia (Izzo)


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Riceviamo e con grande piacere e gratitudine pubblichiamo:

BIOETICA: PAPA, NON RIPETERE GLI ORRORI DELLA STORIA

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 13 feb.

Un forte monito a non ripetere nelle questioni della bioetica gli orrori compiuti da regimi come quello nazista che promosse l'eutanasia per gli handicappati, e' stato rivolto oggi da Benedetto XVI in un discorso alla Pontificia Accademia della Vita.
''La storia - queste pe parole del Papa tedesco - ha mostrato quanto possa essere pericoloso e deleterio uno Stato che proceda a legiferare su questioni che toccano la persona e la societa', pretendendo di essere esso stesso fonte e principio dell’etica''.
Per il Pontefice, infatti, ''senza principi universali che consentono di verificare un denominatore comune per l'intera umanita', il rischio di una deriva relativistica a livello legislativo non e' affatto da sottovalutare''.
La preoccupazione del Papa e' che si affermi in ogni situazione il rispetto del valore e della dignita' della vita ''dal primo istante fino alla sua fine naturale''. Invece, e' stata la denuncia di Ratzinger, ''nel contesto odierno, pur emergendo con sempre maggior insistenza il giusto richiamo ai diritti che garantiscono la dignita' della persona, si nota che non sempre tali diritti sono riconosciuti alla vita umana nel suo naturale sviluppo''.
''Nel contesto attuale - ha detto ancora ai membri del dicastero presieduto dall'arcivescovo Rino Fisichella - il vostro impegno appare sempre piu' delicato e difficile, ma la crescente sensibilita' nei confronti della vita umana incoraggia a proseguire con sempre maggiore slancio e con coraggio in questo importante servizio alla vita e all'educazione ai valori evangelici delle future generazioni''.

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1 commento:

Licia devota di BXVI ha detto...

Il nostro caro Papa conosce bene dove possono portare queste derive etiche statali! Lui ha visto che cosa hanno fatto i nazzisti,quando era ragazzo.La sua famiglia l'ha sperimentato di persona,quando un cuginetto,disabile mentale,venne portato via e più tardi seppero che era stato ucciso,perché la sua vita era fra quelle ritenute indegne di essere vissute !Meditino gli pseudo-liberals dei nostri giorni!