giovedì 24 giugno 2010

La cricca ai tempi del Giubileo, storia di affari e di amicizie (Fusani)


Vedi anche:

Il Papa: la carità non sia solo filantropia ma segno dell'amore di Dio. Poi ringrazia il sindaco per il concerto del 29 giugno

Il Papa: la statua della Madonna fu collocata sul colle di Monte Mario nel 1953, ad adempimento di un voto popolare (Sir)

Caso Sepe, asse Bertone-Bagnasco (Galeazzi)

Il Papa è arrivato al Don Orione

Migliaia di pellegrini affluiscono al Don Orione per benedizione Madonnina

Il Papa, Roma e la Madonnina (Tosatti)

Caso Sepe, timori sull'otto per mille (Vecchi)

Il Papa: “Il sacerdozio non è una carriera” (Grana)

Università di Ratisbona. Nasce la cattedra sul Ratzinger-pensiero (Il Giornale)

Il "caso" Sepe nella serie di articoli del quotidiano Libero

Quelle doppie mura a difesa della Chiesa (Ventura)

Ministero curia romana (Filippo Di Giacomo)

I soliti stereotipi su Papa Benedetto in un articolo ingiusto di De Robertis ma "interessante" per le verità che contiene

Il Papa all’udienza generale: la fede non è stoltezza, ma è alimentata dall’incontro degli Apostoli con Cristo Risorto (R.V.)

Le inchieste e le difficoltà del Vaticano nella nota di Massimo Franco

Cattedra della fondazione Ratzinger all'università di Ratisbona

La comunità delle religiose di Santa Maria del Rosario incontra il Papa a Monte Mario (O.R.)

Le attività della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra. Istituita il 6 gennaio 1852 per volontà di Pio IX (Osservatore Romano)

Cronaca di un restauro. E con una buona terapia i colori tornano a brillare (Barbara Mazzei)

Tante verità nascoste sul Vaticano nei disillusi racconti di Benny Lai (Izzo)

I nuovi amici di Papa Ratzinger. Curiose giravolte intellettuali e nuove analisi. Contrordine: B-XVI è buono (Rodari)

Dopo quelle di Paolo e di Pietro vengono alla luce nelle catacombe di Santa Tecla: raccolta di articoli

Il vescovo di Augusburg, mons. Mixa chiede ai fedeli perdono e riconciliazione (Radio Vaticana)

La lettera di Mons. Mixa ai fedeli di Augusta

Il Papa: "San Tommaso, utilizzando anche il metodo e il pensiero dei filosofi antichi, in particolare di Aristotele, arriva così a formulazioni precise, lucide e pertinenti delle verità di fede, dove la verità è dono della fede, risplende e diventa accessibile per noi, per la nostra riflessione. Tale sforzo, però, della mente umana – ricorda l’Aquinate con la sua stessa vita – è sempre illuminato dalla preghiera, dalla luce che viene dall’Alto. Solo chi vive con Dio e con i misteri può anche capire che cosa essi dicono" (Catechesi)

Magdi Cristiano Allam: Mons. Padovese è stato ucciso su mandato islamico e la Santa Sede tace (Izzo)

Magdi Cristiano Allam con lingua franca. Intervista di Giuseppe Rusconi sull'islamicamente corretto e la diplomazia vaticana

Il superiore dell'Istituto Don Orione, don Flavio Peloso: vigilia di attesa e gioia per la visita di Benedetto XVI (Radio Vaticana)

Il Papa: l'intelligenza umana non può conoscere tutto. Alla fine dell'udienza Mazza porta al Papa 20mila sms di solidarietà arrivati a Raiuno (Izzo)

Il Papa: La predicazione di San Tommaso corrisponde quasi del tutto alla struttura del catechismo della Chiesa Cattolica

Il Papa: l’intelligenza umana è limitata e non può conoscere tutto

Il Papa: è “ragionevole” prestare fede a Dio che si rivela e alla testimonianza degli apostoli (AsiaNews)

Mixa getta la spugna. In un accordo con la diocesi di Augsburg, rinuncia a contestare la forzatura alle dimissioni e lascia la casa vescovile (Welt)

Effetto Sepe, la Santa Sede si ricompatta (Tornielli)

In dono al Papa un libro con 20mila sms dei telespettatori di "A Sua immagine"

Il Papa: “Mettersi alla scuola di San Tommaso e del suo capolavoro, la Summa Theologiae” (Sir)

Don Guido Todeschini: Benedetto XVI è di una gentilezza, di una sensibilità, di una dolcezza incredibili (Matteo Orlando)

Domani non ci sarà la diretta della visita del Papa a Monte Mario

Il figlio di Maciel fa causa negli Usa ai Legionari di Cristo (La Jornada)

La fede è viva: il patriarca Naguib parla dell'"Instrumentum Laboris" del Sinodo per il Medio Oriente (Sir)

La mossa del card. Sepe: far spostare l'inchiesta da Perugia a Roma (Sarzanini)

Il card. Sepe chiede ai giudici perugini di essere interrogato a Subiaco

Il caso Sepe e la massima trasparenza che il Papa esige (El Pais)

I retroscena dello scarso feeling fra Benedetto XVI ed il card. Sepe nel commento di Franco Bechis

Straordinari ritrovamenti nelle catacombe: Una pia donna della Roma "bene" di allora (Osservatore Romano)

Indagini sul card. Sepe: altri articoli di martedì 22 giugno 2010

L'atteggiamento di Benedetto XVI di fronte alle crisi della Chiesa nel commento di Roberto Giardina

Il timoniere Ratzinger e la nuova burrasca degli abusi sui... soldi (Lucio Brunelli)

