giovedì 7 ottobre 2010

Il Papa alla stampa cattolica: tenere accesa la fiaccola della speranza (Sir)

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Benedetto XVI ai giornalisti cattolici: Dio sia sempre al vertice dei vostri valori, testimoniate con passione la verità (Radio Vaticana)

Il Papa: Nell'informazione odierna "la ripresa di un evento, lieto o triste, può essere consumata come spettacolo e non come occasione di riflessione" (Apcom)

Mons. Piacenza nuovo Prefetto del clero (sostituisce il card. Hummes). Mons. Sarah al Pontificio consiglio Cor unum

Il Papa: "Oggi nella comunicazione ha un peso sempre maggiore il mondo dell’immagine con lo sviluppo di sempre nuove tecnologie; ma se da una parte tutto ciò comporta indubbi aspetti positivi, dall’altra l’immagine può anche diventare indipendente dal reale, può dare vita ad un mondo virtuale, con varie conseguenze, la prima delle quali è il rischio dell’indifferenza nei confronti del vero" (Monumentale discorso)

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Il Papa svela il segreto della felicità (Benedetta Frigerio)

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Don Enrico Finotti: "Benedetto e Gregorio: le colonne della liturgia latina" (Zenit)

Card. Bertone: La stampa cattolica non deve mai essere «di parte» e dare spazio a «interessi politici» (Tornielli)

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Un pensiero per Sarah, barbaramente assassinata ad agosto e ritrovata stanotte

La visita del Papa in Sicilia nel bel commento di José Luis Restán

Veltroni scrive a Repubblica (!) per chiedere alla Chiesa di sfrattare la salma di De Pedis dalla chiesa di Sant'Apollinare. Peccato che dimentichi di ricordare che il tipo è lì dal 1990!

Sarà Mons. Nosiglia il successore del card. Poletto a Torino? (Tosatti)

Lucetta Scaraffia controreplica: Melloni è stato sprovveduto a voler definire “dizionario” una serie di saggi a senso unico. Il Papa è citato 44 volte ma non nelle voci dedicate alla teologia (Tornielli)

Il ruggito di Melloni (Rodari)

E' tesa alla "purificazione e guarigione per la Chiesa in Irlanda" la visita apostolica voluta dal Papa in Irlanda dopo lo scandalo pedofilia (Apcom)

I visitatori apostolici inviati dal Papa in Irlanda "daranno ''daranno particolare attenzione alle vittime e alle loro famiglie" (Asca)

Comunicato stampa sugli incontri preparatori per la Visita Apostolica in Irlanda

Card. Bertone: la stampa cattolica non deve cedere alla tentazione di dare spazio a interessi di parte o settari politici, economici o persino religiosi (Izzo)

Medio Oriente: la pace ha bisogno dei cristiani. Padre Samir: «Macché minoranza, siamo di prima classe» (Bernardelli)

Il Papa tradotto nel linguaggio dei segni all'udienza generale (Osservatore Romano)

Il Papa: Santa Gertrude con la sua vita e il suo pensiero ha inciso in modo singolare sulla spiritualità cristiana. Benedetto XVI rilancia la pratica del Rosario e benedice "Italia 2000" (Izzo)

La parola del Papa, piccolo seme gettato in terra di Sicilia (Giuseppe Adernò)

Il Papa: “il centro di una vita vera è l'amicizia con il Signore” (Zenit)

Il cardinale Tarcisio Bertone ai media cattolici: nel dibattito pubblico senza tradire la verità (Osservatore Romano)

La Sagrada Familia di Gaudí: il bellissimo servizio di Rome Reports

Per la Chiesa Cattolica la legge 40 va difesa in quanto riconosce i diritti del nascituro. Scienza e Vita: tentativo di deligittimare la legge 40. I rabbini divisi sulla eticità della "fivet" (Izzo)

Membri, esperti e uditori per il Sinodo dei Vescovi per il Medio Oriente

Sinodo per il Medio Oriente. Il vicario d'Arabia: cristiani chiamati a testimoniare la fede in situazioni difficili

