giovedì 6 maggio 2010

I bresciani a Roma riabbracciano il Papa (Mara Rodella)


Vedi anche:

Il furore ingiusto contro la Chiesa (Magris)

Il card. Pell, critico verso i vescovi inglesi ed il Tablet, si prenderà finalmente cura dei vescovi del mondo (Thompson)

Islam, Mona Siddiqui fa lezione nell'Ateneo del Papa e "ripete" la lectio di Ratisbona (Izzo)

Una visione islamica dei rapporti con ebraismo e cristianesimo: La compassione chiave del dialogo tra le fedi (Mona Siddiqui)

Intervista a Carlo Cardia sulla decisione della Corte di Strasburgo: il crocifisso tra identità e sussidiarietà (Fiorentino)

Pur di non dare ragione al Papa sul "caso" Maciel, il NYT scrive che si sarebbe dovuto agire prima. Davvero? E i media dov'erano?

Grandi manovre alllo Ior?

Il Papa a Fatima, padre Lombardi: luogo molto significativo per lui (Mazza)

Mons. Burke striglia le suore americane: "Le Congregazioni Religiose hanno il dovere della più stretta fedeltà al Romano Pontefice..."

L'eliminazione del quarto voto dei Legionari ad opera di Benedetto XVI (Milenio)

All’udienza generale, l’appello del Papa per un mondo libero dalle armi nucleari. La catechesi incentrata sul compito di santificazione dei sacerdoti

I Legionari traditi: il puntualissimo e documentato dossier di Alberto Bobbio per Famiglia Cristiana

E intanto sui giornaloni e nei telegiornali italiani è completamente sparito anche il solo nome di Maciel...

Tanto per rispondere alla Goodstein del NYT: per quanto valgono, i sondaggi dimostrano che la campagna mediatica contro il Papa è miseramente fallita!

George Weigel analizza i prossimi passi del Vaticano per la riforma dei Legionari di Cristo

Quella strana Chiesa a rovescio che è il “New York Times” (Magister)

Il Papa: la fede è indebolita anche perchè i sacerdoti santificano poco (Izzo)

Il Papa: Se “la grande tradizione ecclesiale ha giustamente svincolato l’efficacia sacramentale dalla concreta situazione esistenziale del singolo sacerdote, e così le legittime attese dei fedeli sono adeguatamente salvaguardate”, ciò non toglie nulla “alla necessaria, anzi indispensabile tensione verso la perfezione morale, che deve abitare ogni cuore autenticamente sacerdotale”: c’è anche un esempio di fede e di testimonianza di santità, che il Popolo di Dio si attende giustamente dai suoi Pastori (Catechesi)

Legionari di Cristo, anche nella Chiesa il diavolo fa le pentole. Poi, è sufficiente che ad essere Papa sia un cristiano sempre più annoverato tra i miti e gli umili di cuore, per far saltare tutti i coperchi (Di Giacomo)

Il NYT, nella persona di Laurie Goodstein, dopo avere "malmenato" per settimane il Papa, oggi, si fa "buonista"

Durissima replica di Buchanan al NYT ed all'ex vescovo Weakland, con fior di dati e citazioni (Townhall)

Il Papa impone la "legge marziale" ai Legionari di Cristo. Il commento di Thomas J. Reese per il Washington Post

Il cardinale Poletto racconta la giornata del Papa a Torino (Martinengo)

Scandalo abusi, card. Barbarin (Lione): “Questo choc è destabilizzante, ma sarà proficuo” (La Croix)

I giovani torinesi: “Il Papa ci ha restituito la speranza” (Rossi)

Il card. Sodano decise di non testimoniare nella causa di beatificazione di Giovanni Paolo II (Tornielli)

Quel bacio di Angela e l’abbraccio di tutto il Cottolengo (Viana)

La decisione del Papa sui Legionari di Cristo nel commento di Miguel Mora (El Pais)

La battaglia del Papa contro la pedofilia nella Chiesa: il "caso" Maciel Degollado e la "visitazione apostolica" ordinata dal Papa nei confronti dei Legionari di Cristo

I bresciani a Roma riabbracciano il Papa

NELLA CAPITALE. Centosettanta pellegrini della nostra città hanno ricambiato la visita dell'otto novembre dello scorso anno. Un'udienza all'insegna della cordialità

Benedetto XVI: «Cari amici, vi ringrazio per l'affetto con il quale mi avevate accolto» Insieme al vescovo, in San Pietro anche il sindaco Paroli e il presidente Molgora

