sabato 27 marzo 2010
Offensiva contro la Chiesa perchè smetta di essere Chiesa (Zaccuri)
Vedi anche:
Se questo cardinale diventa papa… siamo nei guai!!! (Michelangelo)
Padre Lombardi: sulla pedofilia, la Chiesa è impegnata nel ristabilimento della giustizia e nella purificazione della memoria (Radio Vaticana)
John Allen: "Ratzinger è l’eroe della battaglia contro la pedofilia ma il metodo scelto dal Vaticano per difendersi è vecchio, superato ed inefficace"
Giovani e speranza: editoriale di padre Lombardi (Radio Vaticana)
Scoppia la guerra dei vaticanisti. Il quotidiano di Mauro cita il NYT per attaccare il Papa, ma confonde le biografie dei vescovi (Emilio Gioventù)
La corrente antipapista torna ad alzare la testa (Sergio Soave)
Incredibili e vergognose le accuse mosse da Repubblica a Benedetto XVI
Card. Kasper: «Vero, a volte si è taciuto, ma Ratzinger ha rotto il silenzio» (Vecchi)
Il paradosso di Benedetto XVI: attaccato dall'esterno per non avere agito e dall'interno per avere agito troppo. Il "caso" Maciel (Messori). Monumentale
Secondo il Times la Santa Sede vorrebbe che il card. Brady si dimettesse
Le speculazioni del NYT nel commento di Vecchi
«Contro Benedetto XVI mera speculazione» (Cardinale)
John Hooper (Guardian) ricostruisce le accuse del NYT e riporta una frase di Magister: da questa storia esce rafforzata l'autorità del Papa presso i vescovi ed i fedeli
Le accuse del NYT e la trasparenza di Papa Benedetto nel commento di Fr. Z
Pedofilia, nuovo attacco dagli Usa. Il mea culpa dei Legionari di Cristo (Tornielli)
La carne e padre Murphy. Il commento di Giuliano Ferrara
Come mai i media non ci parlano di Maciel e delle coperture (anche vaticane) di cui ha goduto?
Dagli Usa all'Irlanda, tentativo di assedio a Papa Ratzinger (Paradisi)
La fede più forte delle accuse mediatiche. I giovani con Papa Ratzinger (Lorenzoni)
Perseguitando il Papa si rischia di vanificare il suo duro lavoro contro i preti pedofili (Cristina Odone). Straordinario!
Il Papa e la lotta alla pedofilia: il commento di John Allen
Il punto sulla pedofilia nella Chiesa. Tutta la documentazione raccolta da Bruno Mastroianni
I giudici fermarono l’inchiesta. La Chiesa no. La ricostruzione di Riccardo Cascioli
Oggi si svegliano tutti? Politici, movimenti, partiti e vescovi. Tutti a correre in difesa del Papa. Troppo comodo! Troppo tardi!
Il Papa risponde "a braccio" ai giovani: "Sappiamo che la nostra vita non esiste per caso, non è un caso. La mia vita è voluta da Dio dall’eternità. Io sono amato, sono necessario. Dio ha un progetto con me nella totalità della storia; ha un progetto proprio per me. La mia vita è importante e anche necessaria" (Trascrizione)
I Legionari di Cristo chiedono perdono alle vittime degli abusi del loro fondatore (Radio Vaticana)
Vergogna al New York Times: il commento di Michael Sean Winters
TRADUZIONE UFFICIALE IN ITALIANO DEL MOTU PROPRIO "SACRAMENTORUM SANCTITATIS TUTELA" DI GIOVANNI PAOLO II
TRADUZIONE UFFICIALE IN ITALIANO DELL'EPISTOLA "DE DELICTIS GRAVIORIBUS" DELLA CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE
La via della prevenzione. Così fallì il Papa polacco (Galeazzi)
Pedofilia, comunicato di Don Flavio Peloso (Orionini): un'eresia comunicativa peggiore di quelle dottrinali
Il Papa nel mirino. Il commento di Francesco Peloso
L’attacco al Papa e i suoi mandanti (Giuseppe Reguzzoni)
La Passione di Benedetto XVI tra congiure, calunnie e ‘pallottole di carta’ (Barile)
Un attacco al Papa dietro le false accuse del New York Times. La dettagliata analisi storica di Andrea Tornielli
DICHIARAZIONE DI PADRE LOMBARDI A PROPOSITO DI UN ARTICOLO DEL "NEW YORK TIMES" E NOTA DELL'ARCIDIOCESI DI MONACO DI BAVIERA
Pedofilia, card. Vingt-Trois (Parigi): tutti conoscono il rigore del Papa contro la pedofilia
La "lezione americana": il cattivo giornalismo fa breccia in Italia: riflessione di Giovanni Tridente
Ora è compito dei media parlare di Maciel e delle protezioni di cui ha goduto
I legionari di Cristo riconoscono le gravi colpe di Maciel e accettano di non considerarlo più come modello. (Il merito è solo del Papa!)