Save the Children: 8 milioni di bambini muoiono ogni anno nel mondo per malattie curabili (Radio Vaticana)

Il Papa all'udienza generale: l'amicizia con Cristo è il segreto della felicità. Invito a valorizzare la preghiera del Rosario (Radio Vaticana)

Il Papa: liturgia e amore per la Scrittura “scuola di retta vita cristiana” (AsiaNews)

Il Papa: "L’esistenza di santa Gertrude rimane una scuola di vita cristiana, di retta via, e ci mostra che il centro di una vita felice, di una vita vera, è l’amicizia con Gesù, il Signore. E questa amicizia si impara nell’amore per la Sacra Scrittura, nell’amore per la liturgia, nella fede profonda, nell’amore per Maria, in modo da conoscere sempre più realmente Dio stesso e così la vera felicità, la meta della nostra vita" (Catechesi)

Per il recupero dei pedofili un impegno corale. La Chiesa si muove, le scienze facciano altrettanto (Patriciello)

Pedofilia, Strasburgo fa qualche passo. Dal Consiglio d’Europa sì al discusso testo sui minori. In aula riconosciute le «buone pratiche della Chiesa» (Fornari)

Media cattolici spesso « inermi » a soccorrerli sarà la blogsfera (Accattoli)

Il Papa all’udienza generale parla di Santa Gertrude la Grande: l’amicizia con Gesù è il segreto per raggiungere la felicità (Radio Vaticana)

Il Papa: amare con umiltà e fede sull'esempio di Santa Gertrude (Sir)

Padre Samir Khalil Samir: Le urgenze del Sinodo: cristiani in Medio Oriente, rimanere con una missione (AsiaNews)

Medio Oriente: la pace ha bisogno dei cristiani. Joseph Yacoub: Costruttori di ponti, esperti di dialogo (Bernardelli)

Il testo dell'allocuzione di Mons. Vasa (Baker) sull'inesistenza di un'autorità propria delle Conferenze episcopali

Esulta la Palermo antimafia. Dal Papa una "rovesciamento di approccio": non si è rivolto ai mafiosi ma ai siciliani onesti (Spinella)

Il Papa a Palermo, una grande festa (Savagnone)

I vertici della FSSPX "Rischio di compromessi nei colloqui dottrinali? Ubbie da sedevacantisti!" (Messainlatino)

Lo Ior chiude 120 conti "imbarazzanti". La linea voluta da Joseph Ratzinger è quella dell’intransigenza, dalla pedofilia agli scandali finanziari (Nuzzi)

Due bellissime foto del Papa con il gatto "inglese" Puskin :-)
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BENEDETTO XVI: ALLA STAMPA CATTOLICA, TENERE ACCESA “LA FIACCOLA DELLA SPERANZA”