Un terzo libro del Papa su Gesù? (Ingrao)

Papa Ratzinger paga anche per gli altri: coraggioso commento di Rusconi

Chi è Sepe, l'impresario di Dio. Commento di Sandro Magister

Il "caso" Propaganda Fide e l'indagine sul card. Sepe: lo speciale del blog

Su segnalazione di Eufemia leggiamo:

La cricca ai tempi del Giubileo, storia di affari e di amicizie

di Claudia Fusani

Le squadre non nascono mai per caso.
C’è sempre un luogo e un tempo in cui - “prima” - s’incontrano, s’annusano, si riconoscono, capiscono che insieme possono fare grandi cose. Perchè parlano lo stesso linguaggio, condividono le stesse ambizioni. E pazienza se ogni tanto serve chiudere un occhio su regole e principi. La cricca è stata prima di tutto una squadra. E il suo spogliatoio, la palestra, è stato il Giubileo. «Ormai è chiaro - dicono gli investigatori - Balducci & soci fanno i loro primi affari negli anni in cui a Roma e in Italia si organizza il Giubileo». Un portafoglio di investimenti pari a tremila miliardi e seicento milioni di vecchie lire solo per la Capitale. Un piatto allettante.
Un obiettivo ancora più alto, e antico: il potere. Uno strumento che proprio grazie al Giubileo viene compreso in tutta la sua geometrica potenza: le ordinanze che consentono di fare tutto in fretta e in deroga ai controlli. In una mano la lista degli indagati dell’inchiesta G8-Grandi Eventi nata a Firenze e radicata ora a Perugia; nell’altra gli organigramnni della struttura del Commissario staordinario del governo per il Giubileo guidata dall’allora sindaco di Roma Francesco Rutelli (una task force che vedeva schierati anche Gentiloni e Zanda) e dei loro interlocutori in Vaticano: è facile leggere protagonisti e interpreti di allora e di oggi e riconoscere i primi passi di quella che sarebbe poi diventata la cricca. Il cardinale Sepe, l’ingegnere Balducci e Guido Bertolaso, all’epoca vice di Rutelli, Claudio Rinaldi, oggi tutti indagati per corruzione, sono stati protagonisti di una stagione e di un metodo.
Non sappiamo ancora se penalmente colpevole.
Di sicuro politicamente non corretto.
Sepe era il segretario generale del Comitato Vaticano del Giubileo, l’organizzatore di eventi, l’uomo che Wojtyla indicò e volle come regista delle celebrazioni giubilari.
Un vulcano, il cardinale, attento all’immagine e al potere dei mezzi di informazione. «Uno che ha cercato di prendere soldi ovunque. Riuscì persino a far pagare a noi i maxi schermi in piazza S.Pietro, 70- 80 milioni regalati al Vaticano. Noi - racconta un membro della Struttura del Commissario di Governo - scherzando dicevamo che Sepe era capace pure di vendersi le indulgenze ». Il Giubileo fu la definitiva consacrazione laica del papa polacco. Merito di Sepe e del suo dream team di là dal Tevere.
A cominciare da Balducci, potente Provveditore delle opere pubbliche del Lazio, l’uomo che gestiva in autonomia e libertà di spesa i grandi appalti del Giubileo. Sono vecchi amici Angelo (Balducci) e Crescenzio (Sepe). Dal 1995 è membro del club più esclusivo del mondo, quello dei Gentiluomini di Sua Santità, segno che il legame con la Curia è qualcosa di solido e antico. Per tornare alla faccenda della palestra e della squadra, i due scoprono di condividere anche certi metodi. Quando ad esempio alla vigilia del maxi parcheggio del Gianicolo i lavori si fermano per il ritrovamento di tombe di epoca neroniana, Angelo e Crescenzio s’intendono al volo: «Nessuna tomba» sentenzia Balducci.
Un sodalizio così vincente che archiviato il Giubileo, il cardinale - promosso da Giovanni Paolo II alla guida di Propaganda fide, la più ricca congregazione vaticana ora sospettata di essere diventata strumento di corruzione - nomina Balducci consulente con Pasquale De Lise e Francesco Silvano, due nomi che ricorrono spesso (non sono indagati) nell’inchiesta Grandi Eventi.
Vera “punta” della squadra giubilare è Guido Bertolaso - guida l’elicottero che conduce Wojtyla a Tor Vergata per il memorabile giubileo dei giovani - che nel 2001 andrà a capo della Protezione civile facendo diventare sistema lo strumento eccezionale e magico dell’ordinanza (302 dal 2001 al 2009 per un totale di spesa pari a 13 miliardi di euro)in deroga a controlli e bilanci. In posizione più defilata, anche se decisiva, Claudio Rinaldi, pupillo di Balducci, il futuro commissario per i Mondiali di Nuoto indagato per corruzione e riciclaggio che ai tempi del Giubileo è responsabile delle opere di cantierizzazione di Tor Vergata. Membro a tutti gli effetti della squadra giubilare anche Ettore Figliolia consulente legislativo del Commissariato guidato da Rutelli che poi diventerà capo dell’ufficio legislativo della Protezione civile, colui che scriverà le 302 ordinanze. Figliolia ricorre spesso nelle intercettazioni dell’inchiesta Grandi Eventi ma non è indagato. Nella squadra Giubileo sembra mancare il costruttore Anemone.
Era Balducci, solo lui, a scegliere le ditte. Forse basta controllare l’elenco ditte e fornitori.

© Copyright L'Unità, 24 giugno 2010 consultabile online anche qui.

Nessun commento: