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Il Papa: "In questo Anno Sacerdotale, mi piace sottolineare il legame tra i malati e i sacerdoti, una specie di alleanza, di "complicità" evangelica. Entrambi hanno un compito: il malato deve "chiamare" i presbiteri, e questi devono rispondere, per attirare sull’esperienza della malattia la presenza e l’azione del Risorto e del suo Spirito" (Omelia)
Riceviamo e con grande piacere e gratitudine pubblichiamo:
PAPA: FAMIGLIA RESITE A COMUNISMO MA NON A SECOLARIZZAZIONE
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV,11 feb.
Nei Paesi dell'Europa Orientale "durante il tempo della prova, le famiglie cattoliche hanno testimoniato, talora a caro prezzo, la fedelta' al Vangelo". Ma oggi esse stesse, denuncia Benedetto XVI incontrando i vescovi della Romania, "non sono immuni dalle piaghe dell'aborto, della corruzione, dell'alcolismo e della droga, come pure del controllo delle nascite mediante metodi contrari alla dignita' della persona umana". Sono queste, spiega, "le insidie verso l'istituzione familiare in una societa' secolarizzata e disorientata". Per combatterle "occorre promuovere consultori parrocchiali che assicurino un'adeguata preparazione alla vita coniugale e familiare, nonche' organizzare meglio la pastorale giovanile.
Occorre, soprattutto, un deciso impegno per favorire la presenza dei valori cristiani nella societa', sviluppando centri di formazione dove i giovani possano conoscere i valori autentici, impreziositi dal genio della cultura dei vostri Paesi, cosi' da poterli testimoniare negli ambienti dove vivono". "La Chiesa - assicura il Pontefice - vuole dare il suo contributo determinante alla costruzione di una societa' riconciliata e solidale, capace di far fronte al processo di secolarizzazione in atto", che e' in gran parte conseguenza di tre fattori combinati: "la trasformazione del sistema industriale e agricolo, la crisi economica, l'emigrazione all'estero", che "non hanno favorito la tenuta dei valori tradizionali". Valori, scandisce Ratzinger, che "vanno riproposti e rafforzati".
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UE: PAPA, CATTOLICI E ORTODOSSI DIFENDANO RADICI CRISTIANE
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 12 feb.
Per Benedetto XVI, "un ambito di collaborazione oggi particolarmente importante tra Ortodossi e Cattolici riguarda la difesa delle radici cristiane dell'Europa e dei valori cristiani e la comune testimonianza su temi come la famiglia, la bioetica, i diritti umani, l'onesta' nella vita pubblica, l'ecologia". "L'impegno unitario su tali argomenti - spiega ai vescovi della Romania ricevuti in visita ad limina - offrira' un importante contributo alla crescita morale e civile della societa'". Per il Pontefice, "un costruttivo dialogo tra Ortodossi e Cattolici non manchera' di essere fermento di unita' e di concordia non solo per i vostri Paesi, ma anche per l'intera Europa". Nel discorso, il Papa teologo chiede che in Romania "la testimonianza di fraternita' tra Cattolici e Ortodossi: prevalga sulle divisioni e sui dissidi e apra i cuori alla riconciliazione".
"Sono consapevole - afferma - delle difficolta' che devono affrontare, in questo ambito, le comunita' cattoliche; auspico che si possano trovare soluzioni adeguate, in quello spirito di giustizia e carita' che deve animare i rapporti tra fratelli in Cristo".
"Nel maggio 2009, avete ricordato - sottolinea - il X anniversario della storica visita di Giovanni Paolo II: la Provvidenza divina offri' al Successore di Pietro la possibilita' di compiere un viaggio apostolico in una Nazione a maggioranza ortodossa, dove da secoli e' presente una significativa comunita' cattolica. Il desiderio di unita' suscitato da quella visita alimenti - conclude Papa Ratzinger rivolto all'intera Chiesa romena, che e' composta sia da cattolici latini e che da comunita' di rito bizantino in comunione con Roma - la preghiera e l'impegno a dialogare nella carita' e nella verita' e a promuovere iniziative comuni".
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