“Il mondo dei media è attraversato da una profonda trasformazione anche al proprio interno” perché “lo sviluppo delle nuove tecnologie e, in particolare, la diffusa multimedialità, sembra porre in discussione il ruolo dei mezzi più tradizionali e consolidati”.
Con queste parole Benedetto XVI è intervenuto oggi al congresso sulla stampa cattolica, organizzato dal Pontificio consiglio delle comunicazioni sociali a Roma dal 4 al 7 ottobre.
All’incontro hanno partecipato più di 200 giornalisti ed esponenti dei media cattolici provenienti da 85 Paesi del mondo. Il Papa ha ricordato che “un’attenta riflessione” sul ruolo della stampa cattolica “fa emergere due particolari aspetti: da un lato la specificità del mezzo, la stampa, e cioè la parola scritta e la sua attualità ed efficacia, in una società che ha visto moltiplicarsi antenne, parabole e satelliti, divenuti quasi gli emblemi di un nuovo modo di comunicare nell’era della globalizzazione”. Dall’altro lato, ha aggiunto il Pontefice, “la connotazione ‘cattolica’, con la responsabilità che ne deriva di esservi fedeli in modo esplicito e sostanziale, attraverso il quotidiano impegno di percorrere la strada maestra della verità”.
Per il Santo Padre, “la ricerca della verità dev’essere perseguita dai giornalisti cattolici con mente e cuore appassionati, ma anche con la professionalità di operatori competenti e dotati di mezzi adeguati ed efficaci” e “ciò risulta ancora più importante nell’attuale momento storico, che chiede alla figura stessa del giornalista, quale mediatore dei flussi di informazione, di compiere un profondo mutamento”. In tal senso, appare evidente che oggi “nella comunicazione ha un peso sempre maggiore il mondo dell’immagine con lo sviluppo di sempre nuove tecnologie; ma se da una parte tutto ciò comporta indubbi aspetti positivi, dall’altra l’immagine può anche diventare indipendente dal reale, può dare vita ad un mondo virtuale, con varie conseguenze, la prima delle quali è il rischio dell’indifferenza nei confronti del vero”. Infatti, ha proseguito Benedetto XVI, “le nuove tecnologie, assieme ai progressi che portano, possono rendere interscambiabili il vero e il falso, possono indurre a confondere il reale con il virtuale”; inoltre, “la ripresa di un evento, lieto o triste, può essere consumata come spettacolo e non come occasione di riflessione”.
Di fronte a questo scenario, “la ricerca delle vie per un’autentica promozione dell’uomo passa allora in secondo piano, perché l’evento viene presentato principalmente per suscitare emozioni”. Aspetti che suonano come “campanello d’allarme”, ha evidenziato il Papa, e “invitano a considerare il pericolo che il virtuale allontani dalla realtà e non stimoli alla ricerca del vero, della verità”. La stampa cattolica, allora, “è chiamata, in modo nuovo, ad esprimere fino in fondo le sue potenzialità e a dare ragione giorno per giorno della sua irrinunciabile missione” perché “la Chiesa dispone di un elemento facilitante, dal momento che la fede cristiana ha in comune con la comunicazione una struttura fondamentale: il fatto che il mezzo ed il messaggio coincidono”. Non si tratta di “un semplice concetto, ma una realtà accessibile a tutti, anche a quanti, pur vivendo da protagonisti nella complessità del mondo, sono capaci di conservare l’onestà intellettuale propria dei ‘piccoli’ del Vangelo”. La stampa, ha spiegato il Santo Padre, “evoca in maniera più diretta, rispetto ad ogni altro mezzo di comunicazione, il valore della parola scritta” che “resta lo strumento fondamentale e, in un certo senso, costitutivo della comunicazione: essa viene utilizzata oggi sotto varie forme, e anche nella cosiddetta ‘civiltà dell’immagine’ conserva tutto intero il suo valore”.
A partire da queste considerazioni, ha precisato il Pontefice, “appare evidente che la sfida comunicativa è, per la Chiesa e per quanti condividono la sua missione, molto impegnativa” e “i cristiani non possono ignorare la crisi di fede che è sopraggiunta nella società, o semplicemente confidare che il patrimonio di valori trasmesso lungo i secoli passati possa continuare ad ispirare e plasmare il futuro della famiglia umana”. Infatti, “l’idea di vivere ‘come se Dio non esistesse’ si è dimostrata deleteria: il mondo ha bisogno piuttosto di vivere ‘come se Dio esistesse’, anche se non c’è la forza di credere, altrimenti esso produce solo un ‘umanesimo disumano’”. A quanti operano nei mezzi di comunicazione sociale, l’invito del Santo Padre è di “avere forte in sé l’opzione di fondo che lo abilita a trattare le cose del mondo ponendo sempre Dio al vertice della scala dei valori”. Compito degli operatori della stampa cattolica è “quello di aiutare l’uomo contemporaneo ad orientarsi a Cristo” e “a tenere accesa nel mondo la fiaccola della speranza, per vivere degnamente l’oggi e costruire adeguatamente il futuro”, ha concluso Benedetto XVI, “attingendo da quelle risorse spirituali che la mentalità mondana sottovaluta, mentre sono preziose, anzi, indispensabili”.

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