martedì 8 giugno 2010
I contenuti del documento per il lavoro dell'assemblea sinodale dedicata al Medio Oriente (Osservatore Romano)
Vedi anche:
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LE DIRETTE TELEVISIVE PER LA CHIUSURA DELL'ANNO SACERDOTALE
George Weigel risponde alle accuse del Time
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Migliaia di sacerdoti da tutto il mondo a Roma per la chiusura dell’Anno Sacerdotale. La riflessione di mons. Piacenza (Radio Vaticana)
L’attuale situazione della Chiesa (Severino Dianich)
Mons. Padovese, quasi nessuno lo dice, ma i suoi funerali saranno quelli di un martire (Rodari)
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A Cipro, Benedetto XVI non ha cercato di vincere, ma di convincere (Jesús Colina)
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Il Medio Oriente di Benedetto XVI (Ida Dominijanni)
Anno Sacerdotale: domani a Roma il raduno di preti più numeroso della storia (Sir)
Quante divisioni tra i cristiani del Medioriente (Ingrao)
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Giovanni Maria Vian: il confronto con musulmani ed ebrei è una via obbligata (Calabrò)
AsiaNews: Il delitto del vescovo è religioso (Tornielli)
Omicidio di Mons. Padovese, la cautela della Santa Sede. "Ma non ci sono due linee" (Calabrò)
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Mons. Twal: «Per la pace identità cristiana più forte» (Geninazzi)
Roma invasa dai sacerdoti per la conclusione dell'Anno a loro dedicato (Tosatti)
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Mons. Padovese temeva che il suo autista potesse aggredire il Papa a Cipro (Mora per El Pais)
Mons. Padovese martire della fede?Il vescovo avrebbe annullato i biglietti aerei per Cipro per proteggere la vita del Papa (La Buhardilla de Jerónimo)
Tutti i sospetti sul killer di monsignor Padovese: pazzo o anti cristiano? L'annullamento del viaggio a Cipro...(Tornielli)
Il Papa a Cipro: Nell'isola ponte tra Oriente e Occidente (Enzo Bianchi)
Una preghiera per il piccolo Luca rapito a quattro ore dalla nascita. Stanotte la bellissima notizia: il bimbo è stato ritrovato :-)
Dramma e mistero visti da Cipro: il commento di Aldo Maria Valli
Divisioni Cardinali in Germania. Riflessioni sul “caso Zollitsch” e sulla chiesa tedesca (Rodari)
Il Papa a Cipro: la speranza per un mondo in cerca di pace (Osservatore Romano)
La croce e la Chiesa. La visita a Cipro di Benedetto XVI è stato un successo da ricordare (Vian)
Omelia di Mons. Franceschini ai funerali di Mons. Luigi Padovese: la fedelta’ al Vangelo, in certe situazioni, può essere pagata con il sangue
Reazioni positive a Cipro sul viaggio apostolico del Papa (Radio Vaticana)
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Padre Samir Khalil Samir: Cristiani uniti, il piccolo gregge e la speranza del Medio Oriente
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Giovedì il Papa riceve Zapatero: in agenza le polemiche con i vescovi spagnoli ed i diritti umani a Cuba
Oggi i funerali di mons. Padovese. L’assassino: “Ho ammazzato il grande satana!”. La presunta insanità di mente dell’omicida è ormai da escludere (AsiaNews)
L'addio della Chiesa allo spirito di crociata (Zizola)
I Maroniti ciprioti: una comunità in via di estinzione, illuminata dalla visita del Papa (Fady Noun)
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Secondo Ansaldo il testo dell'Instrumentum Laboris è stato scritto dal Papa...
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Il Gran Muftì di Cipro bloccato ieri alla frontiera dalla polizia: arriva in ritardo alla nunziatura, quando il Papa ha già lasciato l'edificio
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VIAGGIO APOSTOLICO DEL SANTO PADRE A CIPRO (4 - 6 GIUGNO 2010): LO SPECIALE DEL BLOG
I contenuti del documento
Quaranta pagine compongono il documento per il lavoro dell'assemblea sinodale, pubblicato in arabo, francese, inglese e italiano.