La strenua lotta del card. Ratzinger e di Papa Benedetto alla pedofilia: il "caso" Burresi e i tentativi di insabbiamento...falliti!
La frenesia livida di sporcare piegare e colpire (Marina Corradi)
L'arcivescovo di Westminster, Nichols: le azioni del cardinale e del Papa Benedetto parlano quanto le sue parole (Times)
Il Papa messo in croce. Fin dal principio ho pensato che questa campagna globale contro la Chiesa ha un solo vero bersaglio: Joseph Ratzinger (Sechi)
È il silenzio del passato, rotto con encomiabile forza morale da Benedetto XVI, a generare e alimentare le campagne ostili di oggi (Battista)
C’è l’idea che Benedetto XVI disorienti e dia fastidio «a tutti coloro cui fa comodo dipingere la Chiesa come retrograda, omertosa e quant’altro: con il suo pontificato, Benedetto XVI sta smentendo nella realtà tutti questi cliché». Analisi di Gian Guido Vecchi
Caccia al Papa: il commento di Aldo Maria Valli (con un consiglio alla Santa Sede che personalmente approvo in pieno!)
La sofferenza per quanto si sta ingiustamente abbattendo su Benedetto XVI, proprio sull’uomo che ha più vibratamente stigmatizzato la sporcizia nella Chiesa, è diffusa e profonda nel popolo di Dio (Casavola)
Zizola riconosce a Benedetto XVI il merito di avere mantenuto le promesse della Via Crucis del 2005: la bonifica è in corso. Ma l'operazione verità potrebbe essere fruttuosa solo a patto di aprire ogni sipario sui gangli del sistema che l'hanno lungamente inibita. Ciò difficilmente lascerebbe indenne la responsabilità di Wojtyla
Prete pedofilo in Usa, ecco come è andata veramente: la ricostruzione dei fatti (da leggere e distribuire)
Pedofilia, un complotto contro il Papa. Il retroscena e la ricostruzione di Benedetta Sangirardi
Zio Pseudo Berlicche scrive al nipotino Malacoda: stavolta ti sei fumato l’idea di aver architettato un piano perfetto! Ratzinger capro espiatorio
L'IGNOBILE CAMPAGNA CONTRO BENEDETTO XVI, IL PAPA CHE PIU' DI OGNI ALTRO HA COMBATTUTO LA PEDOFILIA NELLA CHIESA: LO SPECIALE DEL BLOG
QUESTA OFFENSIVA CONTRO LA CHIESA PERCHÉ SMETTA DI ESSERE CHIESA
ALESSANDRO ZACCURI
Dal punto di vista del New York Times, probabilmente, c’è un solo modo per uscirne: la Chiesa smetta di essere Chiesa. Era quello che chiedeva già nel 2002, quando lo scandalo dei crimini sessuali commessi da sacerdoti esplose negli Stati Uniti e gli editorialisti del Nyt iniziarono a gareggiare con i colleghi di altre prestigiose testate Usa nella spregiudicata arte dell’equivoco.
Le parole d’ordine, oggi come allora, sono sempre le stesse: fire e cover up , «licenziare» e «insabbiare».
