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Riceviamo e con grande piacere e gratitudine pubblichiamo:
BAGNASCO GUIDERA' PREGHIERA PER PAPA E VITTIME ABUSI
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 15 mag.
Sara' il card. Angelo Bagnasco, come presidente della Cei, ad aprire domani mattina il grande raduno in piazza San Pietro per esprimere solidarieta' al Papa, nel quale si preghera' anche per le vittime dei preti pedofili. "La grande presenza e' un segno efficace di affetto", ha sottolineato oggi il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi, ricordando l'attualita' della richiesta di penitenza contenuta nel Messaggio di Fatima. Per padre Lombardi, "il Papa ha certamente gradito" nei giorni scorsi la partecipazione massiccia dei cattolici portoghesi ai diversi appuntamenti del viaggio che si e' appena concluso. "Un fatto che - per il portavoce - ha dimostrato anche la vitalita' della fede semplice e che e' quindi un grande segno di speranza per la Chiesa che cammina".
Riferendosi allo scandalo degli abusi che il Pontefice ha letto nei giorni scorsi alla luce del messaggio di Fatima, Lombardi ha sottolineato ancora una volta che per Benedetto XVI "le sofferenze e le difficolta' della Chiesa vengono anche, in particolare, dal nostro interno, cioe' dal nostro essere peccatori, e per questo il messaggio di conversione e di penitenza ha una particolare attualita' e importanza". Con questo spirito "pregheremo sicuramente per tutte le vittime", assicura Paola Dal Toso, segretaria delal Consulta Nazionale delle Aggregazioni Laiclai, che ha promosso l'iniziativa.
"E' subito emerso questo bisogno - rivela ai microfoni della Radio Vaticana - nel momento in cui abbiamo cominciato a pensare anche a questo tipo d'iniziativa. Cosi' come vogliamo anche ricordare il tanto bene che non fa rumore, che viene compiuto da tanti sacerdoti, dove si trovano, nell'anonimato, il tanto bene che realizzano e che non fa certamente pubblicita'". La nostra, ricorda,"e' un'iniziativa che parte proprio dalla base, cioe' proprio dalle associazioni, dalle aggregazioni, alle quali poi si sono unite alcune che non fanno parte della Consulta Nazionale delle Aggregazioni Laicali. Ma di sicuro ci saranno anche moltissime parrocchie, scuole cattoliche, le famiglie e tutta quella realta' di laici, che anche spontaneamente, sicuramente, saranno presenti, perche' sensibili e perche' vogliono condividere".
"I gruppi, le associazioni, le aggregazioni, i movimenti - sottolinea la Dal Toso - sono espressione di questa vivacita' e di un popolo che comunque lavora nel silenzio, svolge una attivita' di volontariato, si ritrova partecipe e figlia di un Padre. E vuole riconoscere anche il dono del Papa in questo momento che noi abbiamo e che sicuramente ci e' di guida preziosa e nello stesso tempo e' un grande dono per tutti noi. Indubbiamente, questo momento e' espressione anche di una vivacita' di aggregazioni che ora si manifesta cosi', ma che di fatto e' presente nella vita quotidiana. La' dove non c'e' clamore non si sale agli onori della cronaca, ma si e' vivi, presenti, attivi nel territorio, dove si e' chiamati a svolgere il proprio servizio". "Va detto - continua la segretaria della Cnal - ci sono moltissimi che probabilmente non sono in grado di partecipare. Questa e' un'iniziativa straordinaria, maturata circa un mese fa e quindi sicuramente parteciperanno anche a livello locale, la' dove si trovano: parrocchie e diocesi gia' hanno avviato momenti di preghiera, di digiuno, dei segni forti di spiritualita' e che domani prevedono di unirsi, anche se non in Piazza San Pietro, spiritualmente, a questo momento di preghiera".
"In piazza San Pietro sono attesi - scrive l'Osservatore Romano - gruppi o semplici laici oppure singole famiglie provenienti da tutta Italia con pullman, treni speciali o mezzi propri. Ogni aggregazione ha provveduto autonomamente a organizzarsi per partecipare al Regina caeli. Inoltre, alcuni Paesi europei seguiranno in diretta l'evento attraverso le tv cattoliche, e il canale della comunita' Cancao Nova trasmettera' la preghiera del Papa in Brasile". La Consulta nazionale delle aggregazioni laicali - spiega il giornale vaticano - ha inteso accogliere il desiderio di molti fedeli di esprimere visibilmente il proprio affetto, la gratitudine e la preghiera al Papa, stringendosi intorno a lui come figli col padre. Un'iniziativa sorta a livello popolare e sostenuta dalla Conferenza Episcopale italiana che sara' rappresentata anche dal segretario generale, mons. Mariano Crociata.
Della Cnal fa parte anche Azione cattolica italiana, il cui presidente nazionale, Franco Miano, in un articolo pubblicato sul sito Piuvoce.netsottolinea "tre buone ragioni" per essere domenica alla preghiera con il Papa e con il card. Bagnasco. "Pregando con il Santo Padre - osserva Miano - "ci ritroviamo a esprimere nella fede, nella sobrieta' della preghiera del Regina caeli, nella sottolineatura della centralita' della Parola, il senso vivo e profondo della vicinanza e dell'affetto del laicato cattolico, del popolo cristiano verso il Santo Padre e verso i sacerdoti tutti". Secondo il presidente di Azione cattolica, il fatto di recarsi in piazza San Pietro "insieme", come popolo, e' "un segno di comunione con il Papa capace di esprimere nello stesso tempo l'ansia di comunione che abita la vita di ogni credente autenticamente impegnato nella Chiesa e l'esperienza di ogni realta' autenticamente ecclesiale". Infine, "l'adesione al magistero di Benedetto xvi "spinge sempre piu' tutti i credenti - afferma Miano - verso una fedelta' incondizionata al Vangelo che metta in grado di riconoscere, condannare e isolare il male presente anche nella vita della Chiesa e di impegnarsi a vincere il male facendo sempre prevalere il bene". Per la Fraternita' di Comunione e Liberazione, la preghiera con e per il Papa "e' il gesto piu' semplice e piu' vero che possiamo compiere per esprimere la vicinanza al Santo Padre, alla Chiesa, a chi ha sofferto per il male subito". Nella penitenza e nell'unita' con il Papa "vogliamo testimoniare che l'esperienza cristiana e' esperienza di bellezza, di pienezza, di misericordia capace di abbracciare tutti gli uomini". L'Associazione genitori scuole cattoliche ricorda "le parole, l'insistenza, i suggerimenti che in tante occasioni il Santo Padre ha offerto alle famiglie sui temi dell'educazione", mentre il Movimento ecclesiale di impegno culturale sottolinea "la fermezza con cui Benedetto xvi conduce la lotta contro tutti quei comportamenti che infangano il volto della Chiesa". In piazza San Pietro hanno annunciato la loro presenza anche i miltanti dell'associzione internazionale "Tu es Petrus" con il card. Saraiva Martins che ne e' presidente onorario.
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