Mara Rodella

Roma.
Il Papa ringrazia Brescia. In prima battuta è solo un cenno: basta la mano destra tesa verso il gruppo a scatenare l'ovazione dei 170 pellegrini bresciani (arrivano dalla Valsabbia, dal Garda, dalla Valtrompia e dall'Hinterland), nella Capitale per partecipare all'udienza generale del mercoledì in piazza San Pietro e «restituire» a Benedetto XVI la tappa dell'otto novembre 2009 nel Bresciano. Dopo il gesto, le parole.
Una dimostrazione di attenzione e riconoscenza che coglie di sorpresa gli stessi bresciani, appostati in prima fila sulla destra davanti al Papa e a pochi metri dalla passatoia che guida la Papa-mobile prima tra i fedeli, poi alla postazione sul sagrato. «In particolare ringrazio i pellegrini di lingua italiana, per primi quelli della Diocesi di Brescia, presieduta dal Vescovo, monsignor Luciano Monari, venuti qui oggi per ricambiare la visita che ho fatto a novembre e continuare così il loro cammino di fede», esordisce il Pontefice dopo i saluti in lingua madre alle decine di delegazioni giunte da tutto il mondo: dal Canada agli Stati Uniti, da Santo Domingo alla Francia passando per Australia, Polonia, Germania e non solo. «Cari amici, rinnovo il ringraziamento per l'affetto con cui mi avete accolto a Brescia nonostante la pioggia. Grazie».
Più indulgente, invece, il tempo romano, che ha concesso brevi sprazzi di sole e poche gocce di pioggia nelle ore trascorse immaginando il momento più atteso, controllando le macchine fotografiche, monitorando gli spostamenti delle guardie svizzere nella speranza rivelino il passaggio imminente del Ponefice: «Ma veramente passa di qua? Sicuri? Ma proprio qui accanto?», chiede qualche membro del gruppo bresciano. Lo stupore cresce quando il vescovo lascia per qualche istante la sedia accanto agli altri cardinali per «abbracciare» i fedeli oltre la transenna: un gesto caloroso e affettuoso che riempie di luce gli occhi dei pellegrini bresciani.

IN PIAZZA SAN PIETRO con i pellegrini a rappresentare la città è presente anche una delegazione istituzionale formata dal sindaco Adriano Paroli e dal presidente della Provincia Daniele Molgora, sistemati nelle tribune ai lati della postazione del Papa, dal vicesindaco Fabio Rolfi, il deputato Davide Caparini. Con loro il direttore di Bresciaoggi Maurizio Cattaneo e il caporedattore di Brescia PuntoTv Piergiorgio Chiarini. «Questa giornata è la migliore risposta, dal basso, a tutte le polemiche degli ultimi tempi - ha rilevato Cattaneo -: oggi a Roma sono arrivati pellegrini da tutto il mondo. Con la propria presenza Brescia vuole dimostrare vicinanza al Papa».
L'attesa per il saluto del Papa è rotta proprio da un gesto dei rappresentanti dell'amministrazione: prima dell'avvio delle celebrazioni ufficiali lasciano la postazione per salutare i pellegrini bresciani. Gesto «ricambiato» dal Pontefice dopo un paio d'ore: dopo il baciamano di vescovi e cardinali, Benedetto XVI si avvicina a monsignor Monari per salutare Paroli e Molgora.
Il Papa si trattiene per qualche minuto. «E' stato un privilegio incontrarlo. Da parte mia era doveroso ringraziarlo ancora una volta per la sua visita e dirgli che è rimasta impressa nella città» commenta il sindaco. «Questa giornata rappresenta il desiderio dei bresciani di ricominciare proprio dalla strada che il Papa ha mostrato alla nostra comunità l'8 novembre scorso, indicandole, con i suoi gesti e la sua umanità, una nuova consapevolezza che abbiamo il dovere di portare avanti. Questo pellegrinaggio è una sincera dimostrazione dell'attenzione di Brescia a quel giorno. Dal canto suo – conclude Paroli – il Papa ha detto che conserva ancora quella giornata nel cuore, pioggia compresa».
Emozionato anche il numero uno del Broletto, che ha ribadito al Pontefice «la vicinanza della Provincia di Brescia al Papa che – ha riferito Molgora – a sua volta ha ringraziato».
Una mattinata intensa, aperta con l'ingresso in piazza circa due ore prima dell'intervento di Benedetto XVI: un anticipo che ha reso più agevole l'udienza che ha visto la partecipazione di una folla di 20 mila fedeli.

© Copyright Brescia Oggi, 6 maggio 2010 consultabile online anche qui.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ma sapete che erano centosettanta e la diocesi conta piu' di un milione di abitanti.Finiamola con questo va tutto bene,è stata una vergogna ricambiare così una visita meravigliosa del Papaa Brescia.Si vergognino il Vescovo ei suoi amici.