La Chiesa cattolica deve disfarsi ferocemente dei preti colpevoli, altrimenti rischia l’accusa di favoreggiamento. Detto altrimenti, la Chiesa rinunci a essere eccezione rispetto al mondo, rinunci a sanzionare e al tempo stesso a lavorare perché «nessuno vada perduto » neanche il più disperato e abbrutito degli esseri umani, e si conformi, in tutto, alle regole del mondo. È una pretesa che travalica di molto la sacrosanta richiesta di giustizia e che, di conseguenza, nessun comportamento della Chiesa riesce a soddisfare. Nel 2002 la risposta di Giovanni Paolo II fu chiara e severa, gli errori e gli orrori nel clero statunitense furono affrontati senza sconti di sorta, figure autorevoli dell’episcopato pagarono di persona un comportamento ritenuto inadeguato. La volontà di moralizzare la Chiesa dal suo interno, rimuovendo ogni deposito di 'sporcizia', ha poi caratterizzato fin dal principio la missione di Benedetto XVI, portando nelle ultime settimane alla pubblicazione della Lettera ai cattolici d’Irlanda, uno dei Paesi in cui la piaga dei reati di pedofilia compiuti da consacrati si è rivelata purulenta. Il contenuto del documento è noto a tutti: una condanna inappellabile, un’applicazione intransigente del principio di trasparenza, una collaborazione piena e incondizionata con le istanze della giustizia ordinaria, una chiamata al pentimento. Eppure, a quanto pare, ancora non basta. Negli ultimi giorni il New York Times
ha alzato ripetutamente il tiro, cercando di colpire direttamente lo stesso Pontefice. Ieri, nella fattispecie, è toccato di nuovo al caso del 'sacerdote H', reintegrato nei suoi compiti pastorali nell’arcidiocesi di Monaco nonostante si fosse già macchiato di crimini sessuali. La Sala stampa vaticana ha smentito seccamente il coinvolgimento dell’allora arcivescovo Joseph Ratzinger, ricordando come il vicario generale dell’epoca, monsignor Gerhard Gruber, abbia già ammesso la piena responsabilità al riguardo. Ma la campagna andrà avanti, c’è da scommetterci, se davvero la posta in gioco non è più soltanto la tutela delle vittime, ma lo statuto stesso della Chiesa.
Ieri come oggi, si sono azzardate interpretazioni al limite del complotto: un certo establishment Usa avrebbe voluto colpire i cattolici per la loro eccessiva vicinanza all’amministrazione Bush oppure per le critiche che una consistente parte dell’episcopato ha mosso ai contenuti della recente riforma sanitaria varata dal presidente Obama. Di sicuro c’è soltanto che il clima di diffidenza contro la Chiesa è stato l’elemento decisivo per il successo spropositato di un mediocre thriller compilato da un oscuro docente di storia dell’arte. Insomma, a guadagnarci finora è stato soltanto Dan Brown con il suo Codice Da Vinci.
Per il resto stanno perdendo tutti, a partire da un’opinione pubblica globalizzata bombardata allo scopo di oscurare la sofferenza e l’intima grandezza che accompagnano l’impegno di purificazione assunto da Benedetto XVI e di rovesciare sulla Chiesa che richiama a una moralità superiore l’accusa della più bassa immoralità. Probabilmente non c’è bisogno di invocare alcun complotto per comprendere che cosa sta accadendo. Agli occhi dei suoi detrattori la Chiesa ha l’imperdonabile difetto di rendere evidente ciò che la cultura contemporanea, al contrario, cerca con ogni mezzo di nascondere, e cioè l’esistenza di un ordine gerarchico e morale connaturato alla realtà, così come connaturata all’umano è la materia oscura del peccato. Tutto questo risulta inaccettabile per certa mentalità e certi circoli ed è per questo che la Chiesa dev’essere 'licenziata', per questo il suo messaggio va 'insabbiato'.
Fire , cover up. A meno che, finalmente, la Chiesa non smetta di essere Chiesa. A quel punto, forse, e soltanto a quel punto, perfino il New York Times potrà ritenersi soddisfatto. Ma non accadrà.
© Copyright Avvenire, 27 marzo 2010
Mah...gli attacchi a Benedetto XVI, come Papa, come cardinale e come uomo poco o nulla hanno a che vedere con le polemiche del 2002 che, per quanto gravi, non avevano mai toccato punti cosi' infimi.
La pedofilia nella chiesa esiste e nessuno nega questo fatto. E' ovvio ed e' anche giusto che i media se ne occupino.
Cio' che non si puo' accettare e' l'accanimento contro il solo Benedetto XVI, l'uomo che piu' di ogni altro si e' battuto per sanare la piaga. Come mai nessuno e' disposto ad analizzare i provvedimenti che ha preso in questi anni?
R.
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2 commenti:
su raiuno solita apologia wojtyliana
FOGLIO BENEDETTO, CINQUE ANNI SOTTO ATTACCO (RODARI PAOLO) - a pag.1
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LIBERO LA GRANDE CACCIA AI SOLDI DEL PAPA (BECHIS FRANCO) - a pag.1http://newrassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=rassegna¤tArticle=QPST2.
TEMPO LA MISTIFICAZIONE DELLA LOBBY LAICISTA (IANNUZZI RAFFAELE) - a pag.1
http://newrassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=rassegna¤tArticle=QPUKE
GIORNALE CONTRO IL PAPA FALLI' IL NAZISMO, ORA CI PROVANO CON LA PEDOFILIA (VENEZIANI MARCELLO) - a pag.1
http://newrassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=rassegna¤tArticle=QPUKE
Alessia
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