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CHIESA: VESCOVO GERMANIA, DOCUMENTO PAPA APRE PORTE A DIACONI DONNE
(ASCA) - Citta' del Vaticano, 10 giu
Il vescovo di Osnabrueck in Germania, mons. Franz-Josef Bode, apre all'ordinazione delle donne al diaconato, alla luce di un documento dottrinale diffuso alla fine dell'anno scorso da papa Benedetto XVI che ha sottolineato la differenza tra il diaconato - il livello piu' basso dell'ordine sacerdotale - e il presbiterato e l'episcopato.
I chiarimenti contenuti nel motu proprio ''Omnium in mentem'' del dicembre 2009, per il presidente della Commissione pastorale dei vescovi tedeschi, offrono la possibilita' di riportare la questione delle 'diaconesse', per altro gia' attestate dal Nuovo Testamento, nel dibattito teologico. Secondo quanto riferisce la Radio Vaticana, mons. Bode si e' anche detto generalmente a favore del trasferimento di maggiori responsabilita' nella Chiesa a volontari laici, alla luce del numero dei preti nel modo, destinato a calare costantemente.
asp/sam/rob
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Finalmente il motu proprio esce dalla naftalina.
Non so quale sia la portata del testo riguardo alle "diaconesse" ma si dovrebbe discutere anche del matrimonio canonico alla luce di quel testo...
Oggi non c'e' tempo di analizzarlo e nei prossimi giorni saremo impegnati con la chiusura dell'Anno Sacerdotale, ma e' curioso che nessuno abbia finora capito fino in fondo quel documento. Ci torneremo sopra.
E' altrettanto curioso che non esista una traduzione ufficiale in tedesco.
R.
7 commenti:
A me sembra che "ordinare" delle diaconesse sia un abuso di diritto visto che "Omnium in mentem" primo non ne parla, secondo ha uno spirito generale di rimessa in regola colla tradizione canonica.
SdC
Non sono un esperto in diritto canonico ma francamente non vedo come sia possibile leggere nel testo del motu proprio una apertura al diaconato femminile.
Il documento ha voluto semplicemente far capire che il diaconato,pur essendo uno dei 3 gradi del sacramento dell'ordine,ha caratteristiche diverse e va distinto dagli altri 2 gradi ,ad esempio in tema di consacrazone eucaristica.
Tuttavia rimane uno dei 3 gradi dell'ordine sacro a cui sono ammessi solo uomini. Quanto alle diaconesse esse erano tali di nome ma non svolgevano servizio all'altare;erano una specie di dame di S.Vincenzo,si occupavano della carità o delle mense.Nel corso delle celebrazioni sacramentali al più prestavano servizio in occasione dei battesimi delle donne dato che allora venivano effettuati per immersione e non già per aspersione.
Antonio
Mi sembra mooooooooooooooooooolto strano..
Non tradurre in tutte le lingue i documenti papali significa depotenziarli automaticamente. E' ridicolo poi che alcuni siano solo in latino.
Alessia
due precisazioni:
è vero che in epoca paleocristiana vi erano "diaconesse" ma esse erano ben distinte dall'ordine diaconale, primo grado dell'unico sacramento dell'Ordine.
Le "diaconesse" antiche erano donne che aiutavano il vescovo durante il battesimo delle donne....perché????
Semplice, perché in antico il battesimo era per immersione, bisognava quindi essere completamente nudi e le donne adulte venivano assistite da altre donne, le diaconesse, appunto, che si occupavano di tenere alte le lenzuola che nascondevano le donne e le abbassavano nel momento opportuno (cioè quando le battezzande si erano immerse in acqua) e solo lo stretto necessario; nemmeno il vescovo battezzante aveva il diritto di veder nuda una donna, nemmeno durante il battesimo.
Gli antichi eran molto più severi di noi.
Detto in parole povere le diaconesse antiche erano delle moderne "sacrestane". Niente a che fare quindi col sacramento dell'Ordine.
Peccato che per i vescovi non ci siano gli esami, nè la possibilità di esser rimandati a settembre........
Riguardo poi alla possibilità
di un "trasferimento di maggiori responsabilita' nella Chiesa a volontari laici" denota lamentalità aziendale dei nostri vescovi. La Chiesa è una impresa, una industria, una onlus qualsiasi dove i dirigenti oggi devono delegare ai vari membri le loro funzioni.......
peccato che la Chiesa non è un'impresa nè una onlus.
Ma è un'impresa farlo entrare in testa ai neomodernisti!
Bode sta alla 'cricca' novatrice, almeno tanto quanto Mixa stava all'ala conservatrice.. Forza uguale e contraria. Solo che ora che il contrappeso è stato dimissionato, costui si sente a briglie sciolte come mai prima..
Curioso: se 'scoprisse' all'improvviso anche l' "altro" Motuproprio, allora potrebbe magari proporre la figura chimerica novatradizionista delle "suddiaconesse"..
Il vescovo Bode soffre di manie di grandezza: confonde la Germania con il mondo: è nei paesi europei e nordamericani che i sacerdoti sono in calo, nel resto del mondo sono invece in aumento, soprattutto in Africa e Asia.
Informarsi prima di aprire bocca non farebbe male. Ma da certi vescovi non ci si può aspettare altro....
Jacu
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