Il Papa benedice la Madonnina di Monte Mario: "E' tornata a vegliare su Roma" (Adnkronos)

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Papa benedice Madonnina di Monte Mario: "E' tornata a vegliare su Roma"

Roma - (Adnkronos)

Migliaia i pellegrini che hanno assistito alla benedizione. Alto nove metri su un piedistallo di 20, fu innalzato nel 1953 per sciogliere un voto per il quale erano state raccolte più di un milione di firme. Benedetto XVI: "E' memoria di eventi drammatici e provvidenziali, scritti nella storia e nella coscienza della Città"

Roma, 24 giu. (Adnkronos)

Sono migliaia i pellegrini che sin da stamattina hanno cominciato ad affluire al centro Don Orione di Roma dove oggi è stata 'restituita' ai romani la statua della madonnina di Monte Mario.
Il monumento, che è stato benedetto dal Papa, torna così a vegliare sulla città dopo esser caduto e aver subito dei danni durante un violento temporale la notte tra il 12 e il 13 ottobre del 2009. Imponenti le misure di sicurezza per la visita del Papa. Un maxi schermo e' stato allestito in un'area del centro, mentre in un'altra zona è stato innalzato un palco con dei fiori riservato al Pontefice.
"Su questa collina è tornata a vegliare sulla nostra Città la maestosa statua della Madonna, abbattuta alcuni mesi or sono dalla furia del vento". Così Benedetto XVI ha aperto il suo discorso per la benedizione della statua. "Ho accolto volentieri l'invito a unirmi a voi nel rendere omaggio a Maria 'Salus populi romani', raffigurata in questa meravigliosa statua tanto cara al popolo romano. Statua - ha proseguito il Pontefice - che è memoria di eventi drammatici e provvidenziali, scritti nella storia e nella coscienza della Città".
Popolarmente chiamata 'la Madonnina', la storia della statua dorata di Maria Salus Populi Romani, alta nove metri su un piedistallo di 20 metri, è legata alle drammatiche vicende della Seconda guerra mondiale. Il monumento fu innalzato nel 1953 per sciogliere un voto per il quale erano state raccolte più di un milione di firme. Gli eventi della guerra e la trepidazione per le sorti di Roma spinsero l'associazione Amici di Don Orione a promuovere il progetto di un voto alla Madonna per la salvezza della città di Roma dalla distruzione. L'iniziativa era nata dopo il secondo bombardamento della Capitale, il 9 agosto 1943, quando gli Amici di Don Orione si vollero impegnare ad onorare la Madonna con un rinnovato impegno di vita cristiana e con opere di carità e devozione se Roma fosse stata risparmiata dalla guerra.
"La 'Madonnina', come amano chiamarla i romani, nel gesto di guardare dall'alto i luoghi della vita familiare, civile e religiosa di Roma, protegga le famiglie, susciti propositi di bene, suggerisca a tutti desideri di cielo. 'Guardare al cielo, pregare, e poi avanti con coraggio e lavorare. Ave Maria e avanti!', esortava san Luigi Orione", ha proseguito ancora Benedetto XVI.
"Questa è la giornata della città di Roma - ha detto all'ADNKRONOS don Giovanni Carollo, direttore del centro Don Orione - che finalmente non è più orfana della Madonnina che da più di cinquant'anni svetta benedicente sul colle di Monte Mario. Ormai questa statua, come ha sottolineato anche il sindaco di Roma, fa parte della skyline della città".
"Voglio ringraziare, oltre alla Sovrintendenza , l'Acer, che si è immediatamente messa a disposizione dimostrando che anche i costruttori romani hanno un cuore", ha detto il sindaco di Roma Gianni Alemanno a margine della cerimonia di benedizione. A costo zero per l'amministrazione comunale il restauro del monumento, simbolo di devozione per la città di Roma, ha avuto un costo totale di 197 mila euro, di cui 160 mila sono stati messi dall'Acer e la restante parte dal Don Orione e grazie alle donazioni. Il primo cittadino ha inoltre ringraziato gli assessori comunali Ghera e Corsini.
"E' una bella giornata perché la Madonna di Monte Mario forse nell'immaginario collettivo turistico è poco conosciuta e ricorda però come altre cose è nel cuore e nell'identità della città e dei romani. E' uno di quei simboli che lega e collega Roma alla Chiesa e a questa sfera di valori universali", ha detto il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti. "Che il Santo Padre con grande generosità sia venuto qui - ha aggiunto Zingaretti - dimostra questo legame fortissimo".
"Sono romana, quindi vivo questa giornata con particolare emozione. Questa Madonnina ha rappresentato per Roma un luogo a cui fare riferimento in momenti difficili. Oggi, insieme al Santo Padre, che per noi è sicuramente la figura più autorevole che ci assiste in tutti i nostri compiti, si restituisce a Roma un nuovo rifugio in un momento difficile per il nostro paese e per il mondo", ha detto il presidente della Regione Lazio Renata Polverini.

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