Dopo la prefazione del segretario generale e l'introduzione, il primo capitolo parla della Chiesa cattolica in Medio Oriente, che è unica e presente in varie tradizioni: oltre a quella latina vi sono, infatti, sei Patriarcati, ciascuno con il proprio patrimonio spirituale, teologico e liturgico. Il secondo tratta della comunione ecclesiale, che si manifesta mediante i segni del battesimo e dell'Eucaristia nella comunione con il Vescovo di Roma, Successore di Pietro, principio e fondamento perpetuo e visibile dell'unità.
Il terzo capitolo, il più corposo, affronta il tema della testimonianza cristiana, ribadendo l'importanza della catechesi e l'auspicio per "uno sforzo di rinnovamento" nella liturgia. Si riafferma l'urgenza dell'ecumenismo, attraverso la collaborazione per "l'unificazione delle feste cristiane (Natale e Pasqua) e la gestione comune dei Luoghi di Terra Santa". Si condanna il proselitismo e si rilanciano i rapporti con l'ebraismo, che hanno "nel Concilio Vaticano ii un punto di riferimento fondamentale". Il dialogo con gli ebrei è "essenziale, benché non facile", risentendo del conflitto israelo-palestinese. La Chiesa ritiene che "ambedue i popoli possano vivere in pace in una patria che sia la loro, all'interno di confini sicuri e riconosciuti". Ferma è la condanna dell'antisemitismo, mentre "gli attuali atteggiamenti negativi tra popoli arabi e popolo ebreo sembrano piuttosto di carattere politico". Per le relazioni con i musulmani si cita Benedetto XVI per il quale "il dialogo interreligioso e interculturale fra cristiani e musulmani non può ridursi a una scelta stagionale. Esso è una necessità vitale, da cui dipende il nostro futuro". Si aggiunge che "è importante avere i dialoghi bilaterali - con gli ebrei e con l'Islam - e anche il dialogo trilaterale". Le relazioni tra cristiani e musulmani sono difficili - si legge nel documento - soprattutto perché questi ultimi non distinguono tra religione e politica; il che mette i primi nella delicata situazione di non-cittadini di questi Paesi, mentre lo sono già da ben prima dell'arrivo dell'Islam. "Cristiani e musulmani sono chiamati a lavorare assieme per promuovere la giustizia sociale, la pace e la libertà, e difendere i diritti umani e i valori della vita e della famiglia" liberi da pregiudizi e stereotipi. Nella situazione conflittuale della regione i cristiani sono esortati a promuovere "la pedagogia della pace" contro il "terrorismo mondiale più radicale". Il loro contributo "che esige molto coraggio, è indispensabile" anche se "spesso" i Paesi mediorientali "identificano l'Occidente con il cristianesimo".
Il documento analizza anche l'impatto della modernità che al musulmano credente "si presenta con un volto ateo e immorale" e "come un'invasione culturale". Ma "la modernità è anche un rischio per i cristiani": le società della regione sono infatti "minacciate dall'assenza di Dio, dall'ateismo e dal materialismo, dal relativismo e dall'indifferentismo". Rischi che "possono facilmente distruggere famiglie, società e Chiese". Da questo punto di vista "musulmani e cristiani devono percorrere un cammino comune". I cristiani, da parte loro, devono essere consapevoli di appartenere al Medio Oriente e di esserne "una componente essenziale come cittadini": per essere "stati i pionieri della rinascita della Nazione araba", anche se "con la crescita dell'integralismo, aumentano ovunque gli attacchi contro di loro".
Il documento affronta quindi il tema dell'evangelizzazione, che nella società musulmana può avvenire solo attraverso la testimonianza. Perciò l'attività caritativa delle comunità cattoliche "verso i poveri e gli esclusi rappresenta il modo più evidente della diffusione dell'insegnamento cristiano".
Nella conclusione, infine, l'Instrumentum laboris sottolinea "le difficoltà del presente, ma, al contempo, la speranza, fondata sulla fede". La mancata risoluzione del conflitto israelo-palestinese, il non rispetto dei diritti e l'egoismo delle grandi potenze hanno destabilizzato la regione e imposto alle popolazioni violenza e disperazione. Ne consegue l'emigrazione massiccia dei cristiani, che sono esortati, sostenuti dalla comunità internazionale, a rimanere nelle loro terre.
(©L'Osservatore Romano - 7-8 giugno 2010)
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