Il Papa ha "preso atto con grande sgomento, attento interesse e profonda commozione" delle accuse di pedofilia alla Chiesa tedesca (Izzo)

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Questi sono gli articoli che vorrei leggere sulla stampa cattolica! Monumentale commento che spiega la ratio delle norme vaticane antipedofilia

Riceviamo e con grande piacere e gratitudine pubblichiamo:

PEDOFILIA: MONS. ZOLLITSCH, VESCOVI SCONVOLTI, PAPA SGOMENTO

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 12 mar.

Il Papa ha "preso atto con grande sgomento, attento interesse e profonda commozione" delle accuse di pedofilia alla Chiesa tedesca che il presidente dei vescovi tedeschi gli ha riferito nel corso di un'udienza "amichevole e proficua" di quarantacinque minuti nella biblioteca privata del Palazzo Apostolico.
Lo ha riferito lo stesso mons. Robert Zollitsch.
"Il Papa - ha aggiunto - ha preso atto della mia relazione e abbiamo avuto un colloquio proficuo in merito". "Ho chiarito che i vescovi tedeschi - ha spiegato - sono profondamente sconvolti di cio' che e' stato possibile in ambito ecclesiastico" e "l'ho informato sulle misure che stiamo adottando".
"Ho avuto - ha rivelato il vescovo - anche un colloquio con la Congregazione della Dottrina della Fede che sta raccogliendo proposte e usi in atto nei singoli Paesi, dal quale pensa poi di elaborare proprie norme". Come vescovi tedeschi, intanto, ha promesso, "vogliamo portare alla luce tutta la verita' sullo scandalo degli abusi sessuali senza riguardi per nessuno, anche rispetto ad eventi accaduti alcuni decenni fa".
E questo anche se, ovviamente, lo scandalo pedofilia non e' un problema specifico della Chiesa Cattolica. "Tutti i numeri che abbiamo - ha osservato mons. Zollitsch - ci dicono che non e' un problema particolare della Chiesa Cattolica.
Certo e' particolarmente terribile quando gli abusi vengono compiuti da educatori, persone di riferimento e di responsabilita' morale.
La pedofilia esiste anche in famiglia e in altre categorie professionali. E la Chiesa fa piu' di altri gruppi, anche se spesso cio' non viene percepito dall'opinione pubblica.
Non vi e' altro gruppo in Germania che sta reagendo come la Chiesa", ha detto mons. Robert Zollitsch. "Siamo pronti ad assumerci le nostre responsabilita' e non possiamo scusare nulla - ha detto ancora il vescovo - ma e' anche vero che il gran numero degli abusi sessuali va bene al di la' della Chiesa cattolica.
Questa circostanza rafforza in noi vescovi l'intenzione di dialogare con il massimo numero di attori sociali per l'accertamento degli abusi avvenuti e la loro prevenzione".
Il presidente dei vescovi tedeschi e' stato ricevuto alle 11,45 dal Papa nel Palazzo Apostolico.
Lo stesso presule aveva fatto sapere nei giorni scorsi che al centro del colloquio ci sarebbe stato lo scandalo degli abusi sessuali commessi in Germania da sacerdoti. Anche se molti dei fatti accertati risalgono agli ani '50 e '60 e il problema riguarda una percentuale minima di religiosi (circa lo 0,3 per cento del totale), i 350 casi denunciati coprono quasi l'intera mappa delle diocesi tedesche (23 su 